Alle 20:45 di questa sera si gioca Schalke 04-Basilea, partita valida per la sesta e ultima giornata della Champions League 2013-2014: siamo nel gruppo E e la gara dell’Arena auf Schalke è uno spareggio vero e proprio per il secondo posto nel girone. Certo: tecnicamente il Basilea può ancora arrivare primo, ma intanto deve passare il turno e andare agli ottavi. Per farlo deve pareggiare: ha 8 punti contro i 7 dello Schalke, che può solo sperare nella vittoria per andare oltre l’ostacolo. Il Chelsea è raggiungibile: ma deve al contempo perdere, perchè è davanti per gli scontri diretti e, poichè le due inseguitrici si ruberanno punti a vicenda, è già qualificato. Quindi: il Basilea ha due risultati su tre, ma lo Schalke gioca in casa e ha forse un 51% di possibilità di avere la meglio. Arbitra il nostro Paolo Tagliavento.
Uno dei giocatori più rappresentativi della formazione di Gelsenkirchen è Kevin Prince Boateng, arrivato in estate dal Milan e subito protagonista nella squadra tedesca. E’ lui che apre alle speranze di un club che ha perso in Bundesliga l’ultima giornata e si è allontanato dal quarto posto: “Qui non ho mai vissuto senza pressione: la si avverte sempre, ma ci sono abituato e lo siamo tutti. L’allenatore ci consiglia bene, ci qualificheremo agli ottavi tutti insieme”. Il riferimento alla pressione diventa concreto quando si parla del ritorno dei playoff di Champions League, vinto in Grecia a seguito del pareggio casalingo contro il PAOK Salonicco. “Allora era una finale e l’abbiamo vinta: per questo sono fiducioso per la gara contro il Basilea”. La formazione in campo è un 4-2-3-1, cioè il modulo con cui ormai vanno in campo tutte le grandi. Davanti a Fahrmann linea con Uchida e Fuchs a spingere sulle corsie e Howedes con Felipe Santana al centro. A centrocampo il camerunense Matip, che ormai si è stabilmente spostato in avanti, con Neustadter fa da diga davanti alla difesa, poi c’è la classe e la freschezza di Max Meyer e Julian Draxler, due giocatori che vuole tutta l’Europa, con l’esperienza di Farfan che è ormai il veterano della squadra. Davanti, Kevin Prince Boateng si sta ricostruendo una carriera come centravanti, e il bottino dei suoi gol dimostra che si trova bene.
Occhi puntati su Adam Szalai, ungherese esploso qualche stagione fa nel Mainz dei miracoli che, guidato da Thomas Tuckel, vinse le prime sette partite di Bundesliga, sfiorando un record assoluto; aveva iniziato alla grande la stagione, poi un infortunio lo ha tenuto lontano dai campi e oggi per motivi di modulo rappresenta una soluzione dalla panchina.
Squalificato Jermaine Jones, un’assenza pesante per Keller perchè il calciatore naturalizzato americano è un jolly che sul campo sa fare tutto e garantiva tanta esperienza. Ancora fermi ai box Kyriakos Papadopoulos, Aogo, Goretzka e soprattutto quello che era il bomber della squadra, Klaas-Jan Huntelaar.
I renani sono primi nel loro campionato: un punto di vantaggio sul Lucerna e tre sul Grasshoppers. La vigilia è stata lievemente turbata dal caso Murat Yakin: il turco naturalizzato svizzero è stato a più riprese accostato alla Lazio, come prima scelta in caso di addio di Vladimir Petkovic. Lui ha sempre negato: è concentrato sulla sua squadra, ma è probabilmente vero che i biancocelesti lo hanno contattato pur se è più semplice che si vada a parlare di giugno perchè a stagione in corso sarà complicato liberarlo. Intanto il Basilea sogna gli ottavi di finale per la seconda volta nelle ultime tre stagioni: dopo aver fatto fuori il Manchester United nel 2011-2012, ora può riuscire un’altra impresa e per farlo bisogna pareggiare. Yakin si copre leggermente: in campo il 4-1-4-1, curiosamente (o forse no?) lo stesso modulo adottato da Petkovic nella Lazio. In difesa occhi su Fabian Schar che è entrato nel mirino della Juventus (e precedentemente dell’Inter), ma centrocampo Serey Die è lo schermo davanti al reparto arretrato con Fabian Frey incaricato degli inserimenti senza palla. La boa centrale è Marco Streller: 8 gol in 14 partite in Svizzera, ma anche tanto movimento ad allargare il campo e far salire la squadra per permettere agli esterni di colpire. Ecco perchè Salah e Stocker sono gli osservati speciali e dovranno essere trattati con le molle dalla difesa dello Schalke 04.
Sauro, Delgado, Degen: questi i tre giocatori sui quali Murat Yakin fa maggiore affidamento per cambiare la partita in corso. Naturalmente il tecnico svizzero spera di non dover studiare troppe alchimie tattiche e di fare cambi “conservativi”, ma c’è sempre la possibilità che le cose vadano storte e ci sia bisogno del tocco in più per portare a casa gli ottavi di finale.
Diaz e Safari sono i due giocatori indisponibili in una rosa che per il resto è al completo e in salute.
1 Fahrmann; 22 Uchida, 4 Howedes, 5 Felipe Santana, 23 Fuchs; 32 Matip, 33 Neudstader; 17 Farfan, 7 Meyer, 10 Draxler; 9 K.P. Boateng. All. Keller
A disp: 34 Hildenbrand, 2 Hoogland, 6 Kolasinac, 11 Clemens, 24 Ayhan, 19 Obasi, 28 Szalai
Squalificati: –
Indisponibili:
1 Sommer; 15 Voser, 16 Schar, 13 Ivanov, 34 T. Xhaka; 8 Serey Die; 22 Salah, 33 Elneny, 20 F. Frei, 14 Stocker; 9 Streller. All. M. Yakin
A disp: 18 Vailati, 4 P. Degen, 5 Ajeti, 26 Sauro, 7 D. Degen, 10 Delgado, 30 Sio
Squalificati: –
Indisponibili: Diaz, Safari
Arbitro: Tagliavento (Italia)