La Juventus schianta per 4-0 il Catania e torna a mettere pressione sulla Roma impegnata domani sera in casa contro il Chievo. Ad aprire le danze è Vidal al 24°, seguito da Pirlo con una bellissima punizione al 36°. Nel secondo tempo Tevez al 65° e Bonucci al 71° mettono la parola fine a questa straripante partita della Juventus. La Juventus rimane allacciata al secondo posto insieme al Napoli a quota 25 punti, mentre il Catania rimane terzultimo a quota 6 punti. Nonostante il risultato schiacciante bianconero è stata una partita molto bella nel primo tempo. Infatti il Catania ha messo in serio pericolo la Juve nella prima frazione con la sua velocità, alzando i ritmi del match e non sfigurando di fronte agli attuali campioni d’Italia. Nella ripresa dopo il 3° e il 4° goal ovviamente gli ospiti hanno alzato bandiera bianca, ma ci ha pensato la Juve fino all’ultimo minuto a scaldare i tifosi con le magie dei suoi campioni. Ottima prestazione dei bianconeri che dominano la partita per quasi tutti i 90’.4 goal sono un buon segnale per la squadra, m a i punti positivi stasera sono stati l’intensità e la concentrazione mantenuta dalla squadra di Conte fino alla fine della partita. Da rivedere qualche occasione di troppo concessa agli avversari nel primo tempo. Non è facile giocare a Torino con la Juve, questo si sa, ma tutto sommato gli etnei hanno giocato un bel calcio nel corso del primo tempo impaurendo parecchio  i campioni d’Italia e mettendo in seria difficoltà i difensori bianconeri.  Però dal 50° in poi la squadra di De Canio è calata vistosamente, spianando la vittoria juventina e non riuscendo più a giocare questa partita come si deve. Segnali buoni comunque in ottica salvezza. Sempre splendida la cornice dello Juventus Stadium, che non smette mai di cantare ed esalta i propri giocatori. 12° uomo in campo.



Juventus-Catania chiude il primo tempo sul parziale di 2-0 in favore della Vecchia Signora . Conte per questo turno infrasettimanale opta per un po’ di turnover. Confermato il  solito 3-5-2. Le novità in formazione sono gli innesti di De Ceglie e Caceres che fanno rifiatare rispettivamente Asamoah e Barzagli, a centrocampo chance per Marchisio affianco a Pirlo e Vidal, mentre in attacco confermati Tevez e Llorente. Indisponibili ancora Vucinic, Lichtsteiner, Quagliarella e Pepe. De Canio risponde schierando la sua squadra con un 3-4-1-2. In porta agisce Andujar. In mezzo alla difesa schierati Gyomber, Legrottaglie e Rolin. In mezzo al campo agiscono Guarente e Almiron con Keko trequartista. Coppia d’attacco formata da Bergessio e Petkovic. Arbitra il sig.Guida. La Juve conclude il suo primo tempo in vantaggi odi 2 goal, così com’era successo domenica contro il Genoa. C’è poco  da dire sulla partita che ha visto i bianconeri dominare sugli avversari. Il Catania comunque è riuscita a impaurire a sprazzi la Juve, ma non è mai riuscita a concludere verso al porta difesa da Buffon. Le occasioni sono molte per la Juve che spreca due tiri dalla distanza prima con Vidal e poi con Pirlo e con un colpo di testa da distanza ravvicinata con Llorente. Ma al 24° la squadra di Conte riesce a sbloccare la partita. E’ Arturo Vidal a sbloccare la gara con un tiro da fuori area rasoterra, che insieme a una deviazione di Guarente beffa Andujar. Da lì in poi è solo solo Juve. Tevez al 35° guadagna una punizione dal limite dell’area. Posizione perfette per Andrea Pirlo che buca il portiere etneo con una parabola magnifica. Dunque bianconeri avanti di due goal. Vedremo se nella ripresa il Catania riuscirà a combinare qualcosa o se la Juve metterà la parola fine a questo match. Come al solito: tanto lavoro oscuro, l’assist per Vidal, un rigore forse procurato ma non concesso. In campo a sorpresa, sembra che non fosse pronto: fa fatica a contenere. Rapido e sgusciante, l’unico che provi a creare qualche pericolo alla difesa bianconera. Dalla sua parte De Ceglie e non solo fanno il bello e il cattivo tempo.



 Serata abbastanza tranquilla per il capitano della nazionale. Neanche un tiro degno di essere citato, viene calciato verso la sua porta. Regala quasi un goal a Petkovic con un uscita calcolata malissimo.

 Un po’ in ombra stasera l’uruguayano che soffre molto la velocità degli avversari nel primo tempo. Secondo tempo di ordinaria amministrazione.

 Ottimo in difesa e in fase di impostazione per tutta la gara, tranne quando scivola regalando palla ad Almiron a due passi dalla porta di Buffon. Il goal è il giusto premio per le sue buone prestazioni da inizio stagione.



 Che partita di Chiellini! Il difensore livornese è il giusto mix tra esperienza e grinta. Il salvataggio sul tiro di Almiron nel secondo tempo dice tutto.

 Sta migliorando partita dopo partita. Stasera si prende qualche responsabilità in più e si impone sia difensivamente che offensivamente.

 Anche quando non è in gran forma come stasera riesce a sfoderare buone prestazioni. Trova il primo goal in maniera fortunosa, ma resta preziosissimo nello scacchiere bianconero contribuendo sempre in tutte e due le fasi di gioco.

DAL 61° POGBA 6: Ha poco tempo per mettersi in mostra, ma entra comunque in partita fin da subito partecipando alla causa juventina in maniera determinante.

 Il professore detta le sue regole in mezzo al campo sia in fase di regia che di incontro con gli avversari. La sua punizione è la ciliegina sulla torta di questa partita. Giocatore (pallone) d’oro.

 Lavoro oscuro per lui stasera. Corre tantissimo  fino alla fine e dà tutto sé stesso. Sfortunato nel palo colpito nella ripresa.

 Tutti lo davano come anello debole stasera. Lui lascia parlare il campo.Con la sua corsa e i suoi fendenti pericolosissimi gioca un’ottima gara.

 Anche lui come Caceres appare un po’ in ombra stasera. Cerca il goal in più occasioni, ma la fortuna non è dalla sua parte stasera. Il pubblico lo rincuora quando viene sostituito con il suo coro personale.DAL 74° MOTTA: S.V.

 Come si fa a lasciare fuori uno così? Conte lo sa e anche stasera lo ripropone. Lui ripaga la fiducia con un assist e con un goal di rapina. Sempre più completo.

DAL 67° GIOVINCO 7: Entra e in 20 minuti scatena il panico nella retroguardia siciliana. Giusto il tempo per confezionare l’assist del 4° goal e concludere verso al porta di Andujar 5 volte.

All. CONTE 7,5: La Vecchia Signora sembra aver ritrovato lo spirito e la concentrazione giusta dopo la disfatta di Firenze. Se cerchi un bel calcio recati allo Juventus Stadium.

Sui goal di Pirlo e Tevez forse sbaglia i tempi. Ma si rifà sicuramente sui numerosi tentativi di Giovinco nel finale.

Non riesce ad essere il leader difensivo di questa squadra stasera, visti i molti errori commessi da lui singolarmente.

Ancora un po’ troppo acerbo, ma se matura in tempo può diventare davvero fondamentale per la sua squadra.

Gioca con grinta e passione. Peccato che non bastano a fermare la Juve questi due fattori. DAL 67° CAPUANO:S.V.

Viene passato avanti e indietro da De Ceglie per tutto il corso del match. I suoi resti sono ancora allo Juventus Stadium.

Gioca tutto sommato un buon primo tempo limitando quanto può le azioni avversarie. Nell’intervallo viene sostituito.

DAL 46° CASTRO 5: De Canio volevo un gioco più offensivo nella ripresa. Ma lui non lo ripaga.

Discreta prestazione per un altro ex del match. I tifosi etnei lo staranno ancora maledicendo dopo essersi fatto recuperare da Chiellini sull’occasione più ghiotta capitatagli fra i piedi.

Nel primo tempo gioca discretamente tutte e due le fasi. Nella ripresa scollega il cervello regalando l’assist a Tevez sul terzo goal e rimediando pure un cartellino rosso per somma di gialli.

E’ il migliore del Catania. Primo tempo da brividi con le sue incursioni che hanno fatto correre ben più di un rischio ai campioni d’Italia. Nel secondo tempo cala un po’, ma resta empre il più in palla.

Troppo statico tra le maglie bianconere nel primo tempo. Nel secondo tempo ha una buon occasione, ma dopo aver superato Buffon non riesce a segnare sa posizione quasi impossibile. DAL 65° MAXI LOPEZ

Spende tantissimo in questa sfida. Si sacrifica per la squadra in molte occasioni, ma in attacco non gli capita mai un pallone buono.

4 goal sono tanti, ma il suo operato non sarà certo valutato su questo match. C’è molto da lavorare in fase realizzativa e difensiva.

(Paolo Zaza)