Trasferta insidiosa per Antonio Conte: Livorno-Juventus si gioca oggi pomeriggio alle 15 e, vista la sconfitta del Napoli ieri sera, i bianconeri possono allungare in classifica al secondo posto, e per un giorno potrebbero anche trovarsi in testa (non accade dalla seconda giornata) sfruttando il posticipo della Roma. Non sarà facile: Livorno è campo difficile e gli uomini di Davide Nicola sono in cerca di punti per la salvezza, perchè dietro corrono tutte e non ci sono squadre materasso troppo staccate dalle altre. In più il tecnico salentino deve fare i conti con numerose assenze che rischiano di rovinare i piani della Vecchia Signora. Arbitra Massa.



Davide Nicola ha così parlato alla vigilia della partita: “Loro riescono a raggiungere a tratti una intensità spaventosa di gioco e sappiamo bene che c’è una grande differenza tra noi e loro, ma abbiamo anche noi le nostre armi da giocarci, vedremo se riusciranno a mettere in difficoltà le loro certezze. Cosa penso di Conte? E’ l’allenatore per eccellenza, lui è già arrivato a grandi traguardi, gli stessi ai quali un giorno vorrei arrivare anch’io. Per me sarà un onore affrontarlo – ha concluso – e sono curioso di capire se riuscirò a metterlo in difficoltà”. Vista la squalifica di Paulinho, l’attacco è “leggero”: Siligardi-Emeghara hanno caratteristiche diverse e proveranno a giocare negli spazi, prendendo in velocità la difesa della Juventus. Gioca Luci, sconvolto dal dramma del figlio di 6 anni cui è stata diagnosticata una malattia rara. A centrocampo con lui Duncan e Greco, Schiattarella e Mbaye agiscono sulle fasce laterali. Per la difesa scelto Coda sul centrodestra, confermatissimo Ceccherini dall’altra parte. 



Non ci sono alternative davanti: Mosquera e Borja sono più che altro trequartisti, anche Belingheri non è una prima punta di ruolo. Nicola dunque potrebbe disegnare a gara in corso un Livorno diverso, con più densità a centrocampo. In questo senso Benassi e Biagianti sembrano essere gli uomini giusti per bloccare le iniziative della Juventus. 

Detto della squalifica di Paulinho (e, ricordiamo, di De Lucia che rientrerà a metà gennaio), Nicola deve fare a meno anche di Ruben Botta, che però è prossimo al rientro: tra quindici giorni potremmo rivederlo almeno in panchina.

 Così Antonio Conte alla vigilia della partita: “Il Livorno ha un allenatore molto bravo, sappiamo che troveremo difficoltà anche perché chi incontra la Juventus gioca la partita della vita. Solo la marcia della Roma sta offuscando quello che noi e Napoli stiamo facendo. Sappiamo che quest’anno dobbiamo fare di più per vincere il campionato, perché la concorrenza è più agguerrita. Barzagli è tornato infortuunato dalla Nazionale ed è difficile che sia disponibile anche contro il Copenaghen. Per quanto riguarda Vidal, stiamo provando diverse soluzioni. Abbiamo un’organizzazione che regge anche all’eccezionalità dell’evento come questo. Abbiamo tanti indisponibili in difesa, ma non deve essere un alibi”. Emergenza totale: Arturo Vidal deve scalare in difesa, dove ogni tanto ha giocato con il Cile, e come compagni di reparto avrà Caceres e Chiellini, che torna nella sua Livorno. Va da sè che a centrocampo giocano sia Pogba che Marchisio, mentre sulla destra l’unica soluzione è quella di Padoin. Davanti il solito ballottaggio Llorente-Quagliarella, con lo spagnolo favorito perchè Conte vuole sfruttare il suo ottimo momento di forma. 



 Non troppe alternative, anzi: la panchina è cortissima. Ci sono Quagliarella e il rientrante Mirko Vucinic come soluzioni offensive, poi solo esterni con Motta, Peluso e De Ceglie che a seconda della necessità possono andare a formare una difesa a 4 o sostituire uno tra Padoin e Asamoah senza che cambi niente tatticamente. Conte dunque dovrà essere bravo a dosare le forze della sua squadra perchè non potrà permettersi troppe alchimie.

 Lista lunga: oltre aol solito Pepe e a Lichtsteiner che si è nuovamente fatto male quando era pronto a rientrare, e oltre agli squalificati Bonucci e Ogbonna, si sono aggiunti Barzagli (ko in Nazionale), Isla e Giovinco. La speranza di Conte è di recuperare almeno gli ultimi due per la partita di Champions League contro il Copenhagen.

 

 1 Bardi; 85 Coda, 23 Emerson, 17 Ceccherini; 28 Schiattarella, 10 Luci, 41 Duncan, 19 L. Greco, 15 Mbaye; 26 Siligardi, 20 Emeghara. All. Nicola

A disp: 22 Anania, 33 Valentini, 3 Gemiti, 5 Decarli, 11 Lambrughi, 77 Rinaudo, 24 Benassi, 27 Biagianti, 29 Borja, 2 Piccini, 14 Mosquera, 7 Belingheri

Squalificati: De Lucia, Paulinho

Indisponibili: Ruben Botta

 1 Buffon; 4 M. Caceres, 23 Vidal, 3 Chiellini; 20 Padoin, 6 Pogba, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. All. Conte

A disp: 30 Storari, 34 Rubinho, 16 M. Motta, 11 De Ceglie, 13 Peluso, 27 Quagliarella, 9 Vucinic

Squalificati: Bonucci, Ogbonna

Indisponibili: Barzagli, Lichtsteiner, Pepe, Isla, Giovinco

 

Arbitro: Massa

Domani pomeriggio, alle ore 15:00, la Juventus tenterà, in quel di Livorno, di sorpassare la Roma in vetta alla classifica, con la speranza che questa, ovviamente, non riesca a vincere lunedì sera in casa contro il Cagliari. Per i padroni di casa, nonostante le molteplici assenze a cui Antonio Conte dovrà riuscire a far fronte, non sarà assolutamente facile riuscire ad ottenere un risultato positivo che consenta loro di tenere a distanza le dirette concorrenti per la zona salvezza, anche perché non potranno contare sul notevole apporto di bomber Paulinho. Eccovi dunque le notizie e le probabili formazioni delle squadre alla vigilia della partita.

Mister Nicola deve ancora sciogliere i nodi legati alla posizione di Emerson. Qualora quest’ultimo dovesse prendere posto regolarmente al centro della difesa anziché sulla mediana come ipotizzato nei giorni scorsi, a farne le spese dovrebbe essere Rinaudo, il quale verrebbe sostituito dal giovane Alfred Duncan. Per il resto non dovrebbero esserci dubbi sul 3-5-2 che vede Bardi in porta, in difesa Coda e Ceccherini ai lati del centrale ancora da definire, mentre a centrocampo Schiattarella e Mbaye (o Gemiti) agiranno sugli esterni a lati di Luci, Greco più uno tra il brasiliano ed il ghanese sopraccitati. In attacco, invece, considerata la pesantissima squalifica di Paulinho, spazio alla coppia Siligardi-Emeghara. L’assenza della punta ex Sorrento, toglie alla squadra un bel 40%, ovvero la percentuale dei gol realizzati da lui in proporzione a quelli totalizzati dai suoi compagni, tant’è vero che è anche il giocatore che, più di tutti, ha cercato la via della porta (36 tiri di cui 5 finiti in rete), dietro di lui soltanto Emerson (un difensore) ed Emeghara con, rispettivamente, 19 e 17 conclusioni provate. A livello realizzativo, invece, il secondo è Leandro Greco con due gol, ma la specialità dell’ex romanista sono gli assist, come dimostrano i 2 assaggi vincenti su 15 tentati.

Considerate le numerose assenze, Antonio dovrà ancora scegliere se utilizzare il solito 3-5-2 oppure il 4-3-3 come trapelato nei giorni scorsi. Oltre ai già noti squalificati Bonucci ed Ogbonna ed agli infortunati Pepe, Lichtsteiner, e Barzagli, alla lista degli assenti si è aggiunto anche Mauricio Isla, a causa di distrazione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro riportata con la propria Nazionale, mentre saranno da valutare anche le condizioni di Sebastian Giovinco, fermatosi a causa di un edema osseo. Ad oggi, la formazione più probabile, è il 3-5-2 che vede, davanti a Buffon, una difesa a tre composta da Vidal (riportato al ruolo di centrale difensivo come agli albori della sua carriera) in mezzo a Caceres e Chiellini, a centrocampo Asamoah e Padoin dovrebbero presidiare le due fasce, mentre in mezz Marchisio, Pirlo e Pogba saranno i tre interni. L’unico dubbio resta legato a chi tra Llorente, Vucinic e Quagliarella dovrà affiancare l’insostituibile Carlos Tevez, vero uomo in più di questa squadra con 6 gol fatti su 40 tiri totalizzati. Chi, invece, non potrà dare il suo solito contributo in fase offensiva è proprio Arturo Vidal, autore, fin’ora, di 5 gol e 4 assist vincenti su rispettivamente 28 passaggi e 20 conclusioni tentate, anche se non è da escludere la possibilità che il cileno venga riportato al suo ruolo originale al posto di Marchisio, con Chiellini che scalerebbe centralmente a favore dell’inserimento di Peluso.