Accostato a parecchie squadre di medio-alta classifica, Stefano Sorrentino nello scorso mese di gennaio decise di lasciare un Chievo vicino alla salvezza per approdare in un Palermo in piena caduta libera. La scelta non si è rivelata delle più felici, tanto che il portiere campano si è trovato nei cadetti per la prima volta dopo nove anni di assenza, ma le sue parole, rilasciate ai microfoni di SkySport24, non sembrano lasciar trasparire alcun tipo di rimpianto: “Colgo l’occasione per fare l’in bocca al lupo a Corini, mi dispiace per Sannino. Corini saprà riportare il Chievo nelle posizioni che merita. Il nostro obiettivo invece è portare il Palermo in serie A, abbiamo delle buone possibilità. Non ci montiamo la testa, siamo all’inizio, è passato un quarto del campionato, ora che abbiamo trovato la strada giusta continuiamo ad andare avanti a testa bassa. Il cambio Iachini-Gattuso? Con Iachini abbiamo fatto un bel filotto e si è vista un’altra squadra. Dispiace per Gattuso, ma si sa che il destino di un allenatore è legato ai risultati. Il mercato? Più passano gli anni e più aumentano le squadre a cui mi accostano, e so già che succederà anche nel prossimo gennaio, ma io qua sto bene”. L’ex estremo difensore del Chievo, come ricordato proprio da lui stesso nell’intervista soprastante, spesso viene accostante, invano, a tanti club (vedi Inter, Roma e Fiorentina), ma, attualmente, l’unica a cui potrebbe fare comodo è la Fiorentina, dato che Neto ha spesso mostrato parecchie lacune. Nelle ultime gare il portiere brasiliano sta migliorando, ma la dirigenza viola potrebbe volergli affiancare un elemento di sicuro affidamento come Sorrentino.
Sulle sue tracce, già un paio di anni fa, si era mosso Sir Alex Ferguson, il quale però ha dovuto fare i conti con la volontà del ragazzo e della famiglia di restare a Firenze. Si parla di Federico Bernadeschi, esterno offensivo di appena 19 anni di proprietà della Fiorentina, ma da quest’anno in prestito al Crotone, dove si è già guadagnato l’appellativo di fenomeno, frutto di quattro gol e due assist in dieci presenze totali. Il ragazzo nato a Carrara ha voluto esprimersi sulla sua attuale situazione, attraverso l’emittente radiofonica Radio Blu: “Non mi aspettavo di far bene in questo modo al mio primo anno tra i professionisti. Il mio sogno è quello di tornare a Firenze, ed è per questo che continuo ad allenarmi per migliorare sempre di più. A differenza del campionato Primavera, in Serie B c’è molta più attenzione alla tattica. I viola? Sono un’ottima squadra, e possono ambire al titolo sopratutto perché hanno un vero e proprio fenomeno come Giuseppe Rossi ed un grande allenatore come Vincenzo Montella, con cui ho instaurato un ottimo rapporto durante i miei allenamenti con la prima squadra“.
Cosa manca a questa Fiorentina per riuscire a primeggiare, quantomeno in Italia? Al di là del fatto che, tolto qualche elemento, la squadra non sembra avere una forza intrinseca tale da riuscire a competere con le big della Serie A, uno dei problemi maggiori della squadra di Vincenzo Montella pare essere la difesa. Tra i possibili papabili, oltre al colombiano Eder Balanta per il quale si dovranno fare i conti con club potenti come Barcellona e Monaco, recentemente si sono fatti i nomi di Younes Kaboul del Tottenham e John Heitinga dell’Everton (cercato già ai tempi dell’Ajax), entrambi fuori dai programmi delle attuali società ed entrambi in scadenza di contratto al termine di questa stagione. Non è da escludere che la società viola provi a prenderli entrambi, magari a partire dal prossimo mercato di gennaio, quando i due club inglesi, tenteranno sicuramente di monetizzare attraverso una loro cessione. In ogni caso, ad oggi, forse in virtù dell’età anagrafica di tre anni più giovane, il prediletto sembra essere proprio il francese degli Spurs, la cui carriera a dire il vero, dopo un promettente avvio, è andata sempre più in calando.
Nonostante uno dei reparti migliori d’Italia, i dirigenti della Fiorentina continuano a sondare il mercato alla ricerca di centrocampisti su cui puntare in futuro. Con ogni probabilità David Pizarro non rinnoverà il suo contratto in essere con la società (scadenza 2014), e quindi la società si sta muovendo per valutare la possibilità di arrivare ad altri giocatori. Si è parlato del rumeno Alexandre Bourceanu, 28enne della Steaua Bucarest con il contratto in scadenza a giugno; le indiscrezioni però indicano anche altri obiettivi come Jorginho del Verona (21 anni, scadenza contratto nel 2016), Marco Verratti (21, 2018) del Paris Saint-Germain e Jordy Clasie (21, 2016) del Feeyenord, tutti elementi giovani cui, però, considerata la notevole concorrenza, è difficile arrivare, soprattutto nel mercato di gennaio. L’italo-brasiliano dell’Hellas è considerato il primo obiettivo ma è sul taccuino di molti club europei: con ogni probabilità il prossimo giugno lascerà il Veneto, la dirigenza della Fiorentina si sta muovendo per ottenere un’opzione da spendere in estate. Invece il regista del PSG ha una valutazione fuori portata per le casse viola: i parigini lo hanno acquistato per 12 milioni di euro e puntano molto su di lui. L’olandese invece, considerata la crisi economica che sta attanagliando il Feyenoord, sembra essere l’obiettivo più papabile, ma, stando alle parole rilasciate dal suo agente Wessel Weezenberg ai microfoni di Calciomercato.it, non sembra esserci nulla di concreto. “Non c’è nulla di vero -ha dichiarato il procuratore-, non ho sentito la Fiorentina di recente, gli ultimi contatti risalgono a prima del rinnovo contrattuale (maggio 2013, ndr). Per gennaio è praticamente impossibile, vedremo la prossima estate cosa succederà. Clasie sta giocando molto bene ed è un pilastro della squadra, perché sa fa partire l’azione, ma anche dare l’ultimo passaggio”.
Già nella giornata di ieri vi avevamo accennato sulla volontà di Juan Carlo Crespi (vice presidente del Boca Juniors) di riportare Facundo Roncaglia nel club che l’ha lanciato nel calcio che conta. Il difensore della Fiorentina, l’anno scorso, si era messo particolarmente in mostra, specie nel girone d’andata, prima di subire un’involuzione che gli costò spesso la panchina a favore di Nenad Tomovic, e la medesima cosa, spesso, si è ripetuta anche in questo primo scorcio di campionato. Nonostante questo, però, è arrivata la chiamata del CT Alejandro Sabella in vista delle amichevoli contro Bosnia ed Ecuador del 16 e 19 novembre, e, finalmente, potrà timbrare il cartellino per la prima volta anche con la casacca Albiceleste dopo che un infortunio glielo aveva impedito nelle gare di qualificazione ai Mondiali dello scorso ottobre. Sul suo conto, si è espresso Claudio Curti, ovvero l’agente del difensore argentino: “Ho letto le dichiarazioni dei dirigenti del Boca, ma lui adesso ha altri due anni e mezzo di contratto con la Fiorentina e deve ripagare questa società che ha fiducia in lui. Ha un obiettivo da raggiungere a fine stagione chiamato Mondiale, e, a mio avviso, se resta determinato e concentrato fino al termine della stagione ci può andare. Insomma, deve tornare al 100%, deve tornare ad essere il Torito”.
Di lui aveva parlato nei giorni scorsi il direttore sportivo viola Daniele Pradè, il quale aveva affermato che era già in programma un incontro con i dirigenti dell’Udinese per ridiscutere della seconda metà del cartellino di Juan Cuadrado. Il presidente Andrea Della Valle, infatti, entro febbraio si troverà con Gino Pozzo (proprietario del club friulano) in modo da definire una volta per tutte il destino dell’esterno colombiano, ambitissimo da tante big italiane ed europee: le cifre per un eventuale riscatto si aggirano sui 10/15 milioni di euro, con la possibilità, però, d’inserire nella trattativa anche Andrea Lazzari (di proprietà dei viola, ma a Udine in prestito secco) in modo da limare quelle che sono le richieste economiche della società bianconera, da sempre bottega molto cara per quanto riguarda i suoi gioielli. Stando alle ultime indiscrezioni, nella trattativa, potrebbe essere aggiunta anche una clausola che prevedrebbe una sorta di premio all’Udinese, qualora, un domani, il giocatore dovesse essere ceduto ad una big ad un prezzo nettamente superiore a quello che ha oggi. Una volta definito il tutto, si tenterà d’imbastire un discorso anche con l’entourage del calciatore venticinquenne, in modo d’allungare il suo contratto dal al , con un adeguamento dello stipendio che lo porterebbe a percepire dagli 1,5 ai 2 milioni di euro a stagione anziché gli attuali 500 mila euro. Gli uomini mercato viola, però, pur avendo un canale preferenziale, non devono commettere l’errore di pensare di averlo già in pugno, soprattutto se si considera che molte big del calcio europeo stanno continuando a tenerlo monitorato: ci sono molti “avvoltoi” pronti ad approfittare di qualche incertezza.