Il posticipo della tredicesima giornata di Serie A è Bologna-Inter. Una partita importante per entrambe le squadre: i rossoblu, in leggera ripresa dopo un inizio traumatico, cercano punti salvezza per tirarsi fuori da una situazione che resta complicata, mentre i nerazzurri hanno la possibilità di agganciare il terzo posto in classifica, approfittando della sconfitta del Napoli ieri sera. Arbitra l’incontro il signor Banti. 



Così Stefano Pioli ha introdotto la partita alla vigilia: “Mancano due allenamenti ma la nostra è stata una buona sosta dopo le prestazioni di Udine e Sassuolo abbiamo dimostrato di poter fare bene anche nelle difficoltà. Abbiamo avuto dei Nazionali, giocatori che si sono allenati a parte, ma la preparazione è stata buona. La cosa importante è aver recuperato giocatori come Pazienza, Cech e Natali, però sto valutando_ non credo che ne metterò tanti insieme dall’inizio. La voglia di essere squadra c’è, dobbiamo anche cercare di essere ancor più pericolosi e ficcanti nelle azioni offensive. Affrontiamo una squadra bene organizzata, solida, fisica, dovremo essere precisi e veloci ogni volta che ci sarà la possibilità”. Lo schema scelto è il 3-4-2-1, nel quale Cristaldo agirà da punta unica con Diamanti e Panagiotis Kone alle spalle. C’è anche l’ex interista Krhin (ha giocato nella Priomavera nerazzurra), in mezzo al campo insieme a Pazienza con Garics e Morleo a spingere sulle fasce. Difesa comandata da Natali, con Sorensen sul centrodestra e Antonsson, reduce dallo sfortunato playoff mondiale con la Svezia. In porta ovviamente confermato Curci. 



Naturalmente la menzione speciale è per Diego Laxalt, prestato dall’Inter al Bologna: il giovane uruguayano ha subito mostrato un’ironia niente male, segnando una doppietta al Milan. Le sue prestazioni finora sono state positive: Pioli lo centellina, lui si sta ritagliando spazio con serenità. Attenzione poi a Lazaros Christodoulopoulos, lui invece qualificato al Mondiale con la Grecia, e a Robert Acquafresca che in passato ha già fatto male all’Inter. 

La prossima settimana dovrebbero rivedersi Mantovani e Gimenez, mentre ci vorrà forse una manciata di giorni in più per Cherubin. Nessuno squalificato, a rischio c’è solo Della Rocca.



 Così Walter Mazzarri ha presentato la partita in conferenza stampa: “In settimana si è parlato della società e non della partita? Non ho parlato tanto di questo aspetto perché altrimenti si dice che cerco alibi… Sicuramente il rischio c’è, ma non per me. Il tutto può portare ad un po’ di deconcentrazione ma abbiamo lavorato bene sul campo affinché vengano evitati questi cali. Campagnaro? Devo valutare la sua tenuta, i ritmi di gara sono diversi da quelli dell’allenamento. Guarin alle spalle di Palacio? Kovacic è in crescita, Alvarez può pure fare il trequartista oltre che la mezzala, Kovacic uguale con caratteristiche diverse. Valuto le contrapposizioni, chi c’è dall’altra parte”. Solito 3-5-1-1 per il tecnico toscano, che non ha alternative se non quella di schierare Palacio prima punta. Alle sue spalle Guarin inizialmente, Alvarez può naturalmente andare a coprire quell’incarico. In campo anche Taider, ex importante di giornata: a centrocampo con Cambiasso, sulle fasce come sempre Jonathan e Nagatomo. In difesa si rivede Campagnaro: rientro importante per Mazzarri, l’argentino va sul centrodestra facendo scalare in mezzo Rolando, a sinistra confermato Juan Jesus.

 Solo Belfodil e il giovane Puscas sono le alternative per l’attacco: Mazzarri ha problemi lì davanti. Kovacic e Olsen sono pronti a dare una mano con la loro qualità, grande esperienza con Javier Zanetti che può non solo entrare per aumentare i “cervelli” in campo ma anche dare indicazioni ai compagni dalla panchina. E chissà se Wallace, fin qui poco utilizzato, avrà un’occasione per mettersi in luce.

I Continua l’emergenza: Milito e Icardi (che deve anche risolvere qualche grana sentimentale, ma questo è un altro problema) sono ai box e ci resteranno almeno fino a metà dicembre (dunque, potremmo rivederli nel 2014). In più è sempre fermo Samuel, al quale si aggiunge Kuzmanovic; condizioni ancora da valutare per Chivu. Squalificato Ranocchia.

 

 1 Curci; 6 Sorensen, 14 Natali, 5 Antonsson; 8 Garics, 30 Pazienza, 4 Krhin, 3 Morleo; 33 P. Kone, 23 Diamanti; 99 Cristaldo. All. Pioli

A disp: 25 Agliardi, 32 Stojanovic, 31 Radakovic, 75 J. Crespo, 35 M. Cech, 15 Diego Perez, 13 Diego Laxalt, 7 Della Rocca, 19 Christodoulopoulos, 10 Moscardelli, 12 Acquafresca, 9 Bianchi

Squalificati:

Indisponibili: Cherubin, Mantovani, Gimenez

 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 35 Rolando, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 21 Taider, 19 Cambiasso, 11 R. Alvarez, 55 Nagatomo; 13 Guarin; 8 Palacio. All. Mazzarri

A disp: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 18 Wallace, 31 Alvaro Pereira, 54 Donkor, 4 J. Zanetti, 16 Mudingayi, 10 Kovacic, 90 Olsen, 7 Belfodil, 28 Puscas

Squalificati: Ranocchia

Indisponibili: Samuel, Chivu, Kuzmanovic, Icardi, Milito

 

Arbitro: Banti

Domani sera, alle ore 20:45, l’Inter chiuderà il turno domenicale di questa tredicesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014, con la speranza che, le dirette concorrenti non riescano a fare risultato. Di fonte, però, si troveranno un Bologna più agguerrito che mai dopo il pareggio casalingo contro il Chievo e la sconfitta beffa di Bergamo contro l’Atalanta a causa di ben due incertezze di Curci, finito sul banco degli imputati dopo questo primo scorcio di stagione che l’ha visto protagonista di topiche purtroppo decisive ai fini della classifica. I nerazzurri, dal canto loro, non possono permettersi di sbagliare, altrimenti rischierebbero di vedersi sfuggire da sotto gli occhi il treno che porta ai preliminari di Champions League. Il campionato, però, è ancora lungo, ed entrambe le squadre sono ancora pienamente in lotta per i rispettivi obbiettivi. Per ora, eccovi le probabili formazioni e le notizie alla vigilia di Bologna-Inter.

Buone notizie per Stefano Pioli, il quale ha potuto approfittare della sosta per recuperare Natali, fermo ai box da tempo a causa di una lesione al bicipite femorale, proprio come il suo compagno di reparto Mantovani, ma per l’ex di Palermo e Chievo i tempi sembrano essere più lunghi. Il centrale ex Fiorentina, dunque, potrebbe tornare a guidare la difesa con Antonsson e Sorensen centrali più Morleo e Garics esterni. A centrocampo, Khrin dovrebbe fare reparto con Pazienza, mentre Konè verrebbe avanzato sulla trequarti insieme a Diamanti in modo d’aumentare lo spessore del reparto offensivo, il quale sarà composto solamente da Cristaldo. Fondamentale sarà l’apporto del capitano rossoblu, il quale, dall’inizio di stagione, si è dimostrato l’uomo più propositivo della sua squadra, come dimostrano i 30 assist tentati e le 3 reti segnate sulla bellezza di 48 tiri totalizzati. Altrettanto importante potrà essere l’apporto del centrocampista greco che, nonostante fosse costretto a giocare molto arretrato, ha mostrato tutte le sue qualità offensive in virtù dei suoi due gol su 23 tiri totali ed 11 assist tentati in favore dei propri compagni 

A parte il solito dubbio tra Taider e Kovacic (con il franco-algerino favorito sul croato), Walter Mazzarri non ha molto l’imbarazzo della scelta considerata la squalifica di Ranocchia e la lista dei soliti infortunati Milito, Chivu e Icardi a cui, in ultimo, si sono aggiunti anche Samuel e Kuzmanovic. Spazio, dunque, al consueto 3-5-1-1 con Campagnaro, Rolando e Juas Jesus a protezione di Handanovic tra i pali, a centrocampo, Jonathan e Nagatomo presidieranno rispettivamente la corsia di destra e quella di sinistra, mentre, in mezzo, Taider ed Alvarez giocheranno ai lati di Cambiasso nei panni di vertice basso. Sembra aver funzionato l’esperimento di Guarin a fare da collante tra il centrocampo e la difesa, e, per questo motivo, il tecnico nerazzurro dovrebbe riproporlo alle spalle del solo Palacio, per formare nuovamente la coppia d’attacco più pericolosa della squadra. Il colombiano, infatti, ha totalizzato 2 assist vincenti ed 1 gol su 37 tiri e 14 passaggi tentati, mentre l’argentino è il capocannoniere della squadra in virtù di 7 reti e 4 assist vincenti su 22 tiri (segno di una discreta concretezza) e 15 passaggi tentati. Da non sottovalutare, inoltre, il grande lavoro che svolge Ricky Alvarez, il quale, pur partendo da dietro, riesce comunque ad essere pericoloso quanto all’inizio, ovvero quando veniva schierato da trequartista.