Partita 7: partita emozionante che decolla già nei primi secondi con il palo di El Kaddouri. Cerci e Gila la riempiono viva di colpi di scena e di gran talento. Il pubblico allo stadio torna a casa soddisfatto nonostante abbia preso molto freddo e questo è segno che ha gradito.

Genoa 6,5: Soffre nella prima parte di partita e assedia il Torino nel secondo tempo. Spingono bene gli esterni difesivi e questo crea superiorità numerica quando si attacca. Dietro si è un sofferto la rapidità dei due attaccanti (clicca qui per i voti del Genoa).



Torino 6,5: discorso inverso di quando detto per il Genoa: gran primo tempo in cui avrebbe meritato anche il raddoppio e secondo tempo in affanno sotto i colpi del grifone (clicca qui per i voti del Torino).

Il primo tempo tra Genoa e Torino finisce 0-1 con la squadra di Ventura che trova il vantaggio con un gol di El Kaddouri. Gasperini decide di schierare 3-4-3 con avanti Centurion (scelto all’ultimo momento), Gilardino, Kucka. Per il Toro il modulo è sempre lo stesso 5-3-2 con Cerci e Immobile a creare scompiglio nella retroguardia genoana. Il clima a Marassi è molto acceso con fumogeni lanciati in campo e cori assordanti per i giocatori; in questa cornice prende vita un match molto ricco di colpi di scena e piacevole allo spettacolo. Le prime occasioni da gol non si fanno aspettare con un Torino molto propositivo in avanti: dopo appena cinquanta secondi El Kaddouri (il migliore del toro) colpisce un palo con il mancino da buonissima posizione; non è che il preludio al gol. All’ottavo si sblocca la partita sempre con il marocchino (terzo gol in due partite) che con molta fortuna trova una deviazione di tacco sul tiro di Farnerud dalla distanza. Negli altri 35 minuti è sempre il toro a fare la partita con un Cerci e Immobili scatenati, ma Perin salva più volte il risultato tenendo in vita una partita che il genoa può ancora ribaltare.



Migliori: El Kaddouri (6,5), un gol un palo e perno del gioco per i primi 45 minuti. Giocatore assolutamente ritrovato. Gilardino(6,5): è l’unico che riesce con le proprie sponde e tocchi per i centrocampisti a creare scompiglio in una difesa granata ben arroccata

Peggiori: Darmian (5,5), non spinge mai sulla destra e si intimorisce quando Antonelli lo punta. Kucka (5): mai incisivo e testardo. Cerca di dimostrare a sé stesso che può prendere per la mano la squdra, ma non ci riesce

Perin 7,5 (migliore): dopo la grande prestazione con il Milan, il giovane portiere italiano si conferma super e salva il risultato almeno cinque volte dagli assedi del toro.



Portanova 6,5: soffre la mobilità di Immobile per tutti i novanta minuti, per fortuna a Perin dietro che lo copre. Sui calci piazzati le prende tutte lui, ha una calamita in testa.

Antonini 6,5: altra gran partita dell’ex milanista che si adatta a più ruoli nel corso della partita: sia come centrale che come esterno. In entrambi non sfigura, anzi dimostra tranquillità e consapevolezza dei propri mezzi.

Marchese 6: compie il suo dovere e cerca anche più volte il tiro da fuori. In difesa si fa sorprendere da Cerci più volte, ma riesce sempre a rimediare e metterci una pezza.

Vrsalijko 6,5: ottima prestazione dell’esterno croato che spinge con continuità sulla sinistra creando disordine nella metà campo granata. Colpisce anche un palo che avrebbe fatto crollare il Ferraris; peccato.

Biondini 6,5: prestazione non ottima del centrale rosso-blu impreziosita da un gol che vale il pareggio finale. Per tutti quelli che dicono che non ha i piedi buoni andatevi a vedere il gol in controbalzo

Matuzalem 6: non solo tira calcioni e recupera palloni, sta sera inventa gioco e catalizza palloni giocabili. Molta fiducia su di lui sta sera

Antonelli 6: si sacrifica per la squadra in più occasioni immolandosi addirittura sul tiro di Fernerud.  In difesa si trova sempre più a suo agio.

Centurion 5: schierato al primo minuto da Gasperini per poter sfruttare la sua tecnica, si fa trovare impreparato all’appuntamento. Pochi palloni  giocati male. Giusta la sostituzione. (Fetfatzdis 6,5: risolve la partita con una sua accelerazione palla al piede. Non sarà proprio Messi, ma per essere decisivo lo è )

Kucka 5,5: ): mai incisivo e testardo. Cerca di dimostrare a sé stesso che può prendere per la mano la squadra, ma non ci riesce. Cerca spesso il tiro ma finiscono sempre in mare.

Gilardino 6: partita giocata tutta spalle alla porta a disposizione dei compagni di squdra con sponde e utili aperture. Senza di lui non ci sarebbe gioco.

Padelli 6: sempre attento e concentrato sui tiri degli attaccanti genoani; anche fortunato in certe circostanze (tiro deviato di Matuzalem e respinta del tiro di Gila). Sostituito da Gomis per infortunio. (Gomis 6: entra subito in partita e subisce un gol non per colpa sua)

Glik 6: le palle alte son tutte sue e tiene Gila lontano dall’area di rigore evitando il pericolo principale.

Bovo 6: in difesa non impeccabile ma si fa vedere molto in avanti con tiri da fuori e calci di punizione insidiosi

Moretti 6,5:  buona prestazione dell’ex genoano che davanti al suo vecchio pubblico non si fa intimorire e tira fuori energie nascoste

Darmian 7: prestazioni superlativa del terzino destro che continua a dar segni di maturità e fiducia a Ventura. Su questo ragazzo bisogna investire.

Vives 6: il giallo a inizio partita lo condiziona molto ed entra meno deciso di quanto potrebbe. Il suo contributo è comunque utile e gradito

Farnerud 6:da lui nasce il gol del vantaggio e sempre con il suo mancino è andato vicino al raddoppio nel secondo tempo. In fase di impostazione non eccezionale.

El kaddouri 6,5: terzo gol in due partite e qualità sulla trequarti campo sempre pronta ad innescare Cerci e Immobile in profondità

Pasqual 5,5: non da ricordare come prestazione. Poco servito e poco nel vivo dell’azione. Il suo marchio di fabbrica sono i cross, sta sera non ce li ha fatti vedere.

Cerci 6,5: il giocatore più talentuoso della partita gioca all’altezza delle aspettativi: di un altro passo rispetto a Moretti, colpi di fino e gol sfiorati. Prestazione macchiata solo dal gol non trovato.

Immobile 7 (migliore): la sua mobilità mette in crisi tutto il reparto difensivo avversario. Gioca da entrambi i lati e sbuca sempre alle spalle dei difensori. Per sua sfortuna sta sera in porta c’era Perin perché un gol se lo sarebbe meritato.

(Francesco Ballerini)