Bologna-Inter finisce sul risultato di 1-1. I gol: al 12′ del primo tempo segna Panagiotis Konè, al 6′ della ripresa pareggia i conti Jonathan, favorito anche da una deviazione di Sorensen. In classifica il Bologna si porta a 11 punti, 1 sopra il trio retrocessione, l’Inter invece manca l’aggancio al terzo posto ma sale a quota 26. Nel prossimo turno il Bologna giocherà al Tardini di Parma, l’Inter invece riceverà la Sampdoria.  Primi minuti di grande attenzione da parte di tutte e due le squadre.  Il goal di Konè ha stravolto gli equilibri di gioco e ha costretto l’Inter ha  spingere sull’acceleratore nel primo tempo. Nel secondo tempo dopo il goal di Jonathan la partita si è un po’ ammosciata con le due squadre molto stanche che non hanno offerto un grande spettacolo. Le molteplici occasioni da una parte e dall’altra hanno scaldato la partita regalando emozioni agli spettatori.



Un buon pareggio contro una grande squadra. Buona prova di carattere e cinismo da parte dei ragazzi di Pioli. Nonostante ciò, è evidente come i problemi delle scorse settimane non sono stati ancora totalmente risolti, soprattutto in difesa.

Troppi goal mangiati e la sfortuna non hanno permesso all’Inter di conquistare i 3 punti stasera a Bologna. Forse la pausa ha un po’ danneggiato la squadra che stasera non era in gran forma e ha mostrato poca concentrazione. Occasione sciupata.



Qualche errore di troppo nella distribuzione dei cartellini e i soli 2 minuti concessi di recupero nel finale macchiano la sua prova.

Bologna-Inter chiude il suo primo tempo sul parziale di 1-0 in favore dei padroni di casa. Pioli ha un forte bisogno di punti e opta per il 3-4-2-1. Difesa formata da Sorensen, Antonsson e Natali .In avanti gioca Cristaldo, sostenuto alle sue spalle da capitan Diamanti e Koné. Mazzarri si schiera con  il 3-5-1-1.Porta difesa da Handanovic. Sulle fasce agiscono Jonathan e Nagatomo, in difesa riecco Campagnaro al fianco di Juan Jesus e Rolando. In mezzo al campo spazio per Cambiasso, Alvarez e l’ex della gara Taider. Sulla trequarti gioca Guarin, mentre la punta è Palacio. Arbitra il signor Banti. A sorpresa l’Inter è sotto al Dall’Ara a fine primo tempo. Partita cominciata subito forte con ritmi molto alti da parte di tutte e due le squadre, ma è la squadra di Mazzarri a dettare il gioco nei primi 10 minuti. Al 12° minuto ecco il fulmine a ciel sereno che cambia totalmente la partita. Taider perde palla a centrocampo, imminente contropiede del Bologna con Diamanti che serve Cristaldo sulla destra. L’attaccante rossoblù serve in mezzo all’area Kone’ che arriva in corsa e con il sinistro piazza il pallone, lì dove Handanovic non può arrivare. L’Inter scioccata dallo svantaggio inaspettato prova a riaprire il match, ma Palacio si mangia due occasioni colossali davanti alla porta. Nel finale di primo tempo la traversa colpita da Guarin mantiene il Bologna in vantaggio. Vedremo se nella ripresa l’Inter riuscirà a rimontare la partita o se il Bologna di Pioli riuscirà a tener vivo questo vantaggio e centrare un insperata vittoria. Il gol e non solo: quasi da solo cerca di tenere alta la squadra e crea problemi. Un suo intervento a vuoto spalanca la porta a Palacio, che si fa ipnotizzare da Curci; mai davvero sicuro. Percorre la fascia con buona lena, non viene sempre servito ma dimostra di essere presente nella manovra. Nervosissimo, forse sente la partita dell’ex: subito ammonito, sull’azione del gol rischia tantissimo  con un’altra entrata in ritardo e viene graziato da Banti. (Paolo Zaza)



Bologna

Grande prova del portiere felsino  stasera. La parata su Palacio nel primo tempo vale come un goal. Nella ripresa viene beffato da una deviazione sul goal di Jonathan.

Commette ancora troppi errori in difesa che per sua fortuna stasera l’Inter non sfrutta.

Osso duro in mezzo alla difesa. Fa il suo dovere per tutta la gara e con il suo grande fisico si fa valere su Palacio più volte.

Sufficiente prova anche per lo svedese nonostante qualche sbavatura nel secondo tempo

Gioca una partita discreta. Si concentra di più sulla fase difensiva.

DAL 68° CRESPO 6: Entra bene in partita e chiude tutti gli spazi a Pereira.

Partita di sacrificio contro la sua ex squadra. Gioca molto per la squadra, concedendosi raramente azioni personali.

Da vero mastino di centrocampo morde le gambe degli avversari per una settantina di minuti e non regala nulla agli avversari.

DAL 76° PAZIENZA: S.V.

KONE’ 7: Punisce ancora una volta Mazzarri. Crea molti pericoli con i suoi inserimenti ed è sempre ispirato quando ha il pallone tra i piedi.

Molto propositivo stasera. Commette qualche errorino in tutte e due le fasi, ma almeno ci prova sempre.

Aggiunge in ogni partita quel tocco di fantasia e classe che manca. Pericolosissimo come sempre sui calci piazzati.

Serve il pallone del goal a Konè. Gioca discretamente il primo tempo. Pioli decide comunque di toglierlo durante l’intervallo.

DAL 45° ST BIANCHI:  Poche occasioni per lui. Ma sfiora l’eurogoal dalla distanza.

All.PIOLI 6,5: La sua squadra sembra in crescita rispetto agli scorsi incontri, ma c’è ancora da lavorare in difesa. Comunque buona prova che smuove la classifica.

(Paolo Zaza)

Inter

Sul goal non può nulla. Con due interventi miracolosi salva la sua squadra.

Rieccolo in campo per la gioia dei suoi tifosi. Partita tutto sommato buona e soprattutto senza sbavature.

DAL 85° BELFODIL: S.V.

Non benissimo in occasione del gol. Per il resto se la cava. Pericolosissimo al 90° con il suo colpo di testa, ma Curci gli dice di no.

Anche lui sfiora il goal nel recupero centrando una clamorosa traversa. Durante i 90 minuti non rende come al suo solito e mostra un po’ di scarsa concentrazione.

Il migliore stasera. Tutte le azioni pericolose dell’Inter partono dai suoi piedi e non è un caso che il marcatore nerazzurro di stasera sia lui. Il fantasma dell’anno scorso oramai è soltanto un vecchio ricordo.

Soffre troppo la pressione da ex e dopo soltanto due minuti viene ammonito da Banti. Commette parecchi errori che non sono da lui per tutta la sua gara e non riesce a salvare la sua prova.

DAL 55° KOVACIC 6: Meglio del compagno sostituito. Porta un pizzico di classe e fantasia in più. Ma non bastano alla sua squadra.

Detta i ritmi della sua squadra ed è sempre una garanzia sia in fase difensiva che offensiva.

Spinge moltissimo sulla sua fascia nei primi minuti fino a quando accusa un problema fisico che lo costringe ad uscire.

DAL 24° PEREIRA 5,5: Partita tutto sommato sufficiente, ma appare ancora troppo insicuro in ogni sua giocata.

Si muove per tutta la trequarti e si propone sempre in avanti. E’ la fase conclusiva che non va proprio stasera.

Prestazione opaca per l’argentino. Si incarta spesso con i suoi dribbling e non riesce mai ad essere incisivo.

Quei due goal mangiati nel primo tempo non sono da lui. Nella ripresa si spegne e non si vede più.

La sua squadra non era in gran forma. Troppe occasioni sbagliate in avanti e qualche calo di concentrazione impediscono alla sua squadra di portarsi a casa i 3 punti.

(Paolo Zaza