I gol di Nico Lopez ed Heurtaux consentono all’Udinese di espugnare il campo del Livorno per 2-1 (vano il gol di Siligardi per il momentaneo pareggio) e di trascorrere un sereno Natale lontano dalle zone calde, dove invece si ritrova il Livorno, fischiato dal pubblico dell’Armando Picchi a fine partita. La panchina di Davide Nicola a questo punto è seriamente a rischio: l’allenatore labronico farà in tempo a mangiare il panettone? Sospiro di sollievo per Francesco Guidolin, invece. Il tecnico ritrova la “sua” squadra, che soprattutto nella ripresa legittima il successo che pure matura solo con un gol di un difensore a pochi centimetri dalla porta, mentre continua il digiuno di Totò Di Natale. A quota 20 punti, comunque, le feste passeranno bene, cosa che non si può dire per chi ne ha raggranellati solamente 13…



Livorno (3-5-2): Bardi; Ceccherini (79′ Mbaye), Emerson, Coda (59′ Valentini); Schiattarella, Biagianti, Luci, Greco, Lambrughi (71′ Emeghara); Siligardi, Paulinho. All. Nicola. Udinese (3-4-2-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Lazzari (56′ Pinzi), Allan, Douglas (63′ Gabriel Silva); Pereyra, Nico Lopez; Di Natale (76′ Fernandes Borges). All. Guidolin. Arbitro: Doveri.



Marcatori: 10′ Lopez (U), 32′ Siligardi (L), 65′ Heurtaux (U).

Ammoniti: Lazzari (U), Schiattarella, Emerson, Coda (L).

Al 20′ minuto del secondo tempo torna in vantaggio l’Udinese grazie al gol di Heurtaux, ormai a tutti gli effetti difensore goleador visto che ha già segnato ben quattro gol in questo campionato. Stavolta il giocatore di Guidolin ha risolto una mischia con un tocco da pochi centimetri. Gol facile, ma essere al posto giusto al momento giusto è decisivo…

Il primo tempo della partita al Picchi è finito sul punteggio di 1-1 grazie ai gol di Nico Lopez al 10′ minuto e Siligardi al 32′. Una frazione di gioco molto piacevole, con l’Udinese che inizia meglio e meritatamente passa in vantaggio, ma il Livorno se reagire bene e senza dubbio il pareggio si può considerare meritato. Emozioni fino al recupero, quando i friulani sfiorano il secondo gol con un’azione confusa.



Al 32′ minuto del primo tempo un bellissimo gol di Siligardi permette al Livorno di agganciare gli avversari sul pareggio (1-1). Il fantasista cresciuto nell’Inter con un bel gioco di gambe manda in tilt l’intera difesa friulana e infine trafigge Brkic con un bel diagonale. Per lui è il terzo gol in questo campionato.

Udinese in vantaggio dopo soli dieci minuti grazie al primo gol in bianconero di Nico Lopez. Il giovane attaccante sudamericano ruba palla sulla trequarti (fallosamente?), entra in area, si avvicina a Bardi e poi lo trafigge con un velenoso diagonale che si infila sul secondo palo.

Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Luci, Biagianti, Greco, Lambrughi; Siligardi; Paulinho. All. Nicola. Udinese (3-5-1-1): Brkic; Domizzi, Danilo, Heurtaux; Basta, Allan, Lazzari, Pereyra, Douglas; Nico Lopez; Di Natale. All. Guidolin.

Livorno e Udinese giocano con moduli che potremmo definire speculari. Vero che i friulani, per volere di Guidolin, sono schierati probabilmente con la difesa a 4; ma i dettami del tecnico veneto per molto tempo hanno riguardato la difesa a tre e allora i due laterali designati, Heurtaux e Gabriel Silva, sono di fatto specchietti per le allodole: nel senso che il francese rimarrà decisamente più basso mentre il brasiliano si preoccuperà della fase di spinta, ricreando quel 3-5-1-1 che è sempre stato il marchio di fabbrica friulano. Il Livorno dovrà essere bravo a ripartire in velocità proprio per sfruttare questa situazione: Schiattarella, molto bravo a raggiungere il fondo, avrà il compito di prendere d’infilata Gabriel Silva, una mano gliela può dare Siligardi che sulla trequarti svaria molto e può anche far uscire qualcuno degli altri due centrali (Domizzi e Danilo). Per quanto riguarda l’Udinese, la ripartenza continuerà a essere il marchio di fabbrica: importante sarà considerare la condizione di Totò Di Natale, ma anche verificare la tenuta “mentale” di un Bruno Fernandes che con i suoi movimenti può diventare fondamentale. 

Le quote SNAI per Livorno-Udinese ci dicono che quella dello stadio Friuli è una partita che vivrà sostanzialmente di un grande equilibrio. La vittoria dei padroni di casa (13 punti) è quotata 3, quella dei friulani (17 punti) 2,35 mentre il pareggio è il risultato che permette di vincere di più, avendo la quota a 3,20. Si tratta di una sfida per la salvezza: possibile che sia bloccata e quindi con pochi gol, perciò potete giocarvi la quota NoGoal (1,90) con magari un Under (1,60) e uno 0-0 (somma di gol 0, che paga 8 volte la posta). Abbiamo detto che la favorita sarebbe l’Udinese: dunque, potreste puntare su una vittoria dopo primo tempo terminato in parità, il guadagno sarebbe di 4,75 la giocata. Altrimenti, la stessa cosa può farla il Livorno e in questo caso giocando un euro se ne vincono 6. Per quanto riguarda il risultato esatto, un 1-0 interno frutta 7,50 volte la posta, lo stesso punteggio a favore dei friulani va a 7, per un pareggio con un gol per parte si vince 6 volte la posta. Per l’azzardo grosso, e magari scommettendo sulla debolezza dell’Udinese fuori casa, ecco il 3-0 Livorno: con un euro ne vincereste 35.

Alle 18 di oggi si apre ufficialmente la diciassettesima giornata di Serie A. Il consueto anticipo del sabato pomeriggio ci regala Livorno-Udinese, per entrambe ovviamente l’ultimo impegno prima della sosta natalizia. E’ uno scontro salvezza vero e proprio: sono 13 i punti dei labronici attualmente terzultimi in classifica, 17 quelli dei friulani. E’ chiaro dunque che il Livorno ha la possibilità di accorciare la classifica e farsi sotto, magari uscendo dalle tre posizioni che significano retrocessione, mentre l’Udinese può staccare una diretta concorrente, fare un bel passo avanti e soprattutto prendersi tre punti esterni che vorrebbero dire molto, viste tutte le difficoltà che i friulani stanno incontrando lontano dal loro stadio. I precedenti giocati in Toscana sono appena 5, e c’è la grande impronta bianconera sulla gara: tre le vittorie dell’Udinese, contro un pareggio e un’affermazione labronica. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate era il 2009-2010, quando al termine della stagione il Livorno retrocesse per poi rimanere gli anni successivi prima di questo in Serie B: finì 2-0 per gli ospiti, reti segnate da Di Natale e Sanchez. La stagione precedente si era invece avuto l’ultimo pareggio della serie, uno scialbo 0-0, mentre nel 2007-2008 era stato Bakayoko a regalare la vittoria al Livorno, l’unica conquistata in casa (ce n’è un’altra ma al Friuli). Tra i doppi ex della partita, avremo in campo quest’oggi Andrea Coda: ben sette anni per lui con la maglia dell’Udinese, a gennaio il passaggio al Parma e dalla scorsa estate l’arrivo al Picchi. Ricordiamo anche Giovanni Pasquale che in Toscana ha giocato due stagioni e poi è diventato un calciatore importante in Friuli (cinque anni e più di 100 presenze con la maglia bianconera). Tra gli allenatori non bisogna dimenticarsi di Serse Cosmi, che ha guidato l’Udinese per la prima volta nei gironi di Champions League (eliminato, ma dopo aver superato il playoff) pur venendo esonerato poi a febbraio; in seguito si è seduto sulla panchina del Livorno nel tentativo di guidarlo alla salvezza nel 2009-2010, ma è stato esonerato (in precedenza aveva rassegnato le dimissioni, respinte dal presidente Spinelli).

Il Livorno in casa ha totalizzato 9 punti. Ha vinto 2 volte, pareggiato in 3 occasioni e perso 3 partite; 10 i gol realizzati, 12 quelli subiti. La squadra sta attraversando una crisi profonda: aveva già avuto una fase di risultati negativi che si era interrotta con la vittoria contro l’Atalanta, poi si è nuovamente aperto il baratro e adesso sono cinque le giornate senza i tre punti, peraltro con un solo pareggio conquistato (pur se prestigioso, contro il Milan). Davide Nicola ha ricevuto la fiducia del presidente Spinelli, ma è chiaro che qualcosa debba cambiare: la squadra non gioca male, semplicemente concretizza poco le occasioni che crea. Paulinho (6 gol) rimane l’unico terminale offensivo di un certo peso, dietro di lui agisce ora Luca Siligardi che è rientrato dall’infortunio ma evidentemente è ancora alla ricerca della forma migliore. La delusione per il momento si chiama Innocent Emeghara, perchè lo svizzero non ha dato quel rendimento che la società si aspettava e in 833 minuti di gioco ha messo a segno un solo gol, di fatto perdendo il posto da titolare. Per oggi Nicola ha tutti gli effettivi a disposizione a eccezione dei lungodegenti Ruben Botta e Piccini (il quale ha giocato appena 239 minuti in stagione) e dello squalificato Duncan, assenza pesante in mezzo al campo (clicca qui per le probabili formazioni). L’Udinese sta pagando come lo scorso anno la preparazione anticipata per il playoff di Europa League, peraltro perso (terzo preliminare consecutivo con esito negativo); tuttavia Francesco Guidolin si aspettava probabilmente una classifica migliore, e invece il rendimento pessimo lontano dal Friuli (una vittoria, un pareggio e sei sconfitte) ha scompaginato i piani delle banda friulana, che quando si è rimessa a giocare bene ha trovato sulla sua strada squadroni come Juventus e Napoli e per di più in trasferta. La vittoria contro la Fiorentina non ha dato la svolta sperata, soprattutto preoccupano i 15 gol segnati: Antonio Di Natale arriva da 4 stagioni consecutive con più di 20 gol, oggi è fermo a quota 4 e deriva soprattutto dalla sua crisi realizzativa il fatto che l’Udinese non riesca a concretizzare. Per di più Luis Muriel tornerà a disposizione solo nel 2014 (manca anche Ranegie) e questo complica le cose per il tecnico, che ha lanciato qualche giovane (Bruno Fernandes, ormai stabilmente titolare) ma spesso e volentieri deve fare di necessità virtù. Vedremo dunque come andrà a finire questa partita, se sarà il Livorno a rialzare la testa o se sarà invece l’Udinese a trovare una vittoria esterna che potrebbe rappresentare la svolta. Non resta quindi che dare la parola al campo e vedere chi avrà la meglio: la diretta di Livorno-Udinese sta per cominciare…

 

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