Al 72′ minuto di gioco Atalanta 2 Sassuolo 0. Raddoppio a firma di Giuseppe De Luca: inserimento in area dal centro su assist di Cigarini, stop di sinistro e conclusione a battere Pomini. Orobici con più di un piede negli ottavi di finale.
Al 54′ minuto di gioco Atalanta 1 Sassuolo 0. Il gol è di Moussa Kone: il centrocampista numero 90 si inserisce perfettamente su un cross dalla destra di Pugliese, con lo stop a seguire taglia fuori tutta la difesa e poi deposita alle spalle di Pomini.
Al termine del primo tempo Atalanta 0 Sassuolo 0. Il ritmo di gioco è cresciuto progressivamente, la prima frazione è risultata più godibile nella sua seconda metà. Il Sassuolo ha giocato meglio anche perchè la sua formazione sembra più competitiva a quella titolare rispetto a quella dell’Atalanta, farcita di qualche giovanissimo (Barba a sinistra, Gagliardini a centrocampo, Pugliese a destra). Qualche occasione per il Sassuolo che operò è rimasta solo potenziale, perchè i tiri in questione sono sempre stati respinti dai difensori dell’Atalanta. In particolare Lucchini e Migliaccio hanno il loro bel daffare per ripulire la propria area di rigore. Nel Sassuolo bene Missiroli, coinvolto Chibsah in mezzo al campo, fischiatissimo Schelotto dai suoi ex tifosi. Nall’Atalanta bene anche il giovane Barba, che sulla corsia mancina ha fatto un ottimo lavoro soprattutto in fase difensiva.
Atalanta-Sassuolo è terminata sul punteggio di 2-0. I gol della formazione nerazzurra sono stati messi a segno da Moussa Konè al 55′ e da Giuseppe De Luca al 72′. Il Sassuolo ha giocato meglio nel primo tempo, tenendo in mano le redini del gioco, nella ripresa i padroni di casa sono stati più cinici e quindi migliori. Negli ottavi di finale, in programma il prossimo 9 gennaio, l’Atalanta sfiderà il Napoli allo stadio San Paolo.
Comunicate le formazioni ufficiali di Atalanta-Sassuolo, quarto turno di Coppa Italia: tutto pronto per la partita dell’Atleti Azzurri d’Italia. : Sportiello; Nica, Lucchini, Migliaccio, Barba; Pugliese, Baselli, Gagliardini, M. Kone; Marilungo, Livaja. A disp: Polito, Frezzolini, Giorgi, Canini, Caldara, Cigarini, De Luca, Varano, Olausson, Parigi. All. Stefano Colantuono. : Pomini; Pucino, J. Rossini, Antei; Schelotto, Chibsah, Kurtic, Ziegler; Farias, Alexe, Missiroli. A disp: Rosati, Longhi, Gazzola, Marzorati, Magnanelli, Valeri, Laribi, Floro Flores, Masucci, Zaza. All. Eusebio Di Francesco.
Atalanta-Sassuolo, quarto turno di Coppa Italia: una partita tra due squadre di Serie A che, almeno a guardare i pronostici, sembra essere decisamente in equilibrio. La vittoria orobica è quotata 2,50 contro il 2,75 neroverde, il pareggio paga 3,20. Prevista una partita senza troppi gol (Under 1,70, Over 2,05) con un possibile primo tempo sul risultato di parità: che l’Atalanta possa vincere dopo aver chiuso con la X i primi 45 minuti è un’eventualità che paga 5 volte la posta in gioco, che invece arrivi il ribaltone totale (da segno 2 a segno 1) è addirittura eventualità da 28 che potrebbe anche valere la pena tentare. Il Sassuolo invece vi farà vincere 30 volte la giocata se vincerà dopo aver chiuso sotto il primo tempo, vincere invece da un pareggio pagherebbe “solo” 5,50. Per quanto riguarda il risultato esatto, va segnalato che paga 9 volte la posta la giocata sugli 0 gol come somma finale: lo 0-0 ha la stessa quotazione, mentre un 1-0 a favore dell’Atalanta paga 8. Il risultato che potreste provare è un 3-1: visto l’andazzo (tanti gol nelle partite di ieri e in Chievo-Reggina del pomeriggio) non è un’ipotesi da scartare a priori, giocando un euro ne portereste a casa 22.
Si gioca questa sera alle ore 19 – arbitra Baracani – Sassuolo-Atalanta, partita valida per il quarto turno di Coppa Italia 2013-2014. Potremmo definirli sedicesimi di finale, se non fosse che le partite sono soltanto otto: il tabellone infatti prevede che ci siano già otto squadre ad attendere agli ottavi, e sono le prime otto classificate nella Serie A 2012-2013. Tutte le altre, comprendenti anche formazioni della Lega Pro, hanno iniziato a giocare a inizio agosto: due turni al termine dei quali sono poi entrate in corsa le squadre di Serie A, quelle dal nono posto in giù. Si gioca ad eliminazione diretta: in caso di parità al novantesimo si andrà ai tempi supplementari, e di qui eventualmente ai calci di rigore. Come detto otto teste di serie stanno già aspettando la loro avversaria: quattro partite del quarto turno si sono già disputate ieri, chi tra Atalanta e Sassuolo dovesse qualificarsi affronterà il Napoli e poi, eventualmente, una tra Lazio e Parma. Non ci sono troppi precedenti tra le due formazioni in campo questa sera all’Atleti Azzurri d’Italia: gli orobici infatti negli ultimi anni hanno passato molto tempo in Serie A, pertanto ci sono appena tre incroci recenti. Due risalgono al campionato di Serie B 2010-2011 e sono stati vinti dall’Atalanta, 2-0 a Modena e 1-0 a Bergamo. Quest’anno invece è già andata in scena la partita di andata di Serie A: il 24 novembre scorso, per la tredicesima giornata, vittoria del Sassuolo a Reggio Emilia con i gol di Simone Zaza e Domenico Berardi. Ci sono alcuni doppi ex impegnati nella partita: lo stesso Zaza è cresciuto nel vivaio orobico, giocando anche due stagioni in prima squadra ma senza avere la possibilità di esprimersi vista la giovanissima età (tre presenze in Serie A nel 2008-2009). Poi, Ezequiel Schelotto che a Bergamo ha vissuto una stagione e mezza prolifica, fatta di 56 partite e 2 gol prima della cessione. Ha giocato nell’Atalanta anche Paolo Bianco, nella stagione 2009-2010; mentre tra i doppi ex più illustri va citato Andrea Mandorlini, che ha giocato nell’Atalanta nella stagione 1980-1981 e poi l’ha guidata alla promozione dalla Serie B nel 2003-2004. Nel 2008-2009 era al Sassoulo: settimo posto (con escursione in vetta alla classifica a inizio anno) e rescissione al termine della stagione nonostante avesse firmato un biennale.
L’Atalanta è entrata in corsa al terzo turno della manifestazione: ha battuto 3-0 il Bari con doppietta di Marko Livaja e gol di Giuseppe De Luca. Per l’occasione Stefano Colantuono ha comunque messo in campo tanti titolari: in attacco insieme al croato ex Inter c’era German Denis, con Maxi Moralez alle spalle. Segno che gli orobici tengono alla Coppa Italia: è un modo per andare in Europa, ed è chiaro che il grande obiettivo nerazzurro è quello di centrare la finale sperando che l’avversaria sia una delle tre squadre qualificate in Champions League, in modo che l’escursione internazionale sia garantita. Del resto l’Atalanta ha già vinto la Coppa Italia: è successo nel 1962-1963, quando una squadra composta da sette bergamaschi battè in finale il Torino (3-1) con una doppietta di Angelo Domenghini. La Coppa delle Coppe dell’anno seguente si interruppe subito (sconfitta in campo neutro nello spareggio contro lo Sporting Lisbona); la grande impresa arrivò poi sul finire degli anni Ottanta. Nel 1987 l’Atalanta raggiunse la finale di Coppa Italia perdendola dal Napoli che, essendo campione d’Italia e quindi qualificato in Coppa Campioni, lasciò il posto in Coppa delle Coppe. Fu un trionfo: gli orobici giocavano in Serie B (centrarono la promozione) ma in Europa con Emiliano Mondonico diedero vita a una cavalcata strepitosa, eliminando Merthyr Tydfil, Ofi Creta e Sporting Lisbona (quando si dice il destino) andando a pareggiare 1-1 in Portogallo (gol di Aldo Cantarutti). In semifinale c’era il fortissimo Malines dei tempi, una squadra con Preud’homme in porta, Leo Clijsters in difesa, Erwin Koeman a centrocampo e De Wilde dietro Eli Ohana in attacco. Fu una doppia sconfitta per 2-1, e quindi un’eliminazione che però non cancellò la grande impresa bergamasca. Un’altra finale di Coppa Italia è arrivata nel 1995-1996: contro la Fiorentina arrivò però la sconfitta. Anche il Sassuolo ha già affrontato un turno di Coppa Italia: battuto il Novara (in Piemonte) per 3-1 dopo i tempi supplementari con i gol di Laribi, Pavoletti e Farias. Il secondo dei tre marcatori non fa più parte della rosa: è andato in prestito a Varese, dove ha già segnato 10 gol. I neroverdi sono finalmente riusciti a coronare il grande obiettivo della promozione in Serie A: una cavalcata iniziata anni addietro con l’impegno dello sponsor Mapei e di Giorgio Squinzi, proprietario del club. Qualche fallimento c’è stato: lo stesso Mandorlini è arrivato ad un passo dai playoff, poi ci ha provato Fulvio Pea che ha avuto una stagione regolare da 80 punti ma un’eliminazione per mano della Sampdoria. L’anno seguente è stato scelto Eusebio Di Francesco che aveva convinto per il gioco spumeggiante mostrato a Pescara e Lecce: trionfo subito, con una stagione condotta in testa dall’inizio alla fine nonostante un inevitabile flessione in primavera. In Serie A, prima stagione della storia, la parabola è stata chiaramente difficile: inizio duro e allenatore in discussione, poi la svolta fino a uscire dalla zona retrocessione, con tanto di pareggi fuori casa ottenuti contro Napoli, Lazio e Roma. La Coppa Italia potrebbe dare ulteriore fiducia ai neroverdi, e di certo sarà un’occasione per far giocare chi ha meno minuti nelle gambe. Non resta ora che dare la parola al campo e vedere come finirà: la diretta di Atalanta-Sassuolo sta per cominciare…