Finisce 0-3 a San Siro, e la Roma vola così a punteggio pieno in classifica: schiantata l’Inter di Walter Mazzarri con un gran primo tempo nel quale anche i padroni di casa hanno le loro occasioni ma non concretizzano, nella ripresa la Roma di Rudi Garcia gestisce in scioltezza il vantaggio, sfiorando anche il terzo gol.



Il primo tempo tra Inter e Roma si è concluso con il risultato di 0 a 3 a favore degli ospiti. Nei primi minuti il match è stato molto equilibrato, con ritmi e velocità molto alti e molto agonismo. la prima occasione è stata dell’Inter, con Taider che, su assist di Nagatomo, ha impegnato De Sanctis con un tiro dal limite, che è stato respinto bene dal portiere giallorosso. Per il primo quarto d’ora gli uomini di Mazzarri sono riusciti a contenere bene i giallorossi, giocando sicuramente meglio, ma nel momento in cui l’Inter giocava meglio, la Roma è passata in vantaggio grazie al gol di Totti, al 18′: c’è stata una buona azione della Roma, con la palla che è stata servita al limite a Gervinho; l’ala ha fatto sponda per Totti che dal limite ha incrociato con un rasoterra potente di destro e sul tiro Handanovic non ha potuto farci nulla. Così la Roma è passata in vantaggio. Dopo il gol subito, l’Inter ha avuto una reazione d’orgoglio ed ha avuto subito 3 buone occasioni per pareggiare: la prima, che è stata la più clamorosa, un tiro potentissimo di Guarin, che ha centrato in pieno il palo; il secondo tentativo è stato di Alvarez, che di testa su cross di Pereira ha staccato bene, ma non ha indirizzato e De Sanctis ha parato centralmente; la terza occasione è stata una punizione dalla sinistra di Taider che si è spenta sull’esterno della rete. Dopo queste occasioni però la Roma si è riaffacciata in avanti e la partita ha preso una brutta piega per i nero azzurri, quando, al 39′, l’arbitro ha concesso un calcio di rigore per un fallo nettissimo di Pereira su Gervinho, che però è avvenuto appena fuori dall’area: dal dischetto si è presentato Totti che, con freddezza, ha battuto Handanovic sulla sua destra. Appena 3′ dopo, al 44′, la Roma ha addirittura triplicato, in contropiede, con Florenzi: sugli sviluppi di un corner per l’Inter, la palla è stata messa fuori, per Totti, che ha servito Strootman; il centrocampista si è fatto 50 metri palla al piede e poi ha servito Florenzi in area che, in diagonale, ha battuto per la terza volta un incolpevole Handanovic. Così il primo tempo si è concluso con il risultato clamoroso di 3 a 0 a favore della Roma.



Il secondo tempo tra Inter e Roma si è concluso con il risultato definitivo di 0 3 a favore degli ospiti. Una volta rientrate in campo con il risultato di 3 a 0 per la Roma, Mazzarri ha inserito subito Icardi al posto di uno spento Pereira. Il leit motive della ripresa è stato un’Inter in avanti, alla ricerca disperata del gol che riaprisse minimamente il match, e la Roma pronta a colpire in contropiede nelle praterie lasciate a disposizione dalla retroguardia nero azzurra. In questo senso anche nella ripresa le occasioni più pericolose sono state create dalla Roma: in avvio ci ha provato subito Florenzi, in mezza girata al volo, ma sul suo tentativo ha risposto benissimo Handanovic. Poi l’occasione migliore per l’Inter è un gol annullato a Ranocchia giustamente, per carica sul portiere, che aveva bloccato il pallone prima dell’intervento del difensore interista. Vedendo che il risultato non cambiava, a causa della grande intensità e forza fisica della difesa capitolina, Mazzarri ha deciso di inserire la terza punta, mettendo Milito al posto di Guarin, ma anche questo cambio non ha cambiato la sostanza della partita. Un’alta occasione è capitata sui piedi di Gervinho che si è fatto 50 metri di corsa dopo il lancio di Strootman, si è presentato da solo in area contro Handanovic, ma si è fatto ipnotizzare dal portiere che è riuscito a deviare in angolo, evitando all’Inter di subire il quarto gol. L’Inter ha continuato anche nel finale a mantenere il possesso di palla e a cercare la via del gol, ma si è dovuta arrendere alla retroguardia giallorossa che, anche dopo l’espulsione di Balzaretti, per il secondo giallo in seguito ad un fallo compiuto su Alvarez, non ha permesso all’Inter di creare reali occasioni da rete. Di conseguenza la partita è terminata 3 a 0 a favore della Roma che vola così a 21 punti da capolista, mentre l’Inter rimane a 14 punti e perde l’occasione per accorciare rispetto alla prima posizione.



L’Inter cade contro una grandissima Roma con il risultato di 3-0. Al gol di Totti è seguito il raddoppio, sempre del capitano, su rigore e il gol del definitivo 0-3 di Florenzi. La Roma avrà poi almeno altre tre grandi occasioni per segnare. All’Inter rimarrà un palo di Guarin, un gol (giustamente) annullato a Ranocchia e la recriminazione per il rigore di Gervinho che – dopo dieci replay – ci si accorge che non c’è (fallo netto, ma fuori area di pochi centimetri).

Finisce al 30′ della ripresa la partita di Federico Balzaretti. Doppia ammonizione per una scivolata fuori tempo su Kovacic. La tensione sale sempre di più e la partita si fa più cattiva, con i giocatori della Roma innervositi da una pioggia di cartellini e quelli dell’Inter proprio non rassegnati a un risultato così negativo. La girandola dei cambi sembra mescolare le carte e tagliare la tensione, ma i minuti finali saranno davvero infuocati.

L’azione parte da Alvarez che con un traversone trova Palacio. L’argentino alza a campanile, De Sanctis blocca ma Ranocchia devia in porta. L’arbitro annulla il gol. Sale la tensione in campo.

Inter-Roma dopo il primo tempo chiude con tre gol di vantaggio per i giallorossi. Un passivo forse troppo pesante per i ragazzi di Mazzarri, che hanno colto un palo con Guarin e sono andati vicini alla segnatura (bravo De Sanctis) con Ricky Alvarez, ma la Roma si sta dimostrando un’arma letale. Macina gioco, colpisce sulle ripartenze. Un meccanismo davvero perfetto quello messo in piedi da Rudi Garcia, minato solo dalla pioggia di cartellini gialli che hanno colpito tutti i centrocampisti e i due centrali della Roma (fallo di mano di Castan). Primato meritato insomma per Totti e compagni. E si vede un gran bel calcio…

Roma devastante contro l’Inter e arriva al 43′ il terzo gol siglato da Florenzi grazie ad un inserimento incredibile servito sulla corsa da un perfetto tocco di Strootman che verticalizza un pallone delizioso per l’accorrente esterno romano (pochi avranno notato l’inversione di fascia con Gervinho nella circostanza) e la rasoiata di Florenzi stronca le velleità di Handanovic. Fulminato.

Raddoppio di Totti! Il capitano della Roma al 38′ su calcio di rigore spiazza Handanovic con una botta terrificante che si insacca alla destra del portiere. Fino a quel punto l’Inter non aveva demeritato cogliendo anche un palo con un terribile tiro di Guarin che si è infranto sul legno a De Sanctis Battuto. Il rigore è stato concesso per fallo su Gervinho che sul punto di entrare in area (moviolisti già al lavoro) è stato steso nettamente dai difensori nerazzurri. Grande freddezza di Totti che realizza dal dischetto.

Inter-Roma 0-1! Gol di Totti! Delirio giallorosso a Milano con Francesco Totti che al 17’sblocca il risultato contro l’Inter su assist di Gervinho che scodella per il capitano un assist su cui il numero 10 giallorosso si avventa con un esterno destro di incredibile potenza e precisione che si infila all’angolo basso trafiggendo un impotente Handanovic

Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin, Cambiasso, Taider, Pereira; Alvarez; Palacio. A disposizione: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Belfodil, Icardi, Kovacic, Mudingayi, Kuzmanovic, Wallace, Milito, Samuel. Allenatore: Walter Mazzarri.  De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho. A disposizione: Skorupski, Lobont, Dodò, Marquinho, Ljajic, Taddei, Caprari, Burdisso, Jedvaj, Borriello, Ricci. Allenatore: Rudi Garcia.

Quale sarà la chiave tattica di INTER-ROMA? Facile dire Totti contro Palacio, ma come si sa le partite si vincono a centrocampo e sono stati proprio tali reparti a permettere alle due squadre di partire con il botto. Quindi, occhio a Saphir Taider, Estebasn Cambiasso e Fredy Guarin contrapposti a Kevin Strootman, Miralem Pjanic e Daniele De Rossi: due ottimi reparti, che hanno fatto benissimo finora. Tanti inserimenti, tanti pericoli e tanti gol sia neroazzurri che giallorossi sono arrivati da questi giocatori. Ma attenzione massima anche al ruolo decisivo che avranno Ricky Alvarez da una parte e Alessandro Florenzi dall’altra: entrambi senza una collocazione precisa, spaziano in campo sfuggendo alle marcature. Altro aspetto chiave sono gli esterni: Federico Balzaretti e Yuto Nagatomo stanno vivendo un ottimo momento di forma e sarà divertente seguire la loro sfida diretta. Non si può che spendere due parole anche sui reparti difensivi: la Roma è la migliore difesa del campionato con un solo gol subito, mentre l’Inter ne ha incassati solo tre. Vedremo se sta sera reggeranno ancora le barricate davanti ad avversari così pericolosi… 

Si prospetta una gara molto combattuta questa sera tra Inter e Roma nel grande anticipo della settima giornata a San Siro. Entrambe le formazioni hanno subito pochi gol ma se vorrano rischiare qualcosa dovranno necessariamente scoprirsi. La vittoria dei padroni di casa è data a 2,30, il pareggio a 3,40 e il successo della Roma a 2,90: l’agenzia Snai prevede quindi un cero equilibrio. Considerando che sia i nerazzurri che i giallorossi hanno subito pochi gol una giocata interessante potrebbe essere l’Under 2.5 quotato 2,07. Un’altra cifra interessante riguarda l’opzione parziale/finale 1-X: 15 è il numero per il quale verrà moltiplicato la somma che si gioca. Se siete propensi a scommettere su un risultato esatto, tenete d’occhio l’1-1 che è quotato a 6. Le giocate riguardanti la fine primo tempo sono: 1 dato a 2,95, X a 2,15 mentre il 2 moltiplica la vostra scommessa per 3,50. Per tutte le altre giocate sul secondo anticipo di serie di questa settima giornata rimandiamo al sito della Snai, che sarà aggiornato in tempo reale.

Un anticipo di lusso nel sabato della Serie A: siamo arrivati alla settima giornata, e alle 20,45 di oggi troviamo Inter-Roma. Partita di alta classifica: finalmente, si torna a parlare di questa sfida come di una gara che potrebbe valere lo scudetto, pur se adesso è troppo presto per tirare dei bilanci definitivi. Di certo c’è che i giallorossi sono primi, a punteggio pieno; e che i nerazzurri inseguono al quarto posto, a 14 punti e con la possibilità di riportarsi sotto in caso di vittoria. Non bisogna certo ricordare cosa questo incrocio ha significato nei primi anni post-Calciopoli: le due squadre si sono giocate sul filo di lana almeno due scudetti, entrambi vinti dall’Inter all’ultima giornata. Nel 2007-2008 una doppietta di Ibrahimovic contro il Parma diede il tricolore ai nerazzurri, vittoria comunque inutile visto che la Roma aveva pareggiato contro il Catania; più avvincente ancora il duello del 2009-2010, con il sorpasso giallorosso effettuato a seguito della vittoria nello scontro diretto (2-1) e la testa della classifica incredibilmente persa con la sconfitta interna contro la Sampdoria (1-2). In più, le due avversarie hanno giocato quattro finali di Coppa Italia consecutive (tra il 2005 e il 2008, due successi a testa) e ancora nel 2010 (vittoria dell’Inter, primo successo del Triplete), e tre anni in fila la Supercoppa Italiana (tra il 2006 e il 2008, con en plein dei meneghini). Una grande rivalità: l’Inter di Roberto Mancini poi presa in eredità da José Mourinho che la portò alla sublimazione del Triplete, contro la Roma di Luciano Spalletti che praticava un gioco tra i più belli d’Europa e che con Claudio Ranieri sfiorò un tricolore che mancava dai tempi di Fabio Capello. Adesso si torna a respirare clima di alta classifica, e di tricolore. Le partite giocate a Milano sono 80, inaugurate da un 6-0 nerazzurro: 42 vittorie dei padroni di casa, 13 affermazioni degli ospiti, 25 pareggi. Ultimo precedente il 3-1 giallorosso dello scorso campionato (Florenzi-Osvaldo-Marquinho inframmezzati dal temporaneo pareggio dell’ex di turno Antonio Cassano), ultima vittoria nerazzurra nel febbraio 2011, uno spettacolare 5-3 con splendida rete di Wesley Sneijder e doppietta di Samuel Eto’o tra le altre marcature. Ma si ricordano altri episodi fantastici, come un 3-2 con cui la Roma espugnò San Siro, complice anche una rete meravigliosa di Francesco Totti con un pallonetto che aveva beffato Toldo. Emozionale il pareggio per 1-1 del 2007-2008, i giallorossi con Totti si illusero di avvicinare l’Inter in classifica ma nel finale l’espulsione di Mexes e il gol di Javier Zanetti diedero ai nerazzurri ampio respiro. Tanti, troppi i doppi ex per ricordarli tutti: di Cassano abbiamo detto, va per forza citato Maicon, negli anni Novanta ci furono due scambi importanti, il primo Branca-Delvecchio che portò fortuna a entrambe (più ai giallorossi) il secondo a centrocampo tra Gigi Di Biagio che andò in nerazzurro e Cristiano Zanetti che passò alla Roma, divenendo uno dei pilastri dello scudetto del 2001. Poi, ancora, Francesco Moriero, Walter Samuel, Cristian Chivu, Amantino Mancini e Gabriel Omar Batistuta. 

Grande partenza quella dei nerazzurri in campionato. A ben guardare il pareggio di Trieste contro il Cagliari è un incidente di percorso: la squadra ha reagito alla grande al cambio di allenatore e Walter Mazzarri ha avuto il grande merito di plasmare una formazione solida e che sa aspettare l’avversario facendolo giocare male, per poi ripartire in velocità. E’ arrivato così il pareggio contro la Juventus, sono arrivate così le vittorie interne contro Genoa (2-0) e Fiorentina (2-1) che hanno contribuito a lanciare i nerazzurri al quarto posto, ma a stretto contatto con le prime. Il tecnico toscano ha fatto rinascere alcuni uomini, su tutti Jonathan e Ricky Alvarez che rappresentano la riscossa di un gruppo che somiglia molto alla Juventus di due stagioni fa, quella che reduce da due annate pessime vinse lo scudetto spinta dal suo allenatore. Mazzarri ha più volte rifiutato il paragone e non ha voluto parlare di scudetto, ma effettivamente i punti di contatto ci sono. Intanto, questa sfida può essere un altro banco di prova per testare le reali ambizioni dell’Inter, in attesa che Diego Milito recuperi pienamente. La Roma, altra squadra senza le coppe europee, ha stupito tutti. A sua volta reduce da due stagioni negative, contestata dai tifosi per la sconfitta nel derby di finale di Coppa Italia e scelto un allenatore-incognita, è riuscita immediatamente a trovare grande alchimia, portandosi in testa a punteggio pieno e trovando la miglior partenza della storia. Merito di Rudi Garcia che ha instillato nuovamente l’orgoglio e la serenità nell’ambiente; il bel gioco e le vittorie ne sono diretta conseguenza. Il calendario ha certamente aiutato la Roma a spiccare il volo (in trasferta sono state affrontate Livorno, Parma e Sampdoria, e a parte la Lazio nessuna big in generale), ma ci sarà un motivo se i giallorossi hanno il miglior attacco e la miglior difesa del campionato, con 17 gol segnati e 1 subito (al Tardini). In più, hanno già segnato nove calciatori diversi e ci sono indicazioni interessanti, come il fatto che Ljajic abbia segnato (tre volte) sempre e solo entrando a gara in corso. Sarà pesante l’assenza del grande ex Maicon (clicca qui per le probabili formazioni), mentre l’Inter dovrà fare a meno non solo di Jonathan – che del terzino brasiliano dovrebbe essere l’erede, almeno in nerazzurro – ma anche di Hugo Campagnaro, che ha provato fino a venerdi ma è al 50% ed è quindi stato escluso dal suo allenatore; le assenze potranno incidere, ma soprattutto conteranno i protagonisti in campo. Ci si attende una grande partita – se la aspetta anche Roberto Boninsegna, clicca qui per il suo pronostico – la classifica lo impone, il modo di giocare delle due formazioni anche. Non resta che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Inter-Roma sta per cominciare…

 

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Marcatori: 18′, 40′ rig. Totti, 45′ Florenzi

Handanovic; Rolando, Ranocchia, Juan Jesus; Nagatomo, Guarin (24’st Milito), Cambiasso, Taider (11′ st Kovacic), Pereira (1′ st Icardi); R. Alvarez, Palacio. A disposizione: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Samuel, Wallace, Kuzmanovic, Mudingayi, Belfodil. All.: Mazzarri.

De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic (11′ st Taddei), De Rossi, Strootman; Gervinho, Totti (35′ st Dodò), Florenzi (30′ st Marquinho). A disposizione: Skorupski, Lobont, Burdisso, A. Romagnoli, Jedvaj, Marquinho, Ricci, Caprari, Ljajic, Borriello. All.: Rudi Garcia.

Arbitro: Tagliavento  

Ammoniti: Juan Jesus (I), Pjanic, Benatia, Castan, De Sanctis (R)

Espulsi: 34′ st Balzaretti (R) per doppia ammonizione