Passerà la storia questa sera da Zagabria? Chissà: alle 20:15 si gioca Croazia-Islanda, ritorno dei playoff per la qualificazione al Mondiale 2014. All’andata è stato 0-0: gli islandesi hanno resistito in dieci uomini e ora tentano la grande impresa, sapendo che non sarà per niente facile e che di certo non partono favoriti. Dovessero farcela, sarebbe la prima qualificazione alla fase finale di una grande manifestazione per un Paese piccolo e che non ha certamente nel calcio il suo sport principale. Dall’altra parte la Croazia, che invece ha già timbrato un terzo posto mondiale (nel 1998) e da quando ha raggiunto l’indipendenza ha sempre mantenuto un profilo elevato, a volte fallendo ma in generale esprimendo tutto il suo potenziale, fatto di talento ma anche imprevedibilità. 



Nico Kovac ha a disposizione un gruppo giovane ma già rodato, che ha chiuso il suo girone alle spalle dell’imprendibile Belgio. Tornare ai mondiali dopo la mancata qualificazione del 2010 è un obiettivo alla portata, e lo era anche prima di affrontare le partite della prima fase; la squadra si è plasmata la scorsa estate nel corso dell’Europeo (eliminazione al primo turno in un gruppo che comprendeva Spagna e Italia, le due finaliste) e adesso ha l’esperienza dalla sua. La colonna vertebrale della squadra è composta da Darijo Srna, terzino fluidificante che gioca nello Shakhtar Donetsk; Luka Modric, ormai assunto a livello mondiale dopo essere esploso all’Europeo 2008 e successivamente nel Tottenham (ora al Real Madrid) e Mario Mandzukic, sbarcato al Bayern Monaco con qualche punto di domanda dopo una grande stagione al Wolfsburg e diventato l’arma tattica fondamentale per vincere tutto nel 2013. Sono loro a guidare la squadra, ma non vanno dimenticati i centrali Corluka (ex Tottenham e Bayer Leverkusen) e Simunic, veterano del gruppo, e altri giovani molto interessanti tra i quali spicca Mateo Kovacic, che all’Inter non trova tutto lo spazio che meriterebbe. Ci sono poi Ivica Olic, sempre mortifero sotto porta, Ivan Perisic scartato dal Borussia Dortmund e oggi al Wolfsburg, e Ivan Rakitic, nato in Svizzera ma croato di passaporto esploso nello Schalke 04. In porta gioca ancora Stipe Pletikosa, nonostante crescano estremi difensori interessanti.



Nello specifico Lovre Kalinic (Dinamo Zagabria) e Danijel Subasic, titolare del Monaco; con loro si va a sedere un gruppo di calciatori che potrebbe tranquillamente stare in campo, come il ventunenne Sime Vrsaljko che sta facendo molto bene al Genoa, come il centrale ex Lione Lovren e la coppia dell’Amburgo Ilicevic-Badelj. Arma tattica importante è Nico Kranjcar che ha tanta esperienza in Premier League, e naturalmente Nikica Jelavic che nell’Everton ha segnato tanto. Poi, Eduardo Da Silva: naturalizzato, prima del grave infortunio era considerato una potenziale stella futura dell’Arsenal, che l’ha infine ceduto allo Shakhtar Donetsk. Dovrebbe esserci anche Ante Rebic, gioiellino acquistato in estate dalla Fiorentina.



Nessuno, al netto naturalmente di quelli che Kovac ha scelto di non chiamare: sono tutti a disposizione, un punto in più a favore della qualificazione della Croazia questa sera. 

Lars Lagerbak, ex CT della Svezia, è stato scelto in virtù della sua esperienza: nel girone ha funzionato, perchè alle spalle della Svizzera che ha fatto corsa a sè l’Islanda ha tenuto a bada una nazionale come la Slovenia che negli ultimi tempi è stata competitiva e sulla carta aveva valori superiori. Non ci sono tanti campioni in squadra: più che altro si tratta di talenti emergenti che nei rispettivi campionati stanno mostrando di poter tenere questo livello di competizione. Si accodano tutti al veterano: Eidur Gudjohnsen ha vinto campionati e Champions League con Chelsea e Barcellona, oggi ha 35 anni e gioca in Belgio ma sicuramente sa come si portano a casa imprese leggendarie. Con lui, da tenere d’occhio almeno in due: Gylfi Sigurdsson si è ormai affermato nel Tottenham, mentre Alfred Finnbogason si porta dietro la nomea di “raccomandato” da Marco Van Basten (che lo allena all’Heerenveen) e però ha ancora tutta una carriera davanti, ovvero deve far vedere di valere il palcoscenico mondiale trasferendosi in un grande campionato. Altro elemento dell’Eredivisie (gioca nell’AZ Alkmaar) è Johann Berg Gudmunsson, che è attaccante esterno e stasera dovrebbe agire sulla destra; al centro Aron Gunnarsson, mentre sulla sinistra vedremo con tutta probabilità Birkir Bjarnason, oggi alla Sampdoria dopo una stagione al Pescara. Anche lui si sta mettendo in evidenza in un campionato complesso come la serie A. Dietro, non troppi nomi da segnalare, e l’incognita vera che accompagna questa nazionale è proprio nel reparto arretrato. 

Iniziamo da un’altra nostra conoscenza, Emil Hallfredsson che dopo aver ben figurato nella Reggina ha timbrato la promozione con il Verona da protagonista e ancora oggi è un titolare nella squadra di Andrea Mandorlini. Con lui si siedono l’attaccante Arnor Smarason (gioca in Svezia) e un altro giocatore dell’Eredivisie, il ventiduenne Victor Paisson che può aumentare la densità a centrocampo. Da tenere d’occhio anche il terzino sinistro Kristinn Jonsson, 23 anni: gioca ancora in patria (nel Breidablik) ma presto si potrebbe trasferire. 

E’ certamente una tegola l’infortunio di Kolbeinn Sigthorsson, un altro elemento di livello internazionale: gioca nell’Ajax, forse la squadra migliore per lanciare giovani talenti. Cresciuto dall’AZ Alkmaar (18 gol), con i Lancieri ha iniziato dalla formazione giovanile per poi essere lanciato in prima squadra; finora ha collezionato un bottino di 24 gol in 56 partite, mentre in Nazionale ha già messo a segno 17 gol in 32 apparizioni. Senza di lui, Lagerbak perde una bocca da fuoco che con Finnbogason avrebbe potuto creare grattacapi alla difesa della Croazia. In più, è squalificato Olafur Skulason, espulso all’andata.

 

 Pletikosa; Srna, Corluka, Simunic, Pranjic; Modric, Rakitic; Olic, Kovacic, Perisic; Mandzukic. N. Kovac

A disp: Kalinic, Subasic, Vrsaljko, Lovren, Vida, Ilicevic, Badelj, Kranjcar, Jelavic, Eduardo da Silva, Rebic

Squalificati:

Indisponibili: –

 Halldorsson; Saevarsson, Arnason, R. Sigurdsson, A. Skulason; Gudmundsson, Danielsson, Gunnarsson, Bjarnason; G. Sigurdsson; Finnbogason. Lagerbak

A disp: Gunnieifsson, Bjornsson, Jonasson, Ottesen, Jonsson, Paisson, Gisiason, Hallfredsson, Smarason, Gudjohnsen

Squalificati: O. Skulason

Indisponibili: Sigthorsson

 

Arbitro: Kuipers (Olanda)