Italia-Australia, un test match di rugby pieno di fascino, ma che ci lascia un conto in sospeso. Allora, un anno fa, venne definito un “evento storico”, eppure fu una sconfitta. L’Italia perse 19 contro 22 con l’Australia, ma per gli azzurri fu lo stesso un grande risultato e soprattutto una partita da ricordare. Solo tre punti di differenza infatti contro lo squadrone australiano per l’Italia equivale quasi a una vittoria, ma fu sul campo che i nostri fecero vedere grandi cose al di là dei risultati. Partiti con un primo tempo quasi disastroso, sotto di 19 punti, i nostri a Firenze disputarono un secondo tempo memorabile sfiorando il pareggio e concludendo sotto di soli tre punti. A un minuto dalla fine poi quell’incredibile palo sfiorato di pochissimo dal calcio di Orquera che avrebbe fatto la differenza. Un primo tempo disastroso dunque eppure gli azzurri erano partiti bene con Gori portandosi in vantaggio, ma solo per due minuti perché arriva subito il pareggio australiano. Poi i canguri dilagano, i nostri sono in difficoltà soprattutto negli scontri individuali: dopo dieci minuti di gioco l’Italia è sotto di dieci punti. Si prosegue sempre peggio con la nostra squadra incapace di reagire e anche fallosa: gli australiani invece non falliscono una punizione. Si finisce la prima frazione sotto di 19 punti, poi l’incredibile. Dopo un solo minuto di gioco ecco la meta di Barbieri. Si continua con questa inaspettata e ritrovata energia e al quarto d’ora abbiamo rimontar ben sedici punti. L’Australia adesso è in difficoltà e i nostri incalzano sempre, poi la sfortuna abissale di quel calcio di punizione a un minuto dalla fine, ma la palla non entra, e i canguri finiscono il match calciando la palla ovale in tribuna pur di portare a casa la vittoria. Ci andammo vicini e si poteva vincere, se non ci fosse stato quel pessimo primo tempo.
Novembre per il rugby è il mese dei grandi test-match (per i profani della palla ovale: partite amichevoli) tra le Nazionali europee e quelle dell’emisfero australe che vengono a giocare nel Vecchio Continente. Anche l’Italia, ormai stabilmente fra le squadre più importanti del mondo anche se non in primissima fascia, ospiterà tre partite di ottimo livello in tre sabati consecutivi. Il primo appuntamento sarà per oggi pomeriggio alle ore 15.00, quando allo stadio Olimpico di Torino (la casa dei granata del calcio) avrà inizio Italia-Australia. Questo incontro, come i due successivi degli azzurri allenati dal c.t. francese Jacques Brunel, sarà trasmesso in esclusiva tv dai canali di Sky Sport, e per la precisione in questo caso da Sky Sport 3 (numero 203 della piattaforma satellitare), canale disponibile anche in alta definizione. L’emittente informa che metterà a disposizione ben 13 telecamere (tre delle quali micro), per non perdere nulla, nemmeno un particolare, delle sfide che avranno per protagonista il XV italiano, che cercherà una grande impresa contro i più quotati Wallabies. Ricordiamo che il collegamento pre-partita su Sky Sport 3 avrà inizio già alle ore 14.30, mentre dalle ore 17.00 avrà inizio un ampio post-partita. Chi ama il rugby, sostanzialmente, oggi potrà anche dimenticare l’esistenza del telecomando, visto che a seguire sullo stesso canale potrà seguire altri due incontri di lusso, cioè alle ore 18.30 Galles-Sudafrica e alle ore 21.00 Francia-Nuova Zelanda, prima di concludere una giornata straordinaria alle ore 23.00, quando sarà trasmessa (però in differita) anche Inghilterra-Argentina. Tornando invece alla partita degli azzurri, va detto che l’Italia cerca contro gli australiani un’impresa quasi impossibile: ce lo dicono in modo molto chiaro i precedenti di questo confronto, che hanno visto diciassette successi dell’Australia in altrettante partite giocate, anche se un anno fa a Firenze finì con un distacco minimo (19-22), e gli azzurri fallirono un calcio che in extremis avrebbe potuto regalarci uno storico pareggio. Ora ci riproveremo, consapevoli che il ranking mondiale descrive un gap ancora piuttosto netto fra l’Australia, quarta forza a livello mondiale, e l’Italia che si trova alla posizione numero 12. Di certo, si tratterà in ogni caso di un grande spettacolo, assolutamente da non perdere, e che si potrà seguire anche attraverso la pagina Facebook e il profilo Twitter (@Federugby) ufficiali della nostra Federazione che – pur senza immagini – consentiranno di vivere in diretta le emozioni di Torino tramite la condivisione che è tipica dei social network.