Finisce 4-1 al Dall’Ara per il Verona la partita del pomeriggio valida per la 7^ giornata di Serie A. Una vittoria meritata da parte dei ragazzi di Mandorlini che hanno espresso un gioco e uno spirito migliore in confronto al Bologna. La partita si sblocca la 21° con Cacciatore. 7 minuti dopo il Verona raddoppia con il goal di Iturbe. Nella ripresa il Bologna entra deciso in campo e al 51° trova anche il goal, con il rigore procurato da Moscardelli e trasformato da Diamanti. Ma il Verona non smette di creare in avanti e trova subito al 56° il goal con Luca Toni. Nel finale colpo del k.o. firmato da Jorginho al 92°. Il Verona vola a quota 14 punti e si trova momentaneamente in settima posizione. La squadra di Pioli rimane ancora tristemente a quota 3 punti. Nessuno forse si aspettava una sfida così spettacolare fra queste due squadre che hanno regalato emozioni e goal in questa sfida domenicale di campionato. 5 reti e molte azioni da goal hanno dato vita a una partita dai ritmi veloci e bella da seguire per il suo pubblico. Ancora 0 vittorie per questo Bologna. Rispetto alla scorsa partita con la Roma si è visto qualcosa di buono soprattutto in fase offensiva e nello spirito di squadra. Ma ci sono ancora troppi errori difensivi e perdere queste partite in casa preziose ai fini della salvezze non fa bene a tutto l’ambiente. Gioca una partita coi fiocchi in uno campo ostico e ottiene il massimo risultato. Oggi la squadra di Mandorlini si è rivelata spietata e cinica quando c’è da concludere, ma anche solida e ben organizzata in difesa. Una partita diretta tutto sommato bene con poche sbavature. Da rivedere il tocco di mani nel primo tempo di Donati nella propria area di rigore. Cornice fantastica della partita. Le due tifoserie si sono date battaglia sugli spalti aumentando ancora di più lo spettacolo proveniente dal campo.
Bologna-Verona si conclude sul parziale di 0-2 a fine primo tempo. Pioli per questa sfida sceglie il 4-3-1-2. Al fianco di Antonsson, in mezzo alla difesa, rientra Sorensen. Diamanti trequartista agisce alle spalle delle due punte Cristaldo e Bianchi. Mandorlini risponde schierandosi con il solito 4-3-3. Sulle fasce di difesa agiscono Cacciatore ed Agostini. Al centro Maietta affianca Gonzalez, davanti, invece, il tridente è formato da Iturbe, Toni e Gomez. Arbitra il signor Valeri. Si comincia alle 15.20 per una questione di sicurezza al di fuori dello stadio. Grande clima al Dall’Ara creato dalle due tifoserie. Il Bologna sembra cominciare subito con il piede giusto questa sfida. Della Rocca già al 2° minuto impegna Rafael che con un tuffo sventa il grande mancino del calciatore felsineo. Ancora qualche timido tentativo dei padroni di casa non cambiano il risultato. Il Verona comincia ad uscire con maggiore frequenza dal proprio centrocampo e al primo e vero tiro in porta trova il goal. Gomez sulla destra chiuso da due giocatori tocca indietro per Cacciatore, il terzino non ci pensa un attimo e invece di crossare lascia partire un mancino potentissimo che si infila sul secondo palo. Passa qualche minuto ed ecco un altro goal per la squadra di Mandorlini. Romulo tocca per Iturbe a centrocampo. Il gioiellino ex Porto fa tutto da solo. Sfreccia in mezzo al campo indisturbato e dopo aver saltato due giocatori del Bologna lascia partire un tiro incrociato dal limite dell’area che va a finire dove Curci non può arrivare. Vedremo se nel secondo tempo ci sarà una ripresa da parte del Bologna. che è apparso troppo timido nella prima frazione o se la squadra ospite riuscirà ad amministrare il vantaggio e portare a casa i 3 punti. Partita a senso unico. Il Verona la chiude in sette minuti, il Bologna per ora fa troppo poco per riuscire a sistemare le cose. Come al solito il più in palla dei suoi, ma stavolta non basta. Si fa saltare con troppa facilità Straordinaria conferma, trova un altro splendido gol e dimostra di valere la Serie A. Uomo in più del Verona. Combina pochino, anche se la sua presenza è sempre preziosa per aprire spazi e far salire la squadra.
Non ha grandi colpe sui goal, ma non trasmette ancora la giusta tranquillità ai suoi compagni.
Gioca tutto sommato una discreta partita. Non commette grandi errori e dà una mano sia in fase difensiva che offensiva, senza eccellere in nessuna delle due.
Al rientro dal suo infortunio il giocatore danese è irriconoscibile. Commette molti errori sia in fase di impostazione che in difesa. Partita no.
Pioli decide di rischierarlo dopo la brutta prestazione a Roma. Il risultato è negativo. Lui e Sorensen sembravano due birilli in mezzo al campo.
Come al suo solito spinge tanto, ma oggi non basta. Sbaglia parecchi cross e in difese non rende.
Troppo nervoso l’uruguayano che non riesce a incidere e nella ripresa scompare. (DAL 67° ACQUAFRESCA: S.V.)
KONE’ 5,5: Ci si aspetta sempre di più da uno come lui. I grandi colpi c’è li ha, ma quando non gira la squadra, non gira neanche lui.
Aveva cominciato bene la sua partita con il gran tiro in porta con il quale aveva già al 2° minuto scaldato i pugni di Rafael. Gioca una partita discreta, ma viene sacrificato nell’intervallo per Laxalt.
DAL 45° LAXALT 6: Offre tanta corsa e spirito di sacrificio. Quando c’è da provare a concludere non si tira mai indietro.
E’ il solito trascinatore di questa squadra. Molti spunti personali e per i compagni tengono a galla il Bologna per 60 minuti. Alla fine affonda anche lui con la sua nave.
Ci mette grinta e determinazione. In una partita che non gli offre tanti palloni, lui se li va a cercare e sembra l’unica punta degna di nota in casa rossoblu.
Fuori condizioni. Fuori forma. Fuori dal gioco. Già al 40° è fuori dal campo.
DAL 40° MOSCARDELLI 6: Si procura il rigore per la squadra. Ma in questa partita non riesce a trovare la magia che servirebbe.
All. PIOLI 4: La sua squadra gioca sicuramente il calcio per ora più brutto della Serie A. Il problema più grosso è in difesa. Deve migliorare e in fretta.
Grandi parate oggi per lui. Dà sicurezza al reparto difensivo e prende goal solo su rigore.
Che goal del terzino scaligero. Per il resto gioca bene in tutte e due le fasi.
Sta diventando il leader del reparto offensivo. Mai scomposto e ottimo negli anticipi. (DAL 84° HALFREDDSON: S.V.)
Gioca tutto sommato bene e chiude gli spazi agli attaccanti felsinei. Unico neo il fallo da rigore su Moscardelli.
Buona prova anche per lui. Meglio in fase difensiva.
Ha trovato la sua consacrazione a Verona. Aggiunge qualità sfornando assist e quantità in mezzo al campo non risparmiandosi mai su nessun pallone.
Una Signora partita in mezzo al campo. Non commette errori e gioca molto per i suoi compagni.
Pericolosissimo con i suoi inserimenti in area di rigore. Al 92° firma il goal del k.o.
Un assist per Cacciatore e un’altra partita buona per lui. Ci si aspetta ora il salto di qualità. (DALL’84° MARQUES : S.V.)
Un talento cristallino vero e proprio. Il secondo goal è tutto suo. Quando ha l pallone tra i piedi incanta i propri tifosi ed ubriaca gli avversari con le sue finte. (DAL 70° MARTINHO: S.V.)
Non smetterà mai di segnare. Oltre al goal è apprezzabile il lavoro che svolge in mezzo all’area.
All. MANDORLINI 7: la sua squadra gioca un bel calcio e vince. Si sta prendendo la sua personale rivincita con la Serie A.
(Paolo Zaza)