Terribile e spettacolare incidente, ma fortunatamente senza conseguenze troppo gravi, nella gara-2 della IndyCar (categoria di corse automobilistiche nordamericane) che si stava disputando ieri sul circuito di Houston, in Texas, penultima prova della stagione. Il pilota scozzese di origini italiane Dario Franchitti, da tanti anni protagonista delle corse americane, stava tentando di sorpassare all’ultimo giro il giapponese Takuma Sato (con un passato in Formula 1) in un tratto della pista con le barriere immediatamente a ridosso della striscia d’asfalto. Le due macchine si sono però agganciate e quella di Franchitti è decollata, andando a sbattere pesantemente contro le reti di protezione, strappando anche alcuni pali. Un volo terminato molti metri più avanti, mentre Sato veniva investito da un altro pilota che li seguiva da vicino e che non ha potuto evitare l’impatto, fortunatamente a velocità piuttosto bassa e quindi con danni limitati. Invece Franchitti, che era rimasto nell’abitacolo della sua monoposto, è stato trasportato in ospedale dove nella notte è stato operato: per fortuna però ha subito solo contusioni alla schiena e alle caviglie. Da segnalare che pure una quindicina di tifosi sono rimasti feriti dai detriti delle vetture, fortunatamente nessuno di loro in modo grave. La gara si è comunque conclusa regolarmente ed ha visto il successo di Will Power davanti a Scott Dixon, che comunque esce dal fine-settimana di Houston benissimo: vincitore sabato di gara-1, ora è lui il leader della classifica generale. Domenica da dimenticare invece per l’italiano Luca Filippi, che già sabato aveva dovuto accontentarsi del decimo posto, tradito da una neutralizzazione della corsa mentre occupava la terza posizione; ieri invece per Filippi un piccolo incidente in gara, che lo ha relegato alla diciannovesima posizione finale nonostante abbia fatto segnare il giro più veloce a dimostrazione del suo talento.



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