E’ stato lui a dare la notizia. Andrea Luci, il capitano del Livorno, si è esposto in prima persona la scorsa settimana, raccontando a tutti il suo dramma: il figlio di sei anni, avuto dalla moglie Lisa, soffre di una gravissima malattia, la fibrodisplasia ossificante progressiva. Colpisce, soprattutto entro i 10 mesi di vita, un bambino ogni due milioni, e nel mondo i casi confermati sono 700. Numeri che da soli danno la proporzione di un dramma che Luci sta vivendo: la malattia è incurabile, raramente si arriva all’adolescenza. Ma il capitano labronico non molla: ha voluto dirlo a tutti, ha fatto l’unica cosa che poteva fare, chiedere una mano, condividere il suo peso e il suo dolore di padre. E la gente ha risposto: domenica, in occasione di Livorno-Juventus, allo stadio Picchi è stata organizzata una raccolta fondi, mentre lo stesso giocatore ha raccontato di come tutta la città toscana gli si sia stretta attorno. Livorno e non solo: messaggi di solidarietà sono arrivati da tutti, da Antonio Conte dopo la partita e, ancor prima, da Nicolas Burdisso, che anni fa aveva vissuto un simile percorso quando a sua figlia era stata diagnosticata la leucemia. “Ti consiglio solo di andare avanti, sempre, con fede in Dio e facendo tutto quello che hai a disposizione”, ha scritto il difensore argentino, portando l’abbraccio suo e di tutta la Roma. A raccogliere l’appello è stata anche la trasmissione Tiki Taka – il calcio è il nostro gioco, in onda su Mediaset e condotta da Pierluigi Pardo: Andrea Luci è stato ospitato in collegamento esterno, e ha rivolto nuovamente a tutti, come già aveva fatto domenica, un appello per contribuire ad aiutare la ricerca. Sono stati divulgati – lo potete vedere in questo video – il sito internet che aiuta a conoscere meglio la malattia e un codice IBAN attraverso il quale poter donare un contributo. Anche piccolo, ma può essere utilissimo per sviluppare la ricerca: ci uniamo dunque alla richiesta di Andrea Luci e idealmente ci stringiamo attorno a lui e alla famiglia in questa difficilissima prova.