Il Verona riesce a centrare la sesta vittoria casalinga di questa stagione battendo 2 a 1 il Cagliari. Scaligeri che salgono a 22 punti, appaiati con l’Inter al quarto posto in classifica, sardi invece che non escono dal periodo nero e rimangono fermi a 10 punti, a sola una lunghezza dalla zona retrocessione. Vittoria meritata per i padroni di casa che attendono l’iniziativa avversaria per poi ripartire segnando prima con Toni e poi con Jankovic. Poi la squadra di Mandorlini si prende qualche rischio subendo gol al novantesimo minuto, ma alla fine riesce a portare a casa i 3 punti.  partita non troppo vivace con il Cagliari che tiene il possesso palla senza costruire nulla di pericoloso. Il Verona invece si fa pericoloso con le ripartenze soprattutto con Iturbe, infermabile in accelerazione. All’ottavo trova il vantaggio con Toni di testa su calcio d’angolo, poi il raddoppio nel secondo tempo con Jankovic grazie a una bella triangolazione con Romulo. Il Cagliari non si perde d’animo ma trova l’inutile gol del 2 a 1 all’ultimo minuto con Conti. la squadra di Mandorlini probabilmente non gioca una delle migliori partite della stagione, ma centra comunque la sesta vittoria in casa. È la sorpresa di questa stagione grazie anche ad un Toni che non vuole smettere di segnare. È ancora lui a portare in vantaggio gli scaligeri di testa e lotta su tutti i palloni. Favolose poi le discese di Iturbe che crea sempre scompiglio nella difesa sarda. Ottima prova anche della difesa che si concede un’unica distrazione all’ultimo minuto rischiando di mandare in fumo una vittoria ormai sicura. il primo tempo è un’agonia. Si parte con la doccia fredda dopo 8 minuti, poi i sardi provano a tenere il pallino del gioco con tanto possesso palla. Ma davanti Sau e Nenè non riescono mai a concludere in porta, ingabbiati da Maietta e Gonzalez. Il secondo tempo è una replica del secondo tempo; doppio vantaggio del Verona con Jankovic e sardi che provano a reagire in qualche modo. Tanto possesso e qualche tiro da fuori impreciso. Tutto qua.  buona condotta di gara. Solo 3 cartellini estratti dal direttore, attento anche nelle segnalazioni di alcuni fuorigioco millimetrici. Forse poteva concedere un rigore sospetto per il Verona.



Al Bentegodi il Verona cerca la sesta vittoria stagionale in casa che lo proietterebbe a 22 punti, superando la Fiorentina. I giallo-blu si trovano di fronte il Cagliari che ha voglia di rivalsa dopo un avvio di stagione pessimo, soprattutto dopo la sconfitta casalinga per 3 a 0 col Bologna. La partita si sblocca all’ottavo minuto grazie al gol di testa del solito Toni su calcio d’angolo battuto da Romulo. Poi il Cagliari prova a spingere ma Nenè e Sau non sono mai pericolosi grazie all’attenta retroguardia scaligera. È di nuovo il Verona ad essere pericoloso con una discesa di Jankovic sulla sinistra che entra in area ma viene fermato forse con un braccio, ma Gervasoni lascia correre. Gli ultimi 15 minuti sono un noioso possesso palla dei sardi che non riescono mai a trovare l’azione pericolosa e lo testimoniano i soli 2 tiri in porta nei primi 45 minuti. Il migliore degli scaligeri non può che essere Toni. L’attaccante si conferma bomber di razza battendo Agazzi di testa e facendo sognare i tifosi veronesi. In avanti è sempre lui il riferimento, lotta sempre in mezzo a due difensori cercando di far salire i suoi. . Di solito uno dei migliori, oggi si vede poco il fantasista del Verona. . Forse l’unico dei suoi ad essere pericoloso con un destro da fuori e sulla fascia sinistra coi suoi cross. . Il folletto sardo non è mai entrato in partita. Poi uscirà per dolori al fianco sinistro. Fantasma.



Rafael 6: E’ un sei d’ufficio per il brasiliano. Spettatore per 70 minuti, quando para il tiro di Nainggolan, poi non può nulla sul gol di Conti.

Cacciatore 6,5: Nel primo tempo spinge tanto sull’out di destra ed è bravo a rientrare vincendo un paio di duelli con Avelar. Utile il suo blocco in area per smarcare Toni nel gol del vantaggio. Poi nella ripresa si perde un po’ via.

A. Gonzàlez 6,5: Sempre molto attento, coordina bene la retroguardia veronese.

Maietta 7: Probabilmente uno dei migliori in campo. Il difensore centrale è un gigante, tutti i traversoni dei sardi sono respinti di testa. Fa scomparire sia Sau che Nenè, poi anche Ibarbo trova gravi difficoltà nel superarlo.



Agostini 6: E’ una partita tutto cuore la sua. A sinistra prova a contenere le incursioni di Dessena, ma non sempre ci riesce.

Romulo 7: Gran partita anche per l’esterno di centrocampo. Cerca spesso il fondo sulla destra rendendosi pericoloso con le sovrapposizioni di Cacciatore. Sono suoi entrambi gli assist, prima su corner per l’imbeccata di Toni, poi grazie a una deliziosa triangolazione che manda in porta Jankovic.

Jorginho 6: Oggi il fantasista brasiliano non è decisivo come nelle scorse partite. Soffre a centrocampo le iniziative di Conti e Nainggolan, non si vede molto neppure in fase offensiva.

Hallfredsson 6,5: Il centrocampista fa una partita di grande intensità, instancabile in mezzo al campo. Belle anche alcune discese palla al piede che mettono in crisi la retroguardia sarda. (Sala s.v.)

Iturbe 6,5: Davvero una bella novità di questa stagione, l’argentino riesce spesso a creare la superiorità numerica con la sua velocità spaventosa. Rossettini non riesce mai a prenderlo. (Longo s.v.)

Toni 7: Sembra ancora un ragazzino nonostante i 36 anni. Suo il gol del vantaggio grazie a un bel colpo di testa che scheggia il palo per poi insaccarsi alle spalle di Agazzi.

Jankovic 6,5: Fa coppia d’attacco con Toni. Nel primo tempo non si vede molto, ma nella ripresa è lui a regalare il raddoppio agli scaligeri grazie a una bella combinazione con Romulo che lo serve in area e lui segna con un pregiato tiro a giro sul secondo palo. (Donati s.v.)

Agazzi 5,5: Anche dalla sua parte non arrivano molti palloni e sui due gol non ha molte colpe.

Rossettini 4,5: Vederlo giocare è una sofferenza. Lopez lo schiera sulla fascia destra per cercare di contenere Iturbe. Ma lui non riesce mai a fermarlo. Colpevole sul raddoppio del Verona quando perde di vista Jankovic in area.

Ariaudo 5,5: Prova a seguire le indicazioni del compagno Astori, ma ogni tanto decide di impostare lui l’azione con esiti disastrosi.

Astori 6: E’ l’unico da salvare nello retroguardia cagliaritana. Per vie centrali non si fa quasi mai superare ed è bravo a far ripartire l’azione.

Avelar 6: Propositivo sull’out di sinistra. Spesso cerca il fondo per il cross e rischia quasi di segnare.

Conti 6,5: Il capitano cerca di impostare le azioni in mezzo al campo ma davanti fanno pochi movimenti. Lotta tantissimo e all’ultimo trova anche il gol per alimentare le speranze dei suoi.

Dessena 6: Buon primo tempo con tante incursioni. Suo il primo tiro di testa per i sardi, nel secondo tempo sparisce dal gioco.

Nainggolan 6: Uno dei pochi pericolosi della formazione sarda, prova spesso il tiro da fuori ma non è fortunato.

Cabrera 4,5: Il peggiore con Rossettini. Sembra un fantasma in mezzo al campo. Non riesce mai ad inserirsi tra le linee per servire le due punte.

(Ibraimi 6: prova il tiro in un paio di occasioni ma non è serata)

Sau 5: Il folletto sardo è schierato titolare ma non entra mai in partita. Pochi movimenti e poca intesa con Nenè. Lascia il campo a fine primo tempo per un dolore al fianco destro.

(Ibarbo 5,5: Da lui Lopez chiede molto di più, pochi movimenti e mai un dribling)

Nenè 5,5: Anche per lui prova insufficiente nonostante abbia provato a far male alla difesa gialloblu in qualche occasione. Ogni tanto si muove tra le linee facendosi vedere, ma sbaglia spesso l’appoggio al compagno di reparto.

(Federico Montanaro)