Grande incontro a San Siro stasera: alle 20.45 si affrontano Inter e Roma. Le due grandi deluse della passata stagione hanno iniziato invece molto bene questo campionato, soprattutto i giallorossi di Rudi Garcia, primi in classifica a 18 punti con sei vittorie su altrettante partite. I nerazzurri di Walter Mazzarri hanno invece 14 punti, e sono comunque anche loro imbattuti. Si annuncia un incontro molto combattuto e molto interessante tra due grandi storiche del nostro calcio, che in anni recenti hanno spesso duellato per lo scudetto. La squadra giallorossa, dopo avere incontrato una serie di formazioni medio-piccole, sarà al primo vero esame contro una big in questo campionato. Quella allenata da Mazzarri dovrà verificare la sua forza per capire fino a dove si potranno spingere le sue ambizioni. Sarà anche interessante testare la validità in uno scontro diretto delle loro scelte, come Palacio punta unica affiancato da Alvarez nell’Inter oppure il ruolo già importante assunto da Gervinho nella Roma. Per parlare di questo match abbiamo sentito il grande ex nerazzurro Roberto Boninsegna. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Che partita si aspetta? La Roma a Milano ha fatto sempre delle grandi partite, quindi l’Inter dovrà veramente stare attenta alla prestazione dei giallorossi.

La Roma verrà a Milano per vincere? Credo che il primo risultato importante per la Roma sia quello di non perdere a San Siro, anche se bisogna ammettere che sta passando un grande periodo di forma e potrebbe succedere di tutto.
Quali scelte dovranno fare Mazzarri e Rudi Garcia? Dovranno giocare con le stesse formazioni di sempre, in particolare l’Inter non dovrà cambiare l’assetto tattico che ha portato avanti finora in questo campionato.



Quindi ancora Palacio punta centrale con Alvarez a supporto? Sì, mentre credo che Mazzarri proporrà Alvarez dietro alle due punte Milito e Palacio quando il Principe ritornerà in piena forma.

Zanetti rientrerà a novembre: in che posizione dovrebbe giocare? Intanto credo che ci vorrà tempo prima che possa rientrare in prima squadra. Dovrà giocare nella Primavera per verificare il suo stato di forma prima di essere pronto. Certi infortuni a 40 anni si sentono molto e non è semplice recuperare. Dal punto di vista tattico Zanetti si può considerare un jolly, può giocare in tutte le posizioni del campo.
Ljajic sembra incidere più quando entra a gara in corso: giusto insistere con Gervinho titolare? Non lo so, non posso sapere che cosa abbia in mente Rudi Garcia.
Il suo pronostico? Vittoria dell’Inter o pareggio. (Franco Vittadini)