Juventus batte Sassuolo 4-0 e vola in classifica: 43 punti in 16 giornate, sulle medie del Fabio Capello 2005-2006 e con cinque punti in più del già ottimo rendimento bianconero nella scorsa stagione. Se Antonio Conte voleva una risposta dopo l’elminazione dalla Champions League, l’ha trovata dai suoi giocatori: partita chiusa già nel primo tempo, Buffon mai impegnato, squadra padrona del campo. Il Sassuolo esce ridimensionato, ma Di Francesco avrà certamente tratto lezioni utili da questa batosta: intanto, è piaciuto l’atteggiamento con cui la sua squadra è andata a giocare a Torino, senza alcun timore reverenziale e anzi provando a costruire gioco. Naturalmente si è pagato, ma la strada è quella giusta. 



La Juventus chiude subito la partita. Temendo forse un “effetto Udinese” o magari la comparsa dai fantasmi ghiacciati di Istanbul in caso lo 0-0 si fosse prolungato, i bianconeri spingono immediatamente sull’acceleratore e al quarto d’ora sono già in vantaggio. Bella azione Llorente-Vidal sulla destra, finta del cileno che spara il sinistro parato da Pegolo, Tevez è lì e fa 1-0. Il Sassuolo, disposto con un 3-5-2, prova una timida reazione (tiro di Longhi fuori) ma pian piano subisce la pressione dei campioni d’Italia che guadagnano campo e alla mezz’ora raddoppiano con un colpo di testa di Peluso, abile a prendere il tempo ad Antei sulla punizione di Tevez. Da lì in avanti gli emiliani si sciolgono: la Juventus domina e comincia a costruire palle gol a ripetizione. Ci prova Asamoah che sbaglia da mezzo centimetro di testa, ci prova Tevez la cui punizione è parata in angolo da Pegolo, ci prova Isla che carica il destro su percussione da sinistra di Asamoah ma trova la risposta del portiere. Poi, quando Di Francesco sta probabilmente pensando di cambiare modulo per alzare il baricentro dopo l’intervallo, i suoi difensori la combinano grossa rimettendo in gioco un pallone già perso dalla Juventus e spedendo in gol Tevez, che evita l’uscita di Pegoo e deposita nella porta vuota.



Sul 3-0 la partita è virtualmente finita; il Sassuolo ci prova comunque con l’inserimento in campo di Zaza, che gioca contro il suo possibile futuro e ha voglia di mettersi in mostra. E’ però ancora la Juventus a farsi vedere: Tevez manda a lato di poco un sinistro al volo. Il secondo tempo riprende sulla falsariga del primo: Conte toglie Peluso ammonito e mette De Ceglie, ma è a destra che il tecnico salentino trova ottime risposte da un Isla pimpante. Come quando disegna un cross, imbeccato da Vidal, sul quale Tevez si avventa come un falco, fa tripletta e tocca i 10 gol in campionato, pareggiando alla sedicesima giornata il totale dei gol del capocannoniere bianconero nelle ultime quattro stagioni. C’è spazio per l’ingresso in campo di Quagliarella che consente all’Apache di prendersi la meritatissima standing ovation prima di portare a casa il pallone; la Juventus continua a macinare gioco e cerca di far segnare Llorente, ma nel finale sbaglia Padoin che ha una prateria per il cross ma riesce a servire un pallone troppo indietro rispetto alla posizione dello spagnolo. Tenta la fortuna anche Quagliarella da fuori ma gli difetta la mira; poco male, finisce 4-0 ed è l’ottava vittoria consecutiva per i campioni d’Italia, con Buffon che non prende gol da 729 minuti e questa sera non si è dovuto nemmeno sporcare i guanti. Domani i bianconeri conosceranno l’avversario in Europa League; poi ci saranno Avellino (Coppa Italia) e Atalanta, per continuare la marcia.



Juventus-Sassuolo, pur rimanendo una partita piacevole, non pare la stessa gara della prima frazione con i bianconeri meno frenetici e i neroverdi comunque che non riescono a guadagnare campo più di tanto. Allora gli allenatori giocano le loro carte. Di Francesco prova a trovare la briscola, gettando nella mischia Simone Zaza per Kurtic, mentre Conte sostituisce Peluso (ammonito) con De Ceglie. Ma ecco che al 68′ arriva il poker per i bianconeri con il gol di Tevez che esce tra gli applausi poco dopo sostituito da Quagliarella. Una azione perfetta sull’asse Vidal-Isla che termina con il tocco di Tevez che vanifica il colpo di reni di Pegolo che tenta di togliere il pallone dai piedi del bomber che stasera sembrava in grado di segnare ogni mezz’ora all’infinito.

Juventus-Sassuolo va sul 3-0 grazie alla doppietta di un Carlos Tevez davvero straordinario questa sera. Uno sciagurato errore in disimpegno di Marzorati che perde palla proprio sulla pressione dell’Apache da il là alla cavalcata vincente del numero 10 bianconero. Tevez ci crede e combatte su ogni pallone, anche su quelli che sembrano più irraggiungibili, ed ecco il risultato. L’argentino si invola verso l’area e scarta Pegolo in uscita alla disperata. Non c’è scampo, tre a zero nel primo tempo, il risultato finale sembra davvero scontato… 

Raddoppio della Juventus sul Sassuolo con il colpo di testa di Federico Peluso che è bravissimo ad eludere la marcatura del giovane Antei (difensore romano, romanista e di scuola Roma) e a scaricare alle spalle di Padelli un pallone impattato benissimo. Il gol arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Tevez (che non sta proprio facendo rimpiangere l’assenza di Pirlo, quanto meno sulle palle inattive), esecuzione tagliatissima per uno spiovente che arriva proprio all’altezza del dischetto del rigore. Peluso e Antei duellano (e si strattonano vicendevolmente) ma nulla può il difensore neroverde sulla perfetta scelta di tempo dell’ex-esterno dell’Atalanta.

Partita vera tra Juventus e Sassuolo con Tevez che la sblocca al 15′ minuto raccogliendo da grande rapace dell’area di rigore una corta respinta di pugni di Pegolo. Azione bellissima da parte della Juventus che ha esaltato le caratteristiche tecnico-tattiche dei suoi gioielli, al secolo Llorente, Vidal e – appunto – Tevez. Tutto parte da un tocco furbissimo di Llorente abile a girarsi poco fuori dall’area di rigore (a destra) che fa secco due difensori con un filtrante morbidissimo per Vidal che parte puntanto la porta, esegue un numero da circo controllando con il tacco e scarica una botta “a pallettoni” che Pegolo neutralizza come può. Sulla respinta Tevez (posizione regolare, era Asamoah in fuorigioco passivo) è implacabile. Partita nervosa, ammoniti già Manganelli (Sassuolo) e Peluso (Juventus)

Incredibile inizio partita tra Juventus e Sassuolo con gli ospiti che al secondo minuto vanno vicinissimi al vantaggio con Longhi che si coordina al volo su un cross dalla destra di Gazzola e spara una sassata che sibila vicino all’incrocio dei pali della porta difesa da Buffon. Passano soli due minuti e la Juventus ribatte con Llorente abilissimo a destreggiarsi in area di rigore, ma poi perde l’attimo buono per far partire il tiro e la palla si perde sul fondo. Le emozioni non sono finite però, perchè solo due minuti dopo Asamoah sbaglia un facile controllo e regala un pallone al Sassuolo, che non si fa pregare e riprende ad andare in pressione. Sul susseguente cross, ancora di Gazzola, il colpo di testa di Kurtic finisce a lato.

Il momento più toccante arriva prima del fischio di inizio di questo Juventus-Sassuolo, con la commemorazione con uno splendido video di due ragazzi delle giovanili bianconere scomparsi proprio sette anni fa oggi, 15 dicembre, annegando nel laghetto artificiale di Vinovo. Un vascone di trenta metri per cinquanta, che avrebbe dovuto raccogliere la pioggia per l’irrigazione dei campi. E che per Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, due ragazzi di soli diciassette anni della Berretti della Juventus, è diventato una tomba. Nessuna bravata, però, volevano solo recuperare un pallone, e allora sono saliti sui teloni di plastica che ricoprono il vascone, scivolando nell’acqua gelida e rimanendone avviluppati. Forse insieme, forse uno ha cercato di soccorrere l’amico in difficoltà. Se ne sono andati per assideramento e arresto cardiaco, Neri era campione d’Italia in carica, Ferramosca era arrivato da una squadra dilettantistica di cui il padre era presidente. Adesso il pallone lo calciano in cielo, dove saranno di certo ancora compagni di squadra.

Comunicate le formazioni ufficiali di Juventus-Sassuolo: la partita a Torino può cominciare, ecco le scelte dei due allenatori. 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 33 Isla, 23 Vidal, 6 Pogba, 22 Asamoah, 13 Peluso; 10 Tevez, 14 Llorente. A disp: 30 Storari, 34 Rubinho, 4 M. Caceres, 5 Ogbonna, 16 M. Motta, 26 Lichtsteiner, 11 De Ceglie, 20 Padoin, 12 Giovinco, 27 Quagliarella. All. Conte. 79 Pegolo; 24 Marzorati, 20 Bianco, 5 Antei; 23 Gazzola, 8 Marrone, 4 Magnanelli, 27 Kurtic, 3 Longhi; 7 Missiroli, 83 Floro Flores. A disp: 1 Pomini, 2 Pucino, 35 J. Rossini, 86 Ziegler, 16 Valeri, 21 Laribi, 45 Chibsah, 37 Schelotto, 11 Alexe, 70 Farias, 14 Masucci, 10 Zaza. All. Di Francesco. 

Le squadre che scenderanno in campo quest’oggi allo Juventus Stadium, si affronteranno con un  modulo quasi speculare: entrambe optano per una difesa a 3 e puntano molto sulle fasce di centrocampo per le sortite offensive. La Juventus gioca con 5 centrocampisti, il Sassuolo con 4, ma comunque gli emiliani, in fase difensiva, faranno perno sull’aiuto dei due esterni d’attacco. Ovviamente i bianconeri cercheranno sin dai primi minuti di prendere le redini del gioco per chiudere gli avversari nella metà campo da attaccare. Isla e Peluso saranno gli uomini in più nella trquarti avversaria ma dovranno stare attenti anche alle incursioni dei neroverdi, dato che in questo ultimo periodo si sono accomodati più volte in panchina e non sono in un periodo di forma ottimale.  Il Sassuolo punterà molto sulle ripartenze in contropiede degli esterni che proveranno a imbeccare il velocissimo Simone Zaza, assistito da Missiroli e Floro Flores. Non c’è Berardi, a causa della squalifica ma con l’attaccante campano, il modo di giocare architettato da mister Di Francesco non cambia.

Alla luce dei valori espressi dalla classifica del campionato, quando siamo giunti alla sedicesima giornata, la Snai da nettamente per favorita la Juventus. La vittoria dei padroni di casa è data a 1,18, il pareggio a 6,50 e il successo del Sassuolo a 16. Dando un’occhiata alle scommesse, l’attenzione cade prima sul parziale/finale della gara: 1-X è quotato a 20, X-1 a 4,00 e X-X a 12. Gli scommettitori che vorranno azzardare di più potranno giocare sulla somma dei gol finali: 3 reti totali sono dati a 3,80 mentre 4 sono date a 4,40. Indovinare il risultato esatto è una sfida ardua ma non impossibile: il 2-0 moltiplica la vostra posta in gioco per 7,00, mentre il 3-1 per 10. In chiave risultato parziale, rivolgete la vostra attenzione al pareggio alla fine dei primi 45 minuti di gara .

La Serie A riparte di slancio e naviga spedita verso la sosta natalizia. Prima però ci sono altre due giornate da giocare, una di queste è la sedicesima che si conclude lunedi sera, e oggi alle 18,30 va in scena Juventus-Sassuolo. Inizialmente la partita era stata programmata per sabato, ma gli imprevisti incontrati dai bianconeri a Istanbul, sotto forma di fitta nevicata, sospensione e rinvio della gara di Champions League, hanno fatto sì che la Lega provvedesse al posticipo per consentire ai campioni d’Italia di rientrare in tempo utile. E dunque, visto l’orario si rivedrà l’esperimento dei bambini in curva: nonostante la multa di 5.000 euro comminata alla società per i “baby-cori” contro Zeljko Brkic, la Juventus ci riprova anche per dimostrare, forse, che si è trattato di un episodio, e che la strada intrapresa è comunque quella giusta. Juventus e Sassuolo non si sono mai incontrate: per i neroverdi è la prima stagione in assoluto in Serie A, e quando i bianconeri erano in B (stagione 2006-2007) gli emiliani allenati da Gian Marco Remondina si trovavano in C1, dove conquistarono il secondo posto nel girone A ma furono eliminati subito ai playoff. Sono invece tanti gli incroci di mercato fra queste due società: in estate i bianconeri si sono assicurati il cartellino di Simone Zaza e ne hanno ceduta la metà al Sassuolo, lasciandolo in Emilia per almeno una stagione. Contestualmente, hanno acquisito la compartecipazione di Domenico Berardi, anche lui rimasto in neroverde (ma, si dice, a giugno farà ritorno a Vinovo) girando anche la comproprietà di Luca Marrone; infine Reto Ziegler, rientrato dal prestito in Turchia, è stato nuovamente ceduto a titolo temporaneo. I giocatori tra questi sui quali la Juventus sembra puntare di più sono Zaza e Berardi, soprattutto il secondo. Naturalmente questo aumenta i rischi di gol dell’ex: il Sassuolo ha 14 punti in classifica e, pur essendo al momento fuori dalla zona retrocessione, cerca almeno un pareggio per trovare morale e muovere la graduatoria. I bianconeri sono la capolista: 40 punti in classifica, 5 in più dello scorso anno e 3 di vantaggio sulla seconda. Attenzione però all’avversario, già capace di fermare due grandi in trasferta.

Il compito principale della Juventus è quello di dimenticare in fretta la Champions League: la beffa della partita persa contro il Galatasaray, con annessa eliminazione, rischia di essere un’eredità pesante almeno sulle prossime partite di campionato, dunque il gruppo dovrà dimostrare di aver assorbito la botta e riprendere di slancio la marcia. L’avversario è di quelli giusti, ma servirà concentrazione massima: in casa i bianconeri sono imbattuti e a punteggio pieno, 7 vittorie su 7 con 19 gol realizzati (sui 32 totali) e 4 subiti (su 10). Sette le vittorie consecutive, tutte senza subire gol: Gigi Buffon non incassa reti da 639 minuti, il record di Sebastiano Rossi è ancora lontano ma intanto lui ha battuto quello personale. Lunedi la squadra conoscerà il nome della sua avversaria nei sedicesimi di Europa League: la finale in programma allo Juventus Stadium è naturalmente uno stimolo e un fattore da tenere in considerazione, a febbraio si valuteranno nuovamente le priorità ma è chiaro che i bianconeri ci terrebbero a vincere un trofeo internazionale (che manca dal 1997) nel proprio stadio. Servirà però la preparazione adeguata: rispetto alla Champions League ci sono due partite in più da giocare e, almeno potenzialmente, trasferte più dispendiose, senza contare che si va in campo giovedi e questo accorcia i tempi di preparazione della partita di campionato seguente. Il Sassuolo arriva da una sconfitta pesante: quella interna contro il Chievo, una diretta rivale per la salvezza che ha operato il sorpasso in classifica. Tuttavia il periodo per la squadra di Eusebio Di Francesco è positivo: nelle ultime cinque giornate sono arrivati 8 punti, frutto delle vittorie contro Sampdoria (4-3 a Genova) e Atalanta (2-0) e dei pareggi esterni contro la Roma (1-1) e il Cagliari (2-2). Ecco quanto si diceva prima: i neroverdi sono riusciti a imporre il pari sia ai giallorossi che al Napoli (sempre 1-1) sul terreno di casa delle due big, e inoltre hanno pareggiato 2-2 contro la Lazio. Segno che la squadra sa giocare a calcio e quando attacca può mettere in difficoltà chiunque, pur se va registrata la fase difensiva (31 gol subiti). Il rendimento esterno è identico a quello in casa: c’è una vittoria in meno (una contro due) ma i punti sono gli stessi, 7. Sono 9 i gol realizzati, 14 quelli subiti. Il pronostico per la partita lo ha dato Alessio Tacchinardi (clicca qui per l’intervista esclusiva): anche lui, che ha giocato un decennio in maglia bianconera, ci ha detto che la Juventus deve soprattutto riprendersi mentalmente e dare un segnale forte a se stessa e al campionato. In tribuna ci sarebbe dovuto essere David Trezeguet, uno stimolo in più per gli attaccanti: tuttavia l’impegno nel campionato argentino impedirà all’ex bomber di presenziare all’invito, così che con tutta probabilità il francese ci sarà per la partita contro la Roma (alla ripresa di gennaio). Non resta allora che dare la parola al campo e vedere come finirà questa partita: la diretta di Juventus-Sassuolo sta per cominciare…

 

Risorsa non disponibile

Marcatori: 15′ Tevez, 28′ Peluso , 45′ Tevez, 68′ Tevez

 Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (75′ Padoin), Asamoah, Pogba, Peluso (56′ De Ceglie); Llorente, Tevez (70′ Quagliarella). A disp.: Storari, Rubinho, Caceres, Motta, Ogbonna, Lichtsteiner, Giovinco. All.: Conte.

 Pegolo; Antei, Bianco, Marzorati; Gazzola, Magnanelli (71′ Chibsah), Kurtic (51′ Zaza), Marrone, Longhi; Missiroli, Floro Flores (75′ Masucci). A disp.: Pomini, Pucino, Rossini, Farias, Schelotto, Laribi, Ziegler, Alexe, Valeri. All.: Di Francesco

Arbitro: Bergonzi

Ammoniti: Magnanelli (S), Peluso (J)