Comincia oggi in Val Gardena un ricco week-end di Coppa del Mondo di sci alpino. Riflettori puntati quindi sulle gare maschili ospitate in Italia: gli uomini sono di scena oggi e domani sulla mitica pista Saslong con un super-G (oggi alle ore 12.15) e una discesa, domani alla stessa ora, per poi concludere domenica con una gara altrettanto celebre e affascinante, lo slalom gigante in Alta Badia, sulla difficilissima Gran Risa. Le donne saranno invece in gara in Val d’Isere (Francia) con una discesa domani e un gigante domenica. C’è grande attesa per la nostra squadra nelle discipline veloci: le caratteristiche tecniche della Saslong potrebbero esaltare Dominik Paris, già vittorioso a Lake Louise, senza dimenticare Peter Fill, reduce da due podi a Beaver Creek, e poi Christof Innerhofer e gli altri componenti di uno squadrone davvero temibile, che come sempre dovrà lottare soprattutto contro il norvegese Aksel Lund Svindal e gli austriaci. Fare ottimi risultati in questi giorni (anche con la squadra di gigante che sabato scorso ha dato netti segni di ripresa) sarebbe molto importante per proseguire un positivo avvicinamento alle Olimpiadi di Sochi 2014 e per far crescere l’attenzione verso una squadra che merita di essere seguita con attenzione ed affetto. Per parlare di queste gare abbiamo sentito Kristian Ghedina, quattro volte vincitore in Val Gardena in discesa libera nella sua carriera. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
La Nazionale italiana è veramente la più forte in discesa libera? E’ di alto livello sicuramente, perché l’Italia ha degli sciatori molto forti nella velocità. Poi ci sono la squadra austriaca e naturalmente Svindal.
Ci può dire un nome su tutti che spicca fra gli azzurri? Dominik Paris è il più completo sicuramente, il migliore della squadra italiana in discesa.
Come può descrivere la pista della Val Gardena? E’ una pista che sembra facile, ma in realtà le piste che sembrano facili sono le più difficili. Per fare bene infatti bisogna ridurre al minimo gli errori.
Quali sono i suoi ricordi più belli sulla Saslong? Qui in Val Gardena ho ottenuto il primo podio della mia carriera in Coppa del Mondo. Sciavo praticamente a casa, vicino alla mia Cortina d’Ampezzo. Inoltre su questa pista nella mia carriera ho vinto ben quattro volte.
Svindal sarà l’avversario più temibile? Sì, lo vedo bene soprattutto in super-G.
Domenica ci sarà il gigante in Alta Badia: cosa potranno fare gli sciatori italiani e chi saranno i favoriti?
Nelle prime gare gli azzurri hanno fatto fatica e non è stata una cosa positiva per il loro morale. In Val d’Isere ci sono stati miglioramenti, bisogna che comincino a disputare delle buone prove per recuperare fiducia. Il favorito è naturalmente Ligety, mentre la vedo dura per Hirscher quest’anno.
Ci può fare anche un pronostico anche sulle gare femminili in Val d’Isere? Quest’anno c’è molta concorrenza tra le donne, con la Maze che avrà in Lara Gut un’avversaria molto ostica per la conquista della Coppa del Mondo. Sinceramente non mi aspettavo che la svizzera fosse così forte. Penso invece che la Vonn non riuscirà a recuperare per lottare per la vittoria in Coppa, ma potrebbe essere molto motivata per fare delle grandi Olimpiadi. (Franco Vittadini)