Al Bentegodi finisce 2 a 1 per i padroni di casa grazie alle reti di Toni all’ottavo minuto e Jankovic nella ripresa. La squadra di Mandorlini centra il sesto successo casalingo consolidando il proprio record portandosi a 22 punti assieme all’Inter. Il Cagliari invece trova la quinta sconfitta di questa stagione, la quarta nelle ultime cinque giornate, fermandosi a quota 10 punti a solo una differenza dalla zona retrocessione.



Mandorlini schiera in avanti il tridente con Iturbe, Toni e Jankovic, mentre dall’altra parte Lopez posiziona Sau e Nenè lasciando in panchina Ibarbo. Nei primi minuti sono i gialloblu ad attaccare e all’ottavo minuto trovano il gol su calcio d’angolo. Romulo crossa in mezzo, Cacciatore fa blocco e Toni, smarcato, insacca alle spalle di Agazzi. I sardi provano a reagire con tanto possesso palla, ma non riescono mai a concludere nello specchio della porta. Ma sono di nuovo gli scaligeri a rendersi pericolosi con ripartenze veloci. Dapprima con Hallfredsson, ma la sua conclusione non è efficace, poi con Jankovic che si incunea nell’area avversaria sulla destra ma viene fermato con un tocco di mano, Gervasoni lascia correre. Verso fine primo tempo il Cagliari si rende pericoloso con due conclusioni dalla distanza di Nainggolan ma entrambe finiscono sul fondo.



La ripresa inizia subito con una conclusione pericolosa di Avelar all’interno dell’area. Pasticcio difensivo di Cacciatore ma il terzino destro sardo manda il pallone di poco sopra la traversa. Poi però è il Verona a trovare il raddoppio al 57° con Jankovic grazie ad una bellissima azione. Il serbo chiede la triangolazione a Romulo che, con un bel filtrante, lo manda in porta e con una bella conclusione di destro a giro batte Agazzi sul secondo palo. Il Cagliari non vuole arrendersi troppo facilmente e riprova a costruire con un ostinato possesso palla. Ma la difesa scaligera è un muro per cui i sardi possono solo provare a rendersi pericolosi con tiri da fuori area, prima con Nainggolan e poi con Conti, ma il pallone finisce sempre a lato. Poi su punizione dalla destra Toni trova la doppietta personale di testa, ma il gol viene giustamente annullato per fuorigioco. Dall’altra parte su palla inattiva è Ariaudo a rendersi pericoloso di testa grazie a un cross dalla bandierina. Per vedere un gol del Cagliari bisogna aspettare il novantesimo, grazie a un cross dalla sinistra sul secondo palo dove si inserisce Conti che trafigge Rafael in scivolata. Nei minuti di recupero il Verona controlla bene e porta a casa 3 punti importantissimi e può continuare a sognare l’Europa, i sardi invece rimangono nel buio e Lopez dovrà trovare una soluzione al più presto.



Verona-Cagliari finisce 2-1. Continua la legge del Bentegodi: i gialloblu vincono con i gol di Luca Toni (quinto in campionato) e Bosko Jankovic, con Daniele Conti che prova a riaprire la partita in pieno recupero. Con questo risultato il Verona sale a quota 22 punti in classifica e si conferma al quarto posto, Cagliari (10) in caduta libera con Diego Lopez che rischia grosso.

Al 90′ minuto Verona-Cagliari 2-1. Daniele Conti prova a riaprire la partita, piatto preciso dall’area di rigore sull’assist di Avelar. Potrebbe essere troppo tardi per gli isolani, che hanno solo il recupero per pareggiare.

Al 69′ minuto Verona-Cagliari 2-0. La rete gialloblu porta la firma di Bosko Jankovic, che raccoglie un passaggio in profondità di Jorginho e da sinistra non lascia scampo ad Agazzi. Sembra il gol che chiude la partita.

Luca Toni sblocca il risultato al minuto 8. Quinto gol in campionato per l’attaccante emiliano, che svetta più alto di tutti su calcio d’angolo e infila l’incolpevole Agazzi, di testa e da due passi. Verona-Cagliari 1-0.

Le formazioni ufficiali della partita Verona-Cagliari, valida per l’undicesima giornata di campionato  1 Rafael; 29 Cacciatore, 22 Maietta, 23 Gonzalez, 33 Agostini; 10 Hallfredsson, 19 Jorginho, 2 Romulo; 11 Jankovic, 9 Toni, 15 Iturbe A disposizione: 12 Nicolas, 3 Albertazzi, 4 Laner, 5 Donati, 6 Martinho, 7 Longo, 8 Cacia, 13 Bianchetti, 16 Rubin, 25 Marques, 26 Sala, 30 Donadel Allenatore: Andrea Mandorlini 1 Agazzi; 8 Avelar, 15 Rossettini, 13 Astori, 3 Ariaudo; 4 Nainggolan, 5 Conti, 21 Dessena; 22 Cabrera; 9 Sau, 18 Nenè A disposizione: 25 Avramov, 10 Ibraimi, 14 Pisano, 16 Eriksson, 19 Oikonomou, 23 Ibarbo, 30 Rui Sampaio Allenatore: Diego Lopez.

Si tratta di due squadre che giocano in modo simile. I sardi, infatti, nonostante dispongano di attaccanti possenti fisicamente (Ibarbo e Pinilla su tutti), prediligono il gioco palla a terra con gli inserimenti da parte delle due mezzale e del trequartista a favore dei due attaccanti che, però, spesso hanno dovuto sopperire alla carenza di qualità della mediana rossoblu con giocate individuali; per quanto riguarda i veneti, invece, il loro gioco si basa molto sul fraseggio  palla a terra con lo scopo di servire in profondità i tre attaccanti. Gli uomini di Lopez dovranno prestare molta attenzione soprattutto ai due esterni offensivi, i quali hanno dimostrato parecchie volte di essere delle vere spine nel fianco per chiunque li affronti.

Verona favorito contro il Cagliari di Diego Lopez. La vittoria delle due squadre vengono date a 2 e 3,75 contro il 3,30 del pareggio, il Gol ed il NoGol a 1.75 e 1.95, mentre l’Under e l’Over vengono pagati rispettivamente 1.80 e 1.90 la posta in palio, segno che, nonostante l’ago della bilancia penda a favore dei veneti, la gara dovrebbe essere abbastanza equilibrata. Per questo vi consigliamo un pareggio o  una vittoria di misura dei padroni di casa, e, nello specifico, lo 0-0 (dato a 9,50), l’1-1 (6),l’1-0 (7) e il 2-1 (8).

La Serie A torna subito: nemmeno il tempo di chiudere i conti con il turno infrasettimanale che si torna immediatamente a giocare. Alle 15 come al solito si gioca la maggior parte delle partite, siamo all’undicesima giornata: Verona-Cagliari potrebbe essere una sfida scontata per quelle che sono le premesse della vigilia. Gli scaligeri si presentano alla partita con 19 punti in classifica e un quarto posto che certamente non era nelle previsioni della vigilia; il Cagliari invece di punti ne ha 10, ma nell’ultima settimana ha perso contatto e adesso vede pericolosamente vicina la zona retrocessione. Se poi andiamo a guardare il rendimento interno della squadra di Andrea Mandorlini non immaginiamo possibile un blitz isolano, ma la storia del calcio ci dice che spesso e volentieri il ribaltone arriva quando meno te lo aspetti. Intanto possiamo dire che i precedenti giocati in serie A sono 11: il bilancio, ed è un altro punto ai gialloblu, parla nettamente veneto con 5 vittorie contro 1 e 5 pareggi. Per trovare una vittoria del Cagliari dobbiamo risalire addirittura al gennaio del 1972, quando i rossoblu vinsero 2-0; è del dicembre 1999 invece l’ultima vittoria del Verona, sempre 2-0 con i gol di Aglietti e Adailton. Curiosità: quella squadra era guidata da Cesare Prandelli. Tra i doppi ex della partita va assolutamente citato Alessandro Agostini, terzino sinistro che da questa stagione gioca nel Verona dopo aver passato 8 anni nel Cagliari, diventando una colonna della squadra sarda; è invece veneto (ma della provincia di Vicenza) Federico Marchetti, che ha passato 3 anni a Cagliari affermandosi come uno dei portieri migliori in Italia, finendo però fuori rosa e infine venendo ceduto. Poi, naturalmente, Andrea Cossu: il Verona lo ha avuto sotto contratto per 12 anni, tra i vari viaggi in prestito il trequartista è stato anche in Sardegna nel 2005-2006, tornandoci poi a titolo definitivo nel gennaio del 2008 e diventando colonna portante della squadra. E’ di Cagliari Martino Melis, nove stagioni a Verona inframmezzate da sei mesi di prestito; ma con i rossoblu di Sardegna non ha mai giocato.

Un campionato strepitoso quello del Verona, che dopo dieci giornate si trova al quarto posto in classifica in maniera inaspettata. Certo gli scaligeri godono di un budget importante, ma che gli scaligeri potessero arrivare così in alto, a guardare molto da vicino la Champions League, è cosa che in pochi pronosticavano. I maligni – o forse solo i realisti – diranno che era successo qualcosa di simile nel 2001-2002, quando con Alberto Malesani si centrò un girone d’andata da Coppa UEFA e alla fine arrivò la retrocessione; anche per questo Mandorlini rimane con i piedi per terra e vola basso. Intanto però il rendimento casalingo fa paura: sarà anche che le squadre incontrate non erano imbattibili, ma il Verona è l’unica squadra insieme a Roma e Juventus ad aver sempre vinto tra le mure amiche, realizzando 11 gol e subendone 4. Non solo: l’attacco, 20 reti totali (Jorginho 5, Toni 4) è il quinto della Serie A, dimostrando che il 4-3-3 del tecnico bergamasco funziona a meraviglia. Casomai bisogna registrare il rendimenot esterno (4 punti e una sola vittoria) e girare qualche vite in difesa; tuttavia, per il momento va bene così e si potrebbe quasi dire che la pratica salvezza è solo questione di numeri e aritmetica. Non lo stesso di può dire del Cagliari, una squadra assolutamente volatile: capace di grandi prestazioni e strisce vincenti come di crisi clamorose. Vedi le ultime due giornate: all’Olimpico gli isolani avevano dato prova di essere in palla e avevano perso senza meritarlo, poi al Sant’Elia, dove hanno giocato la seconda partita dall’esilio forzato di Trieste, sono caduti clamorosamente di fronte al Bologna. Adesso un’altra trasferta, e Diego Lopez teme: la sua panchina scricchiola, complice anche un bilancio esterno che piange, con appena 2 punti realizzati. Non gira l’attacco: sono 10 i gol segnati, ma stanno clamorosamente mancando le reti dei bomber, con Pinilla e Ibarbo fermi a quota 2 e Marco Sau, l’anno scorso assestatosi a 12, non segna dalla seconda giornata e sta anche giocando poco. Con queste premesse Massimo Cellino non farà certo partire i suoi pezzi pregiati (Agazzi, Astori e Nainggolan) sul mercato di gennaio: la salvezza sarà tutta da conquistare e la sensazione è che si lotterà fino al termine della stagione. Vedremo quindi se il Verona imporrà ancora la sua forza tra le mura del Bentegodi, o se invece il Cagliari avrà il guizzo per il risultato a sorpresa; per saperlo non resta che dare la parola al campo e vedere come finirà, la diretta di Verona-Cagliari sta per cominciare…

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Marcatori: Toni (V) all’8’ p.t.; Jankovic (V) al 12’, Conti (C) al 45’ s.t.

Rafael; Cacciatore, Gonzalez, Maietta, Agostini; Romulo, Jorginho, Hallfredsson (dal 27’ s.t. Marques); Iturbe (dal 42’ s.t. Longo), Toni, Jankovic (dal 16’ s.t. Donati). All. Mandorlini.

Agazzi; Rossettini (dal 36’ s.t. Pisano), Ariaudo, Astori, Avelar; Desena, Conti, Nainggolan; Cabrera (dal 12’ s.t. Ibraimi); Sau (dal 46’ p.t. Ibarbo), Nenè. All. Lopez.  

Arbitro: Gervasoni

Ammoniti: Conti (C), Nené (C), Ibarbo (C)