E’ ufficiale, Sinisa Mihajlovic è il nuovo allenatore della Sampdoria. Il tecnico serbo ha risolto il suo contratto con la Nazionale del proprio Paese, di cui era commissario tecnico. Prende il posto di Delio Rossi, esonerato dalla società blucerchiata per gli scarsi risultati ottenuti in questo avvio di stagione. Dopo dodici giornate di campionato la Sampdoria infatti è terzultima in campionato con soli 9 punti in classifica, una situazione che necessità cambiamenti per non rischiare la retrocessione fino alle ultime battute della stagione. Mihajlovic vanta già un buon curriculum come allenatore, anche se la sua carriera è ancora breve, e ha un passato di giocatore alla Sampdoria, club in cui ha militato dal 1994 al 1998. Forse anche per questo motivo è stato scelto dalla famiglia Garrone per guidare la squadra doriana. Compagno di Mihajlovic alla Sampdoria dal 1994 al 1996 è stato Riccardo Ferri, a cui abbiamo chiesto un parere sull’ingaggio del tecnico serbo. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa pensa dell’arrivo di Mihajlovic alla Sampdoria? E’ un allenatore di grande personalità, un vero professionista che è stato scelto anche per il suo passato da giocatore alla Sampdoria. Un tecnico che piace a tutti, i tifosi hanno un buon ricordo di lui da calciatore nella formazione blucerchiata.
Una situazione confusa quella della squadra genovese? No, hanno ponderato bene le loro scelte, hanno pensato cosa fosse giusto fare e quale fosse la soluzione migliore da prendere.
L’allenatore serbo dà sufficiente garanzie per un futuro positivo della stagione blucerchiata? Come persona, come tecnico, Mihajlovic è veramente bravo, è un professionista serio, poi bisognerà vedere quali risultati otterrà. Questo non può saperlo nessuno.
Per due anni avete giocato insieme alla Sampdoria: quali sono i suoi pregi e i suoi difetti? Mi trovavo bene con lui, Mihajlovic ha sempre avuto una grande personalità. In un certo senso ci assomigliavamo, anche lui era un tipo schietto, che non si nascondeva di fronte a niente, parlava chiaro, fino in fondo.
Cosa si attende da Mihajlovic? Cambierà modulo tattico, come farà con una Sampdoria che fa fatica a segnare? Sarebbe assurdo se stravolgesse tutto, cercherà innanzitutto di dare autostima ai giocatori, di risolvere i problemi della squadra. Non penso però che i problemi in zona gol dipendessero solo da Delio Rossi.
Se non facesse bene all’inizio potrebbe essere messo in discussione? In Italia, si sa, gli allenatori dipendono dai risultati. Non c’è pazienza e quindi anche Mihajlovic non sfuggirà a questa regola. Dovrà portare la Sampdoria in una situazione di classifica migliore. (Franco Vittadini)