Partita importante quella che si gioca stasera, alle ore 20,45 al Van Stock di Bruxelles: Anderlecht-Benfica vale tanto non solo in termini di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, ma anche per un posto in Europa League. Siamo nel gruppo C, dove il PSG è praticamente agli ottavi (ha bisogno di un punto per blindare anche il primo posto); dietro c’è l’Olympiacos con 7 punti, mentre il Benfica è a 4. Già eliminati i belgi (1 punto), ma come detto potrebbero puntare al terzo posto nel girone che consentirebbe di approdare ai sedicesimi di Europa League. Strada tutta in salita per i lusitani che, perdendo in Grecia e non riuscendo a vincere in casa contro l’Olympiacos, hanno bisogno di un miracolo: devono vincere entrambe le loro partite, e questo sarebbe fattibile visto che all’ultima giornata ospitano i transalpini tranquilli. Però, devono poi sperare che l’Anderlecht fermi la corsa dei greci, perchè in caso di arrivo a pari punti gli scontri diretti sono sfavorevoli alle Super Aquile. Sarebbe incredibile: alla vigilia del girone, PSG e Benfica avevano percentuali di possibilità di andare agli ottavi decisamente elevate. Un po’ di Italia in campo: arbitra Daniele Orsato, e il portiere del Benfica è Artur che ha giocato nella Roma.
Non è più l’Anderlecht che domina in lungo e in largo anche in campo nazionale; anzi, la squadra si trova al quinto posto in classifica con 31 punti dopo 11 giornate, e accusa un ritardo dalla vetta di 6 punti. In Europa era più o meno annunciato che sarebbe andata in questo modo: la squadra è giovane, Van Den Broom ha promosso una serie di giovani che si sono messi in luce nella formazione Primavera, che lo scorso febbraio ha destato grande interesse vincendo il torneo di Viareggio. Due di questi sono in campo: Chancel Mbemba, difensore centrale che però stasera viene riciclato terzino sinistro, e Frank Acheampong, un esterno d’attacco rapidissimo. Un altro elemento giovanissimo da tenere d’occhio è il diciannovenne Dennis Praet, trequartista che gioca in realtà come mezzala sinistra. Il Belgio è pieno di talenti; ma, come accade poi agli Hazard e ai Lukaku, appena salgono agli onori delle cronache vengono mandati all’estero dove possono guadagnare di più e giocare in campionati più competitivi. Succederà ai sopracitati, accadrà probabilmente anche con l’attaccante serbo Aleksandar Mitrovic, 19 anni e già ambito da tante big.
Da segnalare in panchina la presenza di Anthony Van Den Borre, che in Italia ha giocato con le maglie di Fiorentina e Genoa; era arrivato con la nomea di grande promessa, ma non ha lasciato il segno. Il veterano è l’olandese Demy De Zeeuw, si prende un turno di riposo il portiere Proto.
Fuori per infortunio Guillame Gillet, e poi Matias Suarez: già, ci sarebbe anche lui in squadra, 25 anni e recentemente nel mirino di tante squadre europee (anche della Juventus). Un grande potenziale, purtroppo rovinato da tanti infortuni al ginocchio: prima il menisco, poi il tendine rotuleo, a fine ottobre la rottura del legamento crociato. Prima di farsi male aveva segnato 6 in gol in 11 partite nella Jupiter League. in più, questa sera è squalificato Sacha Kljestan.
Come detto il Benfica rischia tantissimo: i lusitani sono ad un passo dall’eliminazione, e sarebbe un duro colpo per una squadra che nelle ultime stagioni è sempre arrivata in fondo alle coppe europee, giocando i quarti di finale di Champions nel 2012 e la finale di Europa League lo scorso maggio. In campionato la squadra è seconda, insieme allo Sporting Lisbona a un solo punto dal Porto; tuttavia Jorge Jesus sta avendo qualche problema di troppo nell’inserimento dei nuovi giocatori e così i risultati sono diretta conseguenza. Cambia il modulo stasera: una linea di centrocampo a 4 nella speranza di chiudersi e ripartire, sfruttando non tanto il possesso palla quanto il dinamismo e la velocità degli esterni. Che saranno Gaitan e Djuricic, mentre in mezzo giocano Enzo Perez e Nemanja Matic. Il serbo in questi giorni è cercato dal Napoli, ha una clausola di rescissione altissima ma potrebbe essere ceduto, magari dopo Ezequiel Garay che divide il centro della difesa con Luisao, mentre Maxi Pereira e Silvio agiscono come terzini. Davanti gioca Lima, supportato dal talento di Lazar Markovic che recentemente abbiamo visto protagonista con la sua nazionale Under 21 contro gli Azzurrini di Gigi Di Biagio.
Avere in panchina giocatori come Rodrigo e Ola John potrebbe essere considerato un lusso; la verità è che entrambi, comunque ancora molto giovani, devono maturare sul piano dell’esperienza e della personalità. Jardel è il cambio dei difensori.
Non va nemmeno in panchina Rogelio Funes Mori, l’argentino di 22 anni che in passato era stato nel mirino anche delle squadre italiane e che il Benfica si è accaparrato per 2 milioni di euro; per il momento non ha inciso in prima squadra (una sola presenza in coppa) ed è stato “girato” alla seconda formazione del Benfica (che gioca nella Segunda Liga) per fare esperienza. Qui ha realizzato 4 gol in 4 partite, quindi attenzione al futuro. Più immediate e dolorose le indisponibilità di Oscar Cardozo (soprattutto), Siqueira e Ruben Amorim: senza il paraguayano l’attacco di Jorge Jesus perde decisamente pericolosità.
13 Kaminski; 2 N’Sakala, 14 Nuytinck, 16 Kouyaté, 22 Mbemba; 31 Tielemans, 8 Milivojevic, 10 Praet; 17 Bruno, 45 Mitrovic, 18 Acheampong. All. Van den Broom
A disp: 1 Proto, 3 Deschacht, 39 Van Den Borre, 6 De Zeeuw, 70 R. Vargas, 12 Najar, 15 Cyriac
Squalificati: Kljestan
Indisponibili: G. Gillet, Matias Suarez
1 Artur; 14 Maxi Pereira, 4 Luisao, 24 Garay, 28 Silvio; 20 Gaitain, 31 Matic, 35 Enzo Perez, 10 Djuricic; 50 L. Markovic; 11 Lima. All. Jorge Jesus
A disp: 13 Paulo Lopes, 34 André Almeida, 33 Jardel, 20 André Gomes, 15 Ola John, 90 Ivan Cavaleiro, 19 Rodrigo
Squalificati: –
Indisponibili: Siqueira, Ruben Amorim, Cardozo
Arbitro: Orsato (Italia)