Serbia-Italia Under 21 finisce 1-0 per gli slavi: decide il centrocampista Goran Causic, che al 60′ beffa Bardi con un cross dalla destra, deviato solo per finta dal centravanti Mitrovic. Sconfitta che complica la classifica del gruppo 9, ricordando che solo la prima si qualificherà per gli Europei 2015. Ora il Belgio occupa il primo posto con 13 punti (6 partite giocate), la Serbia ci scavalca e segue a quota 10 (5), gli azzurri rimangono a 9 punti e scivolano terzi (5), e potranno essere raggiunti da Cipro se batterà l’Irlanda del Nord (in campo alle 20:30). La prossima giornata è in programma il 5 marzo 2014: Irlanda del Nord-Italia e un delicato Serbia-Belgio. Possiamo ancora sperare ma questo ko non ci voleva.



Primo tempo molto combattuto e punteggiato da qualche occasione da gol. Nella ripresa è arrivato il gol partita e il ritmo di gioco è rimasto elevato. In definitiva è stato un confronto interessante e aperto fino alla fine.

Nel primo tempo i serbi hanno accelerato il ritmo di gioco progressivamente, dopo un inizio quasi blando rispetto alle aspettative. La squadra ha saputo muoversi con velocità e compattezza, creando qualche grattacapo e un’apprensione più o meno costante alla nostra difesa. Nella ripresa è arrivato il gol partita, meritato per il migliore atteggiamento espresso. Anche dopo l’1-0 la Serbia ha provato ad attaccare, sfruttando un potenziale offensivo notevole per la tecnica dei vari Markovic, Jojic e Djuricic. Gente disposta anche al sacrificio: la difesa ha sofferto relativamente poco grazie all’aiuto di tutti i fase di ripiego. 



Nel primo tempo gli azzurrini hanno giocato con molta grinta, difendendosi con la solita decisione e provando a spingersi in avanti allorché possibile. Di Biagio ha optato ancora per le due punte pesanti (Rozzi assieme a Belotti), con Battocchio a sinistra e Molina sulla fascia opposta: scelte che hanno ripagato solo in parte. Nella ripresa è emersa la stanchezza e la squadra ha prodotto poco, subendo la maggiore decisione degli avversari. Un passo indietro anche se era una partita difficile. 

La partita si innervosisce nel secondo tempo: lui riesce a non farsela sfuggire.

Il primo tempo di Serbia-Italia Under 21 si è chiuso sul punteggio di 0-0. Una partita delicata per gli azzurrini nel gruppo 9 delle qualificazioni europee, che però i ragazzi di Gigi Di Biagio hanno iniziato molto bene. Nei primi 20 minuti c’è quasi solo l’Italia, anche se la partita è piuttosto bloccata e ci sono poche occasioni davvero concrete. Segnaliamo un bel tiro dalla distanza di Baselli deviato in calcio d’angolo, e poi nel giro di un minuto un cross di Biraghi (deviato dalla difesa) che innesca una insidiosa conclusione di Viviani, che termina di poco fuori, e subito dopo una punizione battuta a sorpresa verso Rozzi, che si esibisce in un bel pallonetto che supera il portiere Dmitrovic ma viene intercettato da un difensore quasi sulla linea. Questa doppia occasione resta certamente il miglior momento dell’Italia, che poco dopo ci prova anche su una punizione di Viviani di poco fuori. Poi però lo spartito cambia, la Serbia esce dal letargo soprattutto grazie a Markovic, che prima non inquadra la porta e poi sorprende un pur positivo Zappacosta e trova il palo da pochi passi, con Bardi che probabilmente non avrebbe potuto fare nulla. L’Italia soffre il forcing della Serbia, ma nel finale dà nuovamente segnali di vita, soprattutto con un bel colpo di testa di Belotti, che anticipa il difensore ma non riesce ad inquadrare la porta. Pareggio tutto sommato giusto, anche se il primo tempo ha vissuto di fasi molto diverse. Sarà battaglia nella ripresa, anche se ad onor del vero non si è vista la tanto temuta bolgia.



Nei primi venti minuti praticamente non esiste: merito dell’Italia o inspiegabile letargo, è comunque una colpa. Poi cresce di colpo e ci fa soffrire parecchio.

Stesso voto, anche se con un andamento opposto. Grande personalità nella prima parte, poi gli azzurrini devono soffrire ma comunque reggono bene.

Serbia Under 21

Pronto all’uscita di testa nella ripresa, non troppo impegnato

Un bel cross ad inizio ripresa, controlla Battocchio.

Bene sui palloni alti, non lascia molti spazi a Belotti.

Un salvataggio quasi sulla linea e più di una pezza importante nella sua area. Molto deciso.

Facilità di corsa, accompagna più di un’azione e fa breccia in due-tre occasioni.

Tende a supportare l’attacco inserendosi in avanti: dà fastidio alla nostra difesa ma sa anche far legna.

Si vede poco sino al gol, fortunato ma decisivo: lievità da lì in avanti.

Partecipa attivamente alle azioni d’attacco anche se non sempre trova la giocata risolutiva dal 91’STOJKOVIC s.v.

Inizio in sordina, nella ripresa si distingue per qualche bella giocata nello stretto e l’attenzione in fase di ripiegamento dall’85 ZIVKOVIC s.v.

Sempre pericoloso in accelerazione, mostra le ottime qualità tecniche di cui si parla ma si fa espellere ingenuamente.

Mostra movimenti interessanti ancorché grezzi, entra nell’azione decisiva ingannando Bardi, impegna il portiere in altre due occasioni.

All.CURCIC 6,5 I suoi giocano con una mentalità offensiva che si rivela vincente: ora la classifica sorride a lui.

(Carlo Necchi)

Italia Under 21

Ingannato dalla non-deviazione di Mitrovic, fa il suo sul resto.

Si ricorda un solo affondo interessante a fine primo tempo: sta più attento dietro e contribuisce meno in attacco.

Primo tempo positivo, in sicurezza, nel secondo si perde Mitrovic che inganna Bardi. 

Come sempre deciso e spesso efficace nelle chiusure, spazza un cross molto insidioso nei minuti finali. 

Non riesce ad esprimersi al meglio, anche perché opposti a giocatori molto insidiosi.

Forse preoccupato sa chi ha di fronte, contribuisce molto poco in attacco e anche in fase difensiva non è impeccabile dal 72’S.PETTINARI 5,5 Agita un pò le acque ma non incide molto.

Il ritmo elevato non lo aiuta a ragionare, si limita alle giocate più semplici: manca il suo apporto costruttivo. 

Molto attivo anche a livello agonistico, prova qualche tiro da fuori e lotta a centrocampo.

Sacrificato e spremuto in fase di copertura, risulta in ombra nella metacampo altrui dall’84’FEDATO s.v.

Prova di movimento, quanto a tentativi raccoglie solo un bel pallonetto nel primo tempo, salvato prima della linea dal 56’FOSSATI 5,5 Aiuta in fase difensiva, nonostante non ci siano gol da difendere: la situazione non lo favorisce.

Prova generosa, prova ad occupare l’area ma non vi riceve molti palloni puliti. Pericoloso con un bel cross.

All.DI BIAGIO 5 La scelta Molina non paga, non riesce a dare una scossa ai ragazzi.

(Carlo Necchi)

Il tabellino

Marcatori: 60′ Causic.

Serbia (4-2-3-1): Dmitrovic, Petkovic, Nastasic, Petrovic, Spajic; Causic, Djuricic (91′ Stojkovic), Brasanac, Jojic (85′ Zivkovic), Mitrovic, L. Markovic. All. Curcic.

Italia (4-4-1-1): Bardi, Zappacosta, Biraghi, Bianchetti, Antei; Baselli, Molina (71’Pettinari), Viviani, Battocchio (84’Fedato); Belotti, Rozzi (56’Fossati). All.Di Biagio.

Arbitro: Özkahya (Turchia).

Ammoniti: Fossati, Pettinari, Viviani, Baselli, Biraghi, Antei (I), Causic, Brasanac (S) 

Espulsi: L.Markovic (S).