Il grande escluso dalla finale del Pallone d’Oro 2013 è senza dubbio Arjen Robben. Nessun dubbio sul fatto che Leo Messi, Cristiano Ronaldo e Franck Ribéry sia degni di salire sul podio del premio che dal 2010 viene assegnato da France Football in collaborazione con la ; ma qualcuno (e sono in molti) ha storto il naso quando si è accorto che l’olandese non era presente nemmeno nella lista dei 23 arrivati alla scrematura finale. Ma come? Dopotutto Robben qualcosa di importante per il Bayern Monaco pigliatutto lo ha fatto, ad esempio il gol del 2-1 a pochi minuti dalla fine che ha regalato la Champions League ai bavaresi. Dettagli? Chissà: sta di fatto che il sistema delle votazioni è chiaro (lo è stata meno la decisione di riaprire i voti appena dopo la tripletta realizzata da Ronaldo contro la Svezia) e ognuno degli aventi diritto ha espresso la sua preferenza. L’olandese non ci pensa più di tanto: “Non ho mai davvero creduto di poterlo vincere, perchè i finalisti sono sempre quelli: Ronaldo, Messi e giustamente anche Ribéry”. Sembra un assist al compagno di squadra quello di Robben a Voetbal International, e invece il numero 10 del Bayern dice altro: “Si tratta di un premio individuale, perciò lo darei a Cristiano Ronaldo“. Non è certo il primo a “macchiarsi” di mancanza di tatto; quantomeno però Mamadou Sakho aveva avuto l’accortezza di dire che, avesse dovuto scegliere sul cuore, il suo vincitore ideale sarebbe stato Ribéry. Non cambia la sostanza: il povero Franck non ha il sostegno nemmeno di connazionali e compagni di squadra. Messa così, e con Lionel Messi sparito attualmente dai radar anche a causa di un infortunio che lo tiene fuori da più di un mese, sembra scontato il nome del vincitore. Oppure ci sarà, come nel 2010, la grande sorpresa?
(Claudio Franceschini)