In una giornata in cui purtroppo sono da segnalare gli incidenti di Bergamo e il caso discusso delle parole (razziste?) fra Nicolas Spolli e Mario Balotelli, la notizia più bella regalataci dalla serie A è stata la presenza di circa 12.200 bambini nelle due curve dello Juventus Stadium, squalificate per i cori di discriminazione territoriale da parte degli ultras bianconeri nella partita contro il Napoli. La società bianconera ha dunque proposto l’iniziativa “Gioca con me, tifa con me” che ha consentito ugualmente di riempire quei settori, appunto con bambini e ragazzini di società giovanili, delle scuole calcio della Juventus o semplicemente delle scuole elementari e medie di Torino. Una notizia di cui il mondo del calcio aveva bisogno, una ventata di tifo pulito e innocente che troppo spesso ci manca. Non sono mancati invece i cori e l’incitamento per i bianconeri (quelli di casa), in particolare quando si è fatto male Andrea Pirlo, certamente un idolo dei giovani supporter bianconeri. E pazienza se nella spontaneità di questo tifo sia scappata anche qualche parolina non esattamente oxfordiana ad accompagnare i calci di rinvio da parte del portiere dell’Udinese, il serbo Zeljko Brkic (come vi testimoniamo nel video disponibile nella seconda pagina di questo articolo). Il calcio appassiona fin da piccoli, ed è in fondo normale che anche i ragazzini tifino per la loro squadra del cuore anche infastidendo gli avversari: l’importante è naturalmente proseguire l’azione (ad ogni livello) per stroncare la violenza, e soprattutto per educare tutti alla correttezza e al tifo pro piuttosto che a quello contro. Se poi allo stadio si ascolta anche qualche epiteto non elegantissimo, poco male: con i bambini l’aria delle curve era sicuramente molto più pulita del solito…



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