A Bologna arriva la Juventus. E’ quasi un testa coda, e se non scontato l’esito sembrerebbe segnato. Tuttavia, anche questa sera la partita nasconde delle insidie per la capolista. Esterne, perchè il Bologna ha estremo bisogno di punti, gioca in casa e vuole riscattare l’eliminazione di coppa Italia, oltre al ritorno del carismatico Diamanti da titolare; ma soprattutto interne, per il rischio di un approccio soft, con la testa alla sfida decisiva di Champions e la conseguente presenza delle seconde linee. Conte infatti fa rifiatare i titolarissimi, schierando Vucinic-Quagliarella in attacco, Peluso e Isla sulle fasce e Ogbonna centrale; out Pirlo per infortunio, ennesima conferma per Pogba dall’inizio. Pioli, invece, sceglie ovviamente il meglio, riabbracciando come detto Diamanti, ritrovando Mantovani in difesa ed affidandosi al funambolo Konè in appoggio all’ariete (ex-granata peraltro) Bianchi. Pronti via, e la Juve dimostra di avere recepito le parole di Conte: non si pensa al Galatasaray, testa al Bologna. E dopo soli due minuti, Curci è già chiamato all’intervento disperato su un cross teso in area piccola, per sua fortuna non ribattuto da nessuno. La Juventus impone immediatamente ritmi altissimi, volendo archiviare la pratica e limitare le fatiche. Al sesto minuto Quagliarella, che si intende bene con Vucinic, ci prova da fuori con un destro di poco a lato, e quattro minuti dopo il montenegrino viene fermato da Natali con una gran scivolata che lo ferma proprio sul più bello, quando l’attaccante era involata in solitaria verso Curci. E’ il preludio al gol di Vidal, che arriva al 12′: azione confusa, partita da uno splendido lancio di Ogbonna per Marchisio, il cui tap in viene fermato sulla riga: l’azione prosegue, e la palla arriva al cileno, che da due passi insacca con freddezza, festeggiando al meglio il fresco rinnovo di contratto. La Juve, non paga, continua a premere, anche perchè il Bologna non reagisce, ma continua a subire passivamente: ma Quagliarella prima e Ogbonna poi, falliscono ancora la mira. A questo punto, finalmente, anche il Bologna scende in campo, e lo fa col suo uomo più pericoloso, Diamanti, che tra il 25′ e il 32′ tira due sassate clamorose che però non trovano impreparato un ottimo Buffon. Svegliata dal torpore, la Juve fiuta il pericolo e si risveglia, cercando di chiuderla. Vidal, ancora lui, non riesce a depositare nella porta vuota per una questione di centimetri, mentre Llorente, entrato per l’infortunio di Vucinic, viene murato dopo una grande azione al limite. Non c’è più tempo però, perchè finisce il primo tempo, con i bianconeri in vantaggio meritatamente, ma con i felsinei che hanno dimostrato di potere far male. La ripresa si apre come era cominciato il primo tempo, ovvero con gli ospiti più in palla e aggressivi e determinati fin dal primo secondo. Quagliarella ci prova ancora da subito, ma sbaglia la mira. I ritmi però non sono gli stessi dei primi 45 minuti, ma diverso è soprattutto l’approccio delle squadre alla partita, più confusionario ed emotivo. Dopo un timido attacco del Bologna, la Juve cerca di chiuderla con i due arieti, Llorente e Tevez (entrato per Quagliarella), ma grazie ad uno strepitoso Curci il Bologna resta in partita. Allora Pioli mette Cristaldo, lasciando tre punte e rischiando il tutto per tutto. La mossa, parzialmente, paga, perchè i felsinei arrivano ad un soffio dal pareggio proprio col neoentrato, che si beve in velocità tre difensori e scarica un diagonale che fa la barba al palo sinistro. Ma la Juve regge, e da grande e implacabile capolista ammazza gli avversari al 90′, con Chiellini di testa da angolo, evitandosi l’arrembaggio finale dei padroni di casa. I bianconeri così salgono a 40 punti, lasciandosi indietro le inseguitrici, e si apprestano a vivere con grande serenità la decisiva trasferta turca di Champions; il Bologna resta a 12, in acque pericolose: ma se ripartirà dalla positiva prestazione di stasera, potrà sperare di risalire la classifica.



(Giovanni Gazzoli@giogazzoli)

Settima vittoria consecutiva per la Juventus che sbanca il Dall’Ara di Bologna grazie alle reti di Arturo Vidal (sesta in campionato, al 12′ minuto) e Giorgio Chiellini (secondo centro all’89’). I bianconeri aumentano a 7 i punti di vantaggio sulla Roma, in attesa delle partite del week-end (giallorossi in casa contro la Fiorentina). Il Bologna non sfigura e nella ripresa sfiora il pareggino in un paio di occasioni, con Jonathan Cristaldo (bel diagonale fuori di poco) ed Archimede Morleo (colpo di testa schiacciato sottoporta); d’altra parte anche la Juventus ha avuto due occasioni clamorose per chiudere prima i conti, entrambe sprecate da Llorente (molto bravo Gianluca Curci nelle due circostanze, prima in uscita fuori dall’area e poi nella parata con la punta delle dita). In classifica i felsinei restano terzultimi a 12 punti: Sampdoria (11) e Catania (9), che si sfideranno nello scontro diretto a Marassi, possono scavalcarli o raggiungerli. Nella prossima giornata il Bologna giocherà in trasferta contro la Fiorentina (domenica 15 dicembre, ore 15:00), la Juventus tornerà allo Stadium contro il Sassuolo (sabato 14 ore 20:45). Mirko Vucinic è uscito anzitempo a fine primo tempo per un colpo subito a centrocampo: problema che non desta allarmismi, dovrebbe farcela per Istanbul. A proposito: il Galatasaray ha vinto 2-0 il suo match di campionato contro l’Elazigspor, con i gol di Yilmaz e Inan.



All’89’ minuto di gioco Bologna 0 Juventus 2. Gol di Giorgio Chiellini che incorna alla perfezione su un cross proveniente da sinistra. Per il difensore bianconero si tratta del secondo gol in questo campionato.

Al termine del primo tempo al Dall’Ara, Bologna 0 Juventus 1. Decide per il momento un gol di Arturo Vidal al 13′ minuto, il sesto in campionato del centrocampista cileno che ha sfruttato al meglio un assist di Peluso. I bianconeri hanno sbloccato e poi hanno avuto qualche palla per radoppiare, ma il Bologna non è certo stato a guardare e in più di un’occasione ha preoccupato Buffon, come in occasione di una punizione di Diamanti che il portiere della Nazionale ha deviato in angolo. Altra tegola per Mirko Vucinic, che al 38′ minuto è stato costretto ad abbandonare il campo per un problema fisico. Al suo posto Llorente, autore di un bello spunto sul finire del tempo – conclusione respinta dalla difesa. La partita resta aperta.  



Il gol è di Arturo Vidal, il sesto in campionato per il centrocampista cileno (undicesimo in stagione): bellissimo il pallone con cui Federico Peluso lo libera dal limite dell’area, lo scavetto con il destro è morbido per l’inserimento di Vidal dalla destra dell’area di rigore, controllo e conclusione con il destro che non lascia scampo a Curci. Bologna 0 Juventus 1.

Comunicate le formazioni ufficiali di Bologna-Juventus, anticipo della quindicesima giornata di Serie A. I bianconeri cercano la settima vittoria consecutiva ma il Bologna al Dall’Ara è sempre un avversario ostico. Curci; 5 Antonsson, 14 Natali, 22 Mantovani; 8 Garics, 15 Diego Perez, 4 Khrin, 3 Morleo; 33 P. Kone, 23 Diamanti; 9 Bianchi. A disposizione: 25 Agliardi, 32 Stojanovic, 31 Radakovic, 75 J. Crespo, 35 M. Cech, 24 Pazienza, 13 Diego Laxalt, 7 Della Rocca, 19 Christodoulopoulos, 11 Alibec, 12 Acquafresca, 99 Cristaldo. Allenatore: Pioli 1 Buffon; 15 Barzagli, 5 Ogbonna, 3 Chiellini; 33 Isla, 23 Vidal, 6 Pogba, 8 Marchisio, 13 Peluso; 9 Vucinic, 27 Quagliarella. A disposizione: 30 Storari, 36 Vannucchi, 16 M. Motta, 19 Bonucci, 26 Lichtsteiner, 4 M. Caceres, 22 Asamoah, 11 De Ceglie, 14 Llorente, 10 Tevez. Allenatore: Conte 

Quella che scenderà in campo questa sera sarà un aJuventus quasi rivoluzionata in vista della Champions di martedì e dell’infortunio di Andrea Pirlo. Gli ospiti proveranno a impostare il loro gioco sin dai primi minuti cercando di far scoprire il Bologna sulle vie laterali per poi colpire con il tandem d’attacco composto da Vucinic e Quagliarella. Il Bologna dovrà chiudersi abilmente e forse dovrà cercare di ripetere la prestazione di settimana scorsa contro il Parma dopo l’espulsione di Sorensen: da quel momento in poi difensori e centrocampisti sono riusciti a chiudere in maniera efficiente tutti varchi per impedire il vantaggio avversario. Allostesso tempo Pioli potrà fare affidamento sull’esperienza di Diamanti e Bianchi per tenere il pallone nella metà campo bianconera, a patto che le retrovie riescano a dare il via al contropiede. Le ripartenze veloci dovranno essere l’arma principale del Bologna se vorrà provare a pizzicare l’avversario.

In un confronto del genere, i bookmaker non potevano che dar per favorita la prima della classe. La vittoria del Bologna è data a 7,00, il pareggio è dato 4,00 e il successo degli ospiti a 1,45. Secondo la Snai le previsioni sono chiare ma si potrebbero azzardare alcune giocate che potrebbero moltiplicare la posta in gioco in modo esponenziale: se guardiamo alle giocate che riguardano il risultato parziale/finale, prendiamo in considerazione l’1-2, quotato a 22, oppure il 2-2 a 2,05. Potreste scommettere anche sulla soma dei gol finali: 3 reti moltiplicano la vostra cifra per 3,70, 4 reti per 4,80. Se volete azzardare un risultato esatto date un’occhiata allo 0-2, dato a 7,00, e allo 0-3, dato a 10,00. Se volete scommettere sul numero dei calcio d’angolo, il totale tra 6 e 8 moltiplica la vostra posta in gioco per 4,75.

La Serie A anticipa al venerdi, e allora questa sera si gioca Bologna-Juventus, quindicesima giornata di campionato. Il motivo è semplice: i bianconeri volano in Turchia per l’ultima partita del girone di Champions League, e allora la Lega Calcio ha anticipato la partita del Dall’Ara. Alla quale si arriva con questa situazione di classifica: Bologna 12 punti, Juventus 37. I bianconeri sono la capolista del campionato: due giornate fa si sono ripresi la vetta che non occupavano dalla seconda giornata. I felsinei, malgrado due risultati utili consecutivi e un periodo tutto sommato positivi, sono ancora nel gruppone che occupa il terzultimo posto e dunque ha bisogno di allungare prendendosi tre punti che, come normale, contro una grande squadra possono sempre fare la differenza. Arbitra Mazzoleni; al Dall’Ara si sono giocate 67 partite con 27 vittorie della Juventus contro le 18 del Bologna, 22 i pareggi. L’ultimo precedente è ovviamente dello scorso anno, 29esima giornata di campionato: finì 2-0 per i bianconeri, reti di Mirko Vucinic e Claudio Marchisio. Un anno prima era finita 1-1 (Di Vaio e Vucinic) in un periodo in cui i futuri campioni d’Italia sapevano solo pareggiare (ma per contro non perdevano mai), mentre l’ultima vittoria felsinea risale al 1998-1999, stagione delle dimissioni di Marcello Lippi e del quinto posto in campionato che costò l’Intertoto alla Juventus. Finì 3-0 con le reti di Paramatti, Signori e Fontolan; prima di quella partita il Bologna non batteva i bianconeri in casa da 24 anni (2-1 con Savoldi e Cresci). La partita più spettacolare è forse del 1988-1989, un 4-3 a favore dei torinesi con le reti di Rui Barros, Altobelli, Laudrup e autogol di Demol per la Juventus, di Poli e Alessio (doppietta) per i rossoblu. Sono davvero tanti gli ex della partita, alcuni li abbiamo già nominati: Angelo Alessio è l’attuale vice di Antonio Conte e ha giocato anche nella Juventus, Stefano Pioli allenatore del Bologna ha vinto scudetto, Coppa dei Campioni, Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale in tre anni con i bianconeri. Poi, in tempi più recenti, i difensori Gianluca Luppi e Marco De Marchi che fecero parte della Juventus di Gigi Maifredi che non si qualificò per l’Europa (1990-1991) e Michele Paramatti campione d’Italia nel 2002 e tornato in Emilia per un altro anno dopo i cinque già giocati. Ma ce ne sono altri: per esempio Marco Motta la scorsa stagione in prestito a Bologna, Gianluca Pessotto in serie B al Dall’Ara nel 1992-1993 e Michele Pazienza, che alla Juventus ha giocato solo la prima parte del 2012-2013 prima di andarsene non trovando spazio con Conte. Bestia nera della Juventus è stato Julio Cruz: l’argentino è stato capace di fare gol ai bianconeri, e a più riprese, non solo con la maglia del Bologna, ma anche con quelle di Feyenoord e Inter. 

Il Bologna ha pareggiato le ultime due partite di campionato, entrambe per 1-1: risultati positivi se consideriamo che ha fermato l’Inter al Dall’Ara e poi ha costretto il Parma allo stop casalingo. In settimana però è arrivata l’eliminazione al quarto turno di Coppa Italia per mano del Siena (1-2 ai supplementari) che ha abbattuto il morale di un gruppo che ancora una volta prova a rimanere in Serie A e sa bene che sarà un’impresa molto più complicata degli scorsi anni, perchè qualche cessione illustre ha indebolito la rosa e le concorrenti sono agguerriti. In casa il bilancio parla di una sola vittoria, contro il Livorno (1-0): era il 27 ottobre, dunque si parla di un mese e mezzo senza tre punti al Dall’Ara, dove per il resto sono arrivati due pareggi e le sconfitte contro Verona e Torino. Nove i gol realizzati tra le mura amiche, 12 quelli subiti: la difesa (26 gol totali incassati) è certamente il cruccio di una squadra che per il resto si affida ai trequartisti, gli unici (a parte Laxalt, che ha realizzato una doppietta contro il Milan) ad aver fatto più di un gol (4 Kone, 3 Diamanti). Nelle ultime cinque giornate sono arrivati 6 punti: particolarmente preziosa la vittoria in casa del Cagliari, mentre il bottino rappresenta la metà dei punti totali in classifica e va quindi considerato come un miglioramento rispetto all’inizio di stagione. Ancora una volta Pioli sceglierà il 3-4-2-1 (clicca qui per le probabili formazioni) puntando sui movimenti tra le linee dei suoi giocatori di maggior qualità. La Juventus non deve commettere l’errore di pensare troppo al Galatasaray, crocevia della stagione; naturalmente Antonio Conte apre all’inevitabile turnover (soprattutto in difesa, dove potrebbe giocare Ogbonna), ma la squadra ha dimostrato di essere in grande forma e di poter accelerare quando vuole. L’ultimo stop è datato 20 ottobre, 2-4 in casa della Fiorentina: da allora 6 vittorie consecutive con 13 gol segnati e 0 incassati, la porta di Buffon inviolata da 459 minuti (ha già battuto il suo record personale nella partita contro l’Udinese) e la vetta della classifica ripresa ai danni della Roma. Si è sbloccato anche Fernando Llorente, in gol da tre partite consecutive; l’attacco gira ed è il secondo della Serie A (29 gol), con Carlos Tevez che può essere il primo a superare quota 10 gol in campionato dalla stagione 2008-2009 la difesa (10 subiti) ha avuto problemi all’inizio ma poi ha decisamente cambiato marcia e ora è tornata imperforabile. Fuori casa sono comunque arrivati gli unici stop in campionato: 1-1 in casa dell’Inter alla terza giornata e poi la sconfitta contro la Fiorentina. Il pronostico della partita ce lo ha dato Massimo Bonini (clicca qui per l’intervista esclusiva): la partita non è così scontata come sembra, il Dall’Ara è un campo ostico per tutti e non va ricordato che lo scorso anno, e per di più in casa, la Juventus vinse solo al 90′ minuto grazie a un gol di Pogba. In più i felsinei hanno bisogno quasi disperato di punti e andranno in campo con il sangue agli occhi, quello che la Juventus capolista, pur superiore per tasso tecnico e qualità singola dei giocatori, potrebbe non avere per ragioni di classifica e perchè lo riserva per la Champions League. Vedremo dunque come andrà a finire questa sera e se la marcia bianconera continuerà: non resta dunque che dare la parola al campo, la diretta di Bologna-Juventus sta per cominciare…

 

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Il tabellino

Marcatori: 13′ Vidal, 90′ Chiellini (J)

Bologna (3-4-2-1): Curci; Antonsson, Natali, Mantovani; Garics (65′ Cristaldo), Perez (46′ Laxalt), Khrin, Morleo; Kone, Diamanti; Bianchi (89′ Alibec). A disposizione: Agliardi, Stojanovic, Radakovic, Crespo, Cech, Pazienza, Della Rocca, Christodoulopoulos, Acquafresca, Cristaldo. Allenatore: Pioli.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Ogbonna, Chiellini; Isla, Vidal, Pogba, Marchisio, Peluso (66′ Asamoah); Vucinic (39′ Llorente), Quagliarella (70′ Tévez). A disposizione: Storari, Vannucchi, Motta, Bonucci, Lichtsteiner, Caceres, De Ceglie, Padoin. Allenatore: Conte.

Arbitro: Mazzoleni

Ammoniti: Peluso, Isla, Ogbonna, Marchisio (J)