Un altro weekend di gare in Nord America per la Coppa del Mondo di sci. Uomini e donne invertiranno le loro sedi di gara rispetto al precedente: i maschi gareggeranno a Beaver Creek (Usa) con una discesa, un super-G e un gigante, le donne a Lake Louise (Canada) con due discesa e un Super-G. Sulla pista del Colorado, la splendida Birds of Prey, l’anno scorso vinsero Christof Innerhofer in discesa e Matteo Marsaglia in super-G, dunque le aspettative sulla nostra fortissima squadra dei velocisti sono altissime (maltempo permettendo). A dare ulteriore fiducia, ecco la vittoria di Dominik Paris di sabato scorso nella discesa di Lake Louise, ma anche il quarto posto di Innerhofer in super-G (su una pista che non gli piace per nulla e con il mal di schiena) e i segnali di ripresa da parte di Peter Fill: insomma, avremo tante carte da giocare, con gli austriaci e il norvegese Aksel Lund Svindal come avversari principali. Tra le donne tutti i riflettori sono per la svizzera Lara Gut, scatenata nella prima parte della stagione e già in fuga in classifica generale, ma i bei risultati delle sorelle Fanchini, con Nadia sesta in super-G e soprattutto Elena terza in discesa, hanno riportato il sorriso anche in casa Italia: ottimismo accresciuto dal fatto che sia Elena sia Nadia hanno vinto l’unica gara della propria carriera in Coppa del Mondo proprio sulle nevi della località canadese dove si gareggia da oggi. Per parlare di questo nuovo weekend di gare di Coppa del Mondo abbiamo sentito l’ex sciatore Peter Runggaldier, campione degli anni Novanta nelle discipline veloci. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.



Siamo già i re della velocità, Paris potrà ripetere a Beaver Creek il successo di Lake Louise?Direi di sì, ha tutti i mezzi per far bene e poter figurare nel migliore dei modi anche su questa pista.
Com’è la pista di Beaver Creek? Molto tecnica, ripida e spesso caratterizzata da neve ghiacciata.
Quali altri azzurri vede protagonisti? L’anno scorso vinsero Innerhofer in discesa e Marsaglia in super-G… In generale vedo bene tutta la squadra azzurra, anzi penso proprio che Innerhofer sia il favorito in discesa se starà bene, mentre Marsaglia potrebbe disputare di nuovo un’ottima gara in super-G.



Vede bene gli atleti azzurri in queste due specialità per tutta la stagione? Sì, siamo i favoriti anche per le medaglie alle prossime Olimpiadi, dove potremmo proprio fare grandi cose.

Gli atleti altoatesini sono molto forti, si sono sempre distinti in modo speciale… Sì, in Alto Adige c’è tradizione, anche negli ultimi anni siamo andati molto bene, c’è una scuola che garantisce atleti molto validi.
Chi potrebbe impensierirci negli States? Credo che gli austriaci siano una squadra molto buona, e poi c’è Svindal che sta sciando veramente bene.

Il norvegese è già il favorito di questa Coppa del Mondo? E’ in grande forma e potrebbe essere davvero lui il favorito di questa Coppa, lottando naturalmente con Hirscher.
Nel gigante di domenica cosa potremo fare? Non siamo così forti come nelle due specialità veloci, ma c’è Blardone che ha tutte le carte in regola per fare buone cose.
Tra le donne abbiamo ritrovato Elena Fanchini. La vedremo al top anche a Lake Louise? E’ in un buon momento, il suo terzo posto a Beaver Creek è un segnale molto importante.
Quali altre italiane potranno entrare tra le prime in queste gare? Sua sorella Nadia Fanchini, che aspettiamo anche lei tra le protagonisti in Canada. Sono contento poi del tredicesimo posto della mia conterranea Verena Stuffer nella discesa di Beaver Creek.
Come giudica Gut e Shiffrin, grandi protagoniste della prima parte di stagione? La Gut ha avuto tanti infortuni, ora è tornata competitiva e sta dimostrando tutto il suo valore. Lei e la Shiffrin sono due fuoriclasse dello sci mondiale e aspettiamo di vederle ancora tra le protagoniste, specie l’americana che alla sua età è impressionante. (Franco Vittadini)