Il Genoa supera per 0-2 la Lazio all’Olimpico e si regala l’ottavo posto in classifica. Gli uomini di Gasperini dopo un primo tempo difficile hanno trovato gli spazi giusti per colpire nella ripresa, andando a segno con Kucka e Gilardino, abile a trasformare un calcio di rigore. Dopo la sconfittaa odierna il destino di Petkovic è appeso a un filo…
Vladimir Petkovic, dopo aver passato una delle settimane più difficili da quando è allenatore dei biancocelesti, prova a rispondere sul campo schierando i suoi con il 4-3-3. Il tecnico poliglotta deve però rinunciare agli infortunati Novaretti, Dias, Lulic, Biava e Biglia, senza dimenticare gli squalificati Mauri e Cana. Davanti a Marchetti si schierano Cavanda, Ciani, Radu e Pereirinha. A centrocampo Ledesma guida la manovra affiancato da Onazi e Gonzalez, mentre in zona offensiva Anderson e Candreva si dispongono larghi sulle fasce a supporto di Klose. Se Petkovic piange, Gasperini di certo non ride: il tecnico dei rossoblù deve infatti rinunciare a Vrsaljko, Gamberini, Lodi, Santana e Calaiò. I liguri si dispongono con il 3-4-3: Perin in porta, difesa composta da Antonini, Portanova e Manfredini, centrocampo invece con Biondini, Kucka, Matuzalem e Marchese. In attacco Cofie, Gilardino e Antonelli. Arbitra il signor Dino Tommasi della sezione di Bassano del Grappa (VI). L’avvio di gioco propone una situazione che a lungo caratterizzerà il match: Lazio in possesso palla che prova a costruire, Genoa attento in fase difensiva con grande densità a centrocampo. Gli ospiti si difendono bene limitando la Lazio a sporadiche conclusioni dalla distanza. Con il passare del tempo, considerata anche l’incapacità del Genoa nel proporre contropiedi precisi, la Lazio rischia qualcosa in più. Pereirinha spinge dalla destra arrivando più volte sul fondo. Dopo un quarto d’ora di gioco il terzino propone un cross dalla destra, Klose si sgancia dalla marcatura e di testa colpisce dal cuore dell’area. Perin sfoggia ottimi riflessi e respinge il tentativo del tedesco. Pochi attimi dopo è ancora Klose a rendersi pericoloso: un’azione insistita della Lazio chiama in causa Ledesma che di prima intenzione propone un cross morbido verso il dischetto trovando Klose abile ancora una volta a smarcarsi e a concludere in spaccata. Il suo tentativo però termina sul fondo. Al 31esimo episodio dubbio che penalizza i padroni di casa: Candreva sguscia via dalla destra, ma viene strattonato da Biondini in area. Tommasi sorvola negando un rigore solare ai capitolini. Nel finale Candreva ci prova da calcio di punizione, ma Perin non si fa sorprendere sul proprio palo. Poco dopo squillo del Genoa. Marchese giunge sul fondo dopo una rapida cavalcata e offre un cross interessante per Gilardino. L’attaccante biellese, disturbato da Radu, non riesce a inquadrare lo specchio.
Gasperini spiazza tutti a inizio ripresa sostituendo uno dei migliori in campo Marchese con il giovane Fetfatzidis. Mossa che si rivelerà tutt’altra che improvvisata. Dopo pochi attimi di gioco si avverte la metamorfosi, non solo tattica, della squadra ospite. I liguri giocano con più decisione sulle fasce avanzando due pedini importanti in fase offensiva come Cofie e Kucka. Al 48esimo la Lazio protesta per un dubbio tocco di mano di Antonelli in area ligure, ma Tommasi sorvola. Lo stesso Antonelli poco dopo ottiene il fondo in due circostanze mettendo in difficoltà la retroguardia laziale. Al 60esimo il Genoa scongela il risultato. Fetfatzidis ottiene la sfera sulla tre quarti e con un taglio in diagonale invita Kucka all’inserimento in area dalla sinistra. Il servizio del greco aziona Kucka che resiste alla carica di Cavanda, penetra in area e con un mancino violento batte Marchetti. I padroni di casa provano a reagire, ma la confusione regna in fase offensiva. Petkovic corre ai ripari inserendo Ederson e Perea per Felipe Anderson e Gonzalez. Al 71esimo però è il Genoa a raddoppiare. Manfredini lancia lungo Antonelli in area avversaria. L’esterno penetra lasciando rimbalzare la palla, Ciani in difficoltà colpisce involontariamente con un braccio regalando la chance del raddoppio. Dal dischetto Gilardino resta freddo e spiazza Marchetti. I padroni di casa ci provano, ma i rossoblù chiudono ogni spazio. Ci provano di testa Radu e Klose, ma non riescono a inquadrare il match. Nel prossimo turno di campionato la Lazio cercherà il riscatto a Parma, mentre il Genoa affronterà l’Hellas Verona al Ferraris.
Lazio-Genoa 0-2: crisi profonda per i biancocelesti, che dopo il pareggio di San Siro contro il Milan cadono in casa, restano a quota 15 punti in classifica e vedono allontanarsi l’Europa. Sale il Genoa, 10 punti in 5 partite per Gasperini: rossoblu a quota 14 grazie alle reti di Kucka e Gilardino (su calcio di rigore): rossoblu ora momentaneamente fuori dai guai, Petkovic invece rischia grosso.
Al 71′ minuto di gioco Lazio 0 Genoa 2. Il raddoppio genoano è firmato da Alberto Gilardino, che segna un calcio di rigore concesso per netto, anche se involontario, fallo di mano di Ciani in area (ammonito il difensore francese). Per Gila è il quinto centro in campionato e il numero 164 in Serie A: conclusione centrale a spiazzare Marchetti. La Lazio non sta giocando male ma non è molto fortunata.
Le formazioni ufficiali della partita Lazio-Genoa 22 Marchetti; 39 Cavanda, 2 Ciani, 26 Radu, 17 Pereirinha; 24 Ledesma, 23 Onazi, 15 Gonzalez; 87 Candreva, 11 Klose, 7 Anderson A disposizione: 1 Berisha, 95 Strakosha, 16 Elez, 28 Vinicius, 10 Ederson, 34 Perea, 14 Keita, 99 Floccari Allenatore: Petkovic 1 Perin, 3 Antonini, 90 Portanova, 21 Manfredini, 15 Marchese; 33 Kucka, 8 Biondini, 27 Matuzalem, 91 Bertolacci, 13 Antonelli; 11 Gilardino A disposizione: 53 Bizzarri, 32 Donnarumma, 2 Sampirisi, 4 De Maio, 14 Cofie, 78 Tozser, 9 Stoian, 69 Sturaro, 26 Centurion, 77 Konate, 18 Fetfatzidis Allenatore: Gasperini Arbitro: Tommasi di Bassano del Grappa.
Petkovic dovrebbe riproporre un 4-3-3 le cui chiavi del gioco verrebbero affidate, come di consueto, alla fantasia di Hernanes, il quale, partendo da una posizione più arretrata, dovrebbe inserirsi tra le linee insieme a Felipe Anderson e Candreva per dare maggior supporto a Miro Klose. Mister Gasperini, dal canto suo, sembra esser intenzionato a ritornare al tanto amato 3-4-3 che fa delle corsie esterne (sia offensive che difensive) la maggior fonte di gioco per la punta centrale (in questo caso, Gilardino). I due centrali di centrocampo, dunque, avranno il compito di limitare la giocabilità del pallone del “Profeta”, senza dimenticare, inoltre, ai tiri dalla distanza di Candreva ed alla smania di Anderson di essere all’altezza del prezzo pagato per lui quest’estate.
Lazio favorita in vista del match casalingo che, domani pomeriggio, la vedrà opposta al Genoa. Le due squadre non vengono da un periodo molto positivo, ma il fattore campo e il maggior spessore tecnico potrebbero incidere pesantemente sul corso della gara. La vittoria dei biancocelesti, infatti, è quotata a 1,55, il pareggio 3,75, mentre la vittoria dei rossoblu a 6. Nonostante l’ago della bilancia penda pesantemente a favore degli uomini di Petkovic, un certo equilibrio , invece, si può registrare nella quantità delle marcature: il Gol e l’Over, infatti, vengono quotati 1,90 contro l’1,80 del NoGol e dell’Under. In virtù di queste quotazioni, si prevede una partita equilibrata dove, però, a spuntarla saranno proprio i padroni di casa, per questo motivo vi consigliamo di puntare maggiormente su una loro vittoria di misura, ovvero l’1-0 (dato a 6) e il 2-1 (8).
La Serie A torna subito: nemmeno il tempo di chiudere i conti con il turno infrasettimanale che si torna immediatamente a giocare. Alle 15 come al solito si gioca la maggior parte delle partite, siamo all’undicesima giornata: Lazio-Genoa è una di queste e mette in palio tre punti preziosi per entrambe le squadre. La Lazio (15 punti) vuole restare a contatto con le migliori, non perdere ulteriore terreno per l’Europa e confermare i progressi mostrati ultimamente. Il Genoa (11 punti) è in momento positivo, coinciso con il ritorno di Gasperini in panchina: adesso si tratta di confermare queste sensazioni, pur se il calendario non aiuta perchè nelle ultime giornate ci sono state tante partite difficili. All’Olimpico i biancocelesti possono contare su un ruolino di marcia ottimo, non la stessa cosa può dire il Grifone del suo bilancio esterno: messa così sembrerebbe una partita scontata, e invece potrebbe non esserlo. In aiuto ai biancocelesti viene la storia, che dice di come la squadra capitolina nei 43 precedenti giocati all’Olimpico ha vinto 22 volte, lasciando le briciole al Genoa, ovvero 5 vittorie e 16 pareggi. La prima vittoria del Grifone a Roma arriva nel 1940, cioè undici anni dopo la prima partita; in più, delle cinque vittorie ottenute, i rossoblu solo in una occasione sono riusciti a dare più di un gol di scarto alla Lazio (nel 1958-1959, con un 4-2). Tuttavia, attenzione: da quando Vladimir Petkovic siede sulla panchina dell’Aquila, la Lazio ha sempre perso contro i liguri. Certo i precedenti sono appena due, ma indicativi: nello scorso campionato il Genoa si è imposto 1-0 a Roma grazie alla rete di Marco Borriello, mentre al ritorno, con i rossoblu in piena crisi, una rete di Marco Rigoni nei minuti di recupero ha regalato un insperato e preziosissimo 3-2, facendo esplodere Marassi. Punti che alla fine si sono rivelati decisivi ai fini della salvezza. Tra i doppi ex ricordiamo quelli attuali, ovvero Giuseppe Biava e Abdoulay Konko (in maglia Lazio) e Francelino Matuzalem (in maglia Genoa). In più, per Andrea Bertolacci è quasi un derby essendo cresciuto nel vivaio della Roma; mentre Daniele Portanova è dichiaratamente tifoso laziale, tanto da non aver esultato in occasione di un gol segnato contro i biancocelesti quando vestiva la maglia del Bologna.
Dicevamo di come la Lazio abbia un bilancio casalingo ottimo: qui infatti la squadra di Vladimir Petkovic riesce a esprimersi al meglio, tanto da aver conquistato 4 vittorie e un pareggio, quello contro la Fiorentina in una partita che avrebbe peraltro meritato ampiamente di vincere. Ottimo anche il rendimento che riguarda i gol: quelli realizzati sono 10 sui 15 totali, quelli subiti sono appena 2. Segno che quello che bisogna migliorare è decisamente il rendimento esterno. La squadra, impegnata anche in Europa League, ha avuto un periodo buio nel quale non è riuscita a vincere per tre partite: a seguito della sconfitta rimediata contro l’Atalanta si era sparsa la voce delle dimissioni imminenti di Petkovic, che invece è rimasto in sella e ha dimostrato di saper rialzare la testa. Ancora il gioco non convince del tutto, ma intanto il ritorno in campo di Miroslav Klose ha sicuramente dato nuova linfa alla squadra, che ha reagito a San Siro prendendosi un pareggio che dopo la rete di Kakà sembrava decisamente fuori portata. Per quanto riguarda il Grifone, la cura Gasperini funziona: tornato sulla panchina della squadra che aveva riportato in Serie A, il tecnico ha già totalizzato 7 punti in 4 giornate, con vittorie fondamentali e pesantissime contro Chievo e Parma (entrambe per 2-1), dirette concorrenti per la salvezza (pur se i ducali sembrano avere qualcosa in più). In mezzo, anche il pareggio di Catania e la sconfitta in casa della Juventus; certo sono punti che il Genoa poteva accettare di perdere, perchè quello che Gasperini è riuscito a portare alla squadra è l’impenetrabilità di Marassi che era stato un suo segreto anche nella prima gestione. Sono 4 infatti i punti conquistati in trasferta, decisamente pochi: per di più, l’unica vittoria è arrivata nel derby contro la Sampdoria e quindi tecnicamente sempre tra le mura amiche. Lontano dal Ferraris la squadra realizza quattro gol e ne subisce 6, ma al di là di questo sembra aver trovato una solidità difensiva che era mancata nelle scorse stagioni, anche grazie all’ottimo rendimento di Mattia Perin sul quale la società ha dimostrato di puntare concretamente. Per la partita di oggi non si può tacere il fatto che la Lazio parte favorita, ma deve stare attenta al 3-4-3 del Genoa che è disposto bene in campo e potrebbe decidere di schierare Centurion in luogo dell’infortunato Vrsaljko – la staffetta si era già vista mercoledi – aumentando così il potenziale offensivo. Non resta ora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire questa partita: la diretta di Lazio-Genoa sta per cominciare…
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Marcatori Kucka al 15’, Gilardino su rigore al 27’ s.t.
Marchetti; Cavanda, Ciani, Radu, Pereirinha; Gonzalez (dal 16’ s.t. Perea), Ledesma (dal 28’ s.t. Keita), Onazi; Candreva, Klose, Anderson (dal 16’ s.t. Ederson). (Berisha, Strakosha, Elez, Vinicius, Floccari). All. Petkovic
Perin; Antonini, Portanova, Manfredini; Biondini, Cofie, Matuzalem, Kucka (dal 24’ s.t. De Maio), Marchese (dal 1’ s.t. Fetfatzidis); Antonelli; Gilardino (dal 32’ s.t. Konate). (Bizzarri, Donnarumma, Sampirisi, Sturaro, Bertolacci, Centurion, Stoian, Tozser). All. Gasperini.
Arbitro Tommasi
Ammoniti Ciani(L), Ledesma (L), Matuzalem (G)