Esordio con beffa per Erick Thohir sugli spalti di San Siro. Inter-Sampdoria finisce sul risultato di : in gol Guarin nel primo tempo per l’Inter, e Renan nel secondo per i blucerchiati. Il pareggio della Sampdoria è giunto ad un minuto dal novantesimo: un gran tiro di sinistro che non ha lasciato scampo a Samir Handanovic. Renan aveva giocato solo alla seconda giornata contro il Bologna, per poi restare ai margini dell’undici titolare durante la gestione di Delio Rossi; chissà che l’arrivo di Sinisa Mihajlovic non possa rivitalizzare il brasiliano. In tutto questo ci rimette l’Inter, che fallisce anche questa volta l’aggancio al terzo posto e resta ad un punto di distanza dal Napoli (27 i nerazzurri, 28 i partenopei), che però deve giocare nel posticipo contro la Lazio. La Sampdoria invece fa un passo avanti sul piano della tenuta mentale, ma resta in zona retrocessione: 11 punti, la salvezza però è ancora a breve distanza (Chievo, Bologna e Livorno a 12). Nella prossima giornata Inter-Parma (domenica 8 dicembre ore 20:45) e Sampdoria-Catania (domenica 8 ore 15:00).
All’89’ minuto di gioco Inter 1 Sampdoria 1. Il pareggio della squadra blucerchiata è stato realizzato da Renan, che scaglia alle spalle di Handanovic un gran sinistro dal limite dell’area. Per Renan è il primo gol in serie A e in questo campionato (2 presenze).
Alla fine del primo tempo il risultato a San Siro è Inter 1 Sampdoria 0. Decide per ora il gol di Guarin su assist di Ricky Alvarez. Nei primi minuti ha giocato meglio la Sampdoria, ma dopo il vantaggio i nerazzurri hanno controllato il gioco senza rischiare mai seriamente. Nel secondo tempo l’Inter dovrà segnare in fretta il secondo gol per poter poi giocare di rimessa, e colpire la Samp che necessariamente proverà a spingere di più.
Al 17′ minuto di gioco Inter 1 Sampdoria 0. Il gol è stato realizzato da Fredy Guarin, a segno per la seconda volta in campionato. Grande merito a Ricky Alvarez, che ha scambiato con Palacio sulla fascia sinistra e servito un grande assist al centro, dopo essersi liberato con un paio di pregevoli finte. Guarin ha raccolto il cross e sbattuto la palla in rete di destro, senza troppi complimenti.
Ecco di seguito le formazioni ufficiali di Inter-Sampdoria, quattordicesima giornata di Serie A. : 1 Handanovic; 14 Campagnaro, 35 Rolando, 5 J. Jesus; 2 Jonathan, 21 Taider, 19 Cambiasso, 11 R. Alvarez, 4 J. Zanetti; 13 Guarin; 8 Palacio A disp.: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 31 Alvaro Pereira, 23 Ranocchia, 18 Wallace, 90 Olsen, 6 Andreolli, 54Donkor, 16 Mudingayi, 28 Puscas, 10 Kovacic, 7 Belfodil. All.: Mazzarri 1 Da Costa; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastaldello, 3 Costa; 17 Palombo, 14 Obiang; 11 Gabbiadini, 23 Eder, 21 Soriano; 9 Pozzi A disp.: 30 Fiorillo, 92 Tozzo, 44 Fornasier, 7 Castellini, 25 Maresca, 15 Wszolek, 27 Eramo, 6 M. Rodriguez, 19 Regini, 12 G. Sansone, 5 Renan, 22 Bjarnason, 37 Petagna. All.: Mihajlovic
Mazzarri schiera punta forte su Jonathan e Alvarez larghi nel centrocampo. I due fallimenti della scorsa stagione si stanno rivelando utilissimi quest’anno andando spesso a segno. La spinta sulle fasce è fondamentale per il gioco dell’Inter, così come l’apporto e il ruolo di Guarin che dovrà fare da collante tra centrocampo e Palacio là davanti. Dalla sua, il grande ex Sinisa Mihajlovic adotta il 4-2-3-1 e un atteggiamento offensivo con Gabbiadini, Soriano ed Eder alle spalle di Pozzi. Fondamentale il ruolo di Palombo e Obiang davanti alla difesa.
Dando un occhio alle quote della Snai di Inter-Sampdoria, match valido per la quattordicesima giornata di Serie A che si giocherà domenica alle 15.00, i neroazzurri partono decisamente favoriti: la quota si ferma a 1.37. Ma attenzione perché il pareggio potrebbe essere un risultato tutt’altro che impossibile: il pari paga bene a 4.50. Il colpaccio dei blucerchiati paga 1 a 8.5. Da tenere in considerazione anche la doppia chance: l’1/X non è neanche quotato; l’X/2 è dato a 2.94 mentre l’1/2 a 1.16. Stimolante la giocata under/over 2.5: l’under è dato a 2.00, mentre l’over paga meno con 1.74. Anche la giocata gol/no gol alletta i gli scommettitori: se la partita finirà a reti bianche o segnerà solo una delle due squadre la posta in gioco sarà pagata a 1.80, mentre il gol (di una o di entramne) è dato a 1.90. Per chi vuole giocare il risultato fisso, stuzzica la fantasia l’1-1 che è dato a 8, ma anche il 2-1 a 8.5.
Alle 15 di oggi va in scena a San Siro Atalanta-Inter: 14esima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Una gara che mette di fronte due formazioni storiche del nostro calcio, che oggi vivono situazioni differenti: 26 punti per i nerazzurri, 10 per i blucerchiati. L’Inter è quarta in classifica e continua a inseguire quella terza posizione che vale l’ingresso in Champions League attraverso il playoff; la Sampdoria con 10 punti è al momento terzultima e si gioca una salvezza difficile ma di fatto accessibile, perchè la squadra è competitiva e il cambio in panchina sembra aver portato qualche beneficio. Tre punti che dunque servono a entrambe le squadre, al di là dell’ovvia volontà di vincere sempre: sia meneghini che liguri arrivano da un pareggio, perciò adesso vogliono ripartire alla grande ed è inutile dire che, in caso di colpaccio, la Sampdoria avrebbe centrato una vittoria importantissima perchè non tante squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere riusciranno a vincere qui. I precedenti sono 56 e l’Inter è nettamente in vantaggio: 34 vittorie con 7 sconfitte, 15 pareggi. Dobbiamo andare al 1996-1997 per trovare l’ultima vittoria esterna: 3-4 incredibile con due gol di Vincenzo Montella, ed è anche il pretesto per dire che tra queste due squadre c’è sempre stato tanto spettacolo e goleade. Come lo scorso anno: finì 3-2, quando ancora l’Inter volava sulle ali dell’entusiasmo centrò i tre punti grazie alle reti di Milito, Palacio e Guarin, mentre per la Sampdoria andarono a segno Munari ed Eder. La madre di tutte le Inter-Sampdoria è però quella del gennaio 2005. Penltima giornata di andata, Roberto Mancini alla sua prima annata con i nerazzurri arrivava alla partita imbattuto, però con sole 5 vittorie a fronte di 12 pareggi, quasi un record. Tonetto segnò a fine primo tempo, all’83’ Kutuzov firmò lo 0-2: sembrava la fine della striscia, e invece quell’Inter tenne fede all’appellativo di “pazza” che era stato coniato con l’inno cantato dai calciatori. Martins all’88’, Vieri al 91′, Recoba al 92′: tre gol in quattro minuti, risultato ribaltato e vittoria da fantascienza che rimane ancora oggi nel cuore di tutti i tifosi, che la ricordano ancora con grande piacere nonostante a fine stagione la squadra fosse arrivata solo terza, a -14 dalla Juventus campione d’Italia e dietro anche al Milan. Mancini è uno dei grandi doppi ex della partita: i più recenti sono Hugo Campagnaro, Mauro Icardi, Andrea Poli e Angelo Palombo, ma c’è anche Sinisa Mihajlovic che ha chiuso la carriera nell’Inter e poi è stato secondo proprio del Mancio; Gianluca Pagliuca e Walter Zenga furono scambiati dalle due società nell’estate del 1994, Riccardo Ferri dopo 13 stagioni nerazzurre andò, insieme allo stesso Zenga, a chiudere in Liguria. Tra gli allenatori Eugenio Bersellini e naturalmente Walter Mazzarri.
L’Inter è una squadra che ha già ampiamente mostrato di valere il terzo posto, ma sul campo non trova ancora quella continuità della grande squadra che le permette di lottare davvero alla pari anche per lo scudetto. Otto punti di ritardo dalla capolista non sono poi troppi, specialmente a fine novembre; tuttavia ci sono già state delle battute d’arresto che sono da ascrivere a un profondo rinnovamento dopo una stagione sciagurata, conclusa con il nono posto. Inter-Sampdoria sarà la prima di Erick Thohir in tribuna: il presidente indonesiano è arrivato a Milano nella giornata di venerdi e quindi si può dire che il nuovo corso dirigenziale è finalmente e ufficialmente iniziato. Intanto, i nerazzurri a San Siro hanno conquistato 13 dei 26 punti totali, esattamente la metà: quattro vittorie, il pareggio contro la Juventus e la sconfitta netta contro la Roma. Undici i gol segnati da quello che è il miglior attacco del campionato: comanda Rodrigo Palacio con 7 reti, dietro c’è Ricky Alvarez con 4. La difesa rimane da registrare: una rete subita nelle prime quattro giornate, poi 12 nelle altre 9. Mazzarri può però sorridere perchè già a Bologna è rientrato Hugo Campagnaro (clicca qui per le probabili formazioni); nelle ultime cinque giornate la squadra ha raccolto 11 punti, lasciandone per strada 4 per i pareggi contro Atalanta e appunto Bologna. La Sampdoria ha cambiato in panchina: via Delio Rossi, dentro Sinisa Mihajlovic che si è presentato affermando la sua fede blucerchiata. La prima è stata una doccia gelida: la squadra ha retto in 10 tutta la ripresa contro la Lazio e stava portando a casa la vittoria, prima di subire un gol nei minuti di recupero. La classifica pertanto non è migliorata troppo, ma se non altro il tecnico serbo ha già fatto vedere qualche miglioramento sul piano della personalità, pur se resta il problema dei gol subiti nei finali di partita (era già accaduto nella rocambolesca sconfitta interna contro il Sassuolo). Lontano da Marassi il bilancio della squadra ricalca quello generale: 5 punti, frutto dell’unica vittoria sul campo del Livorno (con due rigori), di due pareggi e di tre sconfitte. Difesa da rimettere nei quadri (23 gol incassati), attacco che, nonostante le 14 reti non siano pochissime, risente della mancanza di un vero bomber, visto che Eder è giunto a 4 gol aiutandosi con i rigori e che Gabbiadini, fermo a quota 3, per il momento sta rendendo meno di quanto ci si aspettasse. Il pronostico della partita ce lo ha dato un altro doppio ex, Maurizio Ganz (clicca qui per l’intervista esclusiva): per lui il problema dell’Inter rimane quello dell’indisponibilità di Diego Milito, che nei piani di Mazzarri sarebbe dovuto essere quello che Cavani era stato a Napoli. Dunque, i nerazzurri hanno bisogno di ritrovare il Principe perchè Palacio rimane adattato in un ruolo non suo e, pur l’alto numero di gol, non può tenere un intero campionato da prima punta senza che la squadra ne risenta sul piano del gioco. Vedremo dunque come andrà a finire questa partita, se l’orgoglio di Mihajlovic e della sua nuova Sampdoria sarà in grado di sovvertire il pronostico e portare al sorpresone; non resta che dare la parola al campo e vedere come finirà, la diretta di Inter-Sampdoria sta per cominciare…
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