La Juventus di Conte trova la sesta vittoria consecutiva superando per 1-0 l’Udinese a Torino. Vittoria di misura maturata nei minuti di recupero grazie a un astuto colpo di testa di Fernando Llorente. Successo di carattere, pazienza e coraggio. Ingredienti fondamentali per avere la meglio su un avversario tanto organizzato quanto temibile. Grazie alla vittoria odierna la squadra del presidente Agnelli consolida il primo posto allungando a 3 punti il vantaggio sulla Roma seconda.
Antonio Conte modella la formazione titolare lanciando diverse novità. Nel suo 3-5-2 troviamo Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Padoin e De Ceglie sugli esterni, Vidal, Pirlo e Marchisio in mezzo al campo, mentre la coppia offensiva è composta da Tevez e Llorente. Francesco Guidolin dopo un’attenta e lunga analisi del gioco dei campioni d’Italia varia un 4-3-2-1 molto flessibile. Davanti a Brkic troviamo Heurtaux, Danilo, Domizzi e Gabriel Silva. Intorno alla linea mediana stazionano Basta, Allan e Lazzari, mentre qualche metro davanti si dispongono Pereyra e Bruno Fernandes pronti a innescare Di Natale unica punta. L’arbitro del match è Calvarese. La prima occasione della gara è prodotta dalla coppia Marchisio – Tevez. Il centrocampista bianconero raccoglie un cross dalla tre quarti, controlla con eleganza e di tacco libera al tiro Tevez che dal limite prova un destro velenoso che lambisce il palo. Poco dopo Conte è costretto a sostituire Pirlo, il quale dopo aver subito una violenta contusione al ginocchio non riesce a proseguire il match: fuori Pirlo, dentro Pogba. La Juventus continua a spingere bloccando gli avversari nella propria metà campo. Al 19esimo Llorente copre bene palla in area e serve Tevez nell’area piccola, ma un intervento puntuale di Domizzi evita il gol. Il lungo monologo della capolista viene interrotto da un black-out di Bonucci alla mezzora. Il difensore appoggia superficialmente per Buffon servendo Di Natale solo davanti a Buffon, ma mr. 501 presenze in A non si fa sorprendere respingendo il lob dell’avversario. Nel finale Tevez si crea un ottima azione personale, ma il suo destro non è preciso.
La seconda frazione inizia orfana di sostituzioni. La squadra di casa parte forte: Padoin e soprattutto De Ceglie hanno un altro passo rispetto al primo tempo, proponendo diversi traversoni che fanno traballare la retroguardia friulana. La prima occasione arriva dopo un centinaio di secondi e nasce dai piedi di De Ceglie. L’esterno valdostano propone un cross interessante, ma Domizzi anticipa Llorente già pronto a concludere verso lo specchio. La pressione della Juventus viene interrotta al 53esimo: Basta avvia il contropiede dell’Udinese lanciando sull’esterno Bruno Fernandes che in progressione cerca il fondo e improvvisa un tiro-cross velenoso che impegna Buffon. Il portiere bianconero respinge però nei pressi dell’area piccola trovando Di Natale pronto alla ribattuta, ma il capitano della Nazionale risponde con un guizzo felino deviando in angolo. Conte riabilita Lichtsteiner inserendolo per Padoin. Guidolin risponde richiamando Bruno Fernandes in favore di Badu. La Juventus continua a fare la partita, ma Buffon non può abbassare la guardia: al 63esimo Lazzari spezza il contropiede dei friulani con un tiro potente respinto dal numero 1 juventino. Il monologo della squadra di casa riprende: Tevez ci prova da calcio piazzato, ma il suo destro a giro termina oltre la traversa. Anche il neo entrato Quagliarella ci prova da fuori area con un destro violento che testa i riflessi di Brkic. La capolista insiste, ma Allan salva miracolosamente su un colpo di testa diretto in rete di Llorente. Al 91esimo il tanto ricercato gol arriva. Marchisio pesca Llorente in area, il quale circondato da avversari non può far altro che servire Lichtsteiner. Lo svizzero ci prova da fuori area beccando il capoccione di Llorente che spiazza Brkic e sblocca il risultato.
E’ finita: Juventus-Udinese 1-0, i campioni d’Italia sbrigano la pratica Udinese e si portano a +3 sulla Roma, allungando anche su Napoli (+9, ma i partenopei devono giocare) e Inter (+10). Quanta fatica per ottenere la sesta vittoria consecutiva: stavolta bisogna ringraziare anche Gigi Buffon, autore di almeno tre grandi parate che mantengono la sua imbattibilità (salita a quota 549 minuti, record per lui). La Juventus spinge ma non trova il gol, ci prova Tevez su punizione (alta) e nel finale diventa un assedio, con tante conclusioni (bravissimo Brkic su Quagliarella) e tanta, tanta ansia per un risultato che non arrivava. E poi, al 91′, spunta Fernando Llorente, che è sempre più decisivo: lo spagnolo gira di testa un sinistro sporco di Lichtsteiner, anticipando Danilo che lo marcava stretto. Quarto gol in campionato per lui, il sesto stagionale: in questo momento la fuga della Juventus ha un nome e un cognome ben preciso. L’Udinese cade quando pensava di aver strappato un pareggio prezioso a Torino. I friulani restano a 16 punti e vedono pericolosamente avvicinarsi la zona retrocessione: ora il terzultimo posto è distante solo 4 punti (Bologna, Livorno e Chievo).
Gol della Juventus! Fernando Llorente sblocca una partita che si stava facendo stregata, con Allan che aveva salvato sulla linea una conclusione da due passi dello stesso spagnolo pochi minuti prima e un assedio che aveva prodotto tante occasioni ma nessun gol. E invece, ci pensa Llorente: quarto gol in campionato per lui, bravissimo a girare di testa un sinistro sporco di Lichtsteiner che dentro l’area aveva ripreso una sponda effettuata, manco a farlo apposta, dal numero 14 bianconero. Sono partiti tre minuti di recupero, due sono andati: è finita, vince la Juventus è va a +3 sulla Roma!
La Juventus inizia la ripresa con piglio da grande squadra e il sangue agli occhi: Tevez e Llorente sono indemoniati, ma l’Udinese tiene e con il passare del tempo esce: Di Natale chiama Buffon al grande miracolo, poco dopo Lazzari fa lo stesso e Basta manda fuori di poco. I friulani crescono in fiducia con il passare dei minuti, mentre i padroni di casa sembrano ora più nervosi e ansiosi di sbloccare. Buffon intanto supera il suo record di imbattibilità che era fermo ai 515 minuti della stagione 2001-2002.
Juventus-Udinese è 0-0 all’intervallo. I bianconeri creano e sviluppano gioco ma non riescono a trovare la via del gol: l’Udinese, questo pomeriggio in arancione, si difende molto bene trincerandosi all’interno della propria trequarti e chiudendo tutti gli spazi ai campioni d’Italia, che cercano gli esterni ai quali appoggiarsi ma non sono precisi nei cross. L’occasione migliore capita a Tevez che calcia a lato un destro sporco, poi attento Brkic nelle uscite. Anche l’Udinese va però vicina al gol: Bonucci è impreciso in un disimpegno e Di Natale si invola verso la porta da destra, prova il pallonetto ma Buffon resta in piedi e tocca con la punta delle dita, consentendo a Barzagli di liberare. Un cambio per Conte: fuori Pirlo toccato duro da Lazzari (in un contrasto di gioco), dentro Pogba. Si prepara a cambiare anche Guidolin: Heurtaux ha lasciato il campo negli ultimi secondi del primo tempo, quando inizierà la ripresa vedremo in campo Naldo.
Dopo venticinque minuti di gioco il risultato è ancora Juventus 0 Udinese 0. Come prevedibile la Juventus sta facendo la partita cercando di imporre il proprio ritmo di gioco; l’Udinese tuttavia sta mostrando una fase difensiva compatta, che gli avanti della formazione di casa fanno fatica ad aprire; per la Juventus un paio di occasioni da rete con Tevez, destro sporco su sponda di Llorente (a lato di poco) e Llorente, anticipato da un difensore in extremis. Al 13′ è uscito Pirlo per un problema fisico: condizioni da valutare, nel frattempo è stato sostituito da Paul Pogba.
Le formazioni ufficiali di Juventus-Udinese, posticipo domenicale della quattordicesima giornata di campionato (calcio d’inizio alle ore 18:30). 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 20 Padoin, 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 11 De Ceglie; 10 Tevez, 14 Llorente In panchina: 30 Storari, 34 Rubinho, 5 Ogbonna, 16 Motta, 20 Padoin, 26 Lichtsteiner, 6 Pogba, 9 Vucinic, 27 Quagliarella Allenatore: Antonio Conte 1 Brkic; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 11 Domizzi, 34 G.Silva; 21 A.Lazzari, 3 Allan; 32 B.Fernandes, 31 Pereyra, 8 Basta; 10 Di Natale In panchina: 30 Kelava, 27 Widmer, 4 Naldo, 6 Bubnjic, 7 Badu, 66 Pinzi, 52 Merkel, 19 Douglas, 94 Zielinski, 17 Nico Lopez Allenatore: Francesco Guidolin Arbitro: Calvarese
Asamoah e Lichsteiner sono fuori (il primo per squalifica e il secondo per infortunio), ma sarà come sempre decisiva la spinta sulle fasce che Padoin e De Ceglie dovranno dare. Nel gioco di Conte gli esterni sono un tassello fondamentale del sistema. Oltre alla collaudatissima difesa, il centrocampo formato da Vidal, Pogba e Marchisio è, oltre ad essere una diga, fucina di gol su gol. Guidolin si affida all’albero di Natale (4-3-2-1) e ripone le sue speranze nel finto tridente formato da Fernandes Bruges, Pereyra e Di Natale che dovranno essere bravi a giocare tra le linee e a buttarsi negli spazi
Diamo un’occhiata alle quote della Snai di Juventus-Udinese. La neo capolista (a +1 sulla Roma) è ovviamente favoritissima a 1.27. Il pareggio, da non scartare a priori paga bene a 5.50, mentre l’exploit dei friulani paga 10 a 1. Da tenere sempre considerazione anche la doppia chance: l’1/X non è comunque quotato; l’X/2 è dato a 3.55 mentre l’1/2 a 1.10. Stimolante la giocata under/over 2.5: l’under è dato a 2.00, mentre l’over paga meno con 1.74. Anche la giocata gol/no gol stimolata i gli scommettitori: se la partita finirà a reti bianche o segnerà solo una delle due squadre la posta in gioco sarà pagata a 1.70, mentre il gol è dato a 2.05. difficilissimo indovinare il risultato fisso, ma scommettendo sui padroni di casa il 3-1 paga 10 volta la posta in gioco.
Alle 15 di oggi va in scena a Torino Juventus-Udinese, partita valida per la quattordicesima giornata della Serie A 2013-2014. I piemontesi affrontano questa sfida per la prima volta, in stagione, da capolista: effettuato il sorpasso la scorsa domenica, ora cercano la vittoria per chiarire che se le altre squadre vogliono vincere lo scudetto dovranno strapparlo dal petto dei ragazzi di Antonio Conte, che cerca un’impresa che non riesce alla Juventus dagli anni Trenta e cioè vincere tre campionati consecutivi. Per contro l’Udinese, una squadra che quest’anno sta incontrando tantissime difficoltà in trasferta ma che arriva da una vittoria convincente e la cui dimensione nelle ultime stagioni le concede il rispetto e l’onore delle armi, anche per certi risultati ottenuti a Torino contro i campioni d’Italia. Diciamo subito che ci sono due episodi significativi per la Juventus contro i friulani, ma entrambi sono in trasferta: nel novembre del 1998 Alessandro Del Piero si procurava la rottura dei due crociati nel finale di una partita terminata 2-2, mentre nel maggio del 2002 un suo gol (unito a quello di Trezeguet e alla vittoria della Lazio) regalava uno scudetto decisamente inaspettato e per questo bellissimo alla Vecchia Signora. Per quanto riguarda le sfide di Torino, Madama è assolutamente in vantaggio con 29 vittorie e 4 pareggi; l’Udinese qui ha vinto soltanto in 6 occasioni, ultima delle quali lo scorso anno con un 4-0 che mise in mostra uno stratosferico Paul Pogba, autore di una doppietta con uno dei due gol da urlo. La stagione precedente, sotto la neve, un’Udinese che lottava per lo scudetto (a quel punto del campionato) cadde per mano di Alessandro Matri (rete friulana di Floro Flores), ma l’anno precedente festeggiò con le reti di Zapata e Sanchez, che ribaltarono il gol (bellissimo) di Marchisio. Tanti i doppi ex: il più illustre è naturalmente Franco Causio, ma in quegli anni cambiò divisa (facendo il percorso inverso) Massimo Mauro; in tempi più recenti ricordiamo Vincenzo Iaquinta e Simone Pepe, sfortunatissimo perchè fermo ai box da un anno e mezzo. Gli ultimi sono Kwadwo Asamoah e Mauricio Isla, trasferitisi in coppia dal Friuli al Piemonte. Il primo è stato interamente riscattato, il secondo rimane in comproprietà con l’Udinese.
La Juventus ha dunque effettuato il sorpasso in vetta alla classifica ai danni della Roma: era dalla seconda giornata che i campioni d’Italia non si trovavano in testa. La svolta è arrivata dopo la sconfitta di Firenze: qualcosa è scattato nella testa di Antonio Conte e dei suoi giocatori, che da lì non si sono più guardati indietro. Parlano i numeri: cinque vittorie consecutive con 12 gol segnati e 0 subiti, Buffon che non subisce reti dalla terza di Giuseppe Rossi al Franchi, dunque da 459 minuti. I bianconeri hanno dunque rimesso le cose in chiaro: la squadra più forte e completa sono loro, per il momento è così e solo il prosieguo della stagione ci dirà se arriveranno antagoniste capaci di strappare lo scudetto dal petto della Vecchia Signora. Che in casa non conosce soste: sei vittorie in sei partite, con 18 gol all’attivo e 4 al passivo. Carlos Tevez, 7 reti in campionato, minaccia di essere il primo attaccante dal 2008-2009 a superare quota 10 gol; Fernando Llorente si è finalmente sbloccato, segna e fa segnare e si intende a meraviglia con l’Apache con cui forma ormai la coppia titolare (clicca qui per le probabili formazioni); in più, il 3-1 ai danni del Copenaghen ha rimesso a posto le cose anche in Champions League, perchè ora basterà un pareggio in Turchia per andare agli ottavi. Insomma: come lo scorso anno con la sconfitta interna contro l’Inter, alla Juventus sembra che gli schiaffi in faccia siano solo positivi, e che la reazione sia di quelle che non lasciano scampo a nessuno. L’Udinese cerca la grande impresa, ben sapendo che sarà difficile; anche perchè in questa stagione i friulani stanno vivendo un vero e proprio incubo lontani dalle mura amiche. Sono appena 3 i punti conquistati fuori dal Friuli: a referto c’è solo la vittoria per 2-1 contro il Sassuolo, a fronte di cinque sconfitte (con 4 gol all’attivo e 9 al passivo) anche su campi dove la scorsa stagione la squadra di Guidolin avrebbe banchettato (per esempio a Catania). A dire il vero però l’ultima giornata ha regalato sorrisi e fiducia: la vittoria intera contro la Fiorentina firmata Heurtaux ha portato in dote 3 punti importanti per avvicinare la zona europea che, anche se il tecnico veneto continua a parlare di 40 punti e salvezza, rimane l’obiettivo reale di una società che negli ultimi anni ha mostrato di poter rivaleggiare con le migliori. A patto che, chiaramente, si migliori il rendimento esterno e si trovi un’alternativa valida a Totò Di Natale, che ha segnato 4 gol in questo campionato e ha già dimostrato di non poter tenere il ritmo di qualche anno fa. Il pronostico di questa partita ce lo ha dato Attilio Tesser (clicca qui per l’intervista esclusiva): naturalmente la Juventus è largamente favorita, ma la pancia piena a volte può fare brutti scherzi. Certo Conte ci ha abituati a non mollare mai la presa e non dare alcuna partita per scontato, ma è fin troppo evidente che dopo la campagna europea un po’ di scorie debbano essere smaltite, e psicologicamente l’attenzione potrebbe non essere totale. Non resta allora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire questa partita della quattordicesima giornata di Serie A: la diretta di Juventus-Udinese sta per cominciare…
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Marcatore: 46′ st Llorente
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin (13’st Lichtsteiner), Vidal, Pirlo (14’pt Pogba), Marchisio, De Ceglie (31′ st Quagliarella); Tevez, Llorente. (Storari, Rubinho, Motta, Caceres, Ogbonna, Peluso, Vucinic. All. Conte.
Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Allan, Lazzari, Pereyra (43′ st Maicosuel), Gabriel Silva; Fernandes (16’st Badu); Di Natale. (Kelava, Bubnjic, Douglas, Naldo, Widmer, Jadson, Mlinar, Pinzi, Nico Lopez, Zielinski). All. Guidolin.
Arbitro: Calvarese
Ammoniti: Heurtaux (U), Llorente (J), Quagliarella (J)