Udinese-Fiorentina finisce 1-0. Decide un gol al 34′ minuto di Heurtaux, la Viola non riesce a reagire e perde una sanguinosa partita che la fa allontanare dalla vetta della classifica. I friulani tornano invece a sorridere dopo un periodo complicato e migliorano la loro posizione.

A fine primo tempo, Udinese-Fiorentina 1-0: decide la rete di Heurtaux al 34′ minuto. Una beffa per i viola, che per tutta la frazione hanno comandato il gioco e sono andati vicini alla rete con Cuadrado e Aquilani. I friulani però hanno mostrato il loro lato migliore: ripartenze efficaci e calci piazzati sfruttati al massimo, perchè su uno di questi è arrivato il gol. Vincenzo Montella e i suoi sono ora chiamati a una reazione importante se vogliono portare a casa il risultato.



In maniera sorprendente, al 34′ minuto l’Udinese passa: gol di Heurtaux, schema classico su calcio di punizione battuto da Di Natale: pallone prolungato sul secondo palo da Pereyra, il difensore allunga il destro e sotto porta non ha problemi a mettere in porta. Udinese-Fiorentina 1-0. 

Monologo Fiorentina dopo 30 minuti: i viola dominano in lungo e in largo e vanno vicini al gol in due occasioni, con Cuadrado che fa tutto da solo e con il classico inserimento di Aquilani. In entrambi i casi è bravissimo Brkic a fermare gli attacchi ospiti, ma l’Udinese è schiacciata nella sua metacampo e raramente esce in contropiede. 



Le formazioni ufficiali della partita Udinese-Fiorentina. 1 Brkic; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 11 Domizzi; 8 Basta, 37 Pereyra, 66 Pinzi, 21 A.Lazzari, 34 Gabriel Silva; 39 Fernandes; 10 Di Natale In panchina: 30 Kelava, 4 Naldo, 6 Bubnijc, 19 D.Santos, 27 Widmer, 3 Allan, 7 Badu, 52 Merkel, 70 Maicosuel, 94 Zelinski, 9 Muriel Allenatore: Francesco Guidolin 1 Neto; 40 Tomovic, 2 G.Rodriguez, 15 Savic, 23 Pasqual; 10 Aquilani, 7 Pizarro, 20 Borja Valero; 17 Joaquin, 49 G.Rossi, 11 Cuadrado In panchina: 78 Munua, 4 Roncaglia, 5 Compper, 3 M.Alonso, 24 Vecino, 23 Ambrosini, 14 M.Fernandez, 66 J.Vargas, 27 Wolski, 72 Ilicic, 9 Rebic, 30 Matos Allenatore: Vincenzo Montella



Le due squadre, per l’occasiom utilizzeranno un modulo totalmente diverso tra loro. I friulani, infatti, dovrebbero disporsi con il consueto 3-5-1-1 dove le corsie esterne servono solo per allargare il gioco in favore dell’inserimento di centrocampisti e delle due punte, mentre i toscani, pur avendo o stesso fine a causa della mancanza di un centravanti (Gomez dovrebbe rientrare a breve), con Cuadrado è Joaquin in appoggio a Rossi, hanno più possibilità di concludere a rete, anche perché Aquilani e Borja Valero hanno sicuramente più propensione offensiva rispetto ai loro dirimpettai Allan, Pinzi, Lazzari e Pereyra.

E’ una partita tutto sommato equilibrata quella che, domani pomeriggio, andrà in scena allo stadio Friuli di Udine tra la squadra locale e la Fiorentina. La dimostrazione la si può notare dal fatto che la vittoria dei padroni di casa è data a 2,90 contro i 2,40 degli ospiti, il pareggio a 3,25, il Gol a 1,70, il NoGol 2,05, l’Under a 1,75 e l’Over a 1,95. Si tratta di una partita da tripla, ma con l’ago della bilancia che pende leggermente a favore dei viola, quindi, se siete indecisi, vi consigliamo di puntare sul 2-1 a favore di Rossi e compagni dato a 9.50, mentre il 2-0 è dato a 12.

Torna la Serie A dopo la sosta per le Nazionali: dopo i tre anticipi del sabato arriva la consueta domenica ricca di partite. Una di queste, alle ore 15, è Udinese-Fiorentina: una sfida che vede di fronte due squadre che attraversano momenti decisamente diversi, e che corrono per obiettivi opposti. Partite con l’idea di centrare l’Europa – al di là chiaramente delle dichiarazioni di facciata, si ritrovano con, rispettivamente, 13 e 24 punti; per i friulani dunque il bisogno impellente è quello di fare punti per la salvezza, mentre per i viola la Champions League non è così lontana. Sulla carta – e la scorsa stagione è stato così – questa è una partita che vale l’Europa, e allora ci aspettiamo novanta minuti di alto livello, soprattutto perchè l’Udinese in casa dà il meglio di sè (almeno quest’anno) e vale davvero una delle prime sei posizioni in classifica, complicandosi però la vita quando esce dalla sua regione. Alberto Aquilani timbra la trecentesima presenza con squadre italiane (sommando tutte le competizioni in cui ha giocato) mentre Francesco Guidolin fa 200 panchine con la squadra bianconera. Dai precedenti spunta un dato decisamente interessante: per ben cinque volte questa partita è finita 2-2, e cinque è anche il numero di reti messo a segno da Antonio Di Natale, l’uomo ad aver segnato di più in questa sfida. Al Friuli si sono giocati 37 incontri: il bilancio è in equilibrio, con 13 vittorie bianconere contro 11 viola e 13 pareggi. Lo scorso anno fu 3-1 interno: doppietta del suddetto Di natale e rete di Muriel, ad andare in vantaggio era stata la Fiorentina con un autogol di Brkic (rimonta anche all’andata, ma avevano vinto i viola). I gigliati non festeggiano una vittoria in terra friulana dal 2009, con rete di Juan Manuel Vargas; l’ultimo pareggio è invece uno 0-0 del 2006. Tra i doppi ex ricordiamo in particolare Andrea Lazzari, che oggi gioca nell’Udinese (poco fortunata la sua esperienza a Firenze) e Stefano Desideri che ha giocato cinque anni in Friuli e fa ora parte dello staff tecnico di Vincenzo Montella; poi i due danesi Per Kroldrup (4 stagioni a Udine, 6 a Firenze) e Martin Jorgensen (7 a Udine, 6 a Firenze) e il brasiliano Felipe Dalbelo, ben 8 anni a Udine prima di un breve passaggio a Firenze. 

L’Udinese sta vivendo una stagione a due facce. Archiviata la terza eliminazione consecutiva in un playoff europeo, la squadra di Francesco Guidolin ha ancora una volta patito lo shock e l’amarezza del fallimento continentale, ed è partita a rilento. Con una peculiarità: in casa tiene il passo con 10 punti in 6 partite (due sconfitte contro Roma e Inter che potevano starci, poi tre vittorie e un pareggio) mentre fuori casa ha una media da retrocessione piena, avendo sempre perso se non per il 2-1 sul campo del Sassuolo lo scorso 30 ottobre. Logico che in questo modo non si riuscirà ad andare in Europa, anche se ormai Guidolin ha abituato tutti circa l’andamento dei suoi anni: un avvio “simil-diesel” con esplosione nel girone di ritorno, come lo scorso anno quando la squadra ha chiuso con 8 vittorie consecutive. Logico che i punti persi inizialmente peseranno: sul rendimento influisce certamente lo scarso stato di forma di Totò Di Natale, 4 gol ma anche tante pause, e Luis Muriel che di reti ne ha realizzate tre ma è stato anche costretto alla panchina punitiva per un atteggiamento che sul campo è piaciuto poco al tecnico. La Fiorentina dal canto suo ha aperto con la stessa costanza dello scorso anno: formazione praticamente identica, cui l’aggiunta di Giuseppe Rossi ha naturalmente portato in dote tanti gol (11) in attesa del rientro in campo di Mario Gomez, pur capace di realizzare due gol in 245 minuti di impiego prima del grave infortunio. I momenti bassi non mancano: i pareggi interni contro Cagliari e Parma sono costati punti pesanti, così come la sconfitta interna rimediata dal Napoli con vena polemica. Morale della favola: i punti sono 24 e il terzo posto dista 4 punti, cosa che naturalmente pone i viola sullo stesso livello delle pretendenti allo scudetto anche se forse con qualcosina in meno (pur avendo mostrato, battendo la Juventus, che la qualità c’è). Il rendimento esterno è ottimo: 13 punti con 4 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, rimediata a San Siro contro l’Inter. Nel girone d’andata, delle big manca solo la Roma all’Olimpico (8 dicembre): Vincenzo Montella continua a puntare la Champions League, anche perchè lo scorso anno è rimasto scottato a fine stagione e ora si vuole naturalmente vendicare. La partita si preannuncia tosta per entrambe, ci sono in campo due ottime formazioni e i valori sul campo promettono scintille: non resta allora che dare la parola al campo e vedere come finirà, la diretta di Udinese-Fiorentina sta per cominciare…

 

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