Walter Mazzarri, come sempre, ha le idee chiare. Nessun dubbio, se non il ballottaggio Zanetti-Alvaro Pereira con il secondo, comunque, in netto svantaggio sull’eterno capitano della Benemata, che dunque dovrebbe tornare titolare a quasi otto mesi di distanza dall’ultima volta. Ancor più risoluto Sinisa Mihajlovic che ha scelto il suo 11 e non deve sciogliere alcun dubbio.
L’inter vuole riprendere a macinare punti in casa dove ha sempre raccolto grandi soddisfazioni, ma la Sampdoria, dopo il pareggio beffa casalingo contro la Lazio sembra essere tornata in forma grazie alla cura del neo allenatore serbo. Partita aperta a qualsiasi risultato. L’uomo più atteso tra le fila dei nero-azzurri non può essere che Rodrigo Palacio: l’argentino ha già messo a segno ben 7 gol e 4 assist che hanno permesso all’Inter di essere lì a un passo dal terzo posto. Il talento di Manolo Gabbiadini si vede tutto, ma deve ancora sbocciare a pieno. Il suo mancino è da tener d’occhio perché se gli viene lasciato uno spiraglio è pronto a fulminare il portiere avversario. La difesa dell’Inter è avvisata.
Oggi pomeriggio alle ore 15.00 lo stadio di San Siro ospita Inter-Sampdoria, partita valida per la quattordicesima giornata del campionato di serie A. Questo incontro passerà alla storia soprattutto in quanto sarà la prima partita ufficiale vissuta allo stadio da Erick Thohir nel suo nuovo ruolo di presidente e proprietario dell’Inter. Gli uomini di Walter Mazzarri avranno dunque motivazioni supplementari in una partita comunque da vincere a tutti i costi per rimanere attaccati al terzo posto, che è il vero grande obiettivo di questa stagione per i nerazzurri, e naturalmente bisognerà saper sfruttare il turno casalingo contro un’avversaria sulla carta di livello inferiore, anche se domenica scorsa il debutto di Sinisa Mihajlovic (doppio ex da giocatore di questa partita) è stato confortante per i blucerchiati, che sperano di fare risultato anche nella difficile trasferta di Milano per fare un importante passo avanti verso la salvezza. Sono concessi pochi passi falsi ad una formazione che occupa la terz’ultima posizione della graduatoria.
Queste le parole di Water Mazzarri alla vigilia di Inter-Sampdoria. Il mister tiene sulla corda i suoi: “A volte per leggerezza, per ingenuità e per deconcentrazione abbiamo perso punti preziosi. Rispetto alla gara col Bologna dovremo non gettare al vento altri punti. La Sampdoria è una signora squadra, domenica scorsa si meritava di vincere, non dovremo distrarci”. Il tecnico ha parlato anche del neo presidente Thohir: “Percepisco un gran feeling tra lui e Moratti. C’è gran voglia di fare bene, che si può migliorare ulteriormente questa Inter” e ha aggiunto: “Quest’estate ho sposato una causa, quella dell’Inter. Io al di là di questo passaggio societario tengo alte le mie motivazioni sul campo”. Rimangono dubbi di formazione; il primo che riguarda il capitano neroazzurro: “Zanetti titolare? Possibile che giochi, anche se non ha i 90′ nelle gambe. Deciderò all’ultimo se partirà dall’inizio o no”, mentre il secondo vede Rolando e Ranocchia: “Do continuità alle scelte, in genere. Non so chi giocherà, deciderò dopo la rifinitura”. Per il mister si tratta di una sfida al passato, visto che ha allenato i blucerchiati dal 2007 al 2009: “Ho un ottimo rapporto con tutto lo staff dirigenziale della Sampdoria. Ho passato anni importantissimi, dove sono cresciuto professionalmente”. Dubbi che sembrano essere sciolti: Zanetti ci sarà, sulla fascia sinistra perchè a destra è confermato Jonathan. Tra Rolando e Ranocchia sembra aver vinto il portoghese: sarà lui a guidare la difesa, con Campagnaro e Juan Jesus ai lati. In mezzo preferito ancora Taider a Kovacic, davanti non cambia nulla con Guarin a supporto di Palacio.
Dunque Ranocchia va solo in panchina: con lui come detto Kovacic, mentre Belfodil è l’unica alternativa per l’attacco se si esclude il giovane rumeno (classe ’96) George Puscas. Insieme a lui ci sono altri giocatori provenienti dalle giovanili, come Olsen – autore di un ottimo precampionato – e Donkor. Wallace per il momento non ha avuto spazio: è stato inseguito a lungo in estate, ora bisognerà vedere se Mazzarri saprà ritagliargli qualche minuto da qui al termine della stagione.
La lista è sempre lunga e comprende anche Nagatomo e Kuzmanovic, che dovrebbero rientrare alla prossima giornata. Più lunghi i tempi di recupero di Icardi e Samuel, mentre per quanto riguarda Milito potrebbe essere datato al 2014 il suo ritorno in campo. Da valutare le condizioni di Cristian Chivu.
Sinisa Mihajilovic dovrà mettere da parte l’emozione e guidare i suoi nel corso di una partita tutt’altro che semplice. Il serbo promette: “Farò piangere Mazzarri”. E poi: “Tornare a San Siro è un’emozione, è bello giocare lì: all’Inter ho vissuto quattro anni bellissimi”. Ma quando l’arbitro fischierà l’inizio non si sarà più spazio per i sentimentalismi: “Non mi piace giocare per non perdere, ma farlo per vincere. Vogliamo avere il nostro gioco contro tutti, l’atteggiamento è quello visto contro la Lazio. Mi piace giocarmi la partita con equilibrio”. Il mister si riaffida al 4-2-3-1. “È un modulo molto offensivo che richiede il sacrificio degli attaccanti: va bene per i calciatori che ho in rosa, ma possiamo usare anche il 4-3-3”. Mihalilovic aggiunge: “A parte Krsticic che è squalificato, ho tutti i ragazzi a disposizione. Sono fiducioso per domani, anche se sarà difficile”. Dunque Pozzi rimane il riferimento avanzato, con il trio Gabbadini-Eder-Soriano alle spalle. Mediani di centrocampo Palombo e Obiang, in difesa Mustafi-Gastaldello dovrebbe essere la coppia centrale mentre De Silvestri e Costa spingeranno sulle corsie laterali. Le idee sembrano essere chiare, non dovrebbero esserci sorprese dell’ultim’ora.
C’è l’esperienza di Maresca e tanta gioventù: quella di Vasco Regini e Gianluca Sansone, ma anche quella di Wszolek e Andrea Petagna. Giocatori che possono dare una mano a partita in corso, specialmente l’attaccante del vivaio rossonero per il quale questa partita rappresenta un derby personale.
Squalificato Krsticic, espulso contro la Lazio; in realtà tre indisponibili ci sono, ovvero Gaetano Berardi, Gentsoglou e Salamon.
1 Handanovic; 14 Campagnaro, 35 Rolando, 5 Juan Jesus; 2 Jonathan, 21 Taider, 19 Cambiasso, 11 R. Alvarez, 4 J. Zanetti; 13 Guarin; 8 Palacio. All. Mazzarri
A disp: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 23 Ranocchia, 31 Alvaro Pereira, 18 Wallace, 10 Kovacic, 54 Donkor, 90 Olsen, 16 Mudingayi, 7 Belfodil, 28 Puscas
Squalificati: –
Indisponibili: Samuel, Chivu, Nagatomo, Kuzmanovic, Icardi, Milito
1 Da Costa; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastaldello, 3 Costa; 17 Palombo, 14 Obiang; 11 Gabbiadini, 23 Eder, 21 Soriano; 9 Pozzi. All. Mihajlovic
A disp: 92 Tozzo, 30 Fiorillo, 7 Castellini, 44 Fornasier, 25 Maresca, 19 Regini, 5 Renan, 22 Bjarnason, 27 Eramo, 15 Wszolek, 37 Petagna, 12 G. Sansone
Squalificati: Krsticic
Indisponibili: G. Berardi, Salamon, Gentsoglou
Arbitro: Russo
Domani pomeriggio alle ore 15.00 lo stadio di San Siro ospita Inter-Sampdoria, partita valida per la quattordicesima giornata del campionato di serie A. Questo incontro passerà alla storia soprattutto in quanto sarà la prima partita ufficiale vissuta allo stadio da Erick Thohir nel suo nuovo ruolo di presidente e proprietario dell’Inter. Gli uomini di Walter Mazzarri avranno dunque motivazioni supplementari in una partita comunque da vincere a tutti i costi per rimanere attaccati al terzo posto, che è il vero grande obiettivo di questa stagione per i nerazzurri, e naturalmente bisognerà saper sfruttare il turno casalingo contro un’avversaria sulla carta di livello inferiore, anche se domenica scorsa il debutto di Sinisa Mihajlovic (doppio ex da giocatore di questa partita) è stato confortante per i blucerchiati, che sperano di fare risultato anche nella difficile trasferta di Milano per fare un importante passo avanti verso la salvezza. Sono concessi pochi passi falsi ad una formazione che occupa la terz’ultima posizione della graduatoria. Eccovi dunque le notizie e le probabili formazioni alla vigilia di Inter-Sampdoria, partita che sarà arbitrata dal signor Russo di Nola.
Le statistiche di squadra del nuovo corso nerazzurro sorridono agli uomini di Mazzarri, che riescono mediamente ad avere il 56% di possesso palla ad incontro, e spiccano poi per il secondo posto per la percentuale di pericolosità degli attacchi e il terzo posto per numero di tiri in porta e per la supremazia territoriale. Pur con vari problemi in attacco, l’Inter ha comunque il primo reparto offensivo della serie A, con ben 30 reti all’attivo. Per quanto riguarda la probabile formazione, è da sottolineare il ritorno da titolare del capitano Javier Zanetti per la prima volta dopo l’infortunio subito a fine aprile: un tocco di romanticismo nella partita che segnerà a tutti gli effetti l’inizio dell’era Thohir. In appoggio a Palacio, il trequartista dovrebbe essere Guarin, con Taider a centrocampo e Kovacic di nuovo relegato in panchina. Un dubbio in difesa: Campagnaro e Juan Jesus certi di una maglia da titolare, Rolando è favorito su Ranocchia per completare il terzetto davanti ad Handanovic.
Le statistiche della formazione genovese sono abbastanza deficitarie, con il quindicesimo posto per la percentuale di pericolosità degli attacchi come dato più positivo, o forse sarebbe meglio dire meno negativo. I dati più negativi sono invece i diciottesimi posti per il numero di palloni giocati e la supremazia territoriale. Mihajlovic schiererà la sua Sampdoria con il 4-2-3-1 in cui Pozzi sarà la punta centrale con Eder, Soriano e Gabbiadini in appoggio: insomma, un atteggiamento offensivo anche contro un avversario molto più quotato e in una trasferta che per l’allenatore serbo si annuncia molto speciale. L’unico problema sarà la squalifica di Krsticic, ma in mediana la coppia Palombo-Obiang offre comunque ottime garanzie.