La Coppa del Mondo torna in Europa: oggi e domani gli uomini saranno di scena in Val d’Isere con un gigante e uno slalom, mentre le donne gareggeranno a Saint Mortitz, mitica località di villeggiatura svizzera, oggi in super-G e domani in gigante. Le prime gare di questa nuova stagione, in particolare quelle della lunga trasferta in Nord America, ci hanno detto che tra le donne le due protagoniste più in forma sono la svizzera Lara Gut (attesa ora dalle gare di casa) e la tedesca Maria Riesch, mentre tra gli uomini si sono confermate le gerarchie delle varie specialità, con Aksel Lund Svindal a primeggiare nella velocità, Ted Ligety in gigante e Marcel Hirscher in slalom. In casa Italia, sono arrivate ottime risposte dai velocisti con i podi a ripetizione di Dominik Paris (vincitore a Lake Louise), Peter Fill ed Elena Fanchini, mentre accusiamo qualche problema in più nelle prove tecniche, dalle quali in questi giorni ci attendiamo segnali di crescita. Tra i talenti più puri della squadra azzurra ci sono certamente le sorelle Fanchini: quest’anno è partita meglio Elena, ma naturalmente ci attendiamo molto anche da Nadia, che quando non è afflitta da problemi fisici ha dato più volta dimostrazione delle sue grandi capacità sia nelle gare veloci sia in gigante. Per presentare questo bel week-end del Circo Bianco abbiamo sentito proprio Nadia Fanchini. Eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Come vedi questa stagione di Coppa del Mondo? Spero di far bene, sono in crescita e anche nelle gare americane non ho fatto male: c’è il desiderio da parte mia di fare una bella stagione.

Obiettivo principale naturalmente sono le Olimpiadi? Sicuramente l’anno delle Olimpiadi è particolare. In teoria si punta tutta la preparazione per questo appuntamento, come si vuole fare fin da quando eravamo in Argentina. In realtà poi non puoi programmare fino in fondo tutto quello che succede e sapere esattamente quando sarai più in forma.



A quale specialità punti in particolare? Direi che nelle prove veloci, discesa e super-G, ho maggiori possibilità rispetto al gigante. Intanto però la cosa più importante sarà qualificarsi per Sochi, poi vedremo quello che succederà.

Una medaglia alle Olimpiadi pensi di conquistarla? Non lo so, andare sul podio ai Mondiali o alle Olimpiadi è sempre bellissimo. Una medaglia d’oro a Sochi sarebbe il mio sogno, così come salire sul podio insieme ad Elena…

Come vedi tua sorella Elena, che è partita benissimo nelle prime discese? Sì, è partita bene in questa stagione di Coppa del Mondo e questo non può che darle molto morale e fiducia.



Quali sono le possibilità della squadra italiana femminile? Abbiamo una buona squadra nelle prove veloci, facciamo un po’ di fatica in quelle tecniche, ma contiamo anche qui di risalire la china.

In queste gare di Sankt Moritz, chi vedi tra le favorite? Lara Gut giocherà in casa, credo che sia lei la sciatrice che possa far meglio.

Sarà lei la favorita anche per la conquista della Coppa del Mondo? Sarà una delle favorite, ma c’è pure la Maze e potrebbe esserci un recupero della Vonn, quest’anno sarà una Coppa del mondo più incerta rispetto alla scorsa stagione.

Pensi di poter fare bene in Svizzera? Ho delle sensazioni molto positive, penso che potrò sciare molto bene.

Come valuti invece le possibilità della squadra maschile? Nelle prove di velocità siamo i più forti. In quelle tecniche, così come nel settore femminile facciamo più fatica ma potremo recuperare, visto che fino a due anni fa andavamo molto bene. (Franco Vittadini)