Il Milan è agli ottavi di finale, ma quanta sofferenza. Finisce 0-0 la partita contro l’Ajax, e al triplice fischio di Howard Webb San Siro si lascia andare a un sospiro di sollievo e a un grido di esultanza. Gira e rigira, avanza sempre il Milan: lo fa anche in un anno iniziato malissimo e che, almeno in campionato, non si raddrizza. Questa sera la missione era non perdere. Doveva essere semplice o comunque abbordabile come pratica: si è trasformata da subito in un lungo assedio ma da parte dei Lancieri, che pronti via hanno colpito un palo con Poulsen. Tenete a mente il nome del centrocampista danese: già incontrato dai rossoneri in una doppia sfida contro lo Schalke 04, Poulsen aveva irretito Kakà per 180 minuti, fino a guadagnarsi un’esultanza rabbiosa a due centimetri dal volto da parte di Rino Gattuso. Questa sera qualcuno deve aver ricordato l’episodio, perchè Riccardo Montolivo al 22′ ha pensato bene di affondare il tackle sulla caviglia dell’ex juventino: il guardalinee, a mezzo metro, ha avvisato Webb, rosso diretto e Milan in dieci. A quel punto è salito in cattedra Abbiati, che si è esaltato su un colpo di testa di Klaassen che ha bruciato Bonera e poi si è ripetuto a più riprese nel secondo tempo, quando i rossoneri sono andati davvero in apnea. Nonostante Allegri avesse rimediato all’espulsione di Montolivo inserendo Poli per El Shaarawy, l’Ajax è stato padrone del campo per praticamente novanta minuti, buttando innumerevoli palloni dentro l’area di rigore e trovando sulla sua strada un grande Abbiati, che peraltro nel primo tempo aveva accusato un fastidio al polpaccio e pareva sulla strada dell’uscita dal campo. Fischer, Hoesen, Bojan, Sigthorsson: tra i Lancieri ci hanno provato tutti, ma la difesa rossonera ha fatto mucchio e resistito, anche grazie a un Mario Balotelli poco incisivo davanti (ma non era facile) ma generoso nel dare una mano dietro prendendosi falli, facendo respirare la squadra e facendo ammonire Daley Blind, con cui si è beccato a più riprese nel corso della partita. Fino all’ultimo secondo il Milan ha rischiato di subire gol: la scarsa mira olandese alla fine ha fatto la differenza, un colpo di testa finale è terminato fuori bersaglio e Allegri ha potuto alzare le braccia al cielo. Milan agli ottavi: è l’unica italiana rimasta in corsa.
Milan-Ajax procede come una vera e propria battaglia combattuta dai rossoneri per mantenere inviolata la propria porta. Abbiati stoico in campo nonostante non sia in perfette condizioni fisiche stringe i denti e non molla cercando di parare tutto quello che è umanamente possibile parare a fronte di un Ajax che sta alzando il ritmo. Il Milan non riesce a salire e con l’uomo in meno l’attacco è affidato al solo Balotelli con Kakà più impegnato a coprire che a costruire. Brutto bisticcio tra Balotelli e Blind che si scambiano cortesie a distanza e rimediano entrambi il cartellino giallo. Al 68′ l’Ajax ha una grossa occasione ancora con Klaassen che tenta la botta (seppure da posizione defilata), ma trova sul suo cammino Abbiati che si oppone con una strepitosa parata di piede. Pochi minuti dopo una occasionissima questa volta per Fischer che sbroglia una mischia in area milanista con un tiro velenoso che sibilila al fianco del palo della porta di Abbiati.
A fine primo tempo, Milan-Ajax 0-0. I rossoneri per il momento soffrono: espulso Montolivo dopo 22 minuti di gioco, la squadra di Massimiliano Allegri ha subito le iniziative dei Lancieri che sono andati vicinissimi al gol con due iniziative sulle quali è stato bravissimo Abbiati. Dentro Poli per El Shaarawy, mossa inevitabile da parte del tecnico toscano che vuole mantenere la squadra compatta a centrocampo per evitare le iniziative dei Lancieri. Sul finale di primo tempo Abbiati ha accusato un lieve fastidio al polpaccio: sarebbe un duro colpo dover assistere al secondo cambio forzato, anche perchè Allegri dovrebbe mandare in campo Ferdinando Coppola che non gioca da tempo. La ripresa sarà una sofferenza ancora maggiore, ma per il momento i rossoneri sono qualificati agli ottavi e devono tenere duro
Che sofferenza per il Milan contro l’Ajax questa sera! Dopo una timida reazione e un’occasione per El Shaarawy attorno al 18′ i rossoneri hanno rischiato grosso con un colpo di testa di Klaassen di testa che fa compiere un vero e proprio miracolo ad Abbiati (che accuserà dopo qualche minuto un problema alla coscia destra che costringerà al riscaldamento Coppola). Passano solo tre minuti e Montolivo viene espulso per un fallo su Poulsen lasciando i rossoneri in dieci per un tempo e mezzo di gioco. Allegri corre ai ripari sostituendo El Shaarawy con Poli per ridare equilibrio al centrocampo. La partita si fa sempre più incandescente e il nervosismo serpeggia in campo, l’arbitro Webb non pare gestire benissimo i cartellini, graziando più volte Poulsen, meritevole almeno di un cartellino giallo.
Partenza incredibile dell’Ajax a San Siro contro il Milan che coglie al sesto minuto del primo tempo un palo clamoroso con Paulsen che di testa colpisce in pieno il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla poi finisce in bocca ad Abbiati, che la blocca disinnescando un’azione letteralmente esplosiva in area di rigore del Milan. Fino a quel punto la partita era stata abbastanza equilibrata, anche se i lancieri stanno spingendo al massimo, consapevoli di non aver altro risultato possibile se non la vittoria. Poulsen è una spina nel fianco della retroguardia milanista, ma fino all’undicesimo l’Ajax ha avuto agio di muoversi quasi solo nella metà campo rossonera. Adesso il Milan reagisce, e alza il baricentro.
32 Abbiati; 2 De Sciglio, 17 Zapata, 25 Bonera, 21 Constant; 18 Montolivo, 34 N. De Jong, 4 Muntari; 22 Kakà, 45 Balotelli, 92 El Shaarawy. A disposizione: 35 Coppola, 5 Mexes, 81 Zaccardo, 16 Poli, 28 Emanuelson, 23 Nocerino, 32 Matri. All. Allegri. Cillessen; 2 Van Rhijn, 4 Moisander, 24 Denswil, 17 Blind; 23 Klaassen, 5 C. Poulsen, 25 Serero; 20 Schone, 11 Bojan, 7 Fischer. A disposizione: 1 Vermeer, 6 Van der Hoom, 27 Ligeon, 16 Andersen, 18Hoesen, 34 De Sa, 9 Sighhorsson. All. F. De Boer.
Allegri adotto ancora l’albero di Natale, ma al posto di Birsa (infortunato) nei due alle spalle di Balotelli dovrebbe inserire El Shaarawy. Gli olandesi si schierano con il 4-3-3 e nel temibile tridente dei lancieri dovrebbe giocare dal primo Bojan, ex di turno che in maglia Milan non ha avuto troppo spazio. Fondamentale la sfida sugli esterni dove Constant e De Sciglio dovranno limitare Schone, Bojan e Fischer che cercheranno di non dare punti di riferimento anche ai centrali rossoneri. La sfida tra Montolivo, De Jong e Muntari e KIaassen, Poulsen, Serero sarà decisiva. Kakà (molto sotto tono a Livorno) ed El Shaarawy tra le linee cercheranno di innescare Balotelli: se il finto tridente del Diavolo funzionerà non ci saranno problemi.
Il Milan si gioca la qualificazione: il Diavolo è secondo a più uno sull’Ajax che è venuto a Milano per fare il colpaccio e conquistare il passaggio agli ottavi di Champions League. Ai rossoneri basta un pari. Analizzando le quote della Snai in vista del delicato match, l’1 è dato a 1.60; la X è data a 3.85 mentre l’exploit dei lancieri paga 5.25. Andiamoa vedere l’opzione doppia-chance: l’1/X è dato a 1.11, l’X/2 a 2.22 mentre l’1/2 a 1.20. Per quanto concerne invece la giocata under/over 2.5: l’under è dato a 1.95, mentre l’over a di più con 1.75; il gol paga 1.65 mentre il no gol 2.10. Davvero arduo azzeccare il risultato esatto della partita. E se finisse, a battiti elevatissimi, 0-0? Il pareggio a reti bianche è dato a 11.
La vigilia di Milan-Ajax è stato scaldato da alcuni tafferugli verificatisi in zona Piazzale Loreto a Milano. Protagonista degli scontri il movimento dei cosiddetti “Forconi”, che sono giunti al terzo giorno di protesta contro il governo e la politica. Questi si sono scontrati con un gruppo di tifosi olandesi dell’Ajax, a Milano per assistere alla partita contro il Milan che si giocherà allo stadio San Siro, a partire dalle ore 20:45. I due gruppi si sono scontrati con una certa violenza per qualche secondo, prima di calmarsi. I ‘Forconi’ hanno manifestato anche a Torino dove a loro si è riunito un corteo studentesco generando qualche momento di tensione con la Polizia. Notizie più gravi dagli ultimi minuti: due tifosi olandesi sono stati accoltellati in seguito ad ulteriori scontri nei pressi dello stadio San Siro; un altro invece è rimasto ferito gravemente.
Alle ore 20,45 di questa sera lo stadio Giuseppe Meazza in San Siro ospita Milan-Ajax, partita valida per l’ultima giornata del gruppo H di Champions League. E’ uno spareggio vero e proprio per la qualificazione agli ottavi di finale: un posto nel girone è già assegnato, resta questo e al momento la classifica dice che il Milan è secondo con 8 punti, l’Ajax terzo con 7. La discriminante è la partita d’andata: all’Amsterdam Arena i Lancieri passarono in vantaggio con un colpo di testa nel finale ma furono ripresi all’ultimo da un rigore molto dubbio di Mario Balotelli, per un fallo sullo stesso attaccante rossonero. Così ora il Milan con il pareggio si qualifica comunque agli ottavi di finale, mentre l’Ajax ha necessariamente bisogno di una vittoria per superare i rossoneri in classifica. Tecnicamente il Milan potrebbe ancora al primo posto, ma oltre a vincere dovrebbe anche sperare in un’impresa scozzese al Camp Nou, cosa decisamente difficile. Insomma: meglio concentrarsi su San Siro e basta, e quel che sarà sull’altro campo sarà al massimo materia per dopo il fischio di chiusura. I precedenti per il Milan sono agrodolci: stupendo quello del 28 maggio 1969 al Santiago Bernabeu di Madrid, quando una tripletta di Pierino Prati sancì il 4-1 sui Lancieri e la vittoria della seconda Coppa dei Campioni nella storia rossonera. Meno felice quanto accadde il 24 maggio 1995 al Prater di Vienna: un giovanissimo Patrick Kluivert realizzò a 6 minuti dal termine la Champions League all’Ajax, con il Milan che giocava la terza finale consecutiva. Ma c’è anche la tiratissima doppia sfida valida per i quarti di finale del 2002-2003: all’andata in Olanda finì 0-0, al ritorno (8 aprile) Inzaghi colpì per primo, Litmanen pareggiò ma due minuti più tardi Shevchenko fece 2-1. Sembrava fatta e invece Steven Pienaar realizzò quello che sarebbe stato il gol qualificazione per i Lancieri. Sull’orlo dell’eliminazione il Milan reagì e al 90′ minuto Pippo Inzaghi sfruttò un clamoroso scivolone di un difensore olandese e toccò verso la porta, anche se l’ultima deviazione fu di Jon Dahl Tomasson che rischiò addirittura di finire in fuorigioco ma concesse la semifinale al Milan, che poi avrebbe vinto la Champions League. Recentemente c’è stato anche un incrocio nel girone: 2010-2011, a San Siro si imposero i Lancieri 2-0 ma il Milan era già qualificato, a differenza dell’Ajax che non poteva più centrare gli ottavi di finale. Sono tanti i doppi ex della sfida, e sono giocatori che hanno fatto la storia: attualmente nelle due rose Urby Emanuelson, Nigel De Jong e – dall’altra parte – Bojan Krkic, ma poi ci sono Patrick Kluivert, Michael Reiziger e Winston Bogarde che trovarono decisamente poca fortuna con la maglia del Milan; Edgar Davids che lasciò Milanello accusato di essere una “mela marcia” (un clamoroso errore di valutazione della dirigenza) e ovviamente Marco Van Basten e Frank Rijkaard il cui solo nome fa scendere ancora lacrime di commozione e nostalgia a tutti i tifosi del Diavolo.
Non è la prima volta che il Milan soffre così tanto per ottenere la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta: era accaduto esattamente lo scorso anno, quando addirittura i rossoneri erano riusciti a centrare l’obiettivo con 8 punti. Allora però la qualificazione era giunta con un turno di anticipo, grazie allo scarso rendimento di uno Zenit San Pietroburgo che aveva poi espugnato San Siro ma già sapendo di essere eliminato. Stavolta sarebbe potuta finire esattamente così: senonchè l’Ajax ha battuto un Barcellona decimato dagli infortuni. Dunque, impresa ancora da centrare ma alla portata: in particolare, e nemmeno questa è una novità, sembra che il Milan si trasformi quando gioca in Champions League e, anche se non esprime un gioco spumeggiante, riesce comunque a centrare conquistare punti con grande forza di volontà. E’ stato così contro il Celtic alla prima giornata di questo girone: tanta sofferenza, ma poi due gol nel finale. E’ stato così contro il Barcellona: 1-1 tenendo a bada i blaugrana. Quindi, in casa le cose vanno bene, ed è così anche in campionato: San Siro rimane un fortino semi-inespugnabile (quest’anno è caduto solo contro il Napoli), il problema casomai resta quello delle trasferte, perchè in questa stagione la squadra ha vinto solo contro Catania e Celtic. Quantomeno si è sbloccato Mario Balotelli, ed è una notizia: non segnava dal 22 settembre (Milan-Napoli) poi ha messo dentro quattro gol in tre partite (Celtic, Catania e Livorno). L’altra notizia è il ritorno da titolare di Stephan El Shaarawy (clicca qui per le probabili formazioni). L’Ajax è secondo nella classifica della Eredivisie: due punti da recuperare al Vitesse, il bilancio parla di nove vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte. L’ultima partita è stata una vittoria: 4-0 ai danni del NAC Breda. Il bilancio in trasferta ci dice che i Lancieri hanno totalizzato 7 punti: due le vittorie, tre i pareggi, due le sconfitte con uno score di 14 gol realizzati e 12 subiti. In Champions League siamo in linea: se la sconfitta del Camp Nou (0-4) si poteva mettere in preventivo, ancora l’Ajax è caduto sul più bello perdendo al Celtic Park e compromettendo così una qualificazione che a questo punto sarebbe decisamente più agevole. Come sempre il settore giovanile offre talenti e giovani: il problema rimane sempre quello, che questi giocatori “in erba” non hanno ancora nel sangue il killer instinct e spesso e volentieri naufragano quando c’è bisogno di mettere in campo l’esperienza. Il pronostico per questa partita ce lo ha dato Antonio Nucera (clicca qui per l’intervista esclusiva): una partita che il Milan può e deve vincere, perchè è superiore all’Ajax, perchè si gioca in casa e perchè nonostante i mille problemi di rosa e di società che il Diavolo ha vissuto in questo inizio di stagione gli ottavi di Champions League sono un obiettivo da non fallire, e che addirittura potrebbero portare una svolta per la seconda metà dell’annata. Non resta quindi che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire questa sfida di San Siro: la diretta di Milan-Ajax sta per cominciare…
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Abbiati; De Sciglio, Zapata, Bonera, Constant; Montolivo, N. de Jong, Muntari; Kakà (80′ Mexes), El Shaarawy (24′ Poli); Balotelli. A disp.: Coppola, Zaccardo, Emanuelson, Nocerino, Matri. All.: Allegri
Cillessen; van Rhijn, Denswil, Moisander, Blind; Serero, C. Poulsen (46′ Hoesen), Klaassen; Schone, Bojan (72′ Sigthorsson), Fischer. A disp.: Vermeer, van der Hoorn, Ligeon, Sigthórsson, L.Andersen, De Sa. All.: de Boer
Arbitro: Webb (Inghilterra)
Ammoniti:Blind (A), Balotelli (M), N. De Jong (M), De Sciglio (M)
Espulsi: Montolivo (M)