Come sempre succede, il ritiro della Nazionale comincia con la conferenza stampa del c.t. Cesare Prandelli. Dal momento che l’Italia è già qualificata per i Mondiali di Brasile 2014, ben poco interessano le due partite contro Danimarca (venerdì) e Armenia, martedì prossimo. Le domande dei giornalisti presenti a Coverciano si incentrano tutte su Mario Balotelli, convocato nonostante abbia appena scontato tre giornate di squalifica, e su Francesco Totti, trascinatore della Roma a punteggio pieno e dunque al centro di un nuovo tormentone su una sua possibile convocazione in azzurro. Per prima cosa, ecco le precisazioni di Prandelli sul codice etico e quindi sulla convocazione dell’attaccante del Milan: “Per me è tutto molto chiaro ed è come sempre. Balotelli l’ho convocato perché domenica sera, dopo Juventus-Milan, ha finito di scontare la squalifica di tre giornate. Quindi non è più sotto squalifica e secondo il codice etico che ci siamo imposti è convocabile. Io non ho mai chiamato un giocatore sotto squalifica, ci sono i fatti a dimostrarlo. Punto. Le regole sono molto chiare e non vedo perché si debba polemizzare. Poi se c’è qualcuno che vuole interpretare a suo modo i fatti, se l’argomento è interessante, se ci sono altre faccende, non è un problema mio. Aggiungo: ai ragazzi qui in maglia azzurra io ricordo spesso che cos’è il codice etico, come ci si comporta e altro. La presa di posizione del Milan è un segno importante, ha fatto capire di prendere in considerazione il codice etico. Con Mario oggi ci guarderemo negli occhi. Lui sa che cosa gli dirò”. Poi si passa al capitano della Roma, e qui Prandelli (pur con cautela) apre le porte a un possibile, clamoroso ritorno del campione del Mondo 2006: “Dico una cosa: se il Mondiale fosse fra un mese, Totti sarebbe nella lista dei convocati. Sicuro. Calciatori di grande talento come Francesco, come Cassano sono sempre sotto osservazione, e il primo a tenerne conto sono io. Ma il Mondiale è fra otto mesi, e bisogna vedere come ci si arriverà. Al Mondiale io porterò giocatori che dovranno essere al massimo della condizione, tenendo conto anche del percorso e del gruppo che ho costruito. Con Totti in questo periodo non ho parlato, non ce n’è bisogno. E’ un campione fantastico, che fa parlare e mi fa riflettere molto”. Una notizia certamente molto positiva per l’attacco azzurro è invece il ritorno dopo due anni di Giuseppe Rossi: “Torna in azzurro dopo una lunga assenza. E’ guarito e sta ancora soffrendo: rientrare in squadra, giocare… Non gli metto pressioni, sono felice di riaverlo in gruppo”, ha detto Prandelli. Detto che in Danimarca l’obiettivo dichiarato è difendere l’imbattibilità, ecco le parole del mister sul suo futuro: “Abbiamo parlato in modo trasparente, non ci sono decisioni ufficiali da prendere ora e a marzo rivaluteremo il tutto. Io e i dirigenti federali siamo stati molto chiari e diretti”. Infine, un riferimento al razzismo e alla tragedia di Lampedusa: “Non penso che l’Italia sia un Paese razzista. L’Italia è solidarietà, l’Italia sono le persone che hanno preso le barche per cercare di salvare la vita a chi era in mare. Agli altri non voglio dare importanza. Non abbiamo ricevuto alcun invito ad andare a Lampedusa, ma posso dare la mia disponibilità per farlo”.



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