E’ la squadra del momento in serie B. Dopo sette giornate la Virtus Lanciano è in testa al campionato cadetto con 15 punti, davanti a tutte le formazioni più blasonate e più qualificate per lottare per l’alta classifica. La squadra abruzzese, allenata dall’ex tecnico della Primavera della Juventus Marco Baroni, sta stupendo tutti per i suoi risultati e per la tranquillità con cui sta affrontando questo momento storico. Una squadra un po’ particolare dal punto di vista della gestione dirigenziale, dato che presidente da ormai sei anni è Valentina Maio. Una donna nel mondo del calcio, spesso maschilista, che non si è fatta intimorire per niente da uno sport che in passato si diceva fatto per soli uomini. Alla fine però la competenza e la passione sua e dell’intera famiglia hanno avuto ragione e ora ecco il Lanciano in serie B (mai successo prima del 2012), e da grande protagonista. Altro elemento caratteristico di questa storia unica è la presenza nella rosa del Lanciano di Manuel Turchi, che è il marito della presidentessa. Ci sono tutti gli ingredienti per vivere una di quelle “favole” che ogni tanto rendono più bello un ambiente, quello del grande calcio, spesso tormentato da vicende ben più sgradevoli. Abbiamo sentito proprio Valentina Maio sul “miracolo” Lanciano. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Qual è il segreto di questo Lanciano? Tanti fattori uniti assieme, come la professionalità, il lavoro, la preparazione e la bravura di Marco Baroni, il nostro allenatore.
Come è nata la scelta di puntare su di lui? Attraverso una serie di colloqui, alla fine abbiamo scelto l’ex tecnico della Primavera della Juventus, un allenatore veramente valido.
A cosa puntate ora che siete in testa al campionato di serie B? Il nostro obiettivo è sempre la salvezza, la serie A non rientra nei nostri programmi.
Come sono la storia e la gestione di questo club? Questa è la sesta stagione da quando sono diventata presidente di questo club, l’abbiamo preso quando era fallito e dopo alcuni anni nei campionati di C siamo riusciti a portarla in serie B.
Avete tanti giovani in prestito da squadre di serie A: una scelta mirata? Ci piace privilegiare questo aspetto e dare spazio ai giovani, una politica che per il momento ci sta dando ragione.
Vi ispirate a qualche squadra? Non per essere presuntuosi, ma vogliamo essere e siamo soltanto il Lanciano.
Come risponde la città ai vostri successi sportivi? Se sono qua e se il Lanciano sta andando bene lo devo anche a questa città, che sta seguendo con partecipazione e con tanto affetto la squadra.
Avete in mente di costruire un vostro stadio? Sì, è una cosa che stiamo progettando e vorremmo veramente realizzarla.
In squadra gioca anche suo marito Manuel Turchi, com’è il vostro rapporto di lavoro? Non entro nelle decisioni di Marco Baroni. A lui e solo a lui spettano le scelte tecniche sulla squadra.
Che cosa significa il Lanciano calcio nella sua vita? Sono legata profondamente a questo club, innamorata totalmente del Lanciano. (Franco Vittadini)