Questa sera alle 20,45 all’Arena Anoeta si gioca Real Sociedad-Bayer Leverkusen, partita valida per la sesta e ultima giornata del gruppo A di Champions League. Solo gli ospiti sono interessati alla partita: la Real Sociedad è già eliminata e non può nemmeno qualificarsi in Europa League, perchè ha 1 punto in classifica contro i 7 dei tedeschi, attualmente terzi. Lo 0-5 incassato dai rossoneri dal Manchester United ha complicato la situazione, perchè ora al secondo posto c’è lo Shakhtar Donetsk con 8 punti: dunque, le possibilità a disposizione della squadra di Sami Hyypia sono vittoria o pareggio. Nel primo caso gli ucraini non devono vincere a Old Trafford (il Manchester United ha bisogno di un punto per blindare il primo posto), nel secondo la formazione di Mircea Lucescu dovrà perdere, così da essere superata in virtù degli scontri diretti. Arbitra il norvegese Hagen.
Come detto i baschi non possono più qualificarsi: sfuma così il grande sogno di tornare agli ottavi di finale dopo 10 anni. Era il 2003-2004 quando la Real Sociedad superava il girone a braccetto con la Juventus, per poi essere eliminata dal Lione (perdendo entrambe le partite per 1-0). Il girone era competitivo: che gli ottavi non siano arrivati ci può stare, ma forse Arrasate si aspettava di fare qualcosa in più del singolo punto, pur se prezioso perchè ottenuto contro il Manchester United. La squadra però è giovane, e ha pagato in inesperienza in Europa. Dove non sta pagando dazio è in Spagna, perchè nella Liga i biancoblu stanno ripetendo l’ottima stagione passata. Arrasate concede riposo a qualche titolare e soddisfazione alle seconde linee, ma il turnover è appena accennato perchè c’è la volontà di fare bella figura nell’ultima partita di fronte al proprio pubblico. In attacco giocherà quindi Agirretxe, dietro di lui si rivede finalmente Xabi Prieto, uno dei superstiti di un decennio fa. Confermati invece Carlos Vela e Antoine Griezmann che a oggi sono i veri leader della squadra; dietro di loro agiscono Pardo e Zurutuza, difesa confermata con Ansotegi e Inigo Martinez in mezzo, davanti a Claudio Bravo.
Turno di riposo per Haris Seferovic, arrivato dalla Fiorentina in estate e confermatosi attaccante adatto a questi palcoscenici; con lui Chory Castro, Elustondo e Mikel Gonzalez, mentre nemmeno questa volta Arrasate concede la ribalta a José Angel, che abbiamo visto in Italia con la maglia della Roma. Si prende una pausa anche l’uruguayano Chory Castro.
Recuperato Xabi Prieto, restano invece indisponibili Dani Estrada e Granero. Non aver avuto praticamente mai a disposizione l’ex Real Madrid e QPR è il cruccio maggiore per Arrasate, perchè gli è venuto a mancare un giocatore di talento ed esperienza che avrebbe potuto aumentare la competitività della rosa.
Quattro vittorie consecutive hanno portato il Bayer Leverkusen a confermare il secondo posto in Bundesliga: l’ultima affermazione sul campo del Borussia Dortmund ha allargato a 6 punti il divario sui gialloneri, mentre il Bayern Monaco resta a 4 punti e quindi per il momento alla portata. Certo Sami Hyypia avrebbe voluto proseguire la striscia anche in Champions League, mentre invece la clamorosa sconfitta in casa contro il Manchester United ha complicato i piani di una squadra che navigava tranquillamente al secondo posto. Ora bisognerà mettere tutto in campo per centrare la qualificazione: per farlo il tecnico finlandese si affida ai soliti noti, e quindi Toprak e Spahic (galvanizzato per la qualificazione della sua Bosnia al Mondiale) in mezzo alla difesa, ancora una volta con il poliedrico Emre Can in qualità di terzino sinistro vista l’emergenza difensiva e Giulio Donati che si sta ritagliando sempre più spazio sulla destra. In mezzo Lars Bender e Rolfes (tre gol nel girone) portano esperienza e conoscenza degli schemi, sulla trequarti Hegeler ha un ottimo ricordo della Real Sociedad avendo segnato il gol da tre punti all’andata, Gonzalo Castro sa giocare difensivamente o offensivamente, Son Heung-Min è entrato nel mirino della Juventus ed è l’uomo del momento (6 gol nelle ultime 4 in Germania, compresa la rete-partita al Westfalenstadion), tanto da potersi scambiare di posizione nel corso della partita con Stefan Kiessling, che è e rimane l’ariete della squadra. Cambia dunque lo schema: dal 4-3-3 si passa a un 4-2-3-1 più accorto in mediana ma, paradossalmente, di maggior spinta.
Non sono nomi troppo conosciuti: a ben guardare l’unico uomo che potrebbe cambiare la partita è Robbie Kruse, australiano che sembrava destinato a rubare il posto a uno dei tre arcieri nel tridente ma poi ha avuto sempre meno spazio, rimanendo però un’importante arma tattica a gara in corso. Per la difesa attenzione a Wollscheid che spesso e volentieri inizia dal primo minuto, fari puntati anche su Dominik Kohr che è un classe ’94 e gioca davanti alla difesa, altro calciatore versatile che può ricoprire diverse posizioni in campo ma finora ha avuto poca fortuna in prima squadra (ha qualche apparizione con la seconda squadra impegnata nella Regionalliga West, ma ora Hyypia lo ha precettato visti gli infortuni e perchè sembra davvero promettere).
Ha recuperato Boenisch, sono ancora fuori Reinartz e Hilbert che privano la squadra di due titolari importanti. Certamente l’assenza più pesante è quella di Sidney Sam, già 11 gol in stagione (7 in Bundesliga): per lui si parla di un rientro a breve, ma dovrà fare gli ultimi accertamenti del caso.
1 Claudio Bravo; 2 C. Martinez, 15 Ansotegi, 6 Inigo Martinez, 24 De La Bella; 14 Pardo, 17 Zurutuza; 11 Carlos Vela, 10 Xabi Prieto, 7 Griezmann; 9 Agirretxe. All. Arrasate
A disp: 13 Zubikarai, 3 Mikel Gonzalez, 19 Cadamuro, 20 José Angel, 4 Elustondo, 18 Chory Castro, 8 Seferovic
Squalificati: –
Indisponibili: Dani Estrada, Granero
1 Leno; 26 G. Donati, 21 Toprak, 5 Spahic, 10 Can; 8 L. Bender, 6 Rolfes; 27 Gonzalo Castro, 13 Hegeler, 7 Son Heung-Min; 11 Kiessling. All. Hyypia
A disp: 22 Yelldell, 17 Boenisch, 15 Oztunali, 4 Wollscheid, 31 Kohr, 23 R. Kruse, 16 Derdiyok
Squalificati: –
Indisponibili: Hilbert, Reinartz, Sam
Arbitro: Hagen (Norvegia)