Il rigore non concesso alla Roma nella partita di domenica sera contro il Torino (fallo di Darmian su Pjanic) ha scatenato la reazione veemente di Rudi Garcia, constretto al primo stop in campionato: “Il pareggio non può essere un risultato negativo, soprattutto in trasferta contro il Torino, ma sarebbe interessante rivedere la classifica senza gli errori arbitrali”. Le accuse velate ai fischietti della serie A però arrivano solo nel giorno in cui i giallorossi non riescono a portare a casa i tre punti in palio. Le sviste dei direttori di gara potrebbero riguardare tutte le squadre e mettere in campo dei valori da leggere sotto un altro punto di vista, scatenando così l’annoso dibattito: come sarebbe la classifica se gli arbitri non sbagliassero mai? Prendendo spunto da queste premesse, è da ricordare l’impegno di alcuni appassionati che già da qualche anno stilano delle classifiche aggiornate in base agli episodi arbitrali dubbi che hanno danneggiato o favorito le varie squadre. Particolarmente interessanti risultano i criteri adottati dal sito tifosobilanciato.it, che ogni settimana aggiorna i dati della “classifica alla Moviola”. Per saperne di più, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Ottavio Virtuani, una delle menti di questo progetto nonchè segretario dello Juventus Club di Melegnano. Ecco le sue opinioni merito, su Rudi Garcia e in generale sugli errori arbitrali.



Cosa ne pensa delle dichiarazioni del tecnico della Roma? I giallorossi hanno fatto un percorso immacolato e avrebbero dovuto vincere anche ieri sera stando alle regole della moviola. Oggi dovrebbe trovarsi in vetta alla classifica a punteggio pieno. La Juventus dovrebbe avere 8 punti di distacco e il Napoli 12 in meno.



Non è strano che Rudi Garcia abbia scatenato la polemica solamente oggi alla luce della mancata vittoria? Le proteste nascono quando ci sono degli errori che riguardano direttamente la propria squadra. Spesso l’obiettivo è quello di ottenere un beneficio nell’immediato futuro e mettere pressioni sul mondo arbitrale. Si cerca di guadagnare qualcosa per le giornate successive e poi bisogna ricordare che questo è stato l’unico episodio sfavorevole alla Roma. È un modo di fare abbastanza usuale in Italia.

Come mai alcune squadre sono meno penalizzate di altre? Penso che sia rilevante la sudditanza psicologica nei confronti dei grandi club. Sembra un meccanismo insito nelle decisioni arbitrali; il Milan oggi risulta la squadra più penalizzata ma l’anno scorso era la più favorita: una serie di episodi difficilmente giustificabili. Non penso che ci sia qualcuno a pilotare dall’alto, ripeto: sono delle coincidenze derivanti da sudditanza psicologica.



Qual è il lavoro alla base della vostra “classifica alla Moviola”?

Le regole della nostra moviola, al contrario di altri siti, sono dichiarate dall’inizio e poi c’è la documentazione disponibile. Noi prendiamo come riferimento un sito web neutrale, gazzetta.it, – che noi juventini non amiamo particolarmente dopo gli episodi del 2006 – e da lì sviluppiamo i nostri giudizi e applichiamo i nostri parametri.

Stando alla vostra analisi, sembra che ci siano maggiori errori arbitrali nelle giornate in cui non sono previsti match di cartello, in quelle meno sentite dai tifosi e quindi dal punto di vista mediatico. Perché secondo lei? Io credo cecamente nella buona fede degli arbitri, altrimenti non spenderei tempo e soldi per andare a vedere la mia squadra del cuore. È semplicemente una coincidenza. L’arbitro è lì per fare il suo lavoro e ha tutto l’interesse nello sbagliare il meno possibile. Il calcio è sempre più atletico e di conseguenza veloce e quindi diventa difficile stare dietro ai ritmi dei calciatori.

Cosa ne pensa della cosiddetta moviola in campo? Sono assolutamente a favore. Non se ne può più di questa serie di polemiche durante la settimana. Il quarto arbitro sarebbe più funzionale in tribuna davanti a un monitor sul quale rivedere gli episodi dubbi, piuttosto che vicino alle panchine.

(Mattia Baglioni)