La schiena è il tallone d’Achille di Christof Innerhofer. Purtroppo il velocista azzurro sembra non riuscire mai a risolvere del tutto i problemi che ne stanno fortemente condizionando la carriera, nella quale certamente avrebbe potuto raccogliere più di quanto fatto finora, che comunque non è poco (tre medaglie e un oro mondiale a Garmisch 2011, sei vittorie in Coppa del Mondo). All’inizio di una nuova stagione, eccoci di nuovo a dover fare i conti con il mal di schiena per il campione altoatesino, per il quale è in serio dubbio la partecipazione alle gare di Lake Louise (Canada), dove sabato e domenica sono in programma la discesa e il super-G con i quali inizierà la stagione degli uomini-jet. Lo staff medico della Federazione ha anche valutato l’ipotesi di rispedirlo in Europa per sottoporlo alle cure del medico che abitualmente lo segue a Monaco di Baviera, ma poi si è scelto di farlo curare direttamente in America, dove la squadra dei velocisti sta rifinendo la preparazione allenandosi a Copper Mountain: sabato Innerhofer si è sottoposto ad una infiltrazione nella zona dolente, mentre oggi con il resto della squadra si trasferirà dagli Usa in Canada, dove appunto nel week-end si correrà sulle piste olimpiche di Calgary 1988. Con Christof però si procederà con la massima cautela: quasi certamente salterà almeno una prova, ma si deciderà solo sul posto cosa fare, e nel caso il 28enne azzurro potrebbe anche saltare queste gare. Di certo infatti si procederà con grande prudenza, anche perché questa stagione vedrà il suo culmine a febbraio con le Olimpiadi di Sochi 2014, per cui non verranno prese decisioni forzate o che potrebbero mettere in più serio pericolo la situazione fisica del miglior elemento della nostra squadra. Le note positive giungono invece dalle ottime prestazioni di Werner Heel in allenamento: sarà lui l’azzurro sul quale si concentreranno le maggiori speranze a Lake Louise.