Pesanti le assenze a cui il tecnico francese Rudi Garcia sarà chiamato a far fronte questa sera. Francesco Totti e Gervinho dovrebbero essere sostituiti da Borriello e Ljajic, mentre potrebbe essere concesso un turno di riposo a Florenzi e Balzaretti a favore dell’inserimento di Marquinho e Dodò. Di notevole rilevanza anche l’assenza per squalifica di Maicon, fermato per un turno dopo la doppia ammonizione rimediata nella vittoriosa trasferta di Udine. I veneti, invece, dovranno fare a meno soltanto del difensore centrale sloveno Cesar, squalificato, e del mediano Adrian Calello, operato di recente per un infortunio alla spalla sinistra. 



Il posticipo della decima giornata offre il testacoda tra la Roma prima della classe ed il Chievo fanalino di coda. Dopo la vittoria di Napoli e Juventus di ieri, i giallorossi, reduci da ben 9 vittorie consecutive in altrettante partite, devono assolutamente vincere se vogliono che la distanza dalle inseguitrici rimanga inalterata. I partenopei ed i bianconeri, infatti, ieri hanno vinto e si sono portati a sole tre lunghezze. Il Chievo, dal canto suo, vincendo, abbandonerebbe l’ultima posizione in classifica, scavalcando in un colpo solo sia il Sassuolo che il Catania, entrambi ancora fermi quota 6 punti dopo le sconfitte rimediate ieri sera. Arbitrerà il signor Peruzzo di Schio, eccovi ora le ultime notizie e le probabili formazioni di Roma-Chievo.



Rudi Garcia, il quale sembra essere intenzionato ad effettuare una sorta di mini turnover, oltre agli infortunati Destro, Totti e Gervinho, dovrà fare a meno anche dello squalificato Maicon, espulso per doppia ammonizione ad Udine. Queste le sue parole prima della partita: “Lo sprint finale è lontano è il mio obiettivo resta quello, ma vorrei mantenere anche lo scarto con il quarto posto, che se vogliamo tornare in Europa è la cosa più importante. “E’ possibile, come non è possibile, che faremo turnover. C’è una seconda e una terza gara in questa settimana: avremo bisogno di tutti. La stanchezza? Deriverà dal nostro modo di giocare: anche a Udine, nonostante fossimo in dieci, abbiamo continuato ad attaccare, e abbiamo vinto per quello. I miei sono giocatori intelligenti e mi fido di loro. Sanno che dobbiamo dare tutto in campo. L’ho già detto: quella con il Chievo è la partita più difficile dall’inizio della stagione, tutti pensano che sia vinta, ma sarà così solo restando umili e giocando collettivamente e con la stessa cattiveria di sempre. Nessuna partita è vinta prima di giocarla. E spero di avere tanta gente dietro di noi a sostenerci”. Sicura la presenza di De Sanctis tra pali, mentre, in sua protezione, Torosidis a destra (in sostituzione dell’esterno brasiliano) e Dodò a sinistra (in vantaggio su Balzaretti) dovrebbero fare reparto insieme alla coppia centrale formata da Benatia e Castan. A centrocampo confermato il terzetto composto da Pjanijc, De Rossi e Strootman, mentre, in attacco, Marquinho è favorito su Florenzi per spalleggiare Borriello insieme a Ljajic.



Tra i possibili panchinari figurano i nomi di Balzaretti e Florenzi, entrambi ancora in ballottaggio per una maglia da titolare. Accanto a loro dovrebbero accomodarsi i giovani Jedvaj e Romagnoli. Bradley primo ricambio a centrocampo, poche alternative in attacco.

Oltre a Totti ed al lungodegente Destro (entrambi dovrebbero rientrare, comunque, a breve), Rudi Garcia dovrebbe fare a meno dello squalificato Maicon (espulso ad Udine per doppia ammonizione) e di Gervinho, il cui rientro sembra previsto per la prossima giornata o, addirittura, per quella dopo ancora

 Ieri il Chievo è andato in udienza di Papa Francesco. Così ne ha parlato il presidente Luca Campedelli: “Nessuna richiesta di aiuto divino, non scherziamo. Questa è stata una visita di cortesia e di fede. Credo che il nostro Signore abbia altre cose ben più importanti a cui pensare. Unione e comunità, come ha detto il Papa, sono valori fondamentali, magari a volte fatichiamo a metterli in pratica ma per me sono importantissimi, così come anche per il Chievo. Le questioni tattiche si devono chiedere all’allenatore. Per me non è da disprezzare anche fare le barricate ma di certo non bastano solo quelle. Mi auguro questa sia la partita della svolta per noi. Come uscire da questa situazione? Voglio riprendere le parole di Papa Francesco. L’unica strada da seguire per uscire da questo momento difficile è stare insieme, aiutarsi e continuare a lavorare uniti fino alla fine. Mai mollare”. Nonostante il mini turnover dei giallorossi, mister Sannino sa perfettamente che a Roma la sua squadra rischia di essere messa sotto assedio, vuoi per il maggior tasso tecnico dei giallorossi vuoi per entusiasmo che c’è a Trigoria dopo le 9 vittorie consecutive, e, per questo motivo, sembra essere intenzionato a coprirsi il più possibile per puntare sulle ripartenze in contropiede. Abbandonato il tanto amato 4-4-2, il tecnico ex Siena e Palermo dovrebbe schierare davanti al portiere Puggioni una difesa a cinque con Sardo e Dramè sugli esterni più Frey, Claiton e Papp centrali; a centrocampo Radovanovic, Rigoni e Bentivoglio avranno sia il compito di fare da schermo davanti alla difesa, sia quello di tentare gli inserimenti e le verticalizzazioni a favore della coppia d’attacco Palaschi-Thereau.

Con questo modulo non dovrebbe esserci spazio per l’ex juventino Estigarribia e per la giovane promessa Riccardo Improta. Accanto a loro, quasi certa la panchina del veterano Pellissier e dell’altro attaccante Ardemagni.

Squalificato per un turno il difensore sloveno Cesar, Sannino non potrà contare nemmeno sulla presenza del centrocampista Calello, il quale ha dovuto subire un intervento alla spalla sinistra.

 

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Marquinho, Borriello, Ljajic. All. Garcia.

A disp.: Skorupski, Lobont, Balzaretti, Burdisso, Jedvaj, Romagnoli, Taddei, Florenzi, Bradley, Ricci, Caprari.

Squalificato: Maicon.

Indisponibili: Totti, Destro, Gervinho.

 Puggioni; Frey, Papp, Dos Santos; Sardo, Bentivoglio, L. Rigoni, Hetemaj, Dramé; Thereau, Paloschi. All. Sannino.

A disp.: Silvestri, Squizzi, Bernardini, Pamic, Improta, Sestu, Estigarribia, Radovanovic, Lazarevic, Ardemagni, Pellissier, Acosty.

Squalificato: Cesar.

Indisponibile: Calello.

 

Arbitro: Peruzzo.

 Il programma della decima giornata di serie A, che si disputa in turno infrasettimanale, sarà chiuso domani sera alle ore 20.45 con il posticipo Roma-Chievo. Allo stadio Olimpico i giallorossi cercheranno di proseguire la loro marcia trionfale, e sulla carta non ci potrebbe essere occasione migliore della partita casalinga contro l’ultima in classifica per aggiornare e portare a dieci il record di vittorie consecutive ad inizio campionato. Per i ragazzi di Sannino fare risultato sarà un’impresa non semplice, anche perché il secondo peggior attacco del campionato dovrà cercare di pungere una difesa che finora ha subito un solo gol. Naturalmente, la Roma non dovrà però commettere l’errore di sottovalutare la partita. Arbitrerà il signor Peruzzo, eccovi ora le ultime notizie e le probabili formazioni di Roma e Chievo.

 I numeri dei giallorossi sono impressionanti: nove vittorie in altrettante partite, con 23 gol segnati (secondo miglior attacco dietro all’Inter che però ha già giocato) e naturalmente il dato più impressionante dell’unica rete subita. Sono proprio compattezza dietro ed efficacia davanti le doti migliori di una squadra che a dire il vero non spicca nelle classifiche di squadra. Il dato migliore è il secondo posto nella pericolosità degli attacchi, proprio a conferma di quanto si diceva, e poi abbiamo il terzo posto nella percentuale di passaggi riusciti e i quarti posti per il numero di tiri in porta e di palloni giocati. Meno brillanti per una capolista sono il quinto posto nel possesso palla e il settimo per supremazia territoriale. Curioso che sia servito un allenatore francese di origini spagnole per esaltare il gioco all’italiana. Impressionante la vittoria in dieci sul difficile campo di Udine domenica, che ha appunto sottolineato una volta di più le caratteristiche della squadra. Pochi dubbi per la formazione di domani, con al massimo Marquinho che insidia Florenzi, anche perché le assenze di Totti e Gervinho “costringono” il mister a puntare forte su Borriello e Ljajic, mentre lo squalificato Maicon sarà sostituito da Torosidis.

 Discorsi opposti per l’ultima in classifica, anche se a dire il vero in molte partite i veneti avrebbero meritato più di quanto hanno poi ottenuto. Che il Chievo non sia così male lo dimostra il dodicesimo posto per numero di tiri in porta, con ben otto squadre alle spalle. Tuttavia, gli altri numeri sono molto meno positivi: si va dal diciassettesimo posto per percentuale di pericolosità degli attacchi al diciottesimo per supremazia territoriale e percentuale di passaggi riusciti al diciannovesimo per numero di palloni giocati fino al ventesimo e ultimo posto per possesso palla. C’è tanto da lavorare, e chissà fino a quando ciò sarà concesso all’attuale tecnico Sannino. La formazione per domani (squalificato Cesar) è ancora in alto mare, con ben quattro ballottaggi: Papp di poco favorito su Bernardini in difesa, a centrocampo ben due dubbi con Bentivoglio ed Hetemaj leggermente favoriti su Sestu ed Estigarribia al fianco del regista Rigoni, ed infine il classico dubbio Pellissier-Paloschi per fare coppia in attacco con Thereau, con il capitano che stavolta appare leggermente favorito.