Roma-Cagliari termina con il risultato finale di 0-0. Il migliore in campo è stato senza dubbio Avramov, mentre Celi è stato uno dei peggiori. Bastano queste coordinate per capire i punti salienti della partita, dominata dalla Roma e messa sempre in discussione da un Cagliari scorbutico e battagliero. I giallorossi hanno sbagliato tantissime occasioni, colto un palo, ma soprattutto trovato un estremo difensore in serata di grazia che si è rivelato insuperabile. Difficile vedere il bicchiere mezzo pieno, ma queste sono le tipiche partite segnate che non di rado finiscono anche con una clamorosa beffa. Oggi De Sanctis ha fatto una sola parata (miracolosa) e questa beffa l’ha evitata. Ora però si guarda avanti, con Rudi Garcia che sarà squalificato e la solita infermeria traboccante di ospiti. Si fa dura stare attaccati alla vetta… (clicca qui per il tabellino di Roma-Cagliari 0-0, risultato finale).
Nervi davvero a fior di pelle sulle panchine di Roma e Cagliari con Rudi Garcia espulso per proteste, al pari di Pulga pochi minuti prima e fioccano ora le ammonizioni. Per la Roma Maicon, per il Cagliari Pinilla (subentrato a Sau), Eriksson (che “la cercava” fin dai primissimi minuti) e Conti. Nonostante i cambi (Borriello per Florenzi e Pinilla per Sau come detto) il tema della partita non cambia. Roma che preme e sfiora il gol in media ogni cinque minuti, il Cagliari che sembra in grado di tentare la “beffona” affidandosi alle ripartenze dei suoi abili contropiedisti. Ora con Borriello Rudi Garcia ha aggiunto centimetri e cattiveria all’attacco, ma i giallorossi hanno speso tantissimo e la compattezza comincia a risentirne, difficile dire quali altre carte restino allo staff tecnico giallorosso per ricompattare e dare freschezza alla squadra.
Altra incredibile occasione per la Roma con una serie di batti e ribatti nell’area del Cagliari che si conclude con un colpo sciagurato di parastinco di Benatia che svirgola totalmente il pallone spedendolo in fallo laterale. Azione bellissima della Roma con il solito Florenzi che impegna severamente Avramov calciando al volo su cross di Dodò, poi il pallone vaga in area e Benatia colpisce male. Ancora Roma con Maicon che ruggisce sulla fascia e calcia fortissimo, altro miracolo di Avramov, che comunque finisca la partita sarà di certo il migliore in campo. Il tiro è stato bellissimo, poetica la parata del portiere isolano. E al nono minuto prove tecniche di beffa con un il gol di testa in tuffo di Sau, annullato per netto fuorigioco. Ma in campionato errori di valutazione anche più clamorosi sono storia di quasi tutte le domeniche…
Ancora Roma vicinissima al gol, con il Cagliari che si salva grazie alla buona sorte e alla grandissima vena di Avramov che mette il pallone in angolo. Il primo urlo strozzato nella gola dei tifosi giallorossi all’Olimpico è per una bellissima azione sull’asse Florenzi-Gervinho con il giovane italiano che semina difensori e centrocampisti avversari e mette in mezzo uno di quei cross che gli attaccanti sognano anche di notte. Gervinho quasi senza staccare gira di testa un pallone che prende velocità ma si stampa sul palo esterno con Avramov ridotto a una statua di sale. La seconda occasione invece capita sui piedi di Strootman, alla ricerca del suo primo gol in giallorosso all’Olimpico, ma un super-Avramov riesce a smanacciare e a deviare sopra la traversa il tiro dell’asso olandese.
Brividi per la Roma, Cagliari vicinissimo al gol! Una fiammata dei sardi che per poco “brucia” i giallorossi. Azione da manuale con un guizzo di Sau, un vero folletto nella circostanza che brucia tutti e crossa dalla sinistra per Ibarbo. Incornata del giocatore di colore del Cagliari da metri zero e miracolo di De Sanctis. Miracolo vero del portiere giallorosso, il meno battuto del campionato. Un guizzo da campione che evita la beffa e poi – rapace – è più lesto di tutti Kevin Strootman ad avventarsi sul pallone e a rifugiarsi in angolo. Bello il duello tra Castan e Ibarbo, con quest’ultimo che prende dopo un paio di minuti un colpo alla gola ed è costretto a riprendersi a bordo campo prima di rientrare senza ulteriori problemi.
Che occasione per Pjanic! Bellissima azione della Roma sulla tre quarti di campo del Cagliari, scambio in velocità e rasoiata da trenta metri che sibili vicinissima al palo alla destra di Avramov creando l’illusione del gol. Il Cagliari non si è mai fatto vedere dalle parti di De Sanctis, se non con un tiraccio davvero inguardabile di Dessena sugli sviluppi di una palla inattiva.
Celi da prova di un pessimo arbitraggio negando un fallo netto alla Roma al limite dell’area per una percussione di Florenzi che tra due avversari finisce a terra (i moviolisti discetteranno sui millimetri prima o dopo il limite dell’area), ma anche questa volta lascia correre. Un errore netto che evita, nella migliore delle ipotesi, un cartellino e un calcio di punizione dal limite, nella peggiore un rosso e un rigore per chiara occasione da gol. Siamo al 20′ minuto, ancora 0-0.
Roma che sembra davvero la solita formazione compatta che abbiamo visto fino a questo punto del campionato, Cagliari che continua a mettere la propria azione sul fisico. Partita molto dura, che il signor Celi di Bari sembra voler dirigere senza fischiare nè usare cartellini, ma a lungo andare questo atteggiamento potrebbe rischiare soltanto di incattivire ulteriormente la gara (oltre che a mettere a rischio infortunio i giocatori). Dodò cerca di farsi vedere dai compagni e prova anche la soluzione da fuori, sempre in cerca di una maggior fiducia il brasiliano, questa sera non sta sfigurando.
Subito Roma con Gervinho che si crea una occasione colossale inserendosi dalla sinistra ma facendosi murare da un Abramov monumentale. Un minuto dopo è la volta di Maicon, si alza il pallone con un tocco dei suoi e lo spara sotto l’incrocio, altro miracolo di Avramov.
Anche Roma-Cagliari comincia con il minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione in Sardegna. Per il Cagliari, ovviamente, è una circostanza particolarmente triste, tanto che gioca con il lutto al braccio, ma anche la Roma userà la fascia nera per la scomparsa di Amedeo Amedei, protagonista del primo scudetto giallorosso. Roma che parte con grande piglio e buona circolazione di palla con il Cagliari che vuole prima piazzarsi per contenere la squadra dei record, ma gli isolani non difettano certo in aggressività, sia nel pressing che nelle entrate spericolate. E dopo un solo minuto arriva la prima grave scorrettezza ai danni di Maicon pestato da dietro da Eriksson, che rimane a terra un minuto buono. Nessuna ammonizione per il centrocampista cagliaritano.
Comunicate le formazioni ufficiali di Roma-Cagliari: la partita è pronta dello stadio Olimpico sta per cominciare. : 26 De Sanctis; 13 Maicon, 17 Benatia, 5 Castan, 3 Dodò; 15 Pjanic, 16 De Rossi, 6 Strootman; 24 Florenzi, 8 Ljajic, 27 Gervinho. A disposizione: 1 Lobont, 28 Skorupski, 29 Burdisso, 33 Jedvaj, 46 A. Romagnoli, 4 Bradley, 11 Taddei, 7 Marquinho, 94 F. Ricci, 18 Caprari, 22 Destro, 88 Borriello. Allenatore: Rudi Garcia. : 25 Avramov; 14 F. Pisano, 15 Rossettini, 13 Astori, 29 Murru; 21 Dessena, 5 Conti, 16 Eriksson; 7 Cossu; 23 Ibarbo, 9 Sau. A disposizione: 26 Adan, 3 Ariaudo, 20 Ekdal, 22 Cabrera, 8 Avelar, 10 Ibraimi, 51 Pinilla, 18 Nenè. Allenatore: Diego Lopez.
Stando alla classifica ci aspettiamo una Roma pronta a gestire il pallone nella propria metà campo per cercare di costruire le azioni offensive. Il possesso palla capillare non sembra essere una delle armi preferite dal tecnico Garcia. Il francese preferisce la verticalizzazione immediata volta a cercare le punte e quindi il gol. In avanti ci sarà Ljajic al posto di Totti e quindi si cercherà di sfruttare la sua velocità piuttosto che contare sull’estro e la visione di gioco per servire gli esterni del tridente. Di fronte c’è il Cagliari, una squadra che gioca con un modulo quasi speculare e che dovrà difendere con tutti gli undici i giocatori se vorrà portare dei punti. Il centrocampo a 3 dei sardi potrebbe trasformarsi in una linea a 5 in fase di non possesso e, una volta recuperata la palla, si potrebbe ricomporre il rombo a sostegno delle due punte per colpire in contropiede.
Nonostante l’incredibile pareggio dello scorso turno contro il Sassuolo, la Roma rimane la favorita nel match contro il Cagliari stando alle quote Snai. La vittoria dei giallorossi è data a 1,40, il pareggio a 4,50 e il successo dei sardi a 7,50. Le prime due giocate che balzano agli occhi riguardano l’opzione parziale/finale: l’1-1 è quotato a 2,00 mentre X-1 a 3,85. Da tenere in considerazione anche una scommessa volta a indovinare la somma dei gol alla fine dei 90 minuti di gioco: se pensate che il totale delle reti sarà 3 la vostra posta verrà moltiplicata per 3,70, se ipotizzate 2 reti la quota è 3,40. Gli scommettitori più accaniti potranno lanciarsi sul pronostico esatto della partita: c’è una vasta gamma di risultati possibili da scegliere ma quello che risveglia il nostro interesse è il 2-0, dato a 6,00 il 3-0 a 9,50. Un’altra giocata interessante è quella che riguarda il risultato a fine primo tempo: se giocate la X alla fine dei primi 45 minuti di gioco, la vostra quota iniziale sarà moltiplicata per 2,45. Insomma la Roma è data per favorita assoluta, il difficile sarà capire in che modo i ragazzi di Garcia porteranno a casa i 3 punti.
È il posticipo ed ultimo atto della tredicesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. La partita si gioca allo stadio Olimpico di Roma, calcio d’inizio previsto per le ore 20:45. L’arbitro di Roma-Cagliari sarà il signor Celi della sezione di Campobasso, i guardalinee i signori Giachero e Petrella; quarto uomo il signor Vuoto ed arbitri di porta i signori Baracani e Di Bello. Roma-Cagliari può essere una partita chiave per la classifica: i giallorossi sono stati scavalcati al primo posto, ma possono riguadagnare la vetta battendo la squadra sarda. Che dal canto suo ha solo tre punti in più del terzultimo posto, e punta ad allontanassi il più in fretta possibile dalla zona calda. Passano gli anni ma l’obiettivo principale del Cagliari rimane la salvezza: un successo all’Olimpico porterebbe i rossoblù a quota 16 punti ed infonderebbe grande entusiasmo nella truppa allenata da Diego Lopez. Non mancano le motivazioni extra calcistiche per Roma-Cagliari, soprattutto per gli ospiti che proveranno ad offrire le loro fatiche alle vittime del ciclone Cleopatra; questo è il nome attribuito all’alluvione che in settimana ha sconvolto la Sardegna provocando quasi una ventina di morti. Uno dei doppi ex della partita, l’allenatore Carlo Mazzone, ha espresso la sua solidarietà verso tutte le persone coinvolte (clicca qui per leggere la sua lettera). Anche la Roma ha perso un pezzetto della sua storia: l’ex attaccante Amadeo Amadei, colonna della squadra che vinse il primo scudetto (1941-1942) è morto ieri (domenica 24 giugno) a Frascati all’età di 92 anni; è stato uno dei più grandi attaccanti nella storia della Roma e si può pensare che un’eventuale vittoria sarebbe dedicata anche a lui. A proposito di passato, i precedenti Roma-Cagliari sono 34 e il bilancio racconta di 16 vittorie giallorosse, 14 pareggi e 4 successi rossoblù; l’ultimo è il più recente: nella stagione scorsa il Cagliari si impose per 4-2 decretando la fine della seconda gestione Zeman. In particolare la Roma versione americana ha un rapporto negativo con il Cagliari, caratterizzato da altre due sconfitte nel 2011-2012 (1-2 all’Olimpico, 2-4 in Sardegna) e dal Cagliari-Roma “fantasma” della scorsa stagione, vinto 3-0 a tavolino e causa di una lunga serie di polemiche. Oggi è tutto un altro discorso: in campo scenderanno il “solito” Cagliari, che lotta con grande dignità per la salvezza, e una Roma che ha finalmente trovato una sua quadratura, e combatte per la prima posizione. Clicca qui per l’intervista prepartita con il pronostico di Roma-Cagliari, realizzata con un altro doppio ex della sfida.
Nelle ultime partite la Roma ha un pò rallentato la sua corsa. dopo aver battuto il Napoli in casa (2-0), nel big match del 18 ottobre, ed Udinese e Chievo in casa con il minimo scarto (1-0), i giallorossi hanno impattato sull’1-1 sul campo del Torino, lo scorso 3 novembre. Al vantaggio firmato Kevin Strootman rispose Alessio Cerci con il più classico dei gol dell’ex, che ha sancito la prima non-vittoria della squadra allenata da Rudi Garcia. Lo stesso risultato è stato bissato nell’ultima giornata, in casa contro il Sassuolo. Anche in questo caso la Roma è prima passata in vantaggio, grazie all’autogol del neroverde Longhi, e poi è stata raggiunta; oltre al danno del pareggio si è però aggiunta la beffa: il gol di Domenico Berardi è stato subìto nell’ultima azione della partita. La Juventus nel frattempo non ha perso un colpo e nel week-end ha addirittura scavalcato la Roma, riconquistando il primo posto che nelle ultime due stagioni è stato un’esclusiva dei bianconeri. I giallorossi però non ci stanno: questa sera vogliono riscattare l’ultimo, inaspettato pareggio tornando a vincere davanti al proprio pubblico, e recuperando la vetta della classifica. La sosta per le nazionali ha consentito due recuperi importanti, entrambi per l’attacco: quello di Gervinho, vero e proprio valore aggiunto (3 gol) nelle prime giornate di campionato, e quello di Mattia Destro, che quest’anno non ha ancora disputato una partita ufficiale. Il centravanti classe 1991 dovrebbe partire dalla panchina: è difficile che Rudi Garcia possa gettarlo nella mischia ma se non altro è tornato a disposizione. Sempre assente invece Francesco Totti, che dovrebbe tornare arruolabile per la sfida dell’8 dicembre prossimo contro la Fiorentina (quindicesima giornata). Attenzione ai diffidati: per Roma-Cagliari sono Pjanic, De Rossi, Strootman e Florenzi, ovvero le prime quattro opzioni a centrocampo. Il Cagliari è reduce da 6 partite senza mezze misure: il bilancio recente è di 4 sconfitte e 2 vittorie mentre l’ultimo pareggio risale alla sesta giornata (1-1 contro l’Inter il 29 settembre scorso). Nella fattispecie i rossoblù hanno battuto il Catania (2-1) e il Torino (2-1) in casa ma perso contro Lazio (0-2) ed Hellas Verona (1-2) in trasferta, e contro il Bologna (0-3) in casa. A proposito: il tormentone-stadio sembra in via di risoluzione, la squadra è tornata a giocare al vecchio Sant’Elia che però viene aperto solo per una quantità ridotta di spettatori (circa cinquemila). In una recente intervista alla Gazzetta dello Sport il presidente Cellino ha rinnovato il suo disappunto, che ormai ha radici lontane; d’altra parte oggi il Cagliari gioca in trasferta e per questo il problema del pubblico non si pone. Sinora la formazione sarda ha raccolto poco fuori casa: 2 punti (su 13) frutto dei pareggi contro Fiorentina e Livorno, entrambi per 1-1: urge una sterzata nel rendimento esterno anche se il test odierno si presenta come uno dei più difficili. L’allenatore Diego Lopez deve fare a meno di un titolare come Radja Nainggolan, indisponibile per squalifica; non saranno del match nemmeno il terzino destro Gabriele Perico e il portiere Michael Agazzi. Quest’ultimo potrebbe lasciare la squadra a gennaio, dopo tre stagioni e mezzo da titolare: il suo contratto è ancora in scadenza e la società si è cautelata ingaggiando lo svincolato Adan, spagnolo ex Real Madrid. Clicca qui per le probabili formazioni di Roma-Cagliari. Ora è il momento di lasciare la parola al campo: luci all’Olimpico, il fischio d’inizio si avvicina…
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Il tabellino di Roma-Cagliari (0-0)
Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (81′ Bradley), Benatia (90′ Burdisso), Castan, Dodò; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi (69′ Borriello), Ljajic, Gervinho. A disp.: Lobont, Skorupski, Jedvaj, Romagnoli, Marquinho, Taddei, Ricci, Borriello, Destro, Caprari. All. Garcia.
Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Eriksson; Cossu (81′ Cabrera); Sau (65′ Pinilla), Ibarbo (90′ Ariaudo). A disp.: Adàn, Avelar, Del Fabbro, Nenè, Ibraimi.
All. Lopez.
Arbitro: Celi
Marcatori:
Ammoniti: Pinilla, Conti, Eriksson, Astori (C), Maicon, Borriello (R)