Attingendo dalla lista dei convocati, i due allenatori dovranno rinunciare soltanto a Pepito Rossi (fermo a causa di una tonsillite) in casa Italia e a Miroslav Klose (problema alla spalla) tra gli ospiti. Allargando un po’ quella che è la visione d’insieme, possiamo notare come Prandelli debba fare a meno ad esempio di gente del livello di Chiellini, Pazzini (la cui convocabilità è sempre a forte rischio), De Sciglio ed El Shaarawy, mentre Low a breve dovrebbe recuperare Mario Gomez e Podolski, ma non avrà a disposizione Schweinsteiger fino a gennaio e Badstuber fino alla prossima estate. Da notare che mancheranno entrambi i protagonisti tedeschi della nostra serie A, e che le assenze più pesanti sono certamente nei due attacchi.
San Siro questa sera ospita una grande classica del calcio internazionale: infatti, alle ore 20.45 si gioca Italia-Germania, amichevole di lusso che spicca nel programma di questo venerdì dedicato alle Nazionali. Le sfide fra queste due squadre non sono mai banali, e i ricordi più belli sono tutti azzurri. Quattro partite sono entrate nella storia, e sono quattro vittorie italiane nei Mondiali di Messico 1970, Spagna 1982 e Germania 2006 più gli Europei di Polonia e Ucraina 2012. Oggi invece si tratta di una fondamentale occasione per i c.t. Prandelli e Low di testare i rispettivi uomini e moduli in vista del Mondiale dell’anno prossimo. Contro un avversario così prestigioso, certamente nessuno potrà permettersi di sottovalutare la partita solo perché si tratterà di un’amichevole. Eccovi ora le probabili formazioni e le ultime notizie sulla partita, che sarà arbitrata dal portoghese Benquerenca.
Il c.t. Cesare Prandelli ha parlato così nella conferenza stampa di ieri: “Giocheremo una grande partita. Vorremmo dare continuità ai risultati positivi del passato contro i tedeschi. Quella di domani sera (stasera, ndR) sarà una partita molto bella. Bierhoff dice che Balotelli rischia di perdersi per certi comportamenti? Vale per tutti, non solo per Mario. Io non l’ho mai visto così bene come in questi giorni, forse gli sono state utili certe critiche. È temuto dalla difese di tutto il mondo, ma può fare ancora molto di più. Lo spread calcistico, con la Germania così in salute, come sistema calcio, come si quantifica? Noi abbiamo una condizione fisica straordinaria, per cui faremo una grande partita. Mai come in questo periodo la Nazionale sta bene. Non ci sono alibi atletici che tengano. Per cui, poi a fine gara misureremo se ci sarà distanza tra le due squadre. L’Italia è la patria del tatticismo per il c.t. tedesco? Low ha ragione, ma se dice che siamo dei maestri di tattica è anche perché è un amico”. In quanto alla formazione, non ci sono più dubbi, anche perché le condizioni fisiche di Rossi e De Rossi hanno (purtroppo) risolto gli ultimi dubbi di Prandelli: dunque a centrocampo Thiago Motta prende il posto del romanista, mentre in attacco ci sarà Osvaldo al fianco di Balotelli, con Montolivo trequartista. Da segnalare in difesa il ritorno di Criscito, mentre in porta oggi ci sarà Buffon, mentre il c.t. ha già annunciato che con la Nigeria giocherà Sirigu.
De Rossi dunque partirà dalla panchina, sperando comunque di entrare in campo per eguagliare le 94 presenze di Facchetti in Nazionale nello stadio che fu del grande Giacinto. Essendo un’amichevole, la panchina è lunghissima: vi si accomoderanno tutti i 16 uomini a disposizione (28 convocati meno Rossi e i titolari). Vedremo dunque chi Prandelli sceglierà di utilizzare a partita in corso: ad esempio, per la fase d’attacco le alternative sono i vari Florenzi, Candreva, Diamanti, Gilardino, Insigne e Cerci.
L’unico giocatore che non si siederà nemmeno in panchina è Giuseppe Rossi, frenato dall’influenza. Speriamo di riuscire a vedere la coppia con Balotelli almeno a Londra contro la Nigeria.
Così ha parlato Joachim Low, c.t. della Germania, presentando questa partita: “L’Italia è una squadra di artisti dell’illusionismo. Gli azzurri sono unici al mondo, riescono a gestire, cambiare e aggiustare il gioco come nessuna altra squadra al mondo. Quando ti fa credere di avere perso il controllo della partita, spunta fuori. L’ Italia è maestra di tattica da decenni, e non lo dico solo io. Noi tedeschi siamo lontani parecchio da voi, e non è ironia! Klose non sarà in grado di giocare, ha un problema alla spalla e starà fuori 2-3 settimane. E’ un peccato non avere lui e Mario Gomez, ma ho altri giocatori e saranno loro a scendere in campo”. Quanto alla formazione per stasera, sarà un 4-2-3-1 con Gotze punta centrale (causa assenze di Gomez e Klose), assistito da Kroos come trequartista, e sugli esterni Muller a destra e Reus a sinistra. Negli altri reparti i leader saranno il portiere Neuer, il terzino e capitano Lahm e il mediano Khedira.
Tra gli uomini in panchina spicca certamente la presenza di Mesut Ozil, la stella dell’Arsenal, che Low ha preferito non schierare titolare, ma per il quale presumibilmente ci sarà spazio a partita in corso.
La citazione è d’obbligo per Miroslav Klose e Mario Gomez. Due stelle del calcio tedesco e della nostra serie A, sarebbero stati anche i simboli di questa partita. Invece, problemi fisici per entrambi e niente da fare: le punte di Lazio e Fiorentina non potranno scendere in campo a San Siro. Anche Schweinsteiger non sarà della partita.
Buffon, Abate, Barzagli, Bonucci, Criscito; Thiago Motta, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Osvaldo, Balotelli. Prandelli.
A disposizione: Marchetti, Sirigu, Maggio, Ogbonna, Pasqual, Ranocchia, Candreva, Diamanti, Florenzi, Giaccherini, De Rossi, Parolo, Poli, Gilardino, Insigne, Cerci.
Indisponibili: Rossi.
Neuer; Lahm, Hummels, J. Boateng, Jansen; Khedira, Bender; Muller, Kroos, Reus; Gotze. CT: Low.
A disposizione: Adler, Weidenfeller, Schmelzer, Howedes, Westermann, Ozil, S. Bender, Sam, Schurrle, Kruse.
Indisponibili: Klose, Gomez, Schweinsteiger.
– Daniele De Rossi non si è allenato oggi con il gruppo, e questo significa che l’attaccante della Roma non partirà titolare domani sera nell’amichevole contro la Germania a San Siro. Al suo posto ci sarà Thiago Motta al fianco di Pirlo e Marchisio, anche se De Rossi (che sta combattendo contro un problema all’alluce) spera di giocare comunque almeno una parte della panchina, per raggiungere Giacinto Facchetti a quota 94 presenze in Nazionale proprio nello stadio che vide le gesta del campione della Grande Inter.
Quella tra Italia e Germania non è mai stata una partita comune, vuoi per i rapporti intercorsi tra le due Nazioni nel passato più o meno recente, vuoi per la presenza di nostri molteplici connazionali in terra tedesca, vuoi per i tanti gloriosi precedenti, tutti favorevoli agli azzurri, dai Mondiali del 1970 a quelli del 1982, da quelli del 2006 agli Europei 2012. In ogni caso, le due compagini domani sera allo stadio di San Siro, alle ore 20:45, si sfideranno in una gara amichevole in modo da provare esperimenti in vista dei prossimi Mondiali brasiliani, competizione che vede sia gli uomini di Prandelli che quelli di Low già qualificati con un ampio anticipo. Una partita di sicuro fascino, da non perdere anche se stavolta non ci sarà nulla in palio.
L’Italia si sa, è una squadra che, proprio per tradizione, difficilmente riesce a fare grandi prestazioni se in palio non c’è qualcosa di concreto, quindi, questa gara, a prescindere da quello che potrà essere il risultato finale, dovrà essere presa molto con le pinze, anche perché, da qui a giugno, potrebbero cambiare molte cose, quali la situazione di molti giocatori (su tutti El Shaarawy) e, di conseguenza, anche il modulo da utilizzare (il 4-3-3?). In ogni caso, Cesare Prandelli, il quale dovrà rinunciare a Pepito Rossi,fermatosi ai box a causa di una tonsillite, dovrebbe riproporre il consueto 4-3-1-2 con Buffon in porta, Abate e Criscito (di rientro in squadra dopo oltre un anno di assenza) sugli esterni con Bonucci e Barzagli centrali, Pirlo andrà a prendere regolarmente il suo posto in cabine di regia ai lati di De Rossi (che toccherà quota 94 presenze in azzurro eguagliando Facchetti, alluce permettendo) e Marchisio, mentre il “tedesco” Montolivo (la madre arriva dalla Germania) agirà da trequartista alle spalle della coppia d’attacco composta da Osvaldo e Balotelli.
Joachim Low, il quale, nella giornata di ieri, ha dichiarato di temere gli italiani non tanto per una questione di cabala, ma perché sono “lupi vestiti da agnellini”, dal canto suo, oltre ai già noti Badstuber, Lukas Podolsky, Schweinsteiger (operato di recente ad una caviglia) e Mario Gomez, dovrà rinunciare anche al laziale Miroslav Klose, fermatosi a causa di un infortunio alla spalla che lo terrà fero ai box per tre settimane. Le due stelle tedesche della nostra serie A saranno dunque assenti, e questo è un peccato. Per sopperire a queste assenze, il favorito è Thomas Muller, ma non è da escludere anche l’impiego di Max Cruse con l’arretramento dell’attaccante scuola Bayern sulla linea dei trequartisti insieme a due tra Ozil, Draxler, Reus, Sam e Goetze. A centrocampo, a fare da schermo davanti alla difesa, non dovrebbero esserci dubbi sulla presenza di Khedira e Kroos, mentre, a protezione di Neuer tra i pali, dovrebbe essere certa la presenza di Lahm e Schmelzer sulle corsie esterne con Hummels ed Howedes centrali.