Stasera due posticipi di lusso per la settima giornata di serie A: una delle due partite delle ore 20.45 sarà Lazio-Fiorentina allo stadio Olimpico. Si affrontano due squadre reduci da risultati positivi in Europa League. La Lazio ha pareggiato col Trabzonspor 3-3 in Turchia recuperando un risultato che sembrava compromesso, con le due reti di Sergio Floccari negli ultimi minuti, la Fiorentina ha vinto 2-1 col Dnipro in Ucraina superando l’emergenza infortuni. In campionato la squadra di Vladimir Pektovic ha 10 punti, 11 punti invece per quella di Vincenzo Montella, che era partita come una delle favorite per lo scudetto. Entrambe le squadre hanno avuto alti e bassi finora e non si sono ancora espresse al massimo del loro potenziale: questo scontro diretto potrebbe significare una svolta per chi riuscisse a vincerlo. Un incontro che si giocherà purtroppo senza gli attaccanti principali delle due squadre, da una parte Miroslav Klose, dall’altra Mario Gomez e Giuseppe Rossi. Per parlare di Lazio-Fiorentina abbiamo sentito Anselmo Robbiati, che ha militato nella squadra viola dal 1993 al 1999. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Lazio-Fiorentina, una vittoria per non staccarsi dalle prime? Una vittoria sarebbe veramente l’ideale per avvicinarsi alla testa del campionato, visto che ci saranno molti scontri diretti in questa giornata.
Che partita sarà? Le due squadre giocheranno molto aperte, secondo la filosofia dei loro allenatori, che amano il gioco d’attacco. Non penso proprio che sarà un incontro bloccato, troppo tattico. Potrebbe esserci invece un po’ di fatica per aver giocato giovedì in Europa League.
Due prove contrastanti in Europa ma due risultati positivi: come arrivano psicologicamente all’impegno? Credo che alla fine contino i risultati positivi delle due formazioni, che hanno dato molto morale: il recupero in extremis col pareggio della Lazio e la vittoria della Fiorentina.
Per la Lazio, quanto conterà l’assenza di Klose? Meno di quelle della Fiorentina, visto che Petkovic ha trovato un suo sostituto ideale in Floccari e poi c’è sempre Ederson.
Più problemi dunque per l’attacco di Montella? Sì, considerando che mancano entrambi gli uomini più attesi, Gomez e Rossi.
I viola sembrano avere problemi nella gestione dei vantaggi, cosa ne pensa? La squadra di Montella deve imparare a essere meno bella e più cinica, più concreta. E’ un salto di qualità indispensabile per diventare una grande squadra.
Cosa manca per vincere lo scudetto?
Adesso la Fiorentina sta pagando l’assenza di Gomez, su cui era stato costruito tutto il gioco della formazione viola. In ogni caso, anche se ha sette punti di svantaggio dalla Roma, è ancora presto per dare responsi definitivi. Il campionato è ancora lungo e sarà molto equilibrato.
Il suo pronostico? Vedo un pareggio. (Franco Vittadini)