Partita piacevole con le occasioni dei gol tutte concentrate in dieci minuti. Se non ci fosse stato il portiere argentino probabilmente il voto sarebbe stato più basso, infatti riesce a tenere sulla corda entrambe le squadre. Al ritorno sarà sicuramente un’altra partita .

Partita convincente della Squadra di Benitez che vince, domina e convince. Centrocampo grintoso e attaccanti in giornata anche se spreconi. Una sbavatura in difesa. Solidità ritrovata .



Salvata in più occasioni da Andujar mette in campo l’undici migliore possibile. L’infermeria piena e gli assenti di lusso si fanno sentire. L’orgoglio c’è sempre e anche parecchio, peccato non basti .

Napoli-Catania (voto 7) è una partita divertentissima al San Paolo con un Napoli che non vuole far scappare la Roma e una Juventus  vincente questo pomeriggio. Clima calorosissimo dei tifosi partenopei che accolgono i loro beniamini con cori e striscioni. La partita si riassume tutta nei 10 minuti tra il 15esimo e il 25esimo. Apre le danze Callejon, al suo sesto gol stagionale (miglior marcatore del Napoli quest’anno) con un sinistro a giro dal limite dell’area che batte un incolpevole Andujar. Il clima si accende, e l’euforia dei sessanta mila porta Hamsik al raddoppio ancora con un gol superlativo: assist basso di Insigne sulla sinistra e siluro sotto la traversa dello slovacco. Il Catania sebra subire il colpo, ma su una ripartenza innoqua e un mezzo pasticcio difensivo viene abbandonato in mezzo all’area un solissimo Castro che accorcia le distanze e fissa il risultato sul 2-1. Migliori in campo: Callejon (voto 7): il primo gol è un cioccolatino e tutte le azioni d’attacco passano dai suoi piedi. Sempre temibile, e se aumentasse l’intesa con Higuain e insigne… Castro (voto 6,5): il suo merito è di tenere viva la partita e accesa la speranza dei siciliani. Se ci si divertirà nei prossimi 40 min è merito suo Peggiori in campo: Fernandez (voto 5,5): regala il 2-1 a Castro e complica la partita dei suoi. Gyomber (voto 5): non capisce più niente quando la marea azzurra si schianta a 200 all’ora contro le coste siciliane. In ritardo su entrambi i gol. 23esimo gol del napoli a meno uno dall’attacco della Roma (voto 7)



REINA 6,5: il guardiano iberico dei tre legni, il felino madrileno anche sotto l’acquazzone non perde la concentrazione. Chiude le porte ai giocatori del Catania; per loro non c’è posto alla festa del Napoli, non sono stati invitati. Pr

 

ARMERO 6: scambiato per il TAV sul tratto Salerno-Reggio Calabrio, ha scatenato l’ira dei manifestanti. Si ferma solo 5 minuti per un caffè insieme all’amico Fernandez e vengono puniti per una loro disattenzione da Castro. Black bloc

 

ALBIOL 6,5: in campo parlano tutti la stessa lingua, e parlano in spagnolo: dal mister fino all’ultimo addetto. Tutti a ripetizione da Raul che ha insega il nuovo modo di giocare a pallone insegnatogli nella sua infanzia in catalogna. Spagnolo a parte dietro non si passa; difficilmente sbaglia. Prof di Ripe



 

MESTO s.v: si infortunia dopo pochi minuti. Speriamo non sia nulla di grave. In bocca al lupo.

 

FERNANDEZ 6: Carne pregiata argentina fatta crescere questi due anni e cotta alla griglia come vuole la tradizione. Il futuro ha il suo marchio ma bisogna ancora allevarlo, ogni tanto ha brutte disattenzioni. Si riversa in avanti ma non è fortunato. Bovino della Patagonia

 

UVINI 6: esordio del giocatore classe 94’ che convince l’esigente pubbilico del San Paolo. Se questo l’inizio. Il meglio deve ancora venire

 

BEHRAMI 6,5: mette in pratica ciò che benitez vuole in mezzo al campo: pressing e verticalizzazioni per quelli là davanti. Riceve in regalo il dono dell’ubiquità e mette in crisi i limiti della fisica. Prima che Dzemaili fosse, lui era.

 

HAMSIK 7: chef pluristellato dal Gambero rosso e prossimo giudice per Masterchef. Cucina classica, cucina efficace e una clientela conosciuta (quella del sampaolo): ecco i segreti per diventare il migliore. Il gol è cucina sperimentale. Alain Ducasse 

 

INSIGNE 6,5: cucina d’alto palato questa sera: sughi di trame dense e raffinate che deliziano i commensali di buon gusto. Genialità al servizio di chef Hamsik con cui collabora per preparare un menù autunnale da leccarsi i baffi. Assist al bacio come i suoi dessert. Stella Michelin

 

CALLEJON 7(MIGLIORE): sicuro di sé, della sua abilità e della gente attorno a lui. Invita al ballo il pallone, a cui da subito del tu, e senza pensarci si dichiara scagliandola nel sette come vuole il galateo. Il buon uso lo ha imparato alla casa REALe e vuole insegnarlo ai suoi colleghi. Gentleman

 

HIGUAIN 6,5:  anche con la pioggia non perde il fiuto del bomber. Si crea per sé e compagni una quantità di occasioni da gol infinite. Se c’è il sole illumina, se piove illumina lo stesso; insomma illumina sempre. Oggi manca solo il gol. O’ sole mio.

ANDUJAR 7,5 (migliore): protetto per una sera da San Gennaro che lo vede in difficoltà sotto i bombardamenti Napoletani e gli fa compiere miracoli a scena aperta. Impressionante il numero di convertiti. Protetto

 

LEGROTTAGLIE 6: grinta e muscoli in una difesa sbandata e in affanno. Spazza via i palloni come nei campionati regionali, ma in quei momenti la squadra prende fiato come chi sta per annegare

 

ALVAREZ 5,5: fuori posizione in ogni situazione, e chi non lo è se giocha di fianco a Capuano. Higuain sta sera era immarcabile e chi ci ha rimesso è stato lui. Buona notte a tutti. Camomilla

 

CAPUANO 5,5: fossi in maran lo shiererei come centravanti. In difesa è da 4, quando sale è da 7, soffre di bipolarismo a tratti. Capuano due facce

 

ALMIRON 5,5 : della stessa famiglia bovina di Fernandez, ma lascito crescere in cattività. Partita confusa e poco efficiente (un dato sono i palloni persi). Carne da macello

 

TACHSIDIS 6: Sembra farsi male a fini primo tempo per un problema al ginocchio ma si riprende e fa un secondo tempo da guerriero in mezzo al campo. Recupera i palloni persi dai compagni di reparto. L’uomo toppa.

 

IZCO 6: il capitano stringe i denti anche se con un problemino all’adduttore. L’infermeria è piena e in quete partite va dato il buon esempio. Fino alla fine

 

CASTRO 6: meglio una bugia che una finta speranza, ecco la descrizione del suo gol. Rimasto orfano dei compagni di scorribande argentini non sa più con chi chiacchierare. Ragazzo orfano

 

BIRAGHI 4,5: anonimo, letteralmente fuori da ogni gioco e da ogni trama. Peggiora di diottrie e offusca la busta. Prima di utilizzare leggere il foglio illustrativo. Antiprodicente

 

MAXI LOPEZ 6: gioca solo perché non c’è nessun altro da schierare. Nono stante tutto non si comporta male. Protegge palloni e reputazione. Il gol è una sua idea. Può ancora dire qualcosa a questo Catania e alla serie A. Gallo cedrone

 

KEKO5:  se metti degli occhiali per miopia a chi è strabico non migliori il problema, anzi lo peggiori. Pochi palloni e mal servito.  Strabismo di Venere

 

GYRON S.V meglio non mettere il voto, e questo è un complimento

 

(Francesco Ballerini)