La partita di Leverkusen fra il Bayer padrone di casa e il Manchester United sarà certamente una delle più interessanti della serata odierna di Champions League. Di certo, sarà l’allenatore rossonero, il finlandese Sami Hyypia ad avere più problemi di formazione: infatti, le cosiddette ‘aspirine’ dovranno rinunciare a ben quattro giocatori. Out il portiere spagnolo Andres Palop, in porta ci sarà (come sempre in questa fase a gironi) il tedesco Leno. Non dovrebbe essere niente di grave per il difensore polacco Sebastian Boenisch, che ha problemi a un ginocchio che lo terranno fuori da questo incontro, mentre dovremmo aspettare la metà di dicembre sia il difensore Roberto Hilbert sia l’ala Sidney Sam. Sicuramente sarà lui l’assenza più dolorosa per i padroni di casa, perché l’ala tedesca di origini nigeriane ha già segnato in questa stagione sette gol in Bundesliga e uno in Champions League, ma ora è fermo ai box perché si è procurato una rottura della fibra muscolare. Per David Moyes, erede di Ferguson sulla panchina dello United, va sottolineata innanzitutto la squalifica di Marouane Fellaini, acquisto di questa estate, mentre è infortunato Michael Carrick. Problemi dunque soprattutto a centrocampo, ma certamente sopportabili per una squadra come il Manchester.
Alla BayArena, alle ore 20,45 di questa sera, si gioca Bayer Leverkusen-Manchester United, partita valida per la quinta e penultima giornata del gruppo A di Champions League. Le due squadre comandano nel girone: Red Devils in testa con 8 punti, Leverkusen a ruota con 7. All’andata era finita 4-2 per gli inglesi: un risultato che potrebbe pesare in caso di arrivo a pari punti, va considerato lo Shakhtar Donetsk con 5 punti e anche la Real Sociedad, almeno tecnicamente, non è tagliata fuori dalla qualificazione pur se dovrebbe fare 6 punti contro gli zero dei tedeschi. Si preannuncia una bella sfida: lo United rivede i fantasmi di due anni fa, quando fu eliminato al primo turno in una situazione simile (cioè un girone con tre squadre competitive) perdendo contro il Basilea. Per quanto riguarda le Aspirine, questa squadra sembra poter tornare ai livelli del 2002, quando centrò la finale di Champions League ma nel giro di una settimana passò dal possibile triplete al perdere tutto.
Stefan Kiessling mostra l’orgoglio di un popolo: “E’ bello sapere che la Germania ci guarderà”, ha detto. I tedeschi potrebbero avere quattro squadre agli ottavi di finale, come anche solo una; dipende tutto da queste ultime giornate. “Siamo pronti: abbiamo imparato una lezione a Manchester, eravamo tesi e timorosi e Old Trafford ci ha condizionato. Adesso però vogliamo dimostrare al pubblico che abbiamo svoltato, e dobbiamo far vedere alla Germania che sappiamo giocare. Abbiamo fatto bene finora: siamo ottimisti. Loro sono un’ottima squadra con grandi individualità, ma noi siamo molto forti in difesa e sarà difficile batterci”. In campionato le cose vanno bene: il Leverkusen è secondo a 4 punti dal Bayern Monaco e sabato ha battuto l’Hertha Berlino con un gol proprio di Kiessling. Stasera solito 4-3-3 per Sami Hyypia: c’è qualche assenza illustre e allora il tecnico finlandese deve fare di necessità virtù, spostando Emre Can a terzino sinistro (sulla destra c’è Giulio Donati) e avanzare il jolly Gonzalo Castro fino alla linea d’attacco, che condividerà con i soliti Kiessling e Son Heung-Min. A centrocampo tutto confermato: occhio a Simon Rolfes, che in Champions League ha già segnato tre gol.
Hegeler, Derdiyok e Robbie Kruse: sono i tre uomini che possono cambiare la partita. Il primo ha segnato un gol fondamentale contro la Real Sociedad, il secondo è stato un titolare qualche anno fa e ora, tornato dal prestito, vuole nuovamente dimostrare di poter valere questa squadra; l’australiano alla prima da titolare in Bundesliga ha segnato una doppietta e si sta confermando un ottimo uomo assist.
Non dovrebbe essere niente di grave per Sebastian Boenisch, che ha problemi a un ginocchio; dovremmo rivedere a metà dicembre sia Roy Hilbert che Sidney Sam, la vera tegola per Hyypia. Il tuttofare, 7 gol in Bundesliga e uno in Champions League, si è procurato una rottura della fibra muscolare.
David Moyes si è particolarmente concentrato su Wayne Rooney, dichiarazioni che hanno avuto gran preso in patria considerando il rapporto non idilliaco tra i due a inizio stagione (vecchie ruggini ai tempi dell’Everton). “Deve continuare a giocare con il fuoco in pancia”, ha detto il manager scozzese. “E’ molto aggressivo e gioca con il cuore, oltre ad avere grandi capacità. Era così anche quando era ragazzo e lo allenavo all’Everton; gli è tornata la fame, gli è tornato il desiderio di far bene”. E per quanto riguarda la situazione in Champions League: “E’ un gruppo molto aperto, avremmo potuto chiuderlo contro la Real Sociedad ma non ci siamo riusciti; perciò questa sarà una grande partita. Vogliamo qualificarci prima dell’ultima partita, ma sappiamo che sarà dura”. Soprattutto perchè lo United attraversa una sorta di crisi: il pareggio strappato in extremis dal Cardiff ha fatto scivolare i Red Devils al sesto posto in Premier League, a 7 punti dall’Arsenal e in questo momento fuori dalla zona coppe. Moyes cambia ancora: abbandonati i propositi di 4-2-3-1 si torna al più classico e inglese 4-4-2. Rooney e Van Persie davanti, Valencia sulla destra con Kagawa sulla sinistra. Il giapponese aveva lamentato lo scarso minutaggio e aveva più o meno chiesto la cessione; ora sta giocando con più regolarità. In mezzo Cleverley e Anderson, dietro si ricompone la coppia Ferdinand-Vidic mentre Smalling viene dirottato a destra.
Torna a disposizione Ashley Young: va in panchina, insieme a Ryan Giggs. I due potranno cambiare ritmo sulle corsie (ma il gallese può anche giocare in mezzo al campo), a Javier Hernandez e Welbeck il compito invece di aumentare il peso offensivo della squadra. Per la difesa ci sono il terzino sinistro Buttner e Jonny Evans.
Non c’è Adnan Januzaj, mentre è squalificato Fellaini e indisponibile Michael Carrick; Moyes ha avuto diversi problemi con gli infortuni e anche per questo non ha ancora trovato la formula giusta del suo Manchester United.
1 Leno; 26 G. Donati, 4 Wollscheid, 21 Toprak, 10 Can; 8 L. Bender, 3 Reinartz, 6 Rolfes; 27 Gonzalo Castro, 11 Kiessling, 7 Son. All. Hyypia
A disp: 36 Lomb, 5 Spahic, 13 Hegeler, 15 Otzunali, 31 Kohr, 9 Derdiyok, 23 R. Kruse
Squalificati: –
Indisponibili: Palop, Boenisch, Hilbert, Sam
1 De Gea; 12 Smalling, 5 Ferdinand, 15 Vidic, 3 Evra; 25 Valencia, 23 Cleverley, 8 Anderson, 26 Kagawa; 10 Rooney, 20 Van Persie. All. Moyes
A disp: 13 Lindegaard, 6 Evans, 28 Buttner, 11 Giggs, 18 A. Young, 19 Welbeck, 14 J. Hernandez
Squalificati: Fellaini
Indisponibili: Carrick
Arbitro: Moen (Norvegia)