L’anticipo della dodicesima giornata delle ore 18.00 tra Catania e Udinese finisce 1-0. I padroni di casa hanno sopportato la pressione degli ospiti per quasi tutta la partita. L’assenza del capitano Antonio Di Natale si è fatta sentire e i giocatori, ai quali è stata affidata la fase offensiva, non sono stati in grado di sopperire alla sua assenza. Maxi Lopez ritorna al gol con la maglia del Catania al 30′ grazie a un calcio di rigore guadagnato da Legrottaglie. Il fallo in area è netto e De Marco non esita a indicare il dischetto. Il Catania da quel momento in poi scompare dal campo e qualche minuto dopo gli ospiti reclamano a gran voce un calcio di rigore per un colpo di mano in area di Tachtsidis. 3 punti in cascina per Luigi De Canio che non manca al secondo appuntamento sulla panchina dei siciliani. Il Catania si trova comunque in una situazione precaria al penultimo posto davanti solamente al Chievo Verona momentaneamente a quota 5.
La gara inizia nella strepitosa cornice del Massimino che accoglie i propri beniamini a gran voce. I friulani cercano subito di intimorire gli avversari con un’irruenza che porta all’ammonizione di Domizzi e Basta nel giro di 7 minuti. I ritmi di gioco si alzano subito e l’Udinese si porta vicino al gol in ben 5 occasioni. Troppe palle gol sprecate per i ragazzi di Guidolin, quindi Maxi Lopez non perdona e mette in cassa forte i tre punti che verranno difesi sagacemente dal 30′ in poi. Dopo la rete dell’argentino infatti, i siciliani si chiudono e lasciano l’iniziativa per tutta la gara ai friulani.
Un incontro giocato con astuzia e forse con troppa consapevolezza dei prorpi limiti. Come già accennato, i ragazzi di De Canio rinunciano ben presto alle sortite verso la porta difesa da Brkic. Le azioni offensive arrivano come fuochi di paglia in contropiede, presto spenti dalla diga composta da Domizzi (presto sostituito da Naldo), Heurtaux e Danilo. va comunque sottolineata l’abilità con cui i siciliani sono riusciti a chiudere gli spiragli della difesa .
La compagine allenata da Guidolin non è certo stata fortunata ma ha sprecato troppe chiare occasioni da gol. La mancanza del sempreverde Antonio Di Natale si fa sentire, mancano gli spunti e i colpi di genio negli ultimi 30 metri. Muriel, senza il veterano bianconero, è un’arma che spara a salve. Tanto possesso palla nella ripresa ma al limite della sterilità.
Se in occasione del rigore per il Catania è impeccabile e non ha nessun dubbio a indicare il dischetto, altrettanto non si può dire nell’episodio, 4 minuti più tardi, che lascerà una macchia sul risultato finale. La mano di Tachtsidis, che intercetta il colpo di testa di Domizzi, doveva essere penalizzata con un altro penalty in favore dei friulani. Nel secondo tempo ci potrebbe stare un altro rigore per l’Udinese quando Muriel entra in area palleggiando e Legrottaglie colpisce di mano interrompendo il possesso palla del colombiano.
Il parziale di Catania-Udinese finisce col risultato di 1-0. Grande attesa per il ritorno di Maxi Lopez: nella scorsa partita è sceso in campo dal primo minuto ma purtroppo non è riuscito a lasciare un segno a causa della strapotenza dei campani. Oggi è proprio lui che firma la rete del vantaggio grazie a un rigore guadagnato da Legrottaglie. Il difensore pugliese viene trattenuto da Domizzi mentre cerca di colpire un pallone proveniente dalla bandierina ma De Marco è appostato e così al 30′ Maxi Lopez si porta sul dischetto e batte Brkic a colpo sicuro. Fino a quel momento il maggior numero di occasioni erano state create dagli ospiti. La partite comincia a mille, sia dal punto di vista della velocità di gioco, sia per ciò che concerne la cattiveria agonistica: ben 3 ammonizioni tutte ai danni dei friulani. Dal 15′ al 25′ possiamo contare almeno cinque chiare occasioni da gol per i friulani: 2 con Muriel, 2 con Pereyra e una con Heurtaux. Mala legge del calcio parla chiaro: gol sbagliato, gol subito. Al 34′ c’è un episodio dubbio in area di rigore dela Catania. Viene battuto un calcio d’angolo dai giocatori di Guidolin, Domizzi colpisce di testa e Tachsidis, nel tentativo di raggiungere il capitano dell’Udinese, colpisce la palla con la mano. Seguono le veementi proteste dei friulani ma De Marco e l’assistente di porta alla fine decidono per la rimessa dal fondo che sarà battuta da Andujar. Un primo tempo spettacolare nonostante la scarsa concretezza dimostrata sottoporta, e le premesse per un secondo tempo pieno di emozioni potrebbero essere presto soddisfatte.
CATANIA
ANDUJAR 6 Contribuisce in maniera determinante a sventare il gol del pareggio nel secondo tempo quando i friulani decidono di ingranare la quinta.
ROLIN 6 Non è un terzino naturale ma dimostra di sapersi adattare alle esigenze di una squadra che deve fare i conti con la salvezza.
LEGROTTAGLIE 6 E’ lui a guadagnarsi il rigore che permetterà di portare a casa i tre punti. Prende le chiavi della difesa e chiude ogni varco alle sortite avversarie. Veterano.
GYOMBER 6 Spicca nel primo tempo grazie all’eleganza con cui recupera palla e la serve ai compagni. Arranca nella ripresa ma la sua azione è comunque efficace.
CAPUANO 6 Pungente dalla trequarti in poi nella prima frazione di gioco, funge da argine all’offensiva friulana in maniera impeccabile nel secondo tempo.
TACHTSIDIS 5 Troppe palle perse in una zona del campo cruciale per gli sviluppi della gara. Rischia di causare un rigore nell a prima frazione di gioco quando salta in maniera scomposta per cercare di marcare Domizzi.
ALMIRON 6 E’ il metronomo di questa squadra, buona prestazione in questa serata. Purtroppo deve lasciare il campo al 49′ per un guaio muscolare, al suo posto entra Izco (6).
GUARENTE 5,5 Non riesce a entrare nel vivo del gioco in fase d’impostazione anche il suo contributo è prezioso per la difesa della porta.
CASTRO 6,5 Le poche palle che gli vengono servite vengono sfruttate nel migliore dei modi. In più di un’occasione permette ai compagni di reparto di andare vicino al gol.
MAXI LOPEZ 6,5 Finalmente di nuovo al gol con la maglia che più di ogni altra l’ha fatto balzare agli onori delle cronache. Riceve il pallone dalla difesa e lo tiene abilmente tra i piedi per far salire la squadra.
KEKO 6 Il giovane spagnolo ci mette il cuore e tanta corsa e si rende pericoloso in più di un’occasione.
ALL. DE CANIO 6 Abile nel organizzare la diga che permetterà ai suoi di resistere all’assedio dei friulani per tutto il secondo tempo. Nel complesso 3 punti meritati.
UDINESE
BRKIC 6 Nonostante abbia subito il gol su rigore (peraltro intuito in quanto a direzione), è sempre vigile quando la palla arriva dalle sue parti.
DOMIZZI 5 Oggi capitano ma non riesce a onorare la fascia nel migliore dei modi. Molto ingenuo nella trattenuta causa del rigore.
DANILO 6 Il pilastro del reparto difensivo friulano. Rischia poco ma di fatto le sortite dei siciliani vengono bloccate con caparbietà.
HEURTAUX 6 Bene per quanto riguarda la protezione dell’area e non ha timore nel portarsi in avanti.
PINZI 5 Rimane spesso fuori dal gioco e commette alcuni errori banali in fase di impostazione nel primo tempo.
BASTA 5,5 Sembra il fratello svogliato di quello che eravamo abituati a vedere nella scorsa stagione.
LAZZARI 5,5 Dopo lo svantaggio, il centrocampista cerca troppo spesso il lancio verso l’attacco invece di giocare il pallone rasoterra per impostare in maniera più ordinata.
GABRIEL SILVA 6 Bene in fase difensiva, spinge sulla fascia ma alla fine mancano gli spunti negli ultimi 30 metri.
PEREYRA 6,5 Uno degli uomini più pericolosi della formazione di Guidolin. Agile in contropiede va vicino al gol al 24′ con un’azione personale che vede il suo tiro infrangersi sul palo.
FERNANDES 6,5 Non male per un ragazzo classe 94′. Nonostante la sua giovane d’età ha personalità da vendere.
MURIEL 5,5 Senza il suo capitano sembra essersi smarrito eni meandri della difesa avversaria. Va molte volte al tiro ma alla fine è inconcludente.
ALL. GUIDOLIN 6 Sicuramente sfortunato. Due pali colpiti e un gol subito su rigore. Il gioco c’è, le statistiche testimoniano che l’Udinese ha organizzato il gioco e il Catania ha cercato di contenere l’avanzata degli ospiti.