Italia-Nigeria finisce 2-2. Bella partita, con tante occasioni da rete e continui capovolgimenti di fronte: il pubblico del Craven Cottage si diverte e assiste nel finale a una gara di emozioni con entrambe le squadre – in particolare gli Azzurri – che vogliono vincere. Il pareggio sta tutto sommato stretto alla formazione di Cesare Prandelli, ma il CT ha senz’altro tratto le indicazioni che cercava e può rientrare in Italia soddisfatto, avendo messo qualche altro tassello sulla strada che porta al Mondiale in Brasile.
Si comincia a vedere l’intesa tra i due giocatori che dovrebbero essere i titolari dell’Italia. Balotelli riceve ai 20 metri, protegge palla spalle alla porta, aggira Egwuekwe che cercava di spazzarlo via con il fisico e serve Giuseppe Rossi, che taglia nello spazio cogliendo impreparata la difesa: Pepito fa due passi e poi prova a scavalcare Ejide con tocco sotto, non ci riesce ma il rimpallo è favorevole e il pallone finisce comunque in porta. la Nigeria pareggia con un’azione manovrata che nasce al limite dell’area, due tocchi di prima che liberano Shola Ameobi sulla sinistra: l’attaccante del Newcastle punta Maggio, si crea lo spazio e mette in mezzo dove Dike è contrastato da Pasqual e svetta più in alto di lui (aiutandosi anche con una leggera spinta), infilando Sirigu con un colpo di testa che termina la sua corsa all’angolo sinistro. terrificante uno-due nigeriano, questa volta Ameobi si mette in proprio: nasce tutto da Victor Moses che parte in percussione sulla sinistra, fa un passo per accentrarsi e poi scarica per la sovrapposizione di Benjamin, tagliando fuori Montolivo e Maggio. Cross basso e teso sul quale Ameobi è un falco nell’anticipare Ogbonna leggermente in ritardo e battere Sirigu sul primo palo. a inizio ripresa, l’Italia pareggia. Sono passati solo 80 secondi dal fischio di Atkinson quando gli Azzurri costruiscono una bella azione sulla destra: Balotelli controlla di petto una rimessa laterale di Maggio, mette giù e con il tacco serve il taglio in area di Rossi. Rimpallo vinto con Obi Mikel e tocco ravvicinato per Candreva, che controlla e apre subito al centro dell’area per Giaccherini che, totalmente dimenticato dalla difesa della Nigeria, prende la mira e di prima intenzione mette alle spalle dell’incolpevole Ejide con tiro sotto la traversa.
Si avvicina la partita Italia-Nigeria, amichevole sulla strada del Mondiale 2014. C’è un solo precedente: come dimenticarlo? Mondiali negli Stati Uniti, 1994. Ottavi di finale. L’Italia arriva da due edizioni deludenti, non ha giocato gli Europei di due anni prima, e con Arrigo Sacchi cerca il riscatto. Supera il girone soffrendo tanto, pareggiando con il Messico l’ultima partita, dopo aver perso l’esordio con l’Irlanda. Ci arriva senza Gianluca Pagliuca squalificato, senza Franco Baresi operato al menisco. Il sorteggio prevede la Nigeria, che a sorpresa ha vinto il suo raggruppamento. Sembra una partita facile: non lo è. Emmanuel Amunike entra nella nostra area tagliandola come il burro, quasi cade ma poi infila Marchegiani. La Nazionale non reagisce: quella è una squadra, si scriverà poi, impaurita e quasi incapace di trame offensive di questo nome. Infatti barcolla sotto il caldo del Massachusetts, rischia il tracollo quando Gianfranco Zola difende un pallone su Eguavoen ma alza troppo la gamba e l’arbitro messicano si inganna: rosso diretto. E’ sconforto totale, ancora Brizio compensa e grazia Maldini che stende l’avversario lanciato a rete. Un’Italia mediocre, ma con un giocatore eccezionale: Roberto Baggio. Se quell’anno arrivammo in finale, si deve a lui. Non solo per i cinque gol, quanto per quel minuto 88 di Boston. Che le stelle sono dalla nostra si capisce quando Roberto Mussi, infaticabile terzino del Torino di Mondonico che avrebbe poi vinto tanto a Parma, vince un rimpallo con un nigeriano ed entra in area. Alza la testa, e per sua fortuna vede il Divin Codino. Che non ci pensa nemmeno, prende la mira e tira: siccome a calciare è il 10, la palla attraversa un angusto spazio tra le gambe dei difensori e la mano di Peter Rufai che cercava di proteggere l’angolino. E proprio nell’angolino si infila, per il pareggio. Supplementari probabilmente immeritati, ma cosa importa: sono i Mondiali. A quel punto la partita è nostra: la Nigeria non ce la fa più, anche se ha l’uomo in meno è la più stanca perchè essere stoppati a un centimetro dal traguardo taglia le gambe anche al miglior maratoneta al mondo. E così, colpisce ancora Robi Baggio: scambio con Benarrivo, sombrero a Eguavoen, fallo, calcio di rigore. Tira lui, che ancora non sa che arriverà una Pasadena, ancora non sa che si fermerà sul dischetto a capo chino, a vedere quelli con la maglia verdeoro festeggiare in nome di Ayrton Senna: non lo sa perchè qui siamo sull’altra costa, e allora il pallone tocca il palo ed entra. E’ 2-1, e sono quarti di finale: arriverà la Spagna, arriverà la Bulgaria, sarà un risultato replicato altre due volte e con altri tre gol di Baggio. Questa sera, capitolo numero 2: per chi c’era, per chi ha visto, Italia-Nigeria ricorda Boston, solo Boston.
Questa sera alle ore 20.45 scende in campo la nostra Nazionale, per l’ultima partita in programma nell’anno solare 2013. Allo stadio Craven Cottage di Londra si gioca Italia-Nigeria, un utile test per confrontarci anche contro il calcio africano in vista di un possibile accoppiamento ai Mondiali 2014. I nigeriani sono i campioni d’Africa in carica, avendo vinto nello scorso inverno la Coppa d’Africa, e giusto due giorni fa hanno staccato il pass per il Brasile vincendo anche la partita di ritorno dello spareggio contro l’Etiopia. Dunque si tratterà di una verifica di buon livello, immediatamente successiva al pareggio di venerdì sera contro la Germania. L’attesa è tutta per la coppia d’attacco formata da Mario Balotelli e Giuseppe Rossi, che finalmente vedremo all’opera fin dal primo minuto, mentre per Prandelli sarà l’occasione di tagliare il traguardo delle 50 panchine da allenatore della nostra Nazionale. Ecco dunque come si dovrà fare per seguire questa partita, a partire appunto dalle ore 20.45. Per quanto riguarda la diretta tv, l’appuntamento naturalmente è su Rai Uno, che da sempre trasmette le partite della Nazionale, e inoltre su Rai HD, canale in alta definizione che si trova al numero 501 della piattaforma digitale terrestre. Il collegamento avrà inizio già dalle ore 20.30, quando prenderanno la linea dallo studio Marco Mazzocchi e Bruno Gentili, per dare vita al pre-partita; poi naturalmente ci sarà la partita, affidata alla telecronaca di Stefano Bizzotto e al commento tecnico di Beppe Dossena, affiancati da Alessandro Antinelli che sarà a bordo campo per i contributi dalle panchine e brevi interviste. A fine partita, ampio spazio ai commenti, prima ancora su Rai Uno e – dalle ore 23.00 in poi – su Rai Sport 1, con le interviste dagli spogliatoi di Aurelio Capaldi e Amedeo Goria. Si potrà però seguire Italia-Nigeria anche in radio, tramite la radiocronaca che sarà su Rai Radio 1, con le voci di Riccardo Cucchi e Francesco Repice. Naturalmente sarà a cura della Rai anche lo streaming video della partita: tutti coloro che vorranno vedere gli azzurri ma non potranno mettersi davanti ad un televisore potranno collegarsi sul sito Internet ufficiale (www.rai.tv), che offre lo streaming gratuito del match. Inoltre, si potrà vivere la gara anche tramite i social network, sulla pagina Facebook e sul profilo Twitter (@Vivo_Azzurro) della Federazione Italiana Giuoco Calcio.