Questa sera, alle ore 20:45, Manchester City e Cska Mosca si affronteranno nel quarto turno di Champions League del girone D, i primi con l’intento di proseguire la fuga verso la qualificazione a braccetto con Bayern Monaco (impegnato sul campo della Cenerentola Viktoria Plzen), i secondi per riaprire i giochi relativi al secondo posto. Le due squadre, ad oggi, occupano rispettivamente la seconda e la terza posizione in classifica a 6 e 3 punti e, sulla carta, i padroni di casa non dovrebbero avere problemi contro un avversario che, soltanto qualche settimana fa, sono riusciti a battere per 2-1 sul terreno di gioco AVVERSO, senza contare che, i russi, oltre a dover fare a meno di parecchi pezzi da novanta, giocano meglio in casa e prendono gol ininterrottamente da 7 partite con una media che sfiora i due gol ogni novanta minuti.



La squadra allenata da Manuel Pellegrini è il miglior attacco della Premier, ma, nonostante questo, stanno faticando più del previsto (ad oggi non sarebbero qualificati nemmeno per la Champions considerata la quinta posizione che, attualmente, occupano), forse a causa di errate valutazioni fatte in sede di mercato che non hanno fatto altro che aumentare le aspettative di certi giocatori, su tutti Fernandinho (acquistato per 40 milioni), Negredo (25) e Nastasic (16 milioni più il cartellino di una giovane promessa come Savic). I Citizens, per l’occasione, dovrebbero confermare la stessa formazione che, il week-end scorso, ha strapazzato il Norwich per 7-0. A protezione del portiere Pantillimon, dovrebbe schierarsi una difesa a quattro che vedrà Zabaleta e Clichy sulle fasce più Demichelis e Nastasic centrali, in mezzo al campo, Yaya Tourè farà coppia proprio con il brasiliano ex Shakhtar, mentre Nasri e David Silva agiranno sugli esterni a supporto della coppia d’attacco composta da Edin Dzeko e dal Kun Aguero.



In panchina, tra i tanti nomi illustri tipo Richards, Kolarov, e gli spagnoli Navas e Negredo, dovrebbe sedersi anche il portiere Joe Hart, al quale è costata cara qualche incertezza di troppo. Il tecnico cileno ha affermato pubblicamente che vuole concedergli un periodo di riposo per dargli il tempo di trovare la tranquillità perduta, e la data del suo reintegro nell’undici titolare è ancora sconosciuta.

Pellegerni dovrà rinunciare ad un giocatore per reparto, e, nello specifico, a Stevan Jovetic (infortunatosi al polpaccio), Javi Garcia e Vincent Kompany (infortunio alla coscia). I loro rientri in rosa dovrebbero essere previsti a breve, ma l’assenza del difensore belga pesa come un macigno rispetto a quella del centrocampista spagnolo e della punta montenegrina, soprattutto se si considera la pochezza (sia tecnica che numerica) del reparto arretrato contro, addirittura, l’abbondanza della mediana e del reparto avanzato.



Anche i russi, dal canto loro, non stanno vivendo un ottimo periodo in campionato. Le ultime due vittorie contro le modestissime Krasnodar e Novgorod, sono servite soltanto a raddrizzare la barca prima che si cappottasse del tutto, e, ad oggi, sono soltanto quinti con 19 gol fatti e 17 subiti, ovvero rispettivamente il secondo attacco e la quarta difesa peggiori delle prime otto squadre. Il tecnico Slutski dovrebbe schierare il consueto 4-2-3-1 che vedrà Akinfeev tra i pali, difesa composta da Nababkin a destra, Schennikov a sinistra più Ignasevich e A. Berezutski centrali, a centrocampo Wernbloom ed Elm giocheranno dietro ai tre trequartisti (Zuber, Honda e Tosic) a supporto dell’unica punta Doumbia.

In panchina dovrebbero sedersi tra gli altri il giovane esterno offensivo nigeriano Ahmed Musa ed il veterano Rahimic, centrocampista serbo classe ’76 ed in forza ai russi dal 2001. Soprattutto loro potrebbero risultare utili ai russi a partita in corso.

Pesanti le assenze in casa Cska. Non potranno essere della partita V. Berezurski (fratello gemello di Aleksey), il centrocampista centrale Cauna, l’esterno cileno Mark Gonzalez, più i gioiellini Dzagoev e Mario Fernandes. Situazione difficile per Slutski, non il modo migliore per preparare una partita che potrebbe già essere determinante.

 

Manchester City (4-4-2): Pantilimon; Zabaleta, Nastasic, Demichelis, Clichy; Fernandinho, Yaya Toure, Silva, Nasri; Aguero, Dzeko. All.: Pellegrini.

Panchina: Hart, Richards, Kolarov, Lescott, Milner, Navas, Negredo.

Indisponibili: Jovetic, Komapny, Javi Garcia.

Squalificati: nessuno.

Akinfeev; Schennikov, Ignashevich, A. Berezutski, Nababkin; Elm, Wernbloom; Zuber, Honda, Tosic; Doumbia All.: Slutski.

Panchina: Chepchugov, Vasin, Vitinho, Musa, Milanov, Rahimic, Bazelyuk.

Indisponibili: Dzagoev, V. Berezutski, Cauna, Mario Fernandes, Mark Gonzalez.

Squalificati: nessuno.

 

Arbitro: Carballo (Spagna).

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