La sedicesima giornata riparte oggi dopo l’anticipo giocato ieri sera. Alle 15 allo stadio Artemio Franchi è in programma Fiorentina-Bologna, arbitro Russo; è la possibilità per la Viola di allungare in chiave quinto posto sul Verona fermato ieri, ma anche – visto lo scontro diretto in serata – una grande occasione per ridurre il margine rispetto a Napoli e Inter e quindi avvicinarsi al terzo posto. Attenzione però ai felsinei, che sono penultimi in classifica (12 punti), vengono da una sconfitta interna e quindi hanno grandi velleità di rifarsi, pur se naturalmente i pronostici pendono dalla parte della formazione di Vincenzo Montella, che in settimana ha anche trovato il primo posto nel girone di Europa League e domani conoscerà il suo avversario ai sedicesimi.
“La squadra sta rispondendo bene agli impegni ravvicinati”. Così Vincenzo Montella ha aperto la conferenza stampa della vigilia. “Da qui in avanti però l’Europa League diventa un’altra cosa, visto il livello delle avversarie”. E se Borja Valero ha detto di sperare di non pescare Ajax o Porto nel sorteggio, per il tecnico viola è lo stesso: “Anche se probabilmente eviterei il freddo a febbraio”. Montella ha anche ricevuto i complimenti da Pep Guardiola per il gioco della Fiorentina (“mi fa piacere, forse lo dice perchè abbiamo giocato insieme e avevamo un buon rapporto; ma sono contento perchè stiamo esportando il nostro modello”) e ha poi fatto notare che “se difendessimo più bassi, per le nostre caratteristiche saremmo meno efficaci in attacco”, in risposta a chi accusa la squadra di subire troppi gol. Per quanto riguarda la squadra, nessun problema per Giuseppe Rossi che riprende il suo posto in attacco; Ilicic a supporto, si rivede il centrocampo titolare con Vargas che in questo momento offre più garanzie e spinta sulla sinistra. Difesa a tre, comandata come al solito da Gonzalo Rodriguez con Tomovic e Savic sui lati.
Va dunque in panchina Pasqual, che in questi giorni sta giocando meno; con lui tutta ua serie di giovani come Ryder Matos, titolare in coppa, e Ante Rebic, acquistato bruciando altre concorrenti. Il croato sta giocando poco, perciò si è ventilata l’ipotesi di un prestito a gennaio per fargli acquisire esperienza. Joaquin il più pronto ad entrare in campo e dire la sua, con il suo ingresso Montella potrebbe anche cambiare modulo e tornare al tridente.
Sarebbe dovuto essere il giorno del grande rientro di Mario Gomez, e invece l’attaccante tedesco non ce la fa: ritorno in campo rimandato, da valutare ora se ce la potrà fare per la trasferta di Reggio Emilia o se invece bisognerà aspettare il 2014 (potrebbe anche essere una questione di prudenza). Sempre fuori Hegazi, che sta accorciando i tempi di recupero: a metà febbraio potremmo rivederlo in campo, anche se non giocando da tanto il suo ripristino nel gruppo dovrà essere decisamente più graduale. E’ inoltre squalificato Ambrosini, che infatti è stato titolare in Europa League.
Stefano Pioli non vuole giocare il ruolo della vittima sacrificale, e per caricare la squadra ha citato Nelson Mandela, di cui oggi si celebra il funerale. “Ha detto di aver imparato che dopo aver superato una collina molto alta se ne è trovato di fronte altre. Questo per dire che le difficoltà ci sono sempre, ma tutte le partite sono possibili. Non partiamo battuti”. Questo dunque il pensiero del tecnico del Bologna, che ha già pronte le ricette per l’impresa: “Mentalità e attenzione, e dobbiamo mostrare le qualità che abbiamo, giocando pallone dopo pallone. Siamo concentrati: questa gara lo richiede, ma noi ci siamo preparati per giocare la miglior partita possibile”. Per andare alla ricerca del risultato utile, Pioli si affida al 4-2-3-1: l’unica punta è Cristaldo che contro la Juventus ha mostrato qualche buono spunto, dietro di lui ovviamente Panagiotis Kone e Diamanti con Diego Laxalt che torna titolare sulla sinistra. Due i mediani: Pazienza e Krhin hanno anche il piede per impostare l’azione, Pioli spera dunque di aumentare la qualità della squadra. La difesa torna a 4 per coprire maggiormente le folate offensive degli esterni viola: Garics e Morleo sono i terzini, con la coppia centrale Antonsson-Natali davanti a Curci.
Moscardelli e Rolando Bianchi sono i giocatori più esperti, dunque anche quelli che entrando in campo possono aumentare il peso specifico dell’attacco e sfruttare al massimo certe situazioni anche di palla inattiva, avendo in Diamanti uno straordinario esecutore. Della Rocca è un ex, Christodoulopoulos un’altra soluzione offensiva, Marek Cech e Jorge Crespo due esterni che possono aiutare in fase di spinta o al contrario coprire maggiormente il campo. C’è anche Mantovani, che può essere utilizzato come terzino o centrale (meglio in una difesa a tre).
La lista è lunga: la tegola peggiore è senza dubbio l’infortunio di Diego Perez, che dovrebbe comunque rientrare alla prossima giornata. Fuori anche Sorensen per il quale se ne parla invece dopo la sosta, in fase di rientro Cherubin e Gimenez che rivedremo, con tutta probabilità, per la trasferta di Catania del 6 gennaio.
1 Neto; 40 Tomovic, 2 Gonzalo Rodriguez, 15 Savic; 11 Cuadrado, 10 Aquilani, 7 D. Pizarro, 20 Borja Valero, 66 J. Vargas; 72 Ilicic; 49 G. Rossi. All. Montella.
A disp.: 78 Munua, 4 Roncaglia, 5 Compper, 3 Marcos Alonso, 23 Pasqual, 83 Olivera, 17 Joaquin, 14 Mati Fernandez, 9 Rebic, 30 Matos, 27 Wolski.
Squalificati: Ambrosini
Indisponibili: Hegazi, Mario Gomez
1 Curci; 8 Garics, 5 Antonsson, 14 Natali, 3 Morleo; 24 Pazienza, 4 Krhin; 33 P. Kone, 23 Diamanti, 13 Diego Laxalt; 99 Cristaldo. All. Pioli.
A disp.: 25 Agliardi, 32 Stojanovic, 22 Mantovani, 31 Radakovic, 75 J. Crespo, 35 M. Cech, 7 Della Rocca, 92 Yaisien, 19 Christodoulopoulos, 10 Moscardelli, 12 Acquafresca, 9 Bianchi.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Cherubin, Sorensen, Diego Perez, Gimenez
Arbitro: Russo
Una delle principali partite della sedicesima giornata di serie A sarà certamente Fiorentina-Bologna, una sfida sempre molto sentita in quello che è stato definito come il “derby dell’Appennino”. L’incontro è in programma per domani pomeriggio alle ore 15.00 allo stadio Franchi di Firenze, e sarà fondamentale per le diverse esigenze di classifica di entrambe le squadre. Infatti, i viola di Vincenzo Montella devono vincere per continuare a inseguire il terzo posto, obiettivo che dovrebbe essere alla portata di una Fiorentina che però finora sta avendo troppi alti e bassi: in casa contro una squadra di bassa classifica, è richiesto il risultato pieno. Proprio perché i rossoblu navigano nei bassifondi, però, sarà altrettanto importante per gli uomini di Stefano Pioli strappare un risultato utile in questa trasferta mai banale per gli emiliani. Eccovi dunque le probabili formazioni e le notizie alla vigilia su Fiorentina-Bologna, partita che sarà diretta dal signor Russo di Nola.
Le statistiche di squadra dimostrano il valore del collettivo agli ordini di Montella, terzo per possesso palla e supremazia territoriale, ma confermano anche che c’è ancora qualcosa da migliorare per puntare alle posizioni più importanti. Infatti il sesto posto per percentuale di pericolosità degli attacchi e il settimo per numero di tiri in porta confermano che la Fiorentina deve e può ancora crescere in quanto ad efficacia e cattiveria sotto rete. Da questo punto di vista, sarà certamente decisivo il rientro di Mario Gomez, che però slitta ancora: domani il tridente sarà ancora una volta formato da Rossi punta centrale, con Cuadrado e Vargas (oppure Joaquin) ai suoi fianchi nel 4-3-3 gigliato. Squalificato Ambrosini, il mister ha un solo altro dubbio per quanto riguarda la formazione di partenza. C’è infatti un ballottaggio in difesa fra Savic e Compper, con il primo che appare favorito per una maglia da titolare.
Inevitabilmente, i numeri degli emiliani sono peggiori, anche se la differenza si riduce molto per quanto riguarda i tiri in porta, dove troviamo il Bologna al decimo posto. Preoccupano invece altri numeri, come l’ultimo posto per la supremazia territoriale e i penultimi per numero di palloni giocati e percentuale di passaggi riusciti. Dati dunque molto negativi per quanto riguarda la quantità di gioco e la sua precisione. Passando alla probabile formazione per la partita di domani, sostanzialmente l’unico dubbio è quello per il ruolo di punta centrale. Cristaldo appare favorito su Bianchi, ma nulla è ancora deciso in tal senso. Per il resto, sono da ricordare i problemi fisici di Perez che dovrebbero tenere il centrocampista sudamericano fuori dalla partita salvo recuperi in extremis. Alo momento, comunque, consideriamo Pazienza come titolare sulla mediana al fianco di Krhin, mentre ai fianchi di Diamanti agiranno Kone e Laxalt.