La Juventus affossa l’Atalanta, vincendo per 1-4 a Bergamo. Il detto “a Natale siamo tutti più buoni” non esiste in casa Juventus. Niente regali, niente sconti. Nona vittoria consecutiva, la 15esima su 17 giornate di campionato e primo posto con 5 punti di vantaggio sulla Roma, sfidante dei bianconeri al ritorno dalla vacanze. Unica nota negativa il gol incassato da Buffon che arresta a l’imbattibilità del capitano bianconero a 745 minuti.
Antonio Conte per la sfida odierna sceglie il consueto 3-5-2: davanti a Buffon, difesa titolare composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini, a centrocampo Vidal, Marchisio e Pogba accompagnano gli esterni Lichtsteiner e Asamoah, mentre in attacco la coppia è formata da Tevez e Llorente. Colantuono risponde con il 4-4-1-1. In porta Consigli, in difesa da destra verso sinistra troviamo Raimondi, Stendardo, Migliaccio e Del Grosso. A centrocampo Carmona e Cigarini sono gli interni, mentre le fasce sono occupate da Bonaventura e Brivio. In attacco Maxi Moralez in supporto di German Denis. Arbitra l’incontro Domenico Celi della sezione di Bari. In avvio di gara i padroni di casa cercano di mantenere il possesso di palla, ma appena lasciano spazio agli avversari subiscono gol: Vidal avanzando palla al piede per vie centrali cerca Asamoah, ma Bonaventura lo anticipa spedendo il pallone verso il limite dove Tevez lo recupera, lo accarezza e in un batter d’occhio lo calcia violentemente verso il palo più lontano. Consigli si allunga e sfiora, ma non riesce a deviare. Juventus in vantaggio dopo 5 minuti. La risposta degli orobici non si fa attendere. Sulla destra Bonaventura e Raimondi combinano nello stretto riuscendo a sfuggire ai timidi tentativi di recupero di Pogba e Asamoah. Bonaventura ottiene il fondo entrando in area e regala un pallone comodo per Moralez che di prima batte a rete superando Buffon e interrompendo la sua imbattibilità. Al 27esimo Carmona dalla lunga distanza fa esplodere un destro potente che fischia il palo alla sinistra di Buffon. Conte suona la carica e i bianconeri si svegliano: Marchisio scodella un campanile per l’inserimento in area di Pogba, il quale prova con una sponda di testa a liberare Tevez, ma il suo tentativo è fuori misura. A 3 minuti dall’intervallo, Pogba libera Tevez solo contro Consigli. L’argentino scatta dalla tre quarti bruciando ogni avversario, ma una volta arrivato in area si vede sporcare la sua corsa da un guizzo di Consigli che salva il risultato.
Negli spogliatoi Antonio Conte si fa sentire richiamando i suoi alla ferocia necessaria per espugnare un campo così difficile. I bianconeri rientrano con un piglio diverso e dopo pochi minuti trovano il gol grazie a Paul Pogba. Llorente prova a sfruttare un cross di Asamoah dalla sinistra, ma non riesce a impattare come vorrebbe favorendo l’inserimento di Pogba che da posizione ravvicinata non fallisce. Poco dopo il francese ci riprova trovando in rapidità lo spazio per il tiro dal limite. La sua conclusione viene però deviata da Stendardo. Al 67esimo un guizzo di Lichtsteiner dalla destra aziona Marchisio che ci prova di prima intenzione dal limite, spedendo il pallone oltre la traversa. L’Atalanta prova a reagire, ma la Juventus contiene senza problemi. Colantuono cambia modulo passando a un 3-4-2-1 grazie agli innesti di Cazzola e Livaja, subentrati a Bonaventura e Del Grosso. Ma gli ospiti a un quarto d’ora mettono la parola fine sulle sorti del match: Chiellini avanza con coraggio fino alla tre quarti avversaria favorendo il movimento largo di Llorente che finta il tiro con il mancino, lascia sul posto Migliaccio, si porta la sfera sul destro e conclude con forza battendo Consigli. Il punto esclamativo sul successo bianconero lo mette Vidal, abile a sfruttare a porta libera un cross basso e teso di Lichtsteiner. Nel finale la capolista attende con freddezza il triplice fischio, lasciando sporadiche occasioni a Denis e Livaja.
Fischio finale, nona vittoria di fila per la Juventus che tritura anche l’Atalanta, vincendo per 4-1 su un campo insidioso come l’Atleti Azzurri d’Italia. Alla Dea non basta il momentaneo pareggio di Maxi Moralez, buono solo per spezzare l’imbattibilità di Buffon (744 minuti). In classifica Juventus sempre prima a quota 46: record per i bianconeri che non avevano mai fatto così tanti punti (in 17 giornate) da quando la vittoria ne vale 3 (stagione 1994-1995). L’Atalanta resta a quota 18, a + 4 sul terzultimo posto del Sassuolo: dopo la pausa sfiderà il Milan in trasferta (6 gennaio 2014 ore 15:00) Per la Juventus invece big match contro la Roma allo Juventus Stadium (5 gennaio ore 20:45).
Al 79′ minuto di gioco Atalanta 1 Juventus 4, gol di Arturo Vidal. Mancava la sua firma, arriva anche la sua: il cileno arriva in corsa raccogliendo il cross basso dalla destra di Lichtsteiner, è fuori tempo ma riesce a toccare in porta qausi incespicando.
Al 75′ minuto di gioco Atalanta 1 Juventus 3, gol di Fernando Llorente. Lo spagnolo riceve palla da Chiellini che sale, poi si libera sul destro saltando Migliaccio e la mette sul secondo palo.
Al 47′ minuto di gioco Atalanta 1 Juventus 2, gol di Paul Pogba. Apre alla grande il secondo tempo la squadra di Antonio Conte, e torna subito avanti: cross di Asamoah dalla sinistra con Llorente che fa sponda e un po’ fortunosamente trova l’inserimento di Pogba che scarica il sinistro a pochi passi da Consigli, impossibilitato a parare.
Al 15′ minuto di gioco Atalanta 1 Juventus 1, gol di Maxi Moralez. L’imbattibilità del portiere della Juventus, Gianluigi Buffon, si ferma a 744 miniuti: Bonaventura scappa sulla destra, entra in area e passa arretrato a centro area, dove Maxi Moralez è bravo a girare di prima sul secondo palo, con un destro rasoterra. Per l’argentino è il secondo gol in campionato, dopo quello a Verona contro il Chievo.
Al 5′ minuto di gioco Atalanta 0 Juventus 1. Bianconeri in vantaggio con il gol di Carlos Tevez l’undicesimo in campionato. L’attaccante argentino recupera un pallone perso da Bonaventura, si batte per lo spazio al limite dell’area e riesce a calciare di destro: tiro basso ad incorciare che Consigli riesce solo a deviare in rete.
Comunicate le formazioni ufficiali di Atalanta-Juventus: la partita dell’Atleti Azzurri d’Italia sta per cominciare. 47 Consigli; 77 Raimondi, 8 Migliaccio, 2 Stendardo, 27 Del Grosso; 10 Bonaventura, 21 Cigarini, 17 Carmona, 28 Brivio; 11 Maxi Moralez, 19 Denis. A disposizione: 37 Sportiello, 4 Scaloni, 5 Giorgi, 7 Livaja, 13 Canini, 18 Baselli, 23 Brienza, 44 Cazzola, 61 Gagliardini, 89 Marilungo, 90 M. Kone, 91 De Luca. Allenatore: Colantuono. 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 6 Pogba, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente. A disposizione: 30 Storari, 34 Rubinho, 4 M. Caceres, 5 Ogbonna, 11 De Ceglie, 12 Giovinco, 13 Peluso, 16 M. Motta, 20 Padoin, 27 Quagliarella, 33 Isla. Allenatore: Conte
Come noto, l’Atleti Azzurri d’Italia rappresenta per tutte le squadre di serie A una trasferta non facile. I padroni di casa proveranno nei primi a impostare il gioco anche se probabilmente l’iniziativa passerà presto nelle mani degli ospiti. Colantuono deve far fronte a numerose assenze nel settore difensivo e perciò i centrocampisti potrebbero ben presto abbandonare la fase offensiva per aiutare le retrovie. Conte ha tutta la rosa al completo e come al solito punterà sulle incursioni laterali di Lichtsteiner e Asamoah per creare la superiorità in fase offensiva. I centrocampisti proveranno a gestire il gioco con il possesso palla sulla mediana per poi verticalizzare all’improvviso verso gli attaccanti o gli esterni.
Ovviamente la grande favorita alla vigilia di Atalanta-Juventus è la capolista di questo campionato. La Snai quota la vittoria degli ospiti a 1,34, il pareggio a 3,85 e il successo dell’Atalanta a 8,00. Il campo degli Atleti azzurri d’Italia è un campo difficile da espugnare e perciò consigliamo di rivolgere l’attenzione al risultato del parziale/finale X-2 che moltiplica la vostra posta in gioco per 3,75; in alternativa c’è il risultato 1-2 quotato a 25. Per coloro che amano azzardare indirizziamo alle scommesse che prevedono il risultato finale esatto: l’1-2 è dato a 8,50, l’1-3 a 10. Se invece volete giocare il numero esatto delle reti totali date un’occhiata alle quote della Somma gol finale 3 e 4, che moltiplicano rispettivamente la cifra che avete puntato per 4,40 e 4,90.
La Serie A torna in campo per la diciassettesima giornata. L’ultima prima della pausa natalizia che concederà un riposo alle venti squadre. Lo stadio Atleti Azzurri d’Italia ospita, alle ore 15 di oggi, Atalanta-Juventus. Una partita tra due squadre che hanno chiaramente obiettivi diversi: gli orobici (18 punti) puntano alla salvezza, tutt’al più tranquilla e raggiunta senza troppi patemi con qualche giornata di anticipo. I bianconeri, capolista a quota 43 punti, vogliono il terzo scudetto consecutivo, un’impresa che a questa società non riesce dagli anni Trenta, ovvero da quel filotto di cinque trionfi. per questo con tutta probabilità verrà sacrificata anche l’Europa League: ovvero, il primo obiettivo resta il tricolore, e quella finale casalinga di maggio resta come un miraggio da qui ad almeno le semifinali europee. Tre punti oggi per l’Atalanta significherebbero un bel passo avanti in classifica e soprattutto la consapevolezza che da questa partita poche concorrenti dirette usciranno con il bottino pieno, dunque sarà un vantaggio; per la Juventus vorrebbe dire porre una serie ipoteca sul titolo di campione d’inverno che certo non mette al riparo da alcuna sorpresa ma spesso e volentieri – così recitano le statistiche – significa essere a buon punto per il traguardo intero a fine campionato. E’ la terza volta consecutiva che questa partita si gioca a fine girone: lo scorso anno i bianconeri erano passati con un gol di Alessandro Matri, era il girone di ritorno e lo scudetto era già aritmeticamente sul petto. Due anni fa invece si giocò nel girone d’andata, all’ultima giornata: 2-0 bianconero con le reti di Lichtsteiner e Giaccherini. Di fatto questa è una trasferta favorevole alla Juventus, che a Bergamo si è aggiudicata 23 delle 51 sfide andate in scena. Sono 7 invece le affermazioni dell’Atalanta, dunque ben 21 i pareggi. Gli orobici non festeggiano dal 2000-2001: anche allora ultima giornata, all’autorete di Paganin risposero Stefano Lorenzi (primo e unico gol in Serie A per il difensore) e Nicola Ventola. Alla fine dell’anno i bianconeri avrebbero perso lo scudetto per appena due punti. Tanti i doppi ex: si va da Antonio Cabrini a Cesare Prandelli, passando per chi ancora oggi gioca con la maglia della Juventus (Simone Padoin e Federico Peluso). C’è anche Filippo Inzaghi che la Juventus acquistò dopo che con la maglia nerazzurra si era laureato capocannoniere di Serie A, c’è Rino Marchesi che nell’Atalanta ha giocato, c’è Marcello Lippi e c’è Antonio Conte la cui esperienza a Bergamo fu breve e si chiuse in polemica. Ci sarebbe potuto essere Roberto Donadoni: a conferma degli ottimi rapporti tra le due società l’attuale allenatore del Parma era praticamente un calciatore bianconero prima che l’intervento di Silvio Berlusconi, al suo primo acquisto personale, bruciasse la Signora.
L’Atalanta sta portando avanti un campionato di alti e bassi. Al momento gli orobici navigano nella parte di classifica che vede coinvolte squadre appena fuori dalla zona retrocessione e che stanno cercando di fare quanti più punti possibile per tirarsi fuori da una lotta che nelle ultime giornate di campionato potrebbe coinvolgere tante squadre come era stato lo scorso anno. La tendenza generale di queste “provinciali” è quella di andare bene in casa per poi perdere quanto di buono fatto in trasferta: non fanno eccezione nemmeno gli orobici che infatti all’Atleti Azzurri d’Italia raccolgono 14 punti (4 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta, peraltro molto indietro nel tempo perchè è quella contro la Fiorentina) e appena escono da Bergamo non sono in grado di tenere il passo. In più per la squadra di Stefano Colantuono c’è anche il problema dei gol: 17 segnati (quelli subiti sono 21) con il solo Denis (6) capace di garantire una continuità sotto porta e gli altri che ci provano ma non hanno sicuramente il killer instinct adatto, anche perchè non sono prime punte (e questo deriva dal modulo con cui il tecnico mette in campo la squadra). Anche oggi quindi ci si affida al Tanque per provare a bucare la difesa di una squadra che ormai non subisce da tantissimo tempo (clicca qui per le probabili formazioni). La Juventus, infatti, non prende reti da 729 minuti: Gigi Buffon ha raggiunto l’ottavo posto nella classifica assoluta di Serie A, l’ultima rete incassata resta quella di Giuseppe Rossi che peraltro con la sua tripletta ha anche timbrato l’ultima sconfitta dei bianconeri, che da allora hanno solo vinto. Otto le affermazioni consecutive per la banda di Antonio Conte, con 19 gol realizzati: ultima delle quali quella contro il Sassuolo, con la prima tripletta in Serie A di Carlos Tevez che alla sedicesima giornata ha già eguagliato (se non superato) il miglior marcatore bianconero nelle ultime 4 stagioni: Del Piero, Matri-Quagliarella, Matri, Vidal-Vucinic non avevano mai superato quota 10 reti. Non solo: la Juventus a oggi ha 5 punti in più di quanto avesse fatto la scorsa stagione, quando era comunque prima in classifica e stava stupendo tutti per il rendimento tenuto a seguito di un’annata nella quale non aveva mai perso. L’Atalanta ricorda ovviamente la prima festa scudetto: dopo il 3-1 (interno) agli orobici i bianconeri sollevarono la coppa per i Campioni d’Italia 2012, allo stesso tempo salutando l’ultima di Alessandro Del Piero a Torino (con dieci minuti di ovazione, lacrime e cori, e giro di campo emozionale del capitano). Il pronostico della partita ce lo ha dato un altro doppio ex di questa gara, ovvero Pietro Fanna (clicca qui per l’intervista esclusiva): l’ex ala ha ricordato come l’Atalanta possa essere una squadra decisamente ostica in casa, perchè gioca in maniera compatta sapendo chiudere gli spazi e ripartendo in velocità. La Juventus ormai ha raggiunto uno status per il quale può andare a vincere su ogni campo, ma dovrà mantenere la concentrazione al massimo se vorrà prolungare la sua striscia di vittorie. Un record al quale giocatori e allenatore dicono di non tenere, ma che poi in realtà rappresenta uno stimolo a fare sempre meglio. Non resta allora che dare la parola al campo e vedere come finirà questa partita che si preannuncia in ogni caso molto interessante: la diretta di Atalanta-Juventus sta per cominciare…
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Marcatori: Tevez (J) al 6’, Moralez (A) al 15’ p.t.; Pogba (J) al 1’, Llorente (J) al 30’, Vidal (J) al 34’ s.t.
Consigli; Raimondi (dal 42’ s.t. Kone), Stendardo, Migliaccio, Del Grosso (dal 23’ s.t. Cazzola); Bonaventura (dal 23’ s.t. Livaja), Carmona, Cigarini, Brivio; Moralez; Denis. (Sportiello, Scaloni, Giorgi, Canini, Baselli, Brienza, Gagliardini, Marilungo, De Luca). All: Colantuono
Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal (dal 35’ s.t. Padoin), Marchisio, Pogba (dal 37’ s.t. Peluso), Asamoah; Tevez (dal 35’ s.t. Quagliarella), Llorente. (Storari, Rubinho, Caceres, Ogbonna, De Ceglie, Motta, Isla, Giovinco). All: Conte
Arbitro: Celi
Ammoniti: Pogba (J), Barzagli (J), Migliaccio (A)